|
I pannelli solari come investimento |
Non si deve commettere l'errore di credere di poter risparmiare nel breve
periodo con un impianto a pannelli solari: vi sono i costi dei collettori,
del serbatoio di accumulo, della centralina, della pompa, delle tubazioni
e della mano d'opera che possono essere assorbiti solo facendo riferimento
al consumo di energia elettrica, di metano, di gas corrispondente alla
quantità di acqua calda che si usa o si userà. Dunque occorrono
alcuni anni per rifarsi delle spese e cominciare a guadagnare, o a risparmiare
sulla bolletta. Il costo iniziale è variabile in base a vari fattori,
non ultimo la superficie captante che occorre per il consumo giornaliero
presunto di acqua. Per una normale famiglia sono necessari circa due metri
quadrati di superficie a pannelli e quindi un costo indicativo di circa
mille euro, a cui vanno aggiunte le spese per l'allacciamento e la sistemazione
dell'impianto.
Vi sono però anche le possibilità di avere dei finanziamenti
per l'uso di fonti di energia alternative. La legge è statale,
ma le competenze sono delle regioni. Ad esse, in genere all'assessorato
all'edilizia, bisogna rivolgersi per proporre la domanda di contributo.
Il principio su cui si basano i pannelli solari, dedicati quasi esclusivamente
alla produzione di acqua calda sanitaria per usi civili, agricoli, sportivi,
industriali, è l'effetto serra.
Ogni corpo sottoposto ad un irraggiamento ne assorbe una quantità,
ne riflette un'altra e viene attraversato da un'altra parte ancora. Nel
pannello solare vi è la copertura (vetro), una camera d'aria di
pochi centimetri di spessore, una superficie assorbente di colore nero
sotto la quale passa la serpentina con il liquido antigelo, uno strato
di materiale isolante termico ed una cassa che mantiene il tutto. I raggi
solari incidenti entrano nel pannello attraverso il vetro e vengono assorbiti
dal corpo nero (la cui proprietà è di riflettere al minimo
i raggi solari). Non possono più uscire anche perchè quella
minima parte riflessa (effetto serra) resta imprigionata nella camera d'aria
(i raggi cambiano la loro lunghezza d'onda ed il vetro diventa "opaco"
ad essi).
La serpentina arriva al serbatotio di accumulo dove cede il suo calore
all'acqua che, proveniente dalla rete, è destinata all'uso quotidiano.
L'acqua ivi presente si riscalda attraverso lo scambiatore di calore (un
tubo a forma di spirale) che forma un circuito chiuso con la serpentina
del collettore.
Se lasciamo al sole il tubo di gomma per innaffiare il giardino possiamo
verificare stesso funzionamento del pannello solare: l'acqua vi si riscalda
fino a scottare.
La fornitura di acqua calda proveniente dai pannelli
solari è variabile in funzione della temperatura esterna, della
stagione, dei venti, della pulizia dei vetri dei pannelli stessi. Quest'ultimo
problema non è tanto grave come si potrebbe credere, ma deve comunque
pesare nella sistemazione planimetrica dei collettori che devono, quindi,
essere facilmente raggiungibili.
E' opportuno, comunque e se possibile, che l'impianto
sia collegato ad una fonte tradizionale di energia che sopperirà
alle mancanze di soleggiamento e di calore naturale.
La produzione di acqua calda |
La temperatura e la quantità d'acqua calda
producibile dipendono non solo da fattori esterni e dal clima. Essi sono
riferibili prima di tutto ad una accurata progettazione dell'impianto,
in modo che si determino, preliminarmente, le dimensioni dei pannelli in
metri quadrati di superficie captante e le loro caratteristiche qualitative.
La temperatura varia con l'aumentare dello spessore dei vetri e con il
numero di lastre presenti nella copertura del pannello. Vi sono appositi
programmi di calcolo, come il nostro SOLAR2
attualmente in offerta, per studiare la fattibilità di un progetto
o per ottenere le caratteristiche di un impianto in base al fabbisogno.
Secondo la zona geografica e la latitudine del luogo bisogna scegliere
un determinato orientamento ed una specifica inclinazione. Vi sono in commercio
anche collettori con raccordi flessibili che permettono il cambio dell'inclinazione
in base alla stagione.
Infine va ricordato che è piacevole pensare di farsi una doccia
con l'acqua scaldata semplicemente dal sole. Questo è possibile
d'estate o nelle zone più a sud. Spesso vi è una produzione
continua di acqua alla temperatura ottimale, valutata da apposite centraline,
che dispiace perderla. La nostra cultura è legata, per abitudine
di vita, al pensiero che l'acqua calda abbia un costo, anche alto, ma con
un impianto a pannelli solari tutto ciò può essere eliminato
dalla nostra mente: con il sole abbiamo la possibilità di vivere
in modo più tranquillo e, già a partire dal quinto anno,
i costi sono praticamente stati tutti ammorttizzati. |
|