Come fare
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Come fare la chiusura di una botola
(pagina 2 - approfondimenti)
Parti e argomenti della scheda:
 Come iniziare 
 Come procedere 
 Caratteristiche del progetto 
 Materiali 
 Costi e conclusioni
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Un consiglio:
Vedi anche la pagina principale sul tema della chiusura di una botola, nell'indice di come fare.
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Come iniziare
Bisogna avere chiaro in mente, per il proprietario dell'immobile, ma anche per il progettista e per il direttore dei lavori, che cosa si vuole ottenere con l'intervento. Una volta chiusa la bolota sarà difficile, se non impossibile riaprirla senza creare danni alla struttura della volta. 
Dunque preparare bene il progetto, eseguire qualche calcolo di verifica, trovare tutti i conci utili e necessari alle operazioni, trovare le esperte maestranze, approntare con cura le casseforme sono tutte operazioni indispensabili per la piena riuscita del lavoro.  
Nell'affrontare il problema della chiusura efficace e funzionale di una botola, in un solaio a volta in pietre, bisogna seguire tutte le fasi necessarie per intervenire sull'esistente (vedi le nostre pagine sulla ristrutturazione). 
Per poter affrontare una progettazione di questo genere occorre che ci sia una fedele ricostruzione, mediante precisi elaborati grafici, della situazione. La prima operazione da fare, quindi, se non esistono disegni dello stato di fatto, è quella di recarsi sui luoghi ed effettuare un rilievo del fabbricato, o della zona del fabbricato, ed una appropriata documentazione fotografica. 

 
Come procedere
Il progetto può partire con schizzi sulle copie dei disegni del rilievo. La metologia può essere quella indicata nella scheda di come fare un progetto 
Una volta lavora a compressioni, come un arco, ed è dunque importante avere conci di pietra delle stesse caratteristiche fisiche, meccaniche e dimensionali. Meglio combacieranno le pareti laterali, anche se occorrerà inserire un minimo di malta per ripartire i carichi, è più sicura sarà la capacita portante dell'opera. Per tale ragione sono da evitare pietre di piccole dimensioni o dalle forme irregolari o dagli spessori troppo grandi rispetto all'altezza della struttura della volta: orientarsi su conci che abbiamo uno spessore di circa un quinto della larghezza e della lunghezza. 
Le pietre vanno poste in opera come se si trattasse di un muro verticale, solo che avrà la conformazione curva: le giunture lungo la parte curva non devono essere allineate per formare una concatenazione degli elementi lapidei. 
Qualora lo scarico a terra delle murature sia in condizioni non ottimali sarà bene procedere prima ad un risanamento a cuci e scuci della zona. 

 
Caratteristiche del progetto
La chiusura di una botola deve intendersi come un intervento di recupero della funzionalità del solaio a volta e, in senso lato, come un restauro dell'immobile. 
Può essere molto utile, se non indispensabile, specialmente in zona sismica, effettuare qualche calcolo strutturale per l'intero fabbricato, o per alcuni elementi di esso come le travi. Anche la fondazione deve essere sicura e bisogna verificarla. 
Se sono necessarie opere di consolidamento è meglio progettarle con cura: spesso anche un poco costoso tirante di ferro può risolvere problematiche complesse o costose se affrontate con metologie semplicistiche. 
Dopo avere verificato la bontà costruttiva delle spalle della muratura dove scaricherà la nuova volta è necessario preparare tutti i conci che servono all'intervento. Che siano abbastanza ampi (andranno posti in opera a taglio), simili, uniformi, di buona qualità, provenienti se possibile dalla stessa costruzione (da altre opere di demolizione) e presentino almeno un lato squadrato (quello che apparirà nell'intradosso a vista). 
Quindi bisogna approntare la cassaforma che, per avere la stessa curvatura della volta, potrà anche essere fatta con un foglio di compensato ben puntellata dal basso. Dopo aver smontato l'eventuale infisso in legno della botola e aver riportato a vista i conci esistenti si può passare alla posa dei nuovi, l'uno accanto all'altro, a giunti sfalsati, come una vera e propia muratura con paramento curvo.

 
Materiali
I materiali da utilizzare devono essere il più possibile simili a quelli presenti: quindi le pietre saranno dello stesso tipo, delle stessa epoca, possibilmente, e senza doverle aggiustare nella forma con la mazzetta (potrebbero nascere delle pericolose tensioni interne che le farebbero rompere con il tempo). Oltre ai conci è importante anche il legante da usare. Non solo per motivi di restauro, ma proprio per non avere troppe differenze di ordine statico sarebbe bene impastare elementi simili a quelli della restante parte della volta. Se non ci si riesce, almeno si usi del cemento con sabbia o rena riciclata dalle zone demolite dello stesso edificio. La proporzione del cemento nella malta, rispetto all'inerte, può essere di 1 a 3: l'acqua il meno possibile, meno c'è e più resistente sarà l'intervento. L'acqua difatti, asciugandosi, lascia dei vuoti d'aria senza alcuna capacità portante: meno sono questi vuoti meglio sarà l'efficacia della malta. 
Dopo avere conclusa la forma della volta, si può sformare il tutto a condizione che gli ultimi conci siano stati ben inseriti, anche utilizzando la mazzetta (con un pezzo di legno per evitare di rompere le pietre). 
Il giorno dopo si potrà rifinire e pulire gli interstizi tra i conci dalla parte dell'intradosso. Il riempimento superiore, con materiali similari alle altre zone della volta, potrà essere effettuato il giorno seguente. Il massetto e la pavimentazione possono essere eseguiti dopo qualche giornoancora per evitare eventuali piccole lesioni dovute al ritiro della malta. 
Disarmare subito questo intervento sulla volta potrebbe essere pericoloso (e pertanto l'operazione va fatta con molta cuatela), ma presenta il vantaggio che la malta viene subito compressa tra i conci, per il carico immediato di essi, e scarica le forze sugli stessi conci che assumono subito la funzione statica che loro compete. Al limite sarebbe meglio non inserire affatto malta, come negli archi degli antichi romani, ma sarebbe molto difficile trovare conci perfettamente allineati , l'uno all'altro, nelle pareti laterali.

 
Costi e conclusioni
I costi di un simile intervento non sono molto dissimili da quelli di un normale solaio, ma va valutata la sicura riuscita funzionale ed estetica dell'opera. In pratica si ricostruirà la volta mantenendo la stessa curvatura e con gli stessi materiali. Sarà, come si è detto, un vero e proprio restauro, anche se alla fine ci sarà stata una trasformazione del fabbricato. 
L'intervento è sicuramente da preferire quando, però, già è stata scelta la soluzione di eliminare (per motivi validi) la botola esistente. Il risultato sarà sicuro, tecnico, architettonico, economico ed intelligente.

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