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Parliamo di rivestimento
Il rivestimento, diversamente dal pavimento che deve avere la precisa funzione di essere calpestabile, può essere realizzato con una grande varietà di materiali: da quelli più o meno liquidi, come le pitture e le vernici, alle piastrelle, alla carta, al sughero, al legno, ai pannelli compositi. 
Il rivestimento ha essenzialmente uno scopo igienico (la pulizia delle pareti, oltre la possibilità di addossarvi comodamente i mobili), ma ne comprende anche altri legati soprattutto alle funzioni secondarie di cui si è detto in Parliamo di architettura (il simbolismo dei colori, dei materiali, delle forme compositive: il giallo, ad esempio, suggerisce sensazioni differenti dal blu e il sughero dalla ceramica, le prime soluzioni sono più "calde" rispetto alle seconde).
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Igiene
Dal punto di visto strettamente igienico un rivestimento deve essere facilmente pulibile, ben sigillato in tutte le possibili fessure tra i suoi componenti e verso le pareti verticali (luoghi facilmente accessibili da insetti di ogni genere). In questo non è diverso dal pavimento.
 
Funzionalità
Dal punto di vista funzionale, inteso nel senso dell'uso a cui è destinato, un rivestimento deve essere perfettamente planare e piano (solo oculate scelte architettoniche possono derogare), privo di difetti di assemblaggio anche modesti che possano modificare la planarità dell'insieme (i mobili addossati alle pareti non potrebbero diversamente combaciare con esse) e privo di difetti del materiale. Inoltre deve essere sufficientemente resistente all'abrasione (dovuta al lavaggio ed allo strofinamento per la pulizia), deve sopportare senza danni le escursioni termiche inverno-estate.
 
Materiali
Tra i numerosi materiali in commercio citiamo alcuni: 
- la pittura in genere; 
- i materiali ceramici; 
- la pietra naturale; 
- il legno; 
- il sughero; 
- la carta; 
- i materiali sintetici.
 
La pittura
E' il metodo più semplice da usare e in genere anche il più economico. All'occorrenza non vi sono problemi per effettuare dei ritocchi, anche se bisogna appuntarsi il codice del colore e del preciso materiale onde evitare diversità di tonalità. Vi è comunque da dire che la tonalità non rimane la stessa nel tempo in quanto la luce solare, soprattutto, ne modifica l'intensità. 
In commercio esistono vari tipi di pitture: ad acqua, lavabili, semilavabili, a smalto, acriliche, ultimamente anche gli smalti all'acqua che possono essere utilizzati senza riempire la casa di odori sgradevoli. Questi smalti sono piuttosto costosi, ma hanno il vantaggio di essere resistentissimi e perciò vanno usati dove occorre tale funzione.
 
I materiali ceramici
I materiali ceramici sono andati aumentando sempre più per le nuove tecnologie costruttive. Ad essi si possono assimilare pertanto tutto ciò che comunque deriva dal trattamento di terre e simili elementi naturali. 
Tra i principali esiste la ceramica propriamente detta che è composta di due parti distinte: il biscotto (perchè cotto due volte) e lo smalto superficiale. In questi casi le piastrelle possono essere di colori vivaci e di forme perfette. Anche se hanno quasi sempre il difetto di essere facilmente scalfibili sono adatte al rivestimento di pareti verticali dove non sono soggette a particolare usura. 
Per i locali di dimensioni minori (bagni, piccole cucine) si devono scegliere i colori più vivaci e chiari per ampliare psicologicamente lo spazio, meglio se le piastrelle hanno la superficie lucida con effetto a specchio. 
Per gli esterni esistono rivestimenti in terrecotte, utilizzabili per creare pareti da comporre con altri rivestimenti: non è gradevole un edificio completamenmte rivestito in mattoncini di colore marrone. In genere comunque il rivestimento non riesce da solo a muovere un'architettura "ferma" in tutte le sue componenti.
 
La pietra naturale
Con tale materiale si intende anche quello che comunemente viene chiamato marmo. Sono lastre da rivestimento dal costo più disparato dipendente dal luogo dove le pietre vengono estratte. Spesso si usano anche i graniti più per il loro simpatico aspetto e colore che per la loro grande durezza che comunque garantisce nel tempo la lucentezza. 
Molto delicato è il marmo rosa, ma per tutti questi tipi di materiali non è possibile pensare di rivestire intere pareti (o solo in rari casi) in quanto servono a sottolineare una zoccolatura, ad arricchire una scalinata (anche per le parti verticali dei gardini), a sottolineare elementi emergenti (pilastri, parapetti, ecc.). 
Anche pietre più "umili" possono essere impiegate per il rivestimento considerando la minima usura a cui verranno sottoposte nel tempo, seppure impiegate per le pareti esterne.
 
Il legno
E' un materiale molto adatto a creare un ambiente familiare dove viene posto in opera. Principalmente viene usato per gli interni, ma non mancano rivestimenti esterni, soprattutto per le pareti riparate dalle intemperie. Differentemente dal parquet il legno sulle pareti non si graffia se non per casi fortuiti ed è pertanto molto indicato per "riscaldare" gli spazi. 
In genere vengono usare le doghe, ma esistono anche pannelli di varie misure. E' importante scegliere il colore adatto, e quindi il materiale, per avere anche una giusta luminosità interna. I legni più duri (ma in questo caso non sono necessari) sono anche i più scuri e viceversa. Bisogna fare molta attenzione alla preparazione della parete sottostante. Questa deve essere bene intonacata e sigillata in tutte le microfessure, soprattutto per motivi igienici. Se il rivestimento viene messo in opera, come spesso accade, su un'apposita struttura anch'essa in legno, devono essere controllate le camere d'aria che ne risultano onde evitare che si formino facili ricettacoli di insetti di qualunque genere e grandezza. 
Esistono anche dei materiali che simulano il legno, ma in effetti sono semplici "fotografie" di legni, ossia fogli di carta incollati su supporto ligneo o plastico in pannelli spessi pochi millimetri, verniciati superficialmente e simili alle venature naturali: è una soluzione economica.
 
Il sughero
Anche il sughero è un materiale caldo. Si applica con colla su una superficie ben liscia, un pò come la carta, e si taglia con le forbici o con la taglierina. Bisogna fare attenzione alla precisa giunzione dei fogli lateralmente e alle piastrelle in ogni lato. Lo spessore è di pochi millimetri ed il costo è piuttosto alto. Si può lavare comodamente in quanto il materiale è trattato e non assorbe umidità. Ha la qualità di essere fonoassorbente e di isolare anche termicamente.
 
La carta
L'uso di questo materiale, non diversamente dai rivestimenti di tessuti naturali o sintetici, anche se consente una vastissima varietà di colori e composizioni, è andato sempre più diminuendo per l'avvento di soluzioni alternative e di materiali diversi. Inoltre l'igiene di un tale tipo di rivestimento lascia a desiderare specie per l'assorbimento di umidità, di fumo, di cattivi odori a cui è sottoposto.
 
Materiali sintetici
Vengono costruiti sempre più materiali oggetto di ricerca tecnologica avanzata utilizzati per ambienti industriali, commerciali e per luoghi pubblici. Ne esistono di vario genere secondo le caratteristiche richieste nelle zone dove vanno usati. In questi casi vanno considerati i pericoli derivanti dalla eventuale infiammabilità e tossicità dei materiali.
 
Posa in opera
Un rivestimento può essere posto in opera secondo varie tecniche. Il legno può essere chiodato o incollato, le pietre vengono poste con malta di cemento. Le ceramiche vengono poste in opera anche con colla speciale, ugualmente il sughero e la carta mentre i materiali sintetici secondo varie tecniche. Importante è in ogni caso, soprattutto per i materiali dal minimo spessore, avere una superficie di posa perfettamente planare e priva di ogni escrescenza.
 
Schema compositivo di un rivestimento con piastrelle colorate
(lo schema si riferisce ad una parete di cucina; sono inserite piastrelle e "matite" colorate):