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Dunque, se la destinazione d'uso della pista è quella di decongestionare il traffico automobilistico e consentire ai ciclisti un più sicuro tragitto casa-lavoro o casa-scuola egli deve restringere la progettazione planimetrica ai luoghi che necessitano di tale intervento. Qualora, invece, la pista sarà prevalentemente di tipo turistico può spaziare soprattutto scegliendo i migliori percorsi sotto il profilo ambientale e paesaggistico. In questo caso possono ben integrarsi zone di sosta con le attrezzature utili allo scopo (panchine, alberi, fontane, ecc.).
Può essere necessario valutare i volumi di traffico, i risparmi di tempo, la sicurezza del percorso, la tranquillità dell'utente. Per le piste di tipo turistico bisogna stimare l'attrazione della struttura, l'uso che ne deriverà, i possibili sviluppi di altri interventi, anche privati, e il miglioramento della qualità della vita della zona interessata. Mi diceva un amico della bicicletta che in Italia siamo ancora molto indietro in quanto a sviluppo di piste ciclabili, mentre l'estero europeo è generalmente molto meglio attrezzato. Una considerazione importante da non sottovalutare riguarda l'attività sportiva che viene stimolata con un buon progetto sia dal punto di vista funzionale che ambientale, oltre al sicuro benessere fisiologico che ne deriva per bambini, giovani e anche anziani.
A tal proposito sarebbe utile leggersi il codice della strada (raccolto nel nostro sito in varie pagine per la lunghezza del testo) ed anche il regolanento di attuazione. Molte altre caratteristiche bisogna desumerle dalle progettazioni similari, dal buon senso, ma soprattutto dalla sensibilità urbanistica dell'ideatore. Per qualunque uso bisogna sempre armonizzare con l'intorno specifico il disegno e la realizzazione dell'opera perchè essa possa definirsi compiutamente architettura. In caso contrario si farebbe forse più un danno agli utenti che un favore ai ciclisti. Accanto, perciò, alla larghezza del corpo stradale, alla pendenza massima, al fondo, ai raggi di curvatura, agli incroci, bisogna studiare con attenzione il rapporto con l'ambiente. Sia che si tratti di verde esterno al centro urbano, che di elementi plastici costruiti dall'uomo, sempre è importante fornire un perchè alle scelte progettuali. Solo così il successo dell'intervento, sia dal punto di vista politico, che dal punto di vista tecnico può essere sicuro. |
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