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I solai Solai in legno Solai in ferro e legno Solai in ferro e laterizi Solai in cemento armato Le conclusioni
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prire, del socraccarico accidentale da sopportare(quello dovuto alla funzione a cui deve assolvere il piano), dei materiali costruttivi. I carichi accidentali più comuni: • camere d’abitazione a 200-250 kg/m² • locali d’ufficio 200 a 400 kg/m² • locali di riunione 600 kg/m² • magazzini e stabilimenti 500 a 3000 kg/m² Esistono appositi decreti che stabiliscono, per ongi tipologia di funzione ed ogni destinazione d'uso del fabbricato, il sovraccarico da considerare nei calcoli statici (vedi la scheda delle leggi).
I solai in legno sono formati essenzialmente da due parti: l’orditura od intelaiatura e il manto o copertura. Quando ci si trova di fronte ad un solaio che ha subito danni per il fuoco o per altri motivi, per poter giudicare sulle condizioni del solaio stesso, è prima di tutto necessario rendersi conto del come sia costruita l’orditura del solaio stesso. In genere è realizzata con travetti d’abete o di larice, disposti parallelamente al lato più corto del locale da coprire, a distanza di 50-60 cm l’uno dall’altro, appoggiati sui muri per un tratto almeno di 20 cm. Se un travetto viene a capitare in corrispondenza di una canna fumaria, la sua testa dovrà mantenersi ad una distanza sufficiente perché non abbia ad iniziarsi la combustione, cosicché invece di appoggiarlo sulla muratura può essere posto su un traversino che viene fissato ai due travetti laterali. Di minor rilevanza è il manto, solitamente formato da tavole chiodate ai travetti, sulle quali si accoglierà il pavimento, preparando prima una leggera intercapedine isolante.
L’orditura di questi solai è formata con travi di ferro doppio T (putrelle) che fanno da travi maestre, appoggiate sui muri a distanza di circa 3 m l’una dall’altra e trasversalmente sono disposti i travetti di legno appoggiati alle ali delle travi a doppio T. Le travi a doppio T sono poste in opera non parallele ma leggermente divergenti; i travetti vengono segati in misura esatta per modo che, introdotti dalla parte dove le travi a doppio T sono più distanti, vanno a prendere la loro posizione precisa. Quando i travetti non abbiano la stessa altezza della trave a doppio T, vengono appoggiati su correntini di legno fissati alle travi a doppio T con bulloni passanti. Le travi di ferro devono appoggiare sui muri per 20-25 cm e vengono ancorate ai muri in modo molto semplice con un tondino pesante. Attualmente, specie in zona sismica, è richiesto un adeguato cordolo in cemento armato sui muri portanti.
Le travi di ferro si dispongono a distanza variabile da 0,8 metri a 1,20 metri. In corrispondenza delle travi di ferro si dispongono dei mattoni chiamati copriferri. Questi hanno la doppia funzione di coprire la trave di ferro per evitare che l’intonaco del soffitto abbia a trovarsi a diretto contatto col ferro, e di creare l’imposta per i voltini.
I solai in cemento armato possono essere formati a seconda dei carichi che devono sopportare dell’ampiezza dei locali da coprire, o con semplici solette o con solette e travi o nervature. Può anche essere aumentata l'altezza della pignatta in base al sovraccarico da sopportare o in base alla luce netta dell'ambiente. Per gli edifici di carattere industriale si fanno solette con nervatura a vista (quasi sempre del tipo prefabbricato), nelle case di abitazione si usano più frequentemente i solai in cemento armato e laterizi, e in questo caso le nervature risultano nascoste. I solai in cemento armato e laterizi (mattoni forati, comuni o speciali) presentano il vantaggio di potersi realizzare con poca spesa, con rapidità, con buon risultato finale sotto vari aspetti, non ultimo quello relativo all'isolamento termoacustico (basta inserire, se necessario, un materiale isolante nell'estradosso o nell'intradosso). Per questi pregi sono particolarmente usati per i locali di abitazione e per le coperture a terrazzo.
In tutti questi casi è bene chiedere consulenze ad un tecnico che conosce a fondo la tecnica di tali tipi di costruzioni ed ha esperienza nei consolidamenti e nelle ristrutturazioni. Non bisogna fidarsi solo del muratore perchè si tratta di interventi molto delicati staticamente. |
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