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I
punti
deboli dei tetti a terrazza: i rialzi |
La maggior parte dei danni che riguardano l’impermeabilità dei tetti
a terrazza sono riconducibili ai punti “singolari” della copertura. I
rialzi
dello strato impermeabile sono i più colpiti. Scollature o strappi
possono avere conseguenze onerose.
Rialzi riparati e nuovamente scollati a causa della mancanza di
protezione
nella parte alta.
Perché vengono realizzati i rialzi dello strato impermeabile,
e come?
I rialzi dello strato impermeabile sono destinati a trattenere l’acqua
sul bordo dei tetti a terrazza rivestiti con una struttura
d’impermeabilizzazione.
Così facendo si evita che l’acqua straripi rovinando le facciate,
oppure s’infiltri degradando la parte interna delle opere
periferiche.
Per garantire una buona impermeabilità del supporto che proteggono,
è necessario che la posa dei rialzi avvenga sempre in completa aderenza
al piano di posa della sporgenza o del profilato metallico oppure dei
pannelli
isolanti su cui sono posati.
La totale adesione è necessaria a causa dei movimenti dei
supporti.
Sui tetti a terrazza non praticabili, il rivestimento d’impermeabilità
è autoprotetto da una lamina di alluminio, per evitare che il bitume
invecchi prematuramente (aggressione dei raggi UV).
La lamina di alluminio deve essere goffrata in modo da compensare la
dilatazione differenziale tra il metallo e lo strato
bituminoso.
Nella parte bassa i rialzi, per la loro fragilità, sono rinforzati
da uno strato bituminoso d’angolo a L di minimo 25 cm. di
lato.
Sui tetti a terrazza pedonabili e carrabili i rilievi devono essere
protetti da una costa strutturale (soletta di cemento grigliato per
resistere
agli urti (transito di pedoni, veicoli...).
In questo caso il rialzo è ricoperto su tutta l’altezza da un
secondo rivestimento, tenuto conto del maggior rischio di
degradazione.
Nella parte alta dei rialzi in ogni caso, è indispensabile prevedere
un dispositivo di sgocciolio che allontani il ruscellamento delle
acque.
Potranno essere adottate scanalature o cunette realizzate in
muratura,
eventualmente di scossaline metalliche riportate, provviste
di un
Certificato Tecnico favorevole.
Il 50% dei sinistri dei tetti a terrazza è riconducibile a un
difetto dei rialzi o della loro protezione nella parte
superiore
Nella maggior parte dei casi, questi sinistri sono conseguenza della
scollatura dei rialzi.
I rialzi devono essere saldati alla giusta temperatura su un supporto
asciutto e pulito. Se viene surriscaldato, il bitume perde le sue
qualità
plastiche e il rivestimento d’impermeabilità risulta più
fragile.
Al contrario, se viene riscaldato a una temperatura insufficiente,
il bitume si scioglie male e il rialzo non aderisce al suo
supporto.
Il supporto non solo deve essere asciutto al momento della posa in
opera dei rilievi, ma deve anche rimanerlo nel tempo.
Spesso la protezione della parte superiore viene fissata male (becchi
riporti desolidarizzati, assenza di sgocciolatoio -punto debole n°1
nello schema). Le acque di scolo portano umidità mediante capillarità
tra il supporto di cemento e il rivestimento impermeabilizzante, che
finisce
immancabilmente con lo scollarsi.
Infine i rialzi possono non essere sufficientemente alti e l’acqua,
sbordando, va a bagnare il supporto dei rialzi.
Le rotture rappresentano la seconda causa di degrado dei
rialzi
Le fessurazioni del supporto (per esempio i cornicioni prefabbricati
di grandi dimensioni, sensibili agli sbalzi di temperatura) sono
all’origine
del degrado dei rialzi (punto debole n° 2, nello schema).
Nella parte bassa i rialzi si tagliano nella gola per la spinta della
protezione strutturale sulla parte corrente, a causa
dell’assenza
del giunto di discontinuità perimetrale.
Quali sono i rimedi?
Prima di tutto un supporto stabile e un buon gocciolatoio.
I rialzi devono aderire a un supporto monolitico senza
bloccare
il giunto di dilatazione o di frazionamento.
Se ciò non fosse possibile è necessario prevedere profilati
metallici sui bordi, in modo da ricostituire un supporto
adatto.
Nella parte alta devono essere protetti da un efficace dispositivo
che allontani le acque di scolo (gocciolatoio).
Quindi materiali impermeabili efficaci e saldati con cura.
Sembra paradossale che i rialzi vengono ancora realizzati con strati
di bitume ossidato, mentre gli elementi portanti sono realizzati con
rivestimenti
di bitume modificato (elastomerico, APP...)
Eppure il maggior costo, data la superficie ridotta dei rialzi, è
irrilevante.
Rivestimenti più spessi (minimo 3,5 mm) e più ricchi
di bitume elastomerico potranno garantire una buona saldatura e
un’aderenza
che durerà nel tempo.
I rischi di fessurazione della gola verranno anch’essi minimizzati
grazie alla migliore flessibilità a freddo conferita da questi bitumi
modificati.
L’armatura dei materiali è altrettanto fondamentale. Consente
di resistere agli sforzi di trazione ai quali si trovano sottoposti i
rilievi,
a causa dei movimenti dei supporti in relazione ai rivestimenti in
cemento
che li proteggono.
Facilita la posa in opera garantendo una buona tenuta del rivestimento
saldato a caldo (uso di torcia).
Tenuto conto della loro flessibilità, gli schermi di poliestere
rappresentano delle eccellenti armature anzichè quelle composte
da tessuto di vetro di elevata grammatura.
In conclusione: un supporto stabile, un buon gocciolatoio e materiali
impermeabilizzanti
efficaci posti in opera con cura saranno sufficienti per risparmiare
decine
di milioni di lire e molti fastidi.
È fondamentale verificare, al momento della consegna dei lavori,
la corretta aderenza dei rialzi, la loro altezza e il dispositivo di
protezione
nella parte alta. Un contratto di manutenzione annuale sottoscritto con
un’impresa specializzata garantirà la loro tenuta nel tempo.
L’insegnamento che si può allora trarre, come per molti altri
sinistri, è che la qualità globale di un’opera può
essere alterata da un comportamento negligente localizzato. Non serve a
nulla applicarsi sugli elementi correnti di un’opera se i punti
“singolari”
vengono trascurati. |
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