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Sigillare e incollare: la colla per calzolai
Chi si voglia cimentare nei lavori che riguardino la riparazione di scarpe, allora deve procurarsi una colla speciale: quella per calzolai. Non si tratta di un prototto costoso ma piuttosto diverso, come caratteristiche, da altre colle in commercio.
Vediamo in questa pagina perché.

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Il problema
I lavori di riparazione di scarpe di ogni tipo, per esempio il cambio della soletta del battistrada, oppure il rinnovo dei sopratacchi, o la sigillatura di qualche piccola fessura nella tomaia, vanno fatti adoperando la colla per calzolai.
Non è, difatti, vero che tutte le colle siano adatte a qualsiasi scopo, come pure si dice nelle pubblicità dei prodotti. Per esempio alcuni materiali plastici sono inadesivi. E così succede che le scarpe, oggetti che non sono fermi durante il loro uso, ma devono avere una certa elasticità di movimento, hanno bisogno di essere incollate con appositi prodotti.

 
La colla per calzolai
Si tratta di una colla che si vende sia in tubetti che in barattoli, La migliore soluzione è di comprare quella in tubetti, non diversi dai contenitori delle creme per lucidare le scarpe, o dei dentifrici. Difatti, poiché essa è soggetta a essiccarsi in presenza di aria, qualora si abbia troppo prodotto a disposizione, come avviene con il barattolo, spesso si corre il rischio di vederla, dopo qualche tempo, inutilizzabile perché secca.
Un tubetto, invece, costa un paio di euro al massimo e si mantiene il prodotto fresco grazie anche al beccuccio che sigilla bene l'interno.
Ma perché occorre una colla diversa da quella, per esempio, per falegnami?
I legni devono combaciare e restare uniti per sempre senza essere soggetti a torsioni, seppure di poca entità, e a sollecitazioni che richiedano una certa elasticità della giuntura. Ciò che avviene, invece, per le scarpe. Difatti il movimento del piede fa in modo che la suola del battistrada si fletta e si allunghi, anche se minimamente, quando si curva sotto il peso del corpo. Poi torna alla forma appena precedente, in un continuo allungarsi e accorciarsi che metterebbe a dura prova, per esempio, la rigida colla vinilica. Dunque occorre un prodotto che, pure sigillando e tenendo unite le parti, abbia la capacità di essere sillecitato senza rompersi durante l'uso.
In poche parole, se per esempio si fissassero i pioli di una scala con la colla per calzolai, alla fine ci sarebbe un oggetto che dondolerebbe, pur senza sfasciarsi, durante lo spostamento o mentre lo si salga o lo si scenda. E ciò non  eve avvenire, in tal caso.
 
Incollare
Per l'suo di questa colla si rimanda ad altre nostre pagine in cui si parla di come cambiare i tacchi, oppure di come rinnovare la soletta del battistrada. Naturalmente la stessa colla può essere utilizzata per incollare la pelle, per esempio un toppa nella tomaia, oppure in un divano di pelle. E in tutti gli altri casi in cui ci sia da tenere uniti materiali che siano soprattutto pelle, gomma e cuoio. C'è da sapere che non funziona come la colla vinilica. Qui bisogna attendere alcuni minuti che si asciughi e poi stringere e, possibilienmnte, battere sulle due parti da incollare. E la presa, quando si fanno toccare le superfici trattate, è immediata, perciò non si deve sbagliare.
In commercio ci sono varie marche al riguardo. L'aspetto di questo prodotto è come quello del mastice, è infiammabile e conviene tenersi piuttosto distante durante la fase d'incollaggio. Sullo stesso tubetto, difatti, dovrebbe essere indicato che si tratta di un prodotto nocivo. Ma basta non inalarlo, mentre si può toccare con le dita. In questo caso andranno via i rimasugli di colla soltanto con lo strofinamento, dopo che la colla si sarà del tutto asciugata.
 
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