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 Materiali: il polistirolo
(uso e caratteristiche)
Parti e argomenti della scheda: 
 Caratteristiche e tecnologia 
 Uso 
 Pregi 
 Difetti 
 Costi
Il polistirolo espanso, fin dalla sua prima apparizione in commercio come materiale isolante, ha avuto un grande successo dovuto alla sua praticità d'uso. Ciò deriva dal suo minimo peso, dalla sua possibilità di essere stampato nelle forme che occorrono (vedi i contenitori di prodotti delicati), dal suo costo piuttosto basso.
In edilizia il polistirolo rappresenta, tuttora, un materiale importantissimo per la coibentazione di strutture soprattutto verticali. Esso viene posto in opera, anche sotto forma di lastre molto ampie, per l'isolamento termico dei muri perimetrali delle strutture in cemento armato. In questo caso non necessita di collanti particolari poichè è sufficiente appoggiarlo alla parete o incastrarlo nella camera d'aria del tombagno.
Maggiore è la densità dei pannelli è milgiore sarà il potere isolante, come pure più efficace è la lastra prodotta direttamente e non derivata da taglio di elementi più spessi (per il fatto che le celle restano ancora chiuse nel primo caso).
Il polistirolo espanso è autoestinguente, ossia, in caso di incendio, si autodistrugge grazie alla alta percentuale di aria al suo interno. Lo si lavora facilmente tagliandolo con lame affilati o con un seghetto elettrico del tipo a resistenza (in grado di scioglierlo e di ottenere le forme necessarie). Nel montaggio non presenta alcuna difficoltà perchè si può spezzare con le mani senza alcun pericolo per la salute.
 
 
Indice dei materiali
 
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Caratteristiche e tecnologia
Il polistirolo (o polistirene) espanso è una sostanza chimicamente omogenea  ottenuta per polimerizzazione dello stirene o etibenzene. 
Esistono fondamentalmente due modi per ottenere il polistirolo espanso: il metodo per estrusione ed il metodo per stampaggio mediante vapore. 
Nel primo caso il prodotto, ottenuto per azione di un agente gonfiante, si presenta, nel suo insieme, come una struttura molto regolare con piccole celle stagne di forma poliedrica. La sua densità, di norma, è inferiore a 30 kg/mc. 
Nel secondo caso il polistirolo espanso viene ottenuto mediante trattamenti termici in due stadi, partendo da piccoli granuli (diametro 0,3-2 mm.) contenenti, l'agente gonfiante (ad es. pentano). Nel primo stadio i granuli sono gonfiati con un aumento di volume da 5 a 40 volte, a seconda della temperatura e della durata del trattamento; nel secondo la massa dei granuli viene rinchiusa in uno stampo speciale dove si realizza il secondo trattamento termico. Rammollendo in tale trattamento i granuli raggiungono lo stato plastico e si saldano tra loro. 
La densità del prodotto finito dipende dalle condizioni della prima espansione. Si ottengono densità bassissime, che possono arrivare anche a soli 8 kg/mc. In questi casi, però, aumenta la conducibilità termica, diminuisce la resistenza meccanica e si riduce il grado di saldatura tra i granuli. 
Il polistirolo espanso per estrusione possiede caratteristiche superiori per la sua maggiore densità e per il fatto che le celle sono più regolari e meglio saldate tra loro. In questo caso i pannelli possono essere ottenuti per taglio da blocchi o direttamente per estrusione nello spessore voluto (le caratteristiche allora sono migliori). 
Nella densità di 20 kg/mc il polistirolo ha una conducibilità termica di 0,027 kcal/hm°C ed una resistenza alla compressione di 1-1,4 kg/cmq, che aumenta a 2,5 kg/cmq per il tipo estruso. L'assorbimento d'acqua è solo dello 0,4-0,8% in volume (dopo 7 giorni di immersione) e nulla nel caso del tipo estruso, ma necessita di barriera al vapore nell' uso a basse temperature. 
Viene definito autoestinguente nel comportamento al fuoco.
 
Uso
Il polistirolo espanso è un ottimo isolante termico, molto usato in edilizia per coibentare muri esterni, divisori tra appartamenti ed anche, nel tipo più denso, strutture orizzontali come solai, terrazzi, tetti. 
Deve essere incollato, se necessario, con collanti adatti per evitare reazioni chimiche che lo potrebbero anche sciogliere. E' possibile, nel caso di controsoffitti porlo in opera con intelaiature, se a vista, o con appositi tasselli in plastica. Si può tagliare con un normale taglierino ben affilato oppure con seghetti a batteria che sciolgono, mediante un filo caldo, il tratto da tagliare ottenendo anche profili particolari. Per isolare i sottotetti può anche essere solo poggiato sopra il solaio non calpestabile.
 
Pregi
Il pregio del polistirolo espanso è il suo grande potere isolante termico, la sua versatilità nella posa in opera, la sua facilità e rapidità ed, infine, il suo costo molto competitivo con gli altri tipi di intervento.
 
Difetti
Si tratta sempre di un materiale chimico e non naturale. Chi vuole una casa costruita con materiali naturali deve scegliere altre soluzioni. Qualche diffidenza, inoltre, in parte anche giustificata, proviene dal fatto che si tratta di un prodotto "nuovo" per l'edilizia, se confrontato con la vita del nostro patrimonio di costruzioni centenarie e non è possibile avere statistiche certe sul comportamento negli anni. Questo fatto riveste un duplice aspetto: il mantenimento delle caratteristiche isolanti e la biodegradabilità come materiale di rifiuto. 
Infine, un difetto che possono notare tutti, quando si sbriciola il polistirolo acquista un'energia statica che fa attaccare i granuli ad ogni cosa con difficoltà di eliminarli.
 
Costi
I costi di un isolamento con polistirolo espanso possono variare in dipendenza soprattutto del tipo usato e della sua densità. Inoltre la spesa è legata anche dallo spessore delle lastre (in genere da cm.3). Ma il confronto con altre soluzioni, considerando soprattutto i tempi di attuazione, vede certamente il polistirolo tra i più convenienti materiali isolanti.