Come procedere Caratteristiche del progetto Materiali Costi e conclusioni
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Un consiglio: Vedi anche la pagina
principale sul tema della chiusura di una botola, nell'indice di come fare.
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Dunque preparare bene il progetto, eseguire qualche calcolo di verifica, trovare tutti i conci utili e necessari alle operazioni, trovare le esperte maestranze, approntare con cura le casseforme sono tutte operazioni indispensabili per la piena riuscita del lavoro. Nell'affrontare il problema della chiusura efficace e funzionale di una botola, in un solaio a volta in pietre, bisogna seguire tutte le fasi necessarie per intervenire sull'esistente (vedi le nostre pagine sulla ristrutturazione). Per poter affrontare una progettazione di questo genere occorre che ci sia una fedele ricostruzione, mediante precisi elaborati grafici, della situazione. La prima operazione da fare, quindi, se non esistono disegni dello stato di fatto, è quella di recarsi sui luoghi ed effettuare un rilievo del fabbricato, o della zona del fabbricato, ed una appropriata documentazione fotografica.
Una volta lavora a compressioni, come un arco, ed è dunque importante avere conci di pietra delle stesse caratteristiche fisiche, meccaniche e dimensionali. Meglio combacieranno le pareti laterali, anche se occorrerà inserire un minimo di malta per ripartire i carichi, è più sicura sarà la capacita portante dell'opera. Per tale ragione sono da evitare pietre di piccole dimensioni o dalle forme irregolari o dagli spessori troppo grandi rispetto all'altezza della struttura della volta: orientarsi su conci che abbiamo uno spessore di circa un quinto della larghezza e della lunghezza. Le pietre vanno poste in opera come se si trattasse di un muro verticale, solo che avrà la conformazione curva: le giunture lungo la parte curva non devono essere allineate per formare una concatenazione degli elementi lapidei. Qualora lo scarico a terra delle murature sia in condizioni non ottimali sarà bene procedere prima ad un risanamento a cuci e scuci della zona.
Può essere molto utile, se non indispensabile, specialmente in zona sismica, effettuare qualche calcolo strutturale per l'intero fabbricato, o per alcuni elementi di esso come le travi. Anche la fondazione deve essere sicura e bisogna verificarla. Se sono necessarie opere di consolidamento è meglio progettarle con cura: spesso anche un poco costoso tirante di ferro può risolvere problematiche complesse o costose se affrontate con metologie semplicistiche. Dopo avere verificato la bontà costruttiva delle spalle della muratura dove scaricherà la nuova volta è necessario preparare tutti i conci che servono all'intervento. Che siano abbastanza ampi (andranno posti in opera a taglio), simili, uniformi, di buona qualità, provenienti se possibile dalla stessa costruzione (da altre opere di demolizione) e presentino almeno un lato squadrato (quello che apparirà nell'intradosso a vista). Quindi bisogna approntare la cassaforma che, per avere la stessa curvatura della volta, potrà anche essere fatta con un foglio di compensato ben puntellata dal basso. Dopo aver smontato l'eventuale infisso in legno della botola e aver riportato a vista i conci esistenti si può passare alla posa dei nuovi, l'uno accanto all'altro, a giunti sfalsati, come una vera e propia muratura con paramento curvo.
Dopo avere conclusa la forma della volta, si può sformare il tutto a condizione che gli ultimi conci siano stati ben inseriti, anche utilizzando la mazzetta (con un pezzo di legno per evitare di rompere le pietre). Il giorno dopo si potrà rifinire e pulire gli interstizi tra i conci dalla parte dell'intradosso. Il riempimento superiore, con materiali similari alle altre zone della volta, potrà essere effettuato il giorno seguente. Il massetto e la pavimentazione possono essere eseguiti dopo qualche giornoancora per evitare eventuali piccole lesioni dovute al ritiro della malta. Disarmare subito questo intervento sulla volta potrebbe essere pericoloso (e pertanto l'operazione va fatta con molta cuatela), ma presenta il vantaggio che la malta viene subito compressa tra i conci, per il carico immediato di essi, e scarica le forze sugli stessi conci che assumono subito la funzione statica che loro compete. Al limite sarebbe meglio non inserire affatto malta, come negli archi degli antichi romani, ma sarebbe molto difficile trovare conci perfettamente allineati , l'uno all'altro, nelle pareti laterali.
L'intervento è sicuramente da preferire quando, però, già è stata scelta la soluzione di eliminare (per motivi validi) la botola esistente. Il risultato sarà sicuro, tecnico, architettonico, economico ed intelligente. Torna all'indice di come fare per ulteriori delucidazioni sulla tua ricerca. |
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