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Come fare una documentazione fotografica
(pagina 1 - tipi di fotografie)
Parti e argomenti della scheda:
 Introduzione
 Come iniziare 
 Tecnica fotografica 
 Descrizione con le immagini 
 Dati tecnici 
 Conclusioni
Prima di procedere con lo studio di un intervento progettuale, oppure quando bisogna esaminare situazioni di vario genere per una consulenza tecnica è necessario quasi sempre affidarsi, tra l'altro, ad una precisa documentazione fotografica.
Essa serve per descrivere i luoghi di una nuova costruzione (spesso per ottenere il nulla osta paesaggistico), per fissare uno stato di fatto in una ristrutturazione, per mostrare particolari elementi in un restauro, per documentare lavori eseguiti o danni procurati.
Un tecnico che si rispetti non può prescindere dal possesso di una adeguata macchina fotografica di qualità, in grado di fissare immagini anche in condizioni, come spesso accade, difficili (al buio, spggetti lontani, particolari, ecc.).
A tutto ciò è utile la documentazione fotografica di cui si parla in queste pagine.
Questa scheda è scritta in modo semplice e chiaro per fornire un primo punto di partenza a chi deve affrontare il problema, piccolo che possa essere, di documentare correttamente (dal punto di vista tecnico) fatti e situazioni con immagini fotografiche. Fa parte di una serie di pagine di approccio al lavoro dello studio professionale.
Esse possono essere lette da chiunque, senza alcuna particolare preparazione come è nella filosofia di questo nostro sito, ma bisogna avvertire il lettore che le troverà maggiormente interessanti se egli possiede una cultura di base sull'edilizia e sulla progettazione architettonica.  Gli studenti, i neolaureati o neodiplomati, gli appassionati del ramo, coloro che lavorano a vario titolo nell'industria delle costruzioni o nella vendita dei materiali edili, gli amministratori locali e coloro che si accingono a risolvere un problema che implica l'edilizia avranno certamente un valido aiuto da questa e da altre centinaia di pagine similari di questo sito.
 
Un consiglio: 
Si dice che lo strumento sia mezzo suonatore. Quanto è vero nel campo delle fotografie, anche se vi è da dire come, con le fotocamere digitali di oggi, questo problema esiste molto meno: i risultati sono spesso eccezionali anche senza grosse spese d'investimento.
Tuttavia è bene conoscere la propria attrezzatura prima di poter essere un bravo fotografo.
La mano ferma e la giusta inquadratura sono i primi accorgimenti per fotografare con tecnica.
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Introduzione
Una documentazione fotografica, nel nostro caso riferita alle problematiche dell'edilizia, non è una semplice raccolta di fotografie, ma un elaborato che comprende foto (e non solo). Esse possono anche essere poco valide dal punto di vista artistico, ma devono sicuramente mostrarsi significative dal punto di vista tecnico ed aiutare a definire professionalmente il lavoro dell'architetto, dell'ingegnere, del geometra, del perito.

Come iniziare
In primo luogo è necessario essere forniti di una macchina fotografica con caratteristiche professionali. Per esse bisogna intendere una buona resa dei particolari (con quelle digitali è meglio orientarsi verso il tipo all'avanguardia nel momento dell'acquisto), una capacità di avvicinare le immagini riprese (diversi obiettivi o uno zoom), la possibilità di fotografare anche con poca luce, una elevata velocità di scatto, una adeguata maneggevolezza (possibilità di scattare anche con una sola mano). 
Queste qualità possono esistere in qualsiasi tipologia di apparecchio, non importa se esso sia solo meccanico, motorizzato, digitale. Le foto scattate con macchine istantanee possono essere utili solo per alcuni tipi di documenti, ma è meglio evitarle per offrire immagini precise e nitide. 
Oltre al mezzo è lecito informarsi anche su un pò di tecnica fotografica, anche se le attuali macchine offrono automatismi che consentono fotografie limpidissime o visibili immediatamente sul display e cancellabili e riproponibili immediatamente. Con l'uso del digitale, inoltre, si può stampare ciò che si ritiene più valido e importante e tralasciare i documenti meno utili. In questo caso gli scatti non sono legati alle pose del rullino, ma alla memoria disponibile (è chiaro allora che all'aumentare della qualità in milioni di pixel aumenta anche la quantità di memoria utilizzata, con tutto ciò che comporta la manipolazione di tali immagini). 
Spesso è bene avere più di una macchina fotografica. 

 
Tecnica fotografica
Per quanto riguarda la tecnica fotografica qui si danno alcuni consigli pratici, sufficienti per riprendere situazioni da documentare tecnicamente: 
1) l'inquadratura degli elementi deve essere precisa e non fuorviante nel senso che bisogna inquadrare tutto ciò che serve, se possibile con qualche riferimento laterale o nello sfondo, senza rendere l'immagine poco intelligibile (impossibilità a definire l'alto e il basso, il lato destro con il sinistro, la grandezza reale di ciò che viene ripreso); 
2) il corpo macchina non deve tremolare al momento dello scatto e questo potrebbe essere dovuto anche solo al battito cardiaco: quindi bisogna respirare e poi espirare leggermente prima di scattare la foto (il cuore batte più lentamente in questo modo); inoltre è buona norma avvicinare il braccio destro, quello che scatta (o entrambi), al proprio corpo per mantenere ferma la macchina; 
3) la posizione rispetto al soggetto deve essere, se possibile, non troppo frontale (per non appiattire gli spessori), nè troppo laterale (per non restringere la dimensione del prospetto): è meglio scegliere una via di mezzo o procedere con foto multiple; 
4) le vedute dall'alto o dal basso devono sempre essere accompagnate da altre in posizione orizzontale (per evitare distorsioni dovute all'eventuale teleobiettivo ed anche per rendere comprensibile l'ambiente); 
5) i particolari vanno fotografati prima nell'insieme dell'intorno specifico e poi da vicino (per mostrare le peculiarità da documentare).

 
Descrizione con le immagini
Le immagini devono descrivere ciò che serve all'oggetto dell'incarico e quindi le fotografie non possono apparire con caratteristiche artistiche o essere fatte con posizioni, metodi, fini volti ad impressionare chi le guarderà. Sarebbe errato confondere una foto per una documentazione tecnica con quella per un servizio fotografico, ad esempio, per una rivista di moda. 
Non bisogna far apparire un fabbricato come lo si vede, o come lo si vorrebbe vedere: esso deve essere documentato così come è, senza nulla togliere, nascondere o mascherare e senza nulla aggiungere o suggerire. Diversamente quelle fotografie risulterebbero, come il lavoro del tecnico, di pessima qualità. 
L'inquadramento paesaggistico, se necessario, non deve mancare e pertanto bisogna prima di tutto bisogna fotografare l'ambiente in cui si trova l'oggetto da documentare: una strada, un'area verde, una contrada, un luogo comunque caratterizzato. Tali immagini devono essere scattate da posizioni lontane: l'uso del grandangolo, per la sua evidente distorsione delle distanze, deve essere valutato con oculatezza. 
Quindi è possibile passare alla documentazione dell'insieme delle parti lungo tutte le sue dimensioni, da più angoli visuali e procedendo con ordine per evitare dimenticanze (specie quando si è in fase di sopralluogo per una perizia ufficiale come, ad esempio, in qualità di CTU per il Tribunale). 
In questa fase è possibile fotografare i particolari, visibili anche dalle foto d'assieme, avendo cura di inserire nell'immagine sempre qualche riferimento alle reali dimensioni. Diversamente potrebbero essere incomprensibili nella loro portata: una lesione capillare, ad esempio, sarà visibile e valutabile se affiancheremo ad essa una moneta o una penna.

 
Dati tecnici
In una documentazione fotografica non può mancare l'utile riferimento cartografico alle immagini. Occorre non solo una planimetria della zona, ma anche l'indicazione precisa dei punti da cui sono stati effettuati gli scatti (si possono utilizzare dei numeri che si riferiscono poi alle varie foto). 
Queste vanno opportunamente montate, con nastro adesivo, colla o punti metallici, su cartoncini (se si vuole, e se lo richiede il tipo di documento, anche colorati) dove avranno una breve didascalia sul soggetto, oltre alla numerazione di riferimento. 
E' bene timbrare ogni fotografia con il timbro professionale prendendo parte di essa e parte del supporto cartaceo. Nell'intestazione della documentazione si indicheranno il numero delle immagini riportate, la data del rilievo e la firma dell'autore.

Conclusioni
La documentazione mediante foto è una delle più valide prove per dimostrare un assunto, per valutare dei danni, per stimare un immobile, per mostrare la zona di un intervento, per testimoniare i lavori eseguiti. Talora non è più possibile scattare di nuovo quelle date fotografie perchè i luoghi sono trasformati o non sono più accessibili (uno scavo, una demolizione, una costruzione andata avanti). La conservazione, inoltre, nel tempo, può servire per visionare momenti storici passati o fatti ed elementi non più esistenti. 
La cura con cui essa viene eseguita, specie negli atti di una controversia, può eliminare notevoli interpretazioni di parte ed essere di valido supporto alle conclusioni del tecnico.

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