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Lettura
Leggere
fa bene allo spirito,
rinfranca l'anima e solleva il morale. Oltre che far passare molto
proficuamente
del tempo libero. Che poi è una problematica ricorrente nella storia
dell'uomo: come impegnare il tempo, quasi che si aspetti qualcosa, si
voglia
progettare ciò che non si può, ci si arrenda, alla fine,
e si cerchi solo di dimenticare. Ma che cosa? Che dobbiamo partire
prima
o poi?
Bene,
vediamo che pensano
gli altri dello stesso argomento. Perciò la lettura, che ci fa scoprire
il mondo dell'autore, come lo immagina, come lo rappresenta e come
affronta
il tema della vita terrena. E la fantasia, quella particolare
conformazione
del nostro animo che ci protegge, ci solleva e ci rende, molto spesso,
felici.
Leggere
aiuta, e ci vuole
un attimo di pazienza, se mai uno ci si mette, mai sarà in grado
di reggere un libro tra le mani e guardarlo con gli occhi, scorrendo le
frasi, costruendo nella propria mente le scene e i personaggi e
inserendosi
come osservatore nel film trattato. Bello. Basta provare e crederci. Fa
bene.
Un
buon libro
Certo
che è difficile
trovare un buon libro da leggere. Gli studenti sono stanchi di quanto
imparano
a scuola, i professionisti sono stressati dagli aggiornamenti di leggi
e tecniche innovative, gli operai non hanno motivo di sedersi in
poltrona,
quando hanno solo voglia di riposare. Le casalinghe non finiscono mai
di
pulire, riassettare la casa, preparare tutto per i loro figli.
Eppure
si trova del tempo
per leggere un libro che ci affascina. Se si vuole.
Può
essere un romanzo
o uno scritto di autori famosi, come quelli presentati in questa
sezione
del sito.
A
volte bisogna concentrarsi
solo qualche minuto per leggere un riassunto, senza fidarsi troppo di
ciò
che dice la pubblicità. Quella deve osservare le leggi di
mercato e badare al guadagno. La vera letteratura non ne ha bisogno.
Un
esempio?
Zanna
bianca fruttò
al suo autore circa un milione di dollari, agli inizi del 1900. Ebbene
dopo quel successo Jack London cominciò a dare i numeri. Comprò
uno yacht da 15 metri, si fece costruire un castello, lo bruciò,
si ammazzò a soli quarant'anni, dopo dieci da quella pubblicazione.
Ed era ed è un vero capolavoro della letteratura.
Probabilmente
se non fosse
entrato nel meccanismo degli affari sarebbe vissuto di più, non
sappiamo, ma ci voglio credere.
Perciò
non importa
quale libro si sceglie, se è pubblicizzato o di successo o sconosciuto,
di un esordiente: scegliamolo solo perché ci intriga e ci incuriosisce,
magari anche solo dalle prime parole, del primo capitolo.
Leggiamo,
per vivere meglio!
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