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Come evitare una truffa su internet
Parti ed argomenti della scheda:
 Introduzione 
 I controlli 
 La querela 
 Il risarcimento 
 Conclusioni
Uno dei più grandi problemi connessi con l'avvento di internet è quello costituito dalle possibili truffe. 
Non esistono, per ora, leggi adeguate o regolamentazioni che ne impediscano in modo preciso e puntuale l'avverarsi, nè vengono usati strumenti tecnici, pure esistenti, in modo da prevenire in qualche modo il proliferare di azioni delittuose a danno dell'ignaro utente o, anche, del singolo sito di commercio elettronico e simili. 
Dunque la migliore soluzione è quella di informarsi tramite pagine scritte in maniera chiara e accessibile, come si presume che siano queste del nostro sito, ed essere attenti servendosi di strumenti anche semplici e gratuiti. Questi spesso possono consentire controlli e verifiche fino a potersi ragionevolmente fidare dell'interlocutore nascosto dietro un indirizzo email o dietro un sito. 
Gli argomenti che verranno trattati sono solo alcuni della grande quantità relativa alle truffe su internet (che possono essere raccolte in svariate tipologie), ma forniscono al nostro visitatore una coscienza per agire con oculatezza in ogni caso. In genere bisogna scoprire la vera identità del truffatore, il suo indirizzo, ottenere le prove del reato da lui commesso per procedere, come ultima strada, con la querela da presentare agli organi di polizia postale. Certamente sarebbe meglio prevenire ed evitare di dover anche affrontare una causa e, dunque, inizia con il leggere questa pagina che sicuramente ti aiuterà in questi casi. 
Questa scheda è scritta in modo semplice e chiaro per fornire un primo approccio a chi deve affrontare il problema, piccolo che possa essere, di evitare una truffa soprattutto su internet. Fa parte di una serie di pagine di utilità. 
Esse possono essere lette da chiunque, senza alcuna particolare preparazione come è nella filosofia di questo nostro sito, ma bisogna avvertire il lettore che le troverà maggiormente interessanti se egli possiede una minima cultura di base (specie sull'edilizia e sulla progettazione architettonica per gli argomenti inerenti).  Gli studenti, i neolaureati o neodiplomati, gli appassionati del ramo, coloro che lavorano a vario titolo nell'industria delle costruzioni o nella vendita dei materiali edili, gli amministratori locali e coloro che si accingono a risolvere un problema che implica l'edilizia avranno certamente un valido aiuto da questa e da altre migliaia di pagine similari del sito www.softwareparadiso.it
 
 
 Indice degli argomenti "Come fare"
 
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Introduzione
 Quando si subisce una truffa ci si sente veramente indifesi, non tanto per la somma defraudata da qualcuno, ma per la mancanza di controlli. Si pensa come sia possibile che agiscano quasi indisturbati personaggi di tale fatta che non temono nulla, nemmeno la galera. Non è di questo mondo costruire una società perfetta, ma che ci siano almeno delle verifiche serie quando vengono usati strumenti, come internet, che consentono dal punto di vista tecnico comodamente accertamenti sicuri. 
Invece, alla fine spesso, bisogna rivolgersi ai carabinieri, alla polizia postale, affrontare una causa penale contro il malfattore, nominare un proprio avvocato, aggiungere altre spese ed aspettare una sentenza di risarcimento, dopo parecchio tempo, per ottenere una qualche forma di giustizia. 
Non sempre e non tutti sono disposti a seguire questa strada o ne hanno il tempo e la voglia. Allora molte truffe vanno in porto definitivamente e ne alimentano delle altre, considerando la percentuale di successo delle precedenti. 
Se vuoi prevenire leggi che cosa è possibile fare, a costi praticamente nulli, con piccole indagini svolte autonomamente direttamente attraverso la rete. 
 
I controlli
E' possibile effettuare alcuni facili controlli, anche se non esaustivi della situazione, per verificare alcuni dati in tuo possesso e riferiti al tuo interlocutore. 
Clicca qui per controllare il suo numero di telefono ed il suo indirizzo. 
Clicca qui per controllare la validità della partita IVA per qualsiasi paese europeo. 
Clicca qui per verificare e calcolare il codice fiscale conoscendo gli altri dati. 
Clicca qui per controllare il suo indirizzo IP (se ne sei in possesso: in caso di email devi vedere l'header della missiva). 
Clicca qui per controllare a chi è intestato un sito. 
La prima verifica da effettuare, comunque, è quella di digitare il nome personale o dell'azienda, o altri dati specifici, in un motore di ricerca come Google (puoi usare anche la maschera posta in alto a destra in questa stessa pagina). Poi bisogna aprire le pagine trovate per verificare la corrispondenza con le notizie contenute. 
Da tutti tali controlli non sempre si riesce ad avere risposte definitive, ma almeno degli indizi utili per decidere. Non dimenticare che gli indizi quando sono numerosi, precisi e concordanti possono costituire una prova. Se la partita IVA dell'interlocutore non esiste, se il suo numero di telefono è errato, se l'indirizzo non corrisponde con la realtà possiamo essere certi che si tratta di un imbroglione ed è meglio non averci a che fare. 
Altri controlli possono essere effettuati presso la Camera di Commercio, se si tratta di una ditta: via internet è possibile, ma solo tramite appositi siti ed è un servizio a pagamento. In molti Comuni può anche essere stato installato un sistema, a disposizione dei cittadini, che si connette alla banca dati della Camera di Commercio (servizio sempre a pagamento). 
Se si tratta di un professionista, o presunto tale, si può verificare la sua appartenenza al relativo ordine professionale (in genere provinciali). Vai a questa pagina se cerchi un ingegnere o un architetto, diversamente puoi sempre usare la maschera di ricerca di Google in alto digitando la categoria e la provincia (ad esempio "avvocati perugia"). All'interno del sito trovato in genere è posto l'albo in cui cercare il nominativo. 
 
La querela
L'ultima spiaggia per chi ha subito una truffa è la querela. Si tratta di scrivere una denuncia da consegnare poi ad una stazione dei Carabinieri o, meglio, quando il reato è stato commesso tramite internet o il telefono o il servizio di posta, alla Polizia Postale (che in genere si trova presso gli uffici postali provinciali). 
Nella querela vanno specificati i dati del querelante, i dati che si hanno in possesso riguardanti il truffatore, una breve descrizione di come si sono svolti i fatti. Devi allegare alla querela tutto ciò che hai a prova dell'avvenuta truffa, anche le email e l'header di ciascuna (ogni sistema di posta fornisce la possibilità di stampare l'header di una singola email). In esso sono riportati i dati del mittente sotto forma di indirizzo IP, molto utile per la Polizia Postale per risalire alla linea telefonica usata dal truffatore. 
Quali sono i termini per proporre una querela? 
L'art. 124 c.p. prescrive che la querela sia presentata entro il termine perentorio di tre mesi dalla notizia del fatto che si presuma costituisca reato. Tale termine, però, come la giurisprudenza ha chiarito, comincia a decorrere dal momento in cui la pesrona offesa è venuta a conoscenza del fatto, non solo in relazione alla sua qualifica di reato, ma anche alla individuazione dell'autore. 
Ad esempio, se si sa che si è verificato un verto evento, ma non si hanno subito gli elementi per qualificarlo come reato, oppure, soprattutto via internet, non si conosce l'identità dell'autore della truffa o dell'offesa e sono necessari alcuni accertamenti. In questi casi il termine comincerà a decorrere dal momento in cui il quadro dell'azione sarà completo, indipendentemente dal momento in cui è verificato il fatto. 
Bisogna aggiungere che l'onere di provare che la querela è stata proposta fuori termine e non tempestivamente grava su chi vuole far valere la decadenza, mentre l'eventuale incertezza deve essere interpretata a favore del querelante (colui che propone la querela).. 
Clicca qui per fare una denuncia via web alla Polizia Postale. 
 
Il risarcimento
Il risarcimento del danno potrà essere richiesto in corso di causa, quando il truffatore viene incriminato del fatto, dopo che la Procura della Repubblica, a seguito della querela, avrà concluso le indagini. 
Allora è opportuno che tu, avvertito regolarmente della causa e della data, ti rivolga ad un avvocato di fiducia per costituirti e chiedere un adeguato risarcimento del danno. Quando si tratta di reati il risarcimento non riguarda solo la restituzione delle somme indebitamente sottratte dal truffatore (o non pagate), ma anche i danni morali. 
 
Conclusioni
Dunque internet non si sviluppa come dovrebbe e potrebbe per la grande paura delle truffe che esiste ed è reale. Spesso basta stare attenti a quello che si fa, agli allegati presenti nelle email, da non aprire se non si è sicuri da dove provengono, alla carta di credito da usare solo nei negozi elettronici fidati, alle truffe di personaggi che si presentano, via email, come banche, controlli fiscali, siti di chiara fama. 
Altre volte è opportuno, prima di procedere, verificare con controlli adeguati come quelli indicati in questa pagina, altre ancora bisogna solo sperare nella querela. 
Se sei riuscito a risolvere il problema in un modo o nell'altro non ti occorre altro aiuto, ma se ne hai bisogno scrivici tramite questo modulo