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Quanto devono essere grandi |
Ognuno può decidere quello che meglio crede
per la propria casa, ma vi sono delle dimensioni oltre le quali si va al
di fuori della necessità funzionale e si entra nel campo degli elementi
simbolici: un grande bagno potrebbe denotare opulenza o potere (vedi parliamo
di architettura). Dunque, ad esclusione di casi eccezionali dovuti
a motivi ben precisi come i servizi igienici per i disabili, non si può
sostenere che siano necessari più di 4 o 5 metri quadrati di spazio.
Nel caso si debba inserire una vasca da bagno si potrebbe andare anche
oltre, ma vedremo come pure questo tipo di sanitario sia in genere da escludere
a vantaggio della doccia.
E' preferibile, se possibile, una forma la più
simile al quadrato o al rettangolo con un rapporto minimo tra i due
lati in quanto lo spazio centrale diventa meglio fruibile da ogni lato
e verso ogni sanitario: è una questione di economia e funzionalità.
In genere sono sufficienti due metri per due metri e venti centimetri (2,00
x 2,20). Questo si ricava dalle dimensioni in commercio dei normali sanitari
usualmente utilizzati nel bagno (wc, bidet, doccia, lavandino).
Come orientarli e posizionarli in planimetria |
I servizi igienici, planimetricamente, vanno sistemati nella zona esposta
a nord in quanto, alle nostre latitudini, non hanno bisogno di eccessivo
soleggiamento, considerando il tempo che si ci passa all'interno, ben minore
che in altri ambienti ai quali riserveremo maggiore esposizione al sole.
Ugualmente hanno bisogno relativamente di un affaccio di qualità,
pensando a ciò che può essere visto sull'ambiente circostante,
e le aperture verso l'esterno possono anche non essere rivolte verso i
migliori paesaggi urbani o di campagna. Deve invece essere curata bene,
e studiata nei particolari, la posizione all'interno degli altri spazi
della casa in quanto bisogna raggiungere quelli comodamente da dovunque
ci si trovi durante il giorno e la notte: non è consigliabile, pertanto,
posizionare il bagno in fondo ad un corridoio o vicino alla zona notte,
ma lontano dal soggiorno. L'ottimo sarebbe una posizione centrale e baricentrica
pensando ai movimenti che si debbono fare nell'alloggio durante l'intera
giornata.
Si deve evitare, come si accennava, di attrezzare i servizi igienici con
una vasca da bagno per i seguenti motivi:
1) si tratta di un sanitario oltremodo pericoloso soprattutto per bambini
ed anziani;
2) non è tanto igienico come può apparire se si pensa
che l'acqua di lavaggio resta per parecchio tempo attorno a noi (alla fine
si deve sempre ricorrere ad una doccia);
3) occupa ben più spazio di un piatto doccia;
4) è più costosa della doccia;
5) in caso di ristrutturazione è più difficile smontarla,
trasportarla, risistemarla.
Non bisogna ritenere che occorra molto spazio tra un sanitario ed un
altro: fino a prova contraria se si è seduti sul wc non si può
essere contemporaneamente sul bidet, normalmente accanto. Dunque sono sufficienti
anche 15-20 centimetri tra un sanitario ed un altro.
Non si dimentichi che anche dal muro bisogna allontanare, tranne il
piatto doccia, tutti i sanitari.
Si usino rubinetti che mescolano aria ed acqua: ci laveremo con un
minor consumo ed anche meglio.
Non si utilizzino pavimenti sdrucciolevoli, nè quelli di colore
scuro e ciò vale anche per il rivestimento (quest'ultimo meglio
se lucido in quanto amplia gli spazi). Non è necessario che giunga
sempre a due metri di altezza dal pavimento: serve verso l'angolo della
doccia, ma non dove vi è il lavandino per esempio. E non significa
risparmiare qualche piastrella, ma si conferisce all'ambiente un movimento
che lo rende meno malinconico.
Un problema non di poco conto per la costruzione
dei servizi igienici, e soprattutto per la loro ristrutturazione, è
quello relativo agli impianti tecnici: l'allaccio alla rete idrica e la
distribuzione interna, gli scarichi verso la fognatura urbana, gli ipianti
elettrici ed il riscaldamento.
Per quanto riguarda le tubazioni non si dimentichi
che non debbono passare ad una distanza inferiore ad un metro dai confinanti
(così dice il nostro Codice Civile): ci potrebbero essere delle
sgradite sorprese se un domani ci fossero delle infiltrazioni verso i vicini.
Il riscaldamento può lesionare le piastrelle se passa troppo in
aderenza ad esse e se queste sono delicate come qualità. E' consigliabile
non avere una temperatura eccessiva nell'ambiente bagno in quanto lo si
usa in condizioni molto diverse: vestiti ed anche nudi. La soluzione è
quella di mantenere un caldo moderato d'inverno al quale può supplirsi
con un riscaldamento ottenuto con termoventilatore elettrico: questo è
in grado di riscaldare il piccolo locale in pochi minuti ed è sempre
disponibile quando dobbiamo denudarci per lavarci.
Per i disabili occorrono servizi igienici con particolari accorgimenti,
peraltro stabiliti anche dalle leggi vigenti. Oltre alle dimensioni della
porta che deve essere almeno di 90 cm. di larghezza, con un maniglione
per accompagnarla verso l'esterno ed un rinforzo nella parte bassa, occorrono
pavimenti chiari ed antisdrucciolevoli, sanitari ad altezze adeguate per
permettere un comodo utilizzo (soprattutto il wc più alto). Il lavandino
deve avere il comando del rubinetto a leva ed uno specchio che giunga anche
nella parte più bassa fino al piano del sanitario. Occorre un campanello
d'allarme vicino al wc ed una serie di tubi passamano per consentire di
girare falcilemte per tutto lo spazio disponibile nell'ambiente. Planimetricamente
deve consentire di girare una sedia a rotelle senza ostacoli. Vedi la pagina
"parliamo di barriere architettoniche".
Il progetto di tali ambienti si consiglia di farlo eseguire da chi
è piuttosto esperto del ramo e lo stesso dicasi della ditta che
dovrà eseguire i lavori. |
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