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Tipologie
di calcestruzzi leggeri
Sono prodotti che stanno acquistando un'importanza sempre maggiore,
soprattutto nel campo dei componenti prefabbricati, in quanto hanno peso
specifico notevolmente inferiore a quello dei calcestruzzi usuali. Infatti
il loro peso specifico varia da 650-700 a 1500-1800 Kg/m3, mentre i calcestruzzi
normali hanno un peso specifico dell'ordine di 2200-2500 Kg/m3.
Inoltre presentano altre apprezzate caratteristiche, come un elevato
potere di coibenza termoacustica e una facile lavorabilità.
Essi si possono ottenere nei seguenti modi:
1. PER AERAZIONE
* in questo caso si hanno i calcestruzzi aerati o cellulari o espansi:
costituiti da cemento a cui sono aggiunte sostanze in grado di sviluppare
gas in modo che, durante l'indurimento, la massa si gonfia e, una volta
indurita, presenta una struttura cellulare per effetto delle fittissime
microbolle che si sono formate con il gas sviluppatosi. Sono diffusamente
usati come isolanti termici e acustici, si possono preparare in cantiere
o reperire in commercio sottoforma di pannelli prefabbricati.
Vedi i cementi cellulari nella scheda dei materiali.
2. USANDO INERTI LEGGERI
* in quest'altro caso si ottengono i calcestruzzi usando inerti leggeri
e porosi, che possono essere naturali o artificiali. Tra gli inerti maggiormente
utilizzati nell'impasto si ricordano la pomice, l'argilla espansa (che
si ottiene da argille contenenti solfati, carbonati o composti organici
calcinate a 1100-1200°C), materiali chimici come il polistirolo.
3. OMETTENDO NEI NORMALI CALCESTRUZZI GLI INERTI A GRANULOMETRIA
FINE
* questi tipi di calcestruzzi con inerti senza parti fini vengono preparati
in modo da creare dei vuoti nelle massa. L'impasto viene effettuato con
cemento e un inerte monogranulare ottenuto sottoponendo ghiaia e pietrisco
a una vagliatura compresa tra i 20 e i 25 mm. Tali calcestruzzi sono adatti
per essere gettati "in sito" e si utilizzano per strutture portanti e non,
per pareti, sottofondi di pavimentazioni, coperture,ecc.
L'uso
I calcestruzzi leggeri, anche se possono essere usati per funzioni
statiche in edilizia, tuttavia vengono posti in opera dove occorre solamente
chiudere vani e superfici: nelle tamponature. In questo senso sono alternativi
ai mattoni forati di argilla di cui, spesso, riprendono la forma e le dimensioni.
Le ditte produttrici forniscono anche i dati tecnici necessari ad un
eventuale uso di tipo statico. In questo caso tali materiali sostituiscono
anche la camera d'aria e l'isolamento termico necessario nelle pareti delle
normali murature. Difatti il calcestruzzo leggero ha caratteristiche di
coibenza che ne fanno un materiale di qualità, sotto questo aspetto.
In edilizia spesso bisogna considerare i costi della fornitura ed i costi
della mano d'opera, che incide anche più della prima. Dunque il
calcestruzzo leggero si presta bene ad essere lavorato con facilità,
per il suo peso ben inferiore ad altri tipi di mattoni, o allo stesso calcestruzzo
normale, e per la possibilità di tagliarlo secondo la misura necessaria,
senza troppo sfrido.
In pratica, dove esiste una moderata funzione statica, una disponibilità
di spazio non eccessiva e la necessità di operare in fretta diventa
molto utile il calcestruzzo leggero e vanno preferiti gli elementi costruiti
con tale materiale.
Diversamente bisogna soppesare le qualità dei materiali tradizionali,
non ultimo il costo. Il calcestruzzo leggero, proprio per la tecnologia
con il quale viene composto, per gli inerti di maggiore valore che vengono
usati, viene a costare, alla fine, certamente più dei prodotti che
dovrebbe sostituire. Spetta al tecnico, nella fase progettuale, scegliere
la soluzione più conveniente sotto tutti gli aspetti e fornire al
committente le conclusioni del suo studio con un'appropriata relazione. |
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