Studio tecnico online
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
Parliamo di climatizzazione
Il benessere fisiologico delle persone si consegue mediante appositi impianti tecnici negli ambienti in modo che venga controllato il microclima. I fattori che lo determinano sono cinque: la temperatura, l'umidità relativa, la velocità,  la purezza dell'aria, oltre alla temperatura media radiante delle pareti. Quest'ultima però può considerarsi non molto diversa dalla temperatura dell'aria e quindi controllabile indirettamente con il valore di essa. Le altre grandezze sono tutte ugualmente importanti per il funzionamento corretto di un impianto di condizionamento.
Altre pagine inerenti nel sito: 
 villini 
 restauro 
 parliamo di ristrutturazioni 
 parliamo di igiene edilizia 
 scheda DIA (denuncia di inizio attività) 
 software VALVEN (stima immobili) 
 software VALQUA (come scegliere tra più tipologie) 
 trova un libro sul tema 
 esamina le opportunità 
 chiedi una consulenza 

Google 
 
Web  www.softwareparadiso.it 
 

 
La temperatura
Non si deve pensare che un impianto di condizionamento serva esclusivamente a riscaldare gli ambienti durante l'inverno. A parte gli altri fattori che influenzano direttamente il valore della temperatura, d'estate bisogna rinfrescare l'aria che esternamente e senza dubbio molto più calda di come richiede il nostro corpo. La temperatura del benessere viene indicata a 24° centigradi e quindi se la differenza con l'esterno è molto consistente l'impianto dovrà avere una potenza adeguata a riportare il valore internamente a quello stabilito. E' necessario un adeguato calcolo del fabbisogno termico in considerazione del volume degli ambienti, delle persone che li usano, del soleggiamento, delle dispersioni di calore.
 
L'umidità relativa
L'umidità è la quantità di acqua in un qualunque corpo. Si chiama 'relativa' quando essa riguarda la percentuale presente rispetto a quella massima possibile nelle determinate condizioni. Dunque anche l'aria è umida, come del resto richiede il nostro corpo, ma vi sono dei limiti ben precisi entro i quali siamo a nostro agio: essi sono tra il 45% ed il 55% di umidità relativa. L'impianto di climatizzazione dovrà considerare tali percentuali nell'inviare l'aria condizionata agli ambienti. L'uomo può sopportare una maggiore umidità all'aumentare della temperatura e viceversa: i valori dei fattori indicati dovrà perciò essere sempre valutato nell'insieme e mai separatamente. Diversamente un'umidità inferiore crea problemi alla respirazione con la gola e le narici che si seccano, mentre un'umidità con valori superiori impedisce la normale sudorazione del corpo.
 
La velocità dell'aria
Un impianto di climatizzazione dovrà sempre tenere sotto controllo la velocità dell'aria, soprattutto quando questa investe le persone: non bisogna superare poche decine di centimetri al secondo altrimenti si avvertirà un disagio che naturalmente si ripercuoterà sull'umore e sul comportamento. Accanto alla velocità va citata la rumorosità che in parte alla prima è collegata: un rumore di fondo eccessivo potrebbe causare disaffezione verso gli ambienti in cui è presente, specialmente se si tratta di luoghi dove è necessaria la concentrazione, come negli uffici, nelle biblioteche, nei musei. Potrebbe non essere troppo importante invece nei supermercati, nelle industrie, nei locali di grande traffico dove già esistono rumori di fondo superiori.
 
La purezza dell'aria
La purezza dell'aria viene ottenuta mediante prelievi dall'esterno. Naturalmente sono necessari opportuni filtri (umidi, a secco, elettrostatici, centrifughi) che impediscano alle polveri e ad altre particelle solide di penetrare nelle canalizzazioni che raggiungono le persone. Si ritiene che il risultato sia di buona qualità quando si riescono a trattenere elementi solidi delle dimensioni di 1 micron, ma sarebbe meglio se venissero fermate anche le parti più piccole del fumo di tabacco (0,1-0,3 micron). 
Molte autovetture, anche di costo elevato, non hanno un impianto di climatizzazione così sofisticato da trattenere le parti solide presenti nel fumo mandando all'interno dell'abitacolo odori sgradevoli.
 
Tipi di impianti
Gli impianti di condizionamento sono di vario genere e tutt'oggi sono in continua evoluzione. In genere si possono distinguere gli impianti 'a tutt'aria' quando i fattori che determinano la climatizzazione sono trattati tutti in un unico gruppo centralizzato ed in tal caso apposite canalizzazioni raggiungono gli ambienti; 'a doppio condotto' quando vi sono due canalizzazioni a due differenti temperature, con aria  miscelata secondo le esigenze prima dell'introduzione nel singolo ambiente; gli impianti 'misti' in cui il condizionamento è ottenuto in parte con gruppo centralizzato ed in parte con apparecchi locali indipendenti. 
Tra le tipologie di canalizzazioni (molto riuscita quella della Rinascente di Piazza Fiume a Roma - archh.Albini e Helg) vi sono quelle che viaggiano nei controsoffitti ed altre che sono a vista. Ultimamente stanno avendo successo le 'calze', ossia i diffusori in fibra tessile come sono esposti nelle foto in basso.

 
Sistemi di climatizzazione con diffusori in fibra tessile: 
1) un'industria alimentare 
2) un negozio 
3) un salone da parrucchiere 
4) uffici 
5) un museo