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La
produzione del cemento e i problemi ambientali
Nella cementeria vengono prodotti leganti idraulici per cottura e macinazione
delle materie prime, opportunamente macinate e dosate. Il clinker e’ il
semiprodotto basilare per tale produzione ed e’ ottenuto per cottura delle
materie prime quali sono, essenzialmente, il calcare e l'argilla. Il clinker,
addizionato in percentuale variabile con altre materie prime, come la pozzolana,
il calcare, la loppa d’altoforno, ecc…, viene finemente macinato al fine
di ottenere una polvere chiamata cemento.
In generale, in un cementificio, si possono avere le seguenti attività
di processo:
1. Stoccaggio:
a) Materie prime naturali
b) Rifiuti riutilizzabili
2. Essiccazione e macinazione crudo
3. Trasporto e stoccaggio farina
4. Estrazione farina, alimentazione forno e cottura
5. Scarico forno
6. Stoccaggio e distribuzione clinker
7. Stoccaggio costituenti cemento
8. Essiccazione e stoccaggio loppa
9. Macinazione cemento
10. Trasporto e stoccaggio cemento
11. Insacco cemento
12. Carico cemento sfuso
13. Trasporto e stoccaggio
14. Carico cemento
Altre attività connesse con il cementificio:
1. Manutenzione impianti
2. Stoccaggio e macinazione carbone
3. Stoccaggio e distribuzione olio combustibile e gasolio
4. Produzione energia termica
5. Centrale idrica
6. Trasformazione e distribuzione energia elettrica
7. Lubrificazione e raffreddamento impianti
8. Stoccaggio e distribuzione olio diatermico
9. Produzione aria compressa
0. Raccolta e depurazione acque industriali
Descrizione delle attività
di processo
Il processo di produzione del cemento inizia con il ricevimento delle
materie prime, naturali e non, le quali sono inviate tramite nastri trasportatori
ai parchi di deposito. Dai parchi le materie prime sono prelevate tramite
grattatrici a pettine ed inviate a piccole tramogge di deposito e successivamente
estratte da dosatori ed inviate al molino del crudo. Nel molino del crudo
le materie prime sono sottoposte alla riduzione della pezzatura ed essiccate
con i gas caldi provenienti dal forno di cottura. La farina così
prodotta è inviata a sili di deposito. Essa viene successivamente
estratta e trattata nel forno di cottura, dove viene altresi’ sottoposta
ad elevate temperature per ottenere la reazione dei componenti producendo
il clinker.
Il clinker è opportunamente miscelato ai correttivi, tra i quali
assume particolare rilievo, (come nel caso della Cementir), la loppa d’altoforno.
La miscelazione avviene nei molini a sfere dove il clinker ed i correttivi
sono sottoposti ad azione di comminuzione. Il cemento in uscita dai molini
è trasportato ai sili di stoccaggio dai quali è estratto
per essere insaccato, caricato sfuso sugli automezzi o inviato alla banchina
portuale, ove esistente, per essere caricato su nave.
Il consumo di risorse naturali, quali essenzialmente calcare, argilla,
pozzolana assume una rilevante importanza, unitamente al consumo energetico
necessario per la cottura del clinker. Le trasformazioni chimiche che si
realizzano nel forno di cottura necessitano infatti di altissime temperature,
fino a circa 1500 °C, con conseguente elevato fabbisogno di energia.
Una caratteristica positiva di grossa rilevanza ambientale nel processo
produttivo del cemento e’, in generale, la mancata produzione di rifiuti.
Ovviamente le attivita’ di confezionamento del cemento in sacchi, eventuali
eliminazioni di impurita’ delle materie prime ovvero le attivita’ di supporto,
quale ad esempio la manutenzione, producono una quantita’ limitata di rifiuti,
al pari di qualunque attivita’ di supporto produttivo.
Aspetti
ambientali connessi con il processo produttivo
I principali aspetti ambientali che caratterizzano il processo produttivo
del cemento sono i seguenti:
1) Consumo di risorse naturali
Le materie prime utilizzate nel ciclo produttivo, quali calcare ed
argilla, sono essenzialmente di origine naturale non rinnovabili. L’utilizzo
di sottoprodotti quali la loppa d’altoforno permette, ove disponibile,
di limitare il consumo delle risorse naturali con ovvio beneficio per l’ambiente.
2) Consumo di risorse energetiche
Il fabbisogno energetico necessario per la produzione del cemento e’
notevole in considerazione delle elevate temperature da raggiungere nel
forno di cottura (1500 °C), dell’energia elettrica necessaria per macinare
il prodotto e della quantita’ di materiale utilizzata.
3) Emissioni nell'atmosfera
Il cemento e le materie prime frantumate e macinate si presentano in
forma di polveri. L’utilizzo di impianti di filtrazione di grande potenzialità
riduce drasticamente il livello di emissioni di polveri in atmosfera. Altre
emissioni gassose, quali ossidi di zolfo e azoto, sono presenti in cementeria
al pari di ogni processo di combustione.
4) Produzione di rifiuti
Il processo produttivo del cemento non genera rifiuti. Le attivita’
accessorie, quali la manutenzione, il magazzino, gli uffici, generano rifiuti
al pari di ogni attività produttiva.
5) Sostanze e preparati pericolosi
Soltanto il laboratorio chimico, attività accessoria e di supporto
alla produzione, ovvero la manutenzione, utilizzano sostanze pericolose,
al pari di ogni attività similare.
6) Emissioni sonore
Le emissioni sonore connesse con alcune fasi produttive del cemento,
quali la macinazione, sono generalmente elevate. L’utilizzo di appositi
dispositivi insonorizzanti evita la propagazione dell’energia sonora nell’ambiente.
7) Contaminazione del suolo
La presenza di depositi di combustibile e di depositi di lubrificanti
e dei depositi dei rifiuti sono da considerare potenziali sorgenti di contaminazione
del suolo. La presenza di apposite vasche di contenimento ovvero i frequenti
controlli di tenuta circoscrivono le eventuali situazioni accidentali.
8) Risorse idriche ed effluenti liquidi
Il processo produttivo ha necessità di limitate quantità
di acqua connesse essenzialmente con il condizionamento dei gas provenienti
dai forni e con il raffreddamento delle macchine. Opportuni impianti di
riciclo delle acque di raffreddamento limitano drasticamente i consumi.
Le acque di scarico sono derivate essenzialmente dai servizi igienici
e non sono connesse con l’attività produttiva. |
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