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perché gli uccelli non gli avevano mai parlato di una cosa simile. Temendo che fosse viva, le rivolse gentilmente la parola; poi siccome non ebbe risposta, le andò più vicino e la toccò con cautela. Le dette una piccola spinta, e la carrozzina se ne corse via allontanandosi da lui, e questo gli fece pensare che dopo tutto doveva essere viva, ma visto che si era allontanata da lui, non ebbe paura. Così allungò la mano per tirarla a sé, ma questa volta la carrozzina corse verso di lui ed egli ne fu così spaventato che saltò la ringhiera e si precipitò verso la sua barca. Non dovete credere tuttavia che era un codardo, perché ritornò la notte successiva con una crosta in una mano e un bastoncino nell'altra, ma la carrozzina era scomparsa e lui non ne vide mai più un'altra. Vi ho promesso di parlarvi anche del suo remo. Era una paletta da bambino che aveva trovato vicino al pozzo di San Govone e credeva fosse un remo. Forse, per tutti questi errori, Peter Pan vi fa pena. Se è cosi, penso sia piuttosto sciocco da parte vostra. Voglio dire che, naturalmente, si può compiangerlo di tanto in tanto, ma compiangerlo sempre sarebbe un'incongruenza. Egli credeva di passare nei Giardini ore deliziose, e credere di farlo è quasi tanto bello che farlo veramente. Lui giocava sempre, mentre voi, a volte, sciupate il tempo facendo il birbantello o il piagnucolone. Lui non poteva fare né l'una né l'altra cosa, perché non ne aveva mai sentito parlare, ma pensate che per questo lo si debba compiangere? Oh, se era allegro! Era molto più allegro
di voi, per esempio, come voi siete più allegri di vostro padre.
Alle volte si rotolava in terra come una trottola per pura allegria. Avete
mai visto un levriero saltare gli steccati dei giardini? Peter li salta
allo stesso modo.
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