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Materiali: composizione del calcestruzzo
(i calcestruzzi leggeri)
 Parti e argomenti della scheda: 
 Tipologie di calcestruzzi leggeri 
 L'uso
Sembra semplice approntare un buon calcestruzzo partendo dai pochi elementi necessari (acqua, cemento, inerti, ossia sabbia e ghiaia), ma se non si curano alcuni particolari di ciascuno di essi il risultato non sarà adeguato. Non bisogna dimenticare che, a parte le occasioni in cui il calcestruzzo sia impiegato per riempimenti e simili, esso è parte importantissimo del cemento armato e la qualità, in questo caso, è d'obbligo.
In questa pagina si tratta dei calcestruzzi cosiddetti leggeri, ossia quei calcestruzzi che hanno un peso specifico inferiore ai normali. Vengono composti con inerti di peso inferiore o con sistemi che sviluppano gas.
Il linguaggio, seppure semplice ed adatto a chiunque, non intende banalizzare argomenti tecnici utilissimi per il progettista, il calcolatore, il professionista in genere e l'impresa delle costruzioni.
Le pagine, pertanto, possono essere lette da chiunque, senza alcuna particolare preparazione come è nella filosofia di questo nostro sito, ma bisogna avvertire il lettore che le troverà maggiormente interessanti se egli possiede una cultura di base sull'edilizia e sulla tecnica del calcolo strutturale e della direzione dei lavori.  Gli studenti, i neolaureati o neodiplomati, gli appassionati del ramo, coloro che lavorano a vario titolo nell'industria delle costruzioni o nella vendita dei materiali edili e di calcestruzzo preconfezionato, gli amministratori locali e coloro che si accingono a risolvere un problema che implica una costruzione avranno certamente un valido aiuto da questa e da altre centinaia di pagine similari di questo sito.
 
 
La pasta di cemento e gli inerti
  
La curva granulometrica
  
I rapporti di miscela
  
Gli additivi
  
I calcestruzzi leggeri
  
Indice dei materiali
 
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 Tipologie di calcestruzzi leggeri 
Sono prodotti che stanno acquistando un'importanza sempre maggiore, soprattutto nel campo dei componenti prefabbricati, in quanto hanno peso specifico notevolmente inferiore a quello dei calcestruzzi usuali. Infatti il loro peso specifico varia da 650-700 a 1500-1800 Kg/m3, mentre i calcestruzzi normali hanno un peso specifico dell'ordine di 2200-2500 Kg/m3. 
Inoltre presentano altre apprezzate caratteristiche, come un elevato potere di coibenza termoacustica e una facile lavorabilità. 
Essi si possono ottenere nei seguenti modi: 

   1. PER AERAZIONE 
            * in questo caso si hanno i calcestruzzi aerati o cellulari o espansi: costituiti da cemento a cui sono aggiunte sostanze in grado di sviluppare gas in modo che, durante l'indurimento, la massa si gonfia e, una volta indurita, presenta una struttura cellulare per effetto delle fittissime microbolle che si sono formate con il gas sviluppatosi. Sono diffusamente usati come isolanti termici e acustici, si possono preparare in cantiere o reperire in commercio sottoforma di pannelli prefabbricati. 
Vedi i cementi cellulari nella scheda dei materiali

   2.  USANDO INERTI LEGGERI 
            * in quest'altro caso si ottengono i calcestruzzi usando inerti leggeri e porosi, che possono essere naturali o artificiali. Tra gli inerti maggiormente utilizzati nell'impasto si ricordano la pomice, l'argilla espansa (che si ottiene da argille contenenti solfati, carbonati o composti organici calcinate a 1100-1200°C), materiali chimici come il polistirolo. 

  3.  OMETTENDO NEI NORMALI CALCESTRUZZI GLI INERTI A GRANULOMETRIA FINE 
            * questi tipi di calcestruzzi con inerti senza parti fini vengono preparati in modo da creare dei vuoti nelle massa. L'impasto viene effettuato con cemento e un inerte monogranulare ottenuto sottoponendo ghiaia e pietrisco a una vagliatura compresa tra i 20 e i 25 mm. Tali calcestruzzi sono adatti per essere gettati "in sito" e si utilizzano per strutture portanti e non, per pareti, sottofondi di pavimentazioni, coperture,ecc. 
 
L'uso 
I calcestruzzi leggeri, anche se possono essere usati per funzioni statiche in edilizia, tuttavia vengono posti in opera dove occorre solamente chiudere vani e superfici: nelle tamponature. In questo senso sono alternativi ai mattoni forati di argilla di cui, spesso, riprendono la forma e le dimensioni. 
Le ditte produttrici forniscono anche i dati tecnici necessari ad un eventuale uso di tipo statico. In questo caso tali materiali sostituiscono anche la camera d'aria e l'isolamento termico necessario nelle pareti delle normali murature. Difatti il calcestruzzo leggero ha caratteristiche di coibenza che ne fanno un materiale di qualità, sotto questo aspetto. In edilizia spesso bisogna considerare i costi della fornitura ed i costi della mano d'opera, che incide anche più della prima. Dunque il calcestruzzo leggero si presta bene ad essere lavorato con facilità, per il suo peso ben inferiore ad altri tipi di mattoni, o allo stesso calcestruzzo normale, e per la possibilità di tagliarlo secondo la misura necessaria, senza troppo sfrido. 
In pratica, dove esiste una moderata funzione statica, una disponibilità di spazio non eccessiva e la necessità di operare in fretta diventa molto utile il calcestruzzo leggero e vanno preferiti gli elementi costruiti con tale materiale. 
Diversamente bisogna soppesare le qualità dei materiali tradizionali, non ultimo il costo. Il calcestruzzo leggero, proprio per la tecnologia con il quale viene composto, per gli inerti di maggiore valore che vengono usati, viene a costare, alla fine, certamente più dei prodotti che dovrebbe sostituire. Spetta al tecnico, nella fase progettuale, scegliere la soluzione più conveniente sotto tutti gli aspetti e fornire al committente le conclusioni del suo studio con un'appropriata relazione.