Proemio
Prima
giornata
nella quale dopo la dimostrazione
fatta dall'autore, per che cagione avvenisse di doversi quelle persone,
che appresso si mostrano, ragunare a ragionare insieme, sotto il
reggimento
di Pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno.
Seconda
giornata
nella quale, sotto il reggimento
di Filomena, si ragiona di chi, da diverse cose infestato, sia, oltre
alla
sua speranza, riuscito a lieto fine.
Terza
giornata
nella quale si ragiona, sotto
il reggimento di Neifile, di chi alcuna cosa molto da lui disiderata
con
industria acquistasse o la perduta ricoverasse.
Quarta
giornata
nella quale, sotto il reggimento
di Filostrato, si ragiona di coloro li cui amori ebbero infelice fine.
Quinta
giornata
nella quale, sotto il reggimento
di Fiammetta, si ragiona di ciò che ad alcuno amante, dopo alcuni
fieri o sventurati accidenti, felicemente avvenisse.
Sesta
giornata
nella quale sotto il reggimento
d'Elissa, si ragiona di chi con alcuno leggiadro motto, tentato, si
riscosse,
o con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno.
Settima
giornata
nella quale, sotto il reggimento
di Dioneo, si ragiona delle beffe, le quali, o per amore o per
salvamento
di loro, le donne hanno già fatte a'lor mariti, senza essersene
avveduti o sì.
Ottava
giornata
nella quale, sotto il reggimento
di Lauretta, si ragiona di quelle beffe che tutto il giorno o donna ad
uomo, o uomo a donna, o l'uno uomo all'altro si fanno.
Nona
giornata
nella quale sotto il reggimento
d'Emilia, si ragiona ciascuno secondo che gli piace e di quello che più
gli aggrada.
Decima
giornata
nella quale, sotto il reggimento
di Panfilo, si ragiona di chi liberalmente ovvero magnificamente alcuna
cosa operasse intorno a fatti d'amore o d'altra cosa.
Conclusioni
dell'Autore
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