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Le aperture munite di inferriate con maglie di cmq.3 massimo, con il davanzale
a non meno di m.2,5 dal pavimento del piano terreno o a non meno di m.2
dei piani superiori e a non meno di m.2,5 dal fondo del vicino sono chiamate
luci. Esse consentono solamente il passaggio della luce e dell'aria, ma
non un comodo e facile affaccio.
Anche se manca uno dei predetti requisiti, ma comunque sia inibita
la veduta del fondo del vicino, siamo in presenza di luci. Esse possono
essere aperte nel muro proprio o nel muro comune, ma in questo caso occorre
il consenso del confinante, a meno che non si tratti di una sopraelevazione
a cui egli non ha voluto contribuire.
Le luci possono essere chiuse quando si costruisce in aderenza.
Quando non ci sono le caratteristiche per le luci si tratta di vedute.
Esse devono essere tenute a distanza di un metro e mezzo dal vicino, anche
quando le costruzioni sono a diversa altezza. La stessa distanza vale per
i balconi, le terrazze ed altri sporti che consentono l'affaccio. La distanza
non va rispettata se tra i due fondi passa una via pubblica di qualunque
larghezza essa sia.
Le vedute oblique o laterali verso il fondo del vicino devono essere
a distanza di almeno 75 centimetri.
Se si vuole costruire bisogna rispettare la distanza di almeno tre
metri dalle vedute dei vicini, ma potrebbero subentrare le maggiori distanze
previste nei regolamenti e nei piani urbanistici comunali.
Come si misura la distanza |
La distanza delle costruzioni dalle vedute va misurata riferendosi al punto
più vicino dell'opera da cui si esercita la veduta del fondo del
vicino. Bisogna, pertanto, tracciare un piano ideale sul confine e misurare
perpendicolarmente ad esso la distanza dal punto più sporgente della
costruzione.
Usucapione della minor distanza |
Anche il diritto ad avere una luce o una veduta a distanza non regolamentare
può essere usucapito, l'importante è che vi siano tutti i
requisiti perchè ciò avvenga: soprattutto la durata della
presenza di tale luce o veduta, come per gli altri casi di vent'anni.
Naturalmente non è possibile far diventare
veduta ciò che è stato sempre una luce anche se è
acquisita per mezzo del possesso continuato ultraventennale.
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sull'usucapione |
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