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Circolare n.11633 del Ministero dei Lavori Pubblici
del 7 gennaio 1974
Servizio Tecnico Centrale
Istruzioni per la progettazione
delle fognature e degli impianti
di trattamento delle acque
di rifiuto
Capitolo III - Progetto
esecutivo
Il
progetto esecutivo dovrà essere corredato dai seguenti allegati
considerati strettamente indispensabili, oltre ovviamente da tutti quegli
altri elaborati che i progettisti dovessero reputare utili alla migliore
illustrazione delle opere:
La
stesura degli allegati sopracitati dovrà seguire le seguenti norme:
Nella
relazione saranno richiamati gli elementi essenziali già esposti
nel progetto di massima, approfondendo
i seguenti punti per quanto riguarda il progetto esecutivo:
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I
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Considerazioni
generali sulle caratteristiche del centro da servire o delle parti interessate
secondo quanto già esposto nel progetto di massima. Possibilità
di utilizzazione di opere di fognatura già preesistenti o di inserimento
delle opere proposte nel complesso di quelle realizzate con precedenti
lotti. |
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II
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Dati
anagrafici e distribuzione della popolazione nel centro da servire o della
parte interessata all'epoca della redazione del progetto esecutivo; previsione
della futura popolazione e sua distribuzione, dedotta dalle risultanze
degli accertamenti di carattere urbanistico effettuati in sede di redazione
del progetto di massima, risultanze opportunamente aggiornate in relazione
alle previsioni dei vigenti strumenti urbanistici locali e territoriali
al momento della redazione del progetto esecutivo. |
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III
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Valutazione
e localizzazione di eventuali scarichi liquidi provenienti da particolari
complessi (attività industriali, macelli, ospedali ecc.). |
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IV
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Delimitazione
delle aree costituenti i singoli bacini colanti serviti dalla rete di progetto,
con la indicazione dei relativi coefficienti di assorbimento da parte delle
superfici interessate. |
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V
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Eventuale
aggiornamento degli elementi desunti dal « Piano Regolatore generale
degli acquedotti e del corretto smaltimento delle acque di rifiuto »,
sia in ordine alle portate distribuite o previste da parte della rete idrica,
sia in ordine allo scarico delle acque raccolte dalla rete fognante. |
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VI
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Scelta
particolareggiata dei tipi costruttivi e delle modalità di costruzione
delle sezioni fognature da realizzare con indicazione dei materiali prescelti
e delle formule di resistenza idraulica adoperate. Nella scelta di materiali
dovrà tenersi conto anche delle velocità di deflusso. Nello
stabilire la giacitura delle varie canalizzazioni dovrà tenersi
conto delle possibilità di intralcio e di incrocio con altri sottoservizi
cittadini.
Dovrà
inoltre indicarsi la giacitura delle tubazioni della distribuzione idrica,
quando esistente ovvero da prevedersi, e collocare le canalizzazioni fognarie
sempre al di sotto garantendo che tra l'estradosso della loro copertura
e le generatrice inferiore delle tubazioni per l'approvvigionamento idrico
vi sia un opportuno dislivello e comunque non inferiore ai 30 cm.
In
casi particolari, fermo restando la norma di porre le canalizzazioni di
fognatura al di sotto di quelle di approvvigionamento idrico, qualora non
potesse essere osservata la distanza minima di 30 cm anzidetta, dovranno
disporsi adeguate opere di protezione della condotta idrica. |
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VII
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Calcolo
delle portate nere, medie e di punta delle canalizzazioni della rete facente
parte del progetto esecutivo, da presentare sotto forma di tabelle con
l'indicazione per i singoli tratti delle pendenze, delle velocità
e delle relative altezze d'acqua sia per le portate medie che per quelle
di punta.
La
velocità relativa alle portate medie non dovrà di norma essere
inferiore ai 50 cm/s. Quando ciò non si potesse realizzare dovranno
essere interposti in rete adeguati sistemi di lavaggio. La velocità
relativa alle portate di punta non dovrà di norma essere superiore
ai 4 m/s. |
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VIII
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Calcolo
delle portate pluviali di tutte le canalizzazioni della rete facente parte
del progetto esecutivo, esponendo il metodo di calcolo adoperato, eseguito
sulla base dello studio idrologico delle durate degli eventi meteorici,
dell'estensione, delle aree dei bacini colanti e dei coefficienti di assorbimento
dei terreni; dovrà tenersi conto anche della frequenza con cui potranno
verificarsi gli eventi più gravosi; i risultati saranno presentati
sotto forma tabellare, con l'indicazione dei coefficienti udometrici calcolati,
delle pendenze, delle sezioni, delle portate, delle velocità, delle
altezze d'acqua. La velocità massima eccezionale non dovrà
superare di norma i 5 m/s.
La
velocità di esercizio, a prescindere dai detti limiti che hanno
valore indicativo dovranno comunque essere correlate alla resistenza all'usura
dei materiali di cui le fogne sono rivestite. |
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IX
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Per
il calcolo delle fognature a sistema separato valgono le indicazioni sopra
esposte; per quelle a sistema misto il calcolo anzidetto dovrà essere
eseguito sia per le condizioni di tempo asciutto (portate nere) che per
quelle di tempo di pioggia (portate nere + portate pluviali), rimanendo
valevoli le indicazioni già date. |
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X
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Calcolo
delle eventuali stazioni di sollevamento, con l'indicazione delle prevalenze
geodetiche e manometriche da vincere, del diametro e del materiale delle
tubazioni di mandata, del tipo e del numero di pompe o altro dispositivo
elevatorio (coclee ad es.) da adoperare, dei relativi rendimenti, della
riserva predisposta, della potenza impegnata, dei tempi di funzionamento
tra attacco e stacco delle macchine; dovranno essere illustrati i provvedimenti
predisposti per l'idonea protezione delle macchine e delle condotte di
mandata con particolare riguardo sia ai fenomeni di colpo d'ariete, che
a quelli di corrosione o di isolamento. Dovranno inoltre essere illustrate
le modalità adottate per assicurare lo scarico di emergenza in caso
di interruzione di funzionamento delle macchine, in maniera da non rigurgitare
la fogna d'arrivo o almeno contenere il rigurgito entro i limiti accettabili;
qualora, per ragioni di quota ciò non fosse possibile, dovrà
provvedersi all'installazione di gruppi elettrogeni di riserva, tali quindi
da assicurare il funzionamento delle macchine in caso di emergenza. Laddove
per notevoli variazioni nelle portate da elevare (come in genere avviene
quando si tratta di fognature miste) e al fine di realizzare velocità
accettabili, possono richiedersi più condotte di mandata, occorre
evidenziare che con le minori portate il liquame non ristagni nelle condotte
temporaneamente escluse dal funzionamento. |
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XI
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Calcolo
idraulico degli eventuali scaricatori di piena, ammissibili solo quando
le caratteristiche delle acque da scaricare lo consentano, per ciascuno
dei quali dovrà essere indicato il tipo e le portate in gioco, così
come dovranno riportarsi i criteri di dimensionamento sia di essi che dei
relativi canali fugatori. |
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XII
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Dovrà
essere indicato secondo quale criterio vengono disposte le caditoie atte
a raccogliere le portate pluviali, dovrà altresì indicarsi
il criterio secondo il quale sono intervallati i pozzetti di ispezione.
Questi ultimi, comunque, non potranno distare tra loro più di 20-25
metri quando le sezioni non siano praticabili (altezza inferiore a 1,05
m); potranno disporsi a maggiore distanza, e comunque non superiore a m
50 per le fogne praticabili. Qualora l'altezza dei collettori o dell'emissario
sia superiore a 2,00 m potrà accettarsi che i pozzetti siano disposti
tra loro sino alla distanza massima di 150 m; per tratti in galleria la
distanza sarà stabilita caso per caso. |
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XIII
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Dovrà
indicarsi l'importo delle opere progettate sulla base del computo metrico
estimativo e dell'elenco dei prezzi allegato al Capitolato Speciale di
Appalto. |
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XIV
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Per
le eventuali stazioni di sollevamento ed impianti di depurazione indicarsi
dettagliati preventivi dei costi di gestione per anno, suddivisi secondo
le voci principali (personale, energia elettrica, ecc.). |
La
corografia sarà conforme a quella del progetto di massima. Dovrà
però indicare quali parti delle opere siano state eventualmente
già eseguite, quali parti si intendono realizzare successivamente,
dando evidenza alle nuove situazioni ed ai nuovi elementi che comportino
adattamenti del progetto di massima, ma tali però da non costituirne
modifica sostanziale per cui si ponga la necessità di una variante
del progetto di massima.
Per
accertare la rispondenza dei tracciati della rete progettata alle previsioni
dei piani urbanistici, la corografia sarà redatta e riprodotta su
copia dei piani regolatori vigenti e adottati per le zone da servire con
la fognatura. Qualora il Comune non sia dotato di piani urbanistici, la
planimetria di cui al successivo punto D dovrà essere redatta su
un accurato rilievo delle strade da servire nonché degli edifici
circostanti, in modo che risultino i rapporti tra la rete ed il centro
abitato.
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Planimetria
quotata dell'intero centro da servire |
Dovrà
essere conforme a quella del progetto di massima ma aggiornata e completa
di tutti gli elementi già indicati per la corografia di cui al punto
precedente.
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Planimetria
quotata del lotto delle opere progettate |
Con
indicazione della rete di fognatura e degli eventuali impianti di sollevamento
e di depurazione.
Questa
dovrà essere rappresentata in scala almeno 1:2000 e dovrà
riportare:
-
le quote
del terreno, assolute o relative, dei punti salienti e almeno di tutti
i capofogna e di tutti gli incroci stradali; dovranno altresì riportarsi
le monografie dei caposaldi di riferimento;
-
le zone
con diversa densità di popolazione e le superfici con diverso coefficiente
di assorbimento;
-
il tracciato
della rete con indicato chiaramente sia il verso del movimento delle acque,
sia l'identificazione con lettere ovvero con numeri, di ciascuna fogna
e di ciascun collettore, in maniera tale che risulti facile il riferimento
ai profili longitudinali ed alle tabelle di calcolo;
-
la posizione
dei pozzetti d'ispezione, di confluenza, di deviazione, di salto, di alloggio
dei sifoni di cacciata e comunque di tutte le opere d'arte ricorrenti;
dovrà altresì riportarsi in un'apposita leggenda la simbologia
adoperata per ciascuna delle opere anzidette;
-
la posizione
di eventuali opere d'arte particolari (come attraversamenti ferroviari,
opere di alleggerimento e scarico, stazioni di sollevamento, ecc.) e dovrà
riportarsi in una apposita leggenda la simbologia adoperata per ciascuna
delle opere anzidette;
-
la posizione
dell'eventuale impianto di trattamento dei liquami.
Dovranno
inoltre essere indicate le eventuali aree da espropriare o da asservire
per il passaggio di fogne, di collettori o dell'emissario, per la realizzazione
delle opere d'arte particolari e dell'intero impianto di trattamento. La
planimetria dovrà anche riportare le quote del prevedibile massimo
livello di pelo d'acqua del/dei corpi idrici recipienti nel/nei punti di
scarico. Qualora il/i recipienti siano costituiti da impluvi, torrenti
o comunque corsi d'acqua, dovrà riportarsi inoltre la/le sezioni
degli alvei.
Nel
caso di scaricatori a mare o in lago dovranno essere forniti gli elementi
già richiesti per il progetto ma a livello esecutivo.
Per
maggiore chiarezza, quanto potrà riportarsi in più tavole
(ad esempio planimetria quotata con rete; planimetria con suddivisione
delle aree nei riguardi del coefficiente di assorbimento ecc.).
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Profili
longitudinali delle fogne, dei collettori e dell'emissario |
Dovranno
essere allegati al progetto, in scala almeno 1:2000 per le lunghezze e
1:200 per le altezze, i disegni dei profili di tutte le fogne, dei collettori
e dell'emissario inclusi nel lotto esecutivo, attenendosi a quanto prescritto
al punto D relativo al progetto di massima per i corrispondenti documenti.
Sui
profili esecutivi dovranno essere indicati anche il tipo di pavimentazione
delle strade interessate e la natura dei terreni da scavare e di sedime.
Al termine di ogni profilo dovrà essere indicato in quale fogna,
o collettore o emissario, o opera d'arte particolare o impianto di trattamento
o recapito la canalizzazione riportata nel profilo stesso confluisce. In
nessun caso i corsi d'acqua naturali potranno essere utilizzati come emissari.
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Disegni
delle sezioni delle fogne, dei collettori, dell'emissario, delle opere
d'arte tipo e di quelle particolari |
I
disegni delle sezioni delle fogne, dei collettori e dell'emissario dovranno
indicare, in scala idonea per una chiara interpretazione, e comunque non
inferiore a 1:50, i tipi costruttivi di tutte le canalizzazioni progettate.
Dovranno
contenere tutti gli elementi già prescritti ai punti E ed F del
progetto di massima con dettagli ed estensioni a livello esecutivo.
Gli
stessi criteri saranno seguiti per i disegni delle opere d'arte tipo, quali
pozzetti di ispezione, confluenza e deviazione, pozzetti di salto, pozzetti
di alloggio dei sifoni di cacciata, caditoie, ecc. che saranno redatti
in scala idonea e comunque non inferiore ad 1:50 e dovranno specificare
i materiali adottati specie per i rivestimenti.
Sempre
gi stessi criteri saranno seguiti per i disegni delle opere d'arte particolari,
come quelle di alleggerimento e scarico, stazioni di sollevamento, attraversamenti
ferroviari, ecc. che dovranno essere redatti in scala idonea e comunque
non inferiore ad 1:100 e comprenderanno sezioni e piante quotate di ogni
singola opera in un numero adeguato ad una chiara identificazione delle
spese stesse. I disegni specificheranno altresì i materiali adottati.
I
disegni delle opere terminali della rete indicheranno in particolare, nel
caso di scarico in alvei o comunque in corpi idrici fluviali, lacuali o
marini, i livelli di massimo pelo d'acqua da considerare nei recipienti
stessi, le eventuali protezioni delle opere finali della fognatura (ad
es. per gli scarichi a mare, scogliere, moli, pennelli, ecc.), i manufatti
di scarico ecc..
Al
fine di assicurare il buon funzionamento della rete, il progettista dovrà
indicare il tipo di allacciamento da parte dei privati, facendo sì
che gli allacciamenti stessi non richiedano la manomissione gli spechi
fognari.
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Disegni
dei profili delle eventuali condotte di mandata e delle sezioni stesse. |
I
disegni dei profili delle eventuali condotte di mandata dovranno essere
rappresentati in scala almeno 1:2000 per le lunghezze ed 1:200 per le altezze.
Qualora se ne ravvisi la necessità, e al fine di rendere più
evidenti i dislivelli, i disegni potranno essere rappresentati anche in
scale differenti da quelle indicate, specie per quanto riguarda le altezze.
Gli
elaborati dovranno rappresentare la linea del terreno, quella di posa delle
condotte e la linea piezometrica e saranno muniti di due fincature, l'una
superiore al profilo l'altra inferiore. Quella superiore indicherà
il diametro ed il materiale costituente le condotte specificando il tipo
di giunto adottato, la portata sollevata, il valore della perdita di carico
unitaria e di quella totale, la velocità del moto dei liquami nella
condotta, il nome e il tipo di pavimentazione delle strade lungo cui corrono
le condotte e la presumibile natura dei terreni da scavare e di sedime.
Quella inferiore indicherà le quote del terreno, quelle di posa
delle condotte, la misura delle distanze parziali e di quelle progressive.
Al termine dei profili dovrà indicarsi il recapito delle condotte
rappresentate.
I
disegni delle sezioni delle condotte saranno in scala almeno 1:50 ed indicheranno
i materiali costituenti le condotte, il tipo di giunto adottato, e le particolarità
di posa in opera (selle, corsetti, ecc.).
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Impianto
di depurazione e servizi accessori. |
L'impianto
di depurazione può venire realizzato sia con progetto dell'Amministrazione
che mediante Appalto Concorso da indire da parte dell'Amministrazione tra
ditte specializzate. Nel primo caso il numero ed il tipo di elaborati che
dovranno essere forniti saranno precisati nelle norme che riguardano specificamente
gli impianti di trattamento.
Nel
secondo caso dovrà essere invece fornito un particolareggiato Disciplinare
di Bando di Appalto Concorso, corredato da disegni schematici, come specificato
al successivo punto N.
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Computo
metrico estimativo. |
Il
metrico estimativo dovrà indicare per ogni fogna, collettore o per
l'emissario, per le opere d'arte tipo e per quelle particolari il dettaglio
del costo, con riferimento all'elenco dei prezzi unitari allegato al Capitolato
Speciale d'Appalto. In particolare, per quanto riguarda i movimenti di
terra e la scomposizione e il rifacimento delle pavimentazioni stradali,
dovrà farsi riferimento a quanto risultante dai profili di progetto.
Oltre
le opere in Appalto ed i compensi a corpo il computo metrico estimativo
comprenderà anche le somme a disposizione dell'Amministrazione Appaltante
per espropriazioni e servitù, per forniture dirette, per l'eventuale
Appalta Concorso dell'impianto di depurazione, nonché le somme per
imprevisti e revisione prezzi nonché quelle per le spese di progettazione,
direzione dei lavori, collaudi e simili.
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Capitolato
Speciale d'Appalto con allegato elenco dei prezzi. |
Il
Capitolato Speciale d'appalto dovrà essere redatto secondo le norme
vigenti e conterrà tutte le norme che andranno a regolare i rapporti
tra l'Amministrazione Appaltante e l'Impresa assuntrice dei lavori.
Al
Capitolato dovrà accompagnarsi l'elenco dei prezzi unitari dei materiali,
delle mercedi orarie, dei noli e dei lavori a misura. Il progettista potrà
adottare i prezzi fissati dall'Amministrazione Appaltante ove da quest'ultima
sia stata redatta apposita tariffa. Negli altri casi, o per alcuni tipi
di lavori i cui prezzi non fossero fissati dalle tariffe, il progettista
dovrà formulare i prezzi stessi; in tal evenienza, egli dovrà
giustificarli, fornendo le analisi dei prezzi, dalle quali dovranno risultare
tutti gli elementi che concorrono a formare i valori finali.
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Disciplinare
per la richiesta di offerte per eventuali macchinari ed apparecchiature. |
Qualora
per la compiutezza dell'opera si richiedano macchinari e particolari apparecchiature
(macchine elevatorie, apparecchiature meccaniche ed elettriche, attrezzature
per gli impianti di depurazione ecc.) che non possono rientrare nei lavori
d'appalto, ma siano da acquistarsi direttamente dall'Amministrazione Appaltante,
si dovrà redigere un apposito Disciplinare per la richiesta di offerte
dei macchinari e delle apparecchiature suddette.
Detto
Disciplinare dovrà specificare l'oggetto dell'offerta e dare precise
indicazioni sulle caratteristiche che dovrà presentare il materiale
richiesto e le condizioni di inserimento nelle opere progettate.
Saranno
quindi indicate le modalità dell'offerta, quella di fornitura e
quelle di pagamento e di collaudo.
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Disciplinare
di Bando di Appalto Concorso per l'impianto di depurazione. |
Il
disciplinare dovrà contenere le condizioni per la partecipazione
all'Appalto Concorso ed i seguenti elementi articolati come appresso:
Oggetto
dell'Appalto
Dovranno
essere forniti i dati relativi alle portate ed al tipo di liquami da trattare
ed al numero di abitanti da servire; grafici illustranti la zona destinata
all'impianto con le quote del terreno; i dati caratteristici (sezioni,
quote, ecc.) dell'emissario in arrivo e del corpo idrico che dovrà
ricevere l'affluente. Dovrà essere specificato il grado di efficienza
depurativa che si richiede all'impianto, in termini di riduzione dei principali
elementi inquinanti. Saranno indicate le fasi secondo cui dovrà
svolgersi il trattamento nell'ambito del ciclo già previsto dal
progetto di massima.
Le
Ditte concorrenti dovranno presentare offerta per la soluzione indicata
dal disciplinare, da considerarsi offerta base indispensabile, rimanendo
però libere di presentare soluzioni di varianti che esse giudichino
più convenienti, sempre che sia stata garantita l'efficienza depurativa
richiesta. Sarà precisato se il progetto deve riguardare l'intero
impianto, ovvero la realizzazione delle opere debba limitarsi ad un primo
lotto. In tal caso occorrerà anche indicare i dati relativi alle
portate ed al tipo di liquame da trattare e gli abitanti da servire con
il primo lotto e dovrà essere richiesta la presentazione del progetto
almeno di massima dell'intero impianto.
L'appalto
dovrà comprendere opere murarie, macchinario e apparecchiature e
quant'altro occorre per consegnare funzionante l'impianto all'Amministrazione
Appaltante.
Modalità
di presentazione del Progetto - Offerta da parte delle Ditte concorrenti.
Il
progetto-offerta dovrà comprendere almeno un grafico indicante il
ciclo di trattamento che la Ditta concorrente intende realizzare; uno schema
dello stesso ciclo dal quale risultino il numero di unità operative
a mezzo delle quali il ciclo sarà svolto nonché tutti i collegamenti
sia idraulici, che elettrici, termici o chimici che si intendono eseguire;
una planimetria generale dell'impianto in scala almeno 1:500 dalla quale
risultino le quote alle quali si trovano le singole opere; un profilo altimetrico
del percorso che liquami avranno durante le singole fasi del trattamento
ed uno del percorso dei fanghi in scale adeguate per una chiara interpretazione
del funzionamento dell'impianto; disegni costruttivi quotati di ciascuna
delle opere previste, o almeno di ciascuno dei tipi di opera se queste
fossero più di una, in scala almeno 1:100 comprendendo piante sezioni
quotate tali da indicare chiaramente sia le apparecchiature offerte che
le opere murarie. Il progetto dovrà inoltre essere corredato da
una relazione illustrante i criteri generali ispiratori delle opere previste
e dalla quale risultino sia i calcoli di proporzionamento che i rendimenti
depurativi che in ciascuna delle fasi di trattamento saranno raggiunti.
Dovranno
altresì indicarsi, nell'offerta per le macchine e le apparecchiature,
i tipi proposti nonché i pesi, i consumi elettrici previsti, le
potenze da impegnare per ciascuno di essi ed i nominativi delle Ditte costruttrici.
Il
progetto dovrà poi essere corredato da un computo metrico estimativo
che consideri separatamente le opere murarie dalle apparecchiature, dando
per queste ultime anche i prezzi unitari, in maniera da permettere all'Amministrazione
Appaltante un agevole confronto tra le offerte presentate.
Infine
le Ditte Concorrenti dovranno presentare uno schema di Capitolato Speciale
di Appalto, in armonia con le norme del disciplinare dal quale risultino
tutti i rapporti che la Ditta intende istituire con l'Amministrazione.
Il
costo delle opere dovrà risultare in un'offerta che distinguerà
le opere murarie dalle apparecchiature; all'offerta dovrà anche
essere accompagnato un preventivo per la gestione e manutenzione dell'impianto
specificando le voci principali (personale, materiali, energia elettrica).
La Ditta dovrà provvedere all'avviamento dell'impianto stesso e
consegnarlo funzionante, nonché provvedere alla sua conduzione con
proprio personale specializzato per un periodo di effettivo funzionamento
a regime da precisare nel disciplinare e di norma non inferiore ad 1 anno.
La
Ditta dovrà altresì provvedere all'istruzione del personale
della Amministrazione Appaltante destinato alla conduzione dell'impianto.
Le Ditte concorrenti rilasceranno esplicita dichiarazione di sollevare
l'Amministrazione Appaltante da qualsiasi onere per diritti di brevetti
o privative.
Il
progetto dovrà essere firmato da un ingegnere abilitato allo esercizio
della professione.
Modalità
di aggiudicazione dell'opera.
Il
disciplinare dovrà comprendere le modalità secondo cui saranno
aggiudicate le opere e dovrà altresì indicare le qualifiche
dei membri della commissione cui tale compito sarà devoluto.
Modalità
di esecuzione, pagamenti e collaudo delle opere.
Nel
disciplinare saranno indicati i termini di esecuzione e consegna delle
opere ed i termini e le modalità di pagamento e di collaudo.
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Eventuale
piano parcellare con elenco dei terreni da asservire ovvero da espropriare. |
Qualora
si renda necessario asservire o espropriare dei terreni al progetto dovrà
essere allegato il piano parcellare, che indicherà il foglio di
mappa catastale ed il numero delle particelle interessate alla procedura;
esso piano dovrà ovviamente essere concordante con quanto indicato
nella planimetria della rete e dovrà fissare inoltre il prezzo delle
indennità da corrispondere ai proprietari.
A
tale proposito appare opportuno chiedere il parere dell'Ufficio Tecnico
Erariale sulla congruità dei prezzi fissati, allegando il detto
parere al suddetto piano parcellare.
Di
norma il primo lotto esecutivo dovrà comprendere l'espropriazione
di tutte le aree comunque occorrenti per la realizzazione delle opere ed
in particolare per l'impianto di depurazione.
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