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E' difficile eliminare le scale in un qualunque edificio, ma possono essere
pensate soluzioni integrative non solo per motivi di comodità. E'
il caso degli ascensori che per poter ospitare una carrozzina devono avere
un'apertura adeguata, uno spazio interno che consenta almeno il girarsi
della stessa ed i comandi ad altezza utile. Negli edifici esistenti, se
non vi è possibilità di inserire un ascensore, si può
trovare una soluzione con un montascale: una sorta di poltrona collegata
ad una parete con una guida ed un motore che permette la salita e la discesa
dal piano.
Le porte dovrebbero avere una larghezza di almeno cm.90 per permettere
un accesso agevole, ma essere dotate anche di un maniglione da supporto
al movimento di chi deve aprire, accompagnare la porta verso l'apertura
e contemporanemanete non può procedere con i piedi. La parte bassa
dell'infisso, per una quarantina di centimetri in altezza, deve essere
opportunamente rinforzata per assorbire i colpi inevitabili di una carrozzina.
La maniglia deve essere posizionata ad altezza adeguata (cm.90) ed avere
una forma molto arrotondata, adatta alla presa anche di una mano debole.
Gli ingressi non devono avere piccoli dislivelli
o ostacoli (come i battenti a terra per le porte) al movimento di una carrozzina,
ma neanche gradini. Diversamente è necessario che ci sia una rampa
di accesso pavimentata con materiale antisdrucciolevole e con pendenza
modesta. Lo stesso vale per i marciapiedi.
Debbono essere previsti appositi parcheggi riservati
maggiorati nella larghezza per consentire l'uscita o l'entrata di una carrozzina
dall'auto in sosta. Se bisogna inserirli in una zona già segnata
si possono prevedere due posti macchina per disabili ogni tre esistenti.
Accanto al parcheggio, opportunamente dotato di segnale stradale, è
necessario prevedere un accesso dalla strada al marciapiedi.
I servizi igienici sono i locali che devono essere
trattati con maggiore attenzione da parte del progettista che vuole eliminare
le barriere architettonche. Il vaso deve essere del tipo apposito soprattutto
per la maggiore altezza da terra. Sono necessari tubi di appoggio sia verticali,
vicino al vaso, che orizzontali tutt'intorno al locale. Il lavandino non
deve avere colonna, con i comandi a leva, con uno specchio inclinato leggermente
verso il basso. E' necessario un pulsante per un campanello di allarme.
Vi sono da tener presenti altri particolari relativi
ai materiali, ai colori, alle dimensioni. Tra essi si ricorda che i pavimenti
non devono essere sdrucciolevoli nè in asciutto, nè in bagnato
e devono avere colori chiari (per la visibilità anche di chi ha
una vista debole). Gli interruttori devono essere posti ad altezza da terra
di cm.90 per l'uso comodo da parte dei bambini e di chi è su una
carrozzina, meglio se rifrangenti, chiari, fosforescenti o lumionosi. I
passamani devono girare anche sul pianerottolo, essere di sezione rotonda,
posti parallelamente a due altezze per gli adulti e per i bambini (specie
nelle scuole).
La legge che tratta dell'eliminazione delle barriere
architettoniche è la n.13 del 9 egnnaio
1989 ed il suo regolamento di attuazione, che contiene numerosissime
prescrizioni tecniche, il decreto ministeriale
14 giugno 1989, n.236. Va citata anche la circolare
22 giugno 1989, n.1669/U.L. (esplicativa della legge suddetta).
Sono previsti dei contributi per coloro che effettuano
lavori per l'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.
Vedi la scheda relativa in questo sito. |
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