Come fare
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Come fare un progetto
(pagina 1 - procedura)
Parti e argomenti della scheda:
 Quali progetti 
 Come procedere 
 Caratteristiche del progetto 
 Materiali 
 Costi e conclusioni
Sviluppare un progetto e tradurre le idee finali in documenti tecnici esecutivi non è un'operazione che possono attuare coloro che non sono professionisti del ramo. In queste pagine vengono, comunque, date delle indicazioni sulle principali problematiche, soprattutte come procedura, da affrontare per raggiungere risultati validi.
Possono essere lette da chiunque, senza alcuna particolare preparazione come è nella filosofia di questo nostro sito, ma bisogna avvertire il lettore che le troverà maggiormente interessanti se egli possiede una cultura di base sull'edilizia e sulla progettazione architettonica.  Gli studenti, i neolaureati o neodiplomati, gli appassionati del ramo, coloro che lavorano a vario titolo nell'industria delle costruzioni o nella vendita dei materiali edili, gli amministratori locali e coloro che si accingono a risolvere un problema che implica un progetto avranno certamente un valido aiuto da questa e da altre centinaia di pagine similari di questo sito.
 
 
Un consiglio: 
Non copiare, a parte la possibilità di commettere un reato, esiste il risarcimento dei danni e la figuraccia verso i colleghi professionisti. Semmai chiedi una consulenza a chi desideri e che può aiutarti nella fase di organizzazione della tua progettazione. Non c'è niente di male a lavorare in gruppo, senza inutili scorciatoie.
E poi esiste la dignità umana che è giudicata dalla propria coscienza.
 
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Quali progetti
Anche se la metodica della progettazione è simile in tutti i casi qui ci interessiamo, soprattutto, di progettazione edilizia ed in particolare di progetti di abitazioni. 
La differenza tra un intervento di recupero e ristrutturazione di un edificio esistente e quello di una nuova costruzione in effetti non è poi tanta, se si esclude la maggiore cura nel rilievo del fabbricato da modificare rispetto al rilievo del terreno, nel secondo caso. 
Certamente l'approccio mentale deve essere diverso perchè costruire vuol dire inventare quasi liberamente e ristrutturare significa rivitalizzare le idee di altri. Ma, come vedremo, i requisiti, le caratteristiche generali, i documenti tecnici, l'esecuzione ed il risultato può essere dello stesso tipo.

 
Come procedere
Il progetto non è altro che il processo finale, la soluzione proposta ad una serie di problemi che bisogna in primo luogo elencare in ordine di importanza. In questo caso è utile l'intervento del committente, ma è sempre il tecnico che deve saper distinguere il peso di ognuno di essi nella traduzione grafica delle ipotesi proposte. 
I requisiti possono riguardare almeno le seguenti caratteristiche dell'immobile, le stesse che vengono valutate quando si esprime un giudizio di stima su di esso: 
1) - posizione rispetto all'abitato; 
2) - posizione igienica e ambientale; 
3) - statica; 
4) - requisiti tecnologici; 
5) - distribuzione interna. 
Per il primo di essi il tecnico può intervenire solo relativamente perchè la posizione dipende dalla localizzazione del lotto, scelta dal committente generalmente. Comunque è sempre possibile operare delle valutazioni per ottenere la migliore soluzione verso un rapporto diretto con il centro abitato o il luogo ove maggiormente si svolge la vita sociale. 
Per il secondo requisito bisogna studiare con attenzione l'orientamento rispetto al sole ed ai venti (ad esempio la posizione dell'ingresso e quella dei balconi o dei terrazzi o delle falde dei tetti). Ove occorre soleggiamento si deve scegliere il sud (adatto per i vani vissuti di giorno), mentre i servizi possono essere posizionati anche al nord. 

Per la statica si deve decidere se costruire in muratura, ormai quasi in disuso specialmente per le zone sismiche e per edifici a più piani, o in cemento armato. In questo caso bisogna curare la posizione dei pilastri (meglio se agli angoli della scalinata ed incorporati nel tombagno esterno) ed il tipo di travi (meglio a spessore di solaio per gli ambienti ed a ribasso sul perimetro esterno). Nel caso delle ristrutturazioni è importante consolidare ogni parte della struttura che presenta problemi statici, senza però inserire pericolosi elementi dalla rigidezza e dalle caratteristiche diverse (tetti in c.a. in luogo di quelli in legno, travi in cemento armato non ben collegate ed altre tipologie che non formino un corpo strutturale chiuso come può essere un telaio). 
I requisiti tecnologici sono quasi sempre indicati dal committente e dalle risorse finanziarie disponibili e, salvo in rari casi, incidono poco sulle scelte progettuali architettoniche. 
La distribuzione interna invece riveste il carattere della vera e propria progettazione. Con essa si individuano gli spazi e, quindi, il modo di vivere nella casa, l'uso, la filosofia, il piacere di spostarsi al suo interno. Ogni minuto speso in più per decidere o trovare soluzioni alternative è benedetto, mai più si potrà intervenire, senza gravi danni, a modificare questa caratteristica che è la più importante di quelle elencate. 

Tutto deve quindi essere tradotto in schemi grafici e poi in disegni in scala (in genere 1:100 per il Comune andrà bene). Il progetto completo di planimetria della zona, stralcio del Piano Regolatore o del Programma di Fabbricazione (anche in fotocopia), stralcio del Piano Paesistico se esistente, foto della zona con pianta dei punti da cui sono state scattate, pianta di ogni piano e della copertura, almeno due sezioni (meglio se eseguite sulle scale), fronte di ogni parete deve essere allegato alla domanda di permesso di costruire in bollo da presentare al Comune in cui insiste il terreno. Al progetto va aggiunta la relazione tecnica ed il titolo di proprietà di chi deve costruire. (Queste ed altre informazioni sono nelle schede tecniche a cui si rimanda). 
Quando bisogna esaminare problematiche complesse e progettare soluzioni organiche e strutturate (come può essere il caso di studi del territorio, di uffici, di aziende, di enti, di ospedali) è utile servirsi di soluzioni informatiche. Alcuni software sono in grado di sviluppare schemi di valido supporto sia nel momento dell'analisi che in quello della sintesi.

 
Caratteristiche del progetto
Nel progetto di un'abitazione non può mancare almeno un servizio igienico. Talora sono necessari più di uno e ciò dipende dal numero dei piani e dal numero dei vani. In linea di massima ci si può orientare in questo modo: un servizio per ogni due piani ed un servizio per ogni due o tre vani. Nei casi dubbi è meglio abbondare, anche se si possono progettare bagni con differenti sanitari: uno con la doccia, uno con la vasca, uno di servizio con il water ed il lavandino. Un bagno comune può essere quadrato di mq.5. 
La cucina abbia sufficiente aerazione dall'esterno e si eviti, per quanto possibile nei casi di interventi sull'esistente, di disegnare un vano minore di 10 mq., non solo per i mobili necessari, ma anche per il movimento di chi deve preparare e cuocere i cibi. 
Le camere da letto possono essere dimensionate da mq. 12 a 20 per un solo letto e da mq.15 a mq.25 per il tipo matrimoniale. Misure diverse sacrificherebbero il comodo uso, se minori, o sarebbero una dispersione di spazio, se maggiori (a meno che non si progetti qualcosa di particolare). 
I corridoi (cercare di eliminarli fin quanto possibile) possono essere larghi come le scale: cm.80-90. E' meglio non sprecare spazio aumentando le misure già comode per l'abitazione di una famiglia. 
Infine le altezze dei piani possono essere di m.2,70 netti, per le mansarde bisogna tener conto di quanto viene indicato nel Regolamento Edilizio del Comune.

 
Materiali
I materiali vanno scelti prima di tutto in base al tipo di struttura portante e, quindi, anche in diretto rapporto con la zona, l'ambiente, le risorse economiche disponibili. 
Se si tratta di un edificio in cemento armato bisogna usare materiali il meno pesanti possibili perchè essi graveranno direttamente su travi, pilastri e fondazioni (e nel calcolo relativo bisogna tenerne conto). Le tamponature, perciò, vanno fatte con elementi leggeri, forati, con camera d'aria ed isolante termico per consentire una minima dispersione di calore. A tal proposito si scelgano i materiali naturali, anche se talora più costosi. 
Per i pavimenti ed i rivestimenti è possibile orientarsi sul legno per le camere poco usate, sul gres porcellanato per i locali più trafficati, sul cotto per ambienti caldi ed accoglienti, su elementi lucidi per zone di rappresentanza, sulla ceramica lucida e colorata (meglio se a tinta unita) quasi esclusivamente per i rivestimenti per la sua scarsa capacità di resistere agli urti inevitabili di chiavi, monete, posate che cadono a terra. 
Per gli infissi il legno è la soluzione più elegante, per le grondaie il rame, per il tetto elementi in cotto (coppi, in genere, se si interviene nei centri storici).

 
Costi e conclusioni
I costi dipendono dalla grandezza della costruzione e dalle rifiniture che si scelgono. Non è possibile indicare delle quantità precise non solo per il continuo variare dei prezzi, ma anche per la notevole differenza che può esserci tra le tipologie edilizie (a questo proposito potrebbe essere utile il nostro software AREEF). Ma una pur minima informazione può essere valida sempre: il costo di un intervento edilizio, se eseguito in economia, ossia interessandosi direttamente dei materiali, dell'impresa, dell'esecuzione in generale, può essere anche di un terzo rispetto a quanto si spenderebbe comprando una casa da un costruttore.

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