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Infiltrazioni tra muratura
e finestre |
La giunzione tra finestra e muratura è un punto delicato per l'impermeabilizzazione
delle facciate. Il minimo difetto di sigillatura è causa d'infiltrazioni.
Le infiltrazioni d'acqua si verificano frequentemente nelle parti inferiori
delle aperture.
Quando si vuole installare una finestra nella facciata di un edificio,
si pongono due problemi principali:
- Innanzitutto si deve fissare la finestra alla muratura, operazione
che non presenta difficoltà particolari (tranne con gli agglomerati
cavi) adesso che le tecniche di fissaggio hanno sostituito le tradizionali
"ali di sigillatura".
- Occorre poi assicurarsi della sigillatura, all'acqua ovviamente,
ma anche all'aria, dell'interstizio tra la muratura e il telaio della finestra
tramite un turamento. Il metodo tradizionale che consisteva nel riempire
l'interstizio con il calcestruzzo, spesso soggetto a fessure dovute al
ritiro o a difetti puntuali, è stata sostituita con delle tecniche
a base di mastici organici. Sono sia estrusi direttamente nell'interstizio,
sia messi in posizione prima della posa mediante guarnizioni preformate.
Però, questi sistemi di "sigillatura a secco", anche se più
affidabili dei metodi tradizionali, presentano alcuni problemi.
I danni riguardano essenzialmente i serramenti "con un vuoto interno",
posizionati in murature di piccoli elementi.
Questa patologia di danni interessa tutti i tipi di serramenti : legno,
metallo, PVC. È ampiamente influenzata dalle condizioni climatiche
del sito (la facciata riceve più o meno acqua e vento), nonché
dalla distanza dell'apertura al suolo (il vento soffia più forte
in altezza).
Non è neanche indipendente dalla posizione della finestra nella
facciata. Lasciamo da parte il caso dei serramenti applicati esternamente
perché abbastanza rari. Indichiamo solamente la difficoltà
di assicurare una buona tenuta con questo sistema di posa, abbinato generalmente
con un sistema d'isolamento termico dall'esterno.
In questo ambito trattiamo la posa:
- con il "vuoto interno", la più frequente, in quanto permette
il raccordo diretto con l'isolamento termico interno del locale;
- o "a strombatura con battuta", utilizzata ogni tanto nelle facciate
in calcestruzzo (vedi disegno). Con questo tipo di parete, la posa sempre
più frequente di controtelai prima del getto del calcestruzzo, facilita
molto l'esecuzione della sigillatura e limita il rischio d'infiltrazioni.
È quindi con le murature in blocchi di calcestruzzo o in blocchi
di terra cotta che si pone maggiormente il problema. Si complica col fatto
che l'impermeabilizzazione deve agire su quattro linee di contatto:
- traversa inferiore / appoggio do base
- montanti verticali / pareti
- traversa superiore / architrave
I risultati delle perizie dimostrano che la prima zona è la
più sensibile, senza che le altre siano al riparo dai danni.
L'appoggio è ormai spesso gettato (in cantiere o prefabbricato)
in precedenza. L'impermeabilizzazione è realizzata sia con una guarnizione
preformata posizionata prima della posa della finestra, sia con un mastice
estruso sopra il "rigetto d'acqua" della traversa inferiore. Il vecchio
metodo che consisteva nel gettare questo appoggio sotto la finestra precedentemente
fissata, e che ha portato a numerosissimi danni d'infiltrazioni dirette
o "capillari", è ormai abbandonato.
La sigillatura dei giunti verticali, o del giunto orizzontale superiore,
è generalmente costituita da un mastice estruso.
I serramenti sono chiamati in causa, ma anche i lavori di muratura.
L'analisi di numerosi sinistri mette in evidenza due grandi famiglie di
cause di danni, entrambi consecutivi a dei difetti di messa in opera sul
cantiere:
- La prima riguarda i lavori di muratura:
- Le dimensioni dell'apertura
non rispettano le tolleranze usuali nei confronti delle quote dei disegni.
- I controtelai si presentano
con un "falso piombo" o un difetto di parallelismo.
- O ancora un appoggio non
è piano o è raccordato male ai controtelai.
È chiaro che in queste condizioni il riempimento
del giunto è delicata se, ad esempio, la copertura del telaio sulla
parete è troppo ridotto, o se questo giunto presenta un'apertura
che varia dall'alto al basso da quasi niente a 2 cm circa. Aggiungiamo
ancora che una guarnizione sotto la traversa inferiore è parzialmente
schiacciato, e quindi inefficace, se lo spigolo dell'elemento d'appoggio
non è parallelo alla superficie inferiore della traversa.
- La seconda è relativa ai serramenti, più precisamente
alla posa aleatoria del mastice, spesso perché non si conosce il
funzionamento di questo tipo di guarnizione. Ciò si traduce ad esempio
con:
- Una sezione di guarnizione
non adatta alle dimensioni dell'interstizio, o che pregiudica l'aderenza
nel tempo (da cui la necessità per il mastice di avere uno spessore
né troppo grande, né troppo piccolo).
- Nel caso di un'estrusione,
la dimenticanza dell'interposizione in primo luogo di un "sottofondo" (o
un suo posizionamento sbagliato) indispensabile per assicurare un buon
serraggio del prodotto contro le pareti.
- Una pulizia insufficiente
delle pareti di contatto, le quali possono inoltre richiedere, nel caso
delle finestre in plastica ad esempio, l'applicazione di un "primer" indicato
al materiale di queste pareti.
Infine una zona risulta essere particolarmente delicata
: gli angoli tra le pareti e gli elementi d'appoggio. Il raccordo tra le
guarnizioni sotto la traversa inferiore con le guarnizioni verticali dei
montanti del telaio è spesso trascurato.
In conclusione, questa patologia di danni è innanzitutto la conseguenza
di un difetto di esecuzione, ma anche probabilmente di una conoscenza insufficiente
di tecniche relativamente nuove, da parte degli esecutori sul cantiere.
Queste lacune vengono spesso aggravate da un coordinamento incerto, o reso
tale dalle esigenze di tempi.
La morale che si può allora trarre è considerare che:
- Meglio costruire "rigorosamente" che in fretta
- L'impermeabilizzazione di un giunto non è più oggi
un semplice riempimento, ma anzi il frutto di un lavoro minuzioso, che
mira ad assicurare aderenza e continuità assolute al materiale sul
quale si basa. |
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