Le scarpe si consumano
camminando. Specialmente per chi è molto abituato al passeggio a piedi.
In questi casi la tomaia di pelle, quella parte superiore della scarpa,
resta ancora in buone condizioni mentre, invece, la suola sottostante
si usura. Se si vuole risparmiare si segua questa procedura di
recupero.
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La soluzione è triplice: 1) si acquista un paio di scarpe nuove; 2) si riparano quelle che si hanno dal calzolaio; 3) si riparano le scarpe con modica spesa con il fai da te.
1) un paio di forbici; 2) un martello; 3) un taglierino; e i seguenti materiali: 1) un paio di solette di gomma leggera; 2) un pezzo di carta vetrata (se non se ne dispone, può andare bene anche una vecchia grattugia); 3) un tubetto di colla per calzolai quest'ultimo si può trovare nei negozi di faidate a prezzi irrisori, (uno o due euro). E vediamo la procedura di recupero del paio di scarpe.
Si procede allo stesso modo, grattare con la carta vetrata, la superficie da incollare delle due solette. Queste si vendono nei negozi per il fai da te, costano un paio di euro. Ci riferiamo alle solette sottili due o tre millimetri, non a quelle di carrarmato che abbisognano di maggiore attenzione. Tali solette si devono comprare per la misura delle scarpe da riparare, in genere è stampigliato il numero sul battistrada della gomma. Dopo aver grattato tutte le superfici delle parti da incollare, si può passare alla spalmatura della colla. Sarà necessario uno strato sottile.
Si attende una decina di minuti che la colla si asciughi. Senza metterla al sole o vicina a fonti di calore. Quindi si attaccano le parti tra loro, operazione piuttosto delicata perché esse tendono subito a rimanere unite. Basta avere accortezza di tenere con una mano la soletta rivolta in alto e con l'altra la scarpa rivolta in basso, da poggiare sulla prima, lentamente, per la precisione. Una volta che si sono toccate tra loro le superfici, il gioco è fatto. Qui si passa a pigiare con il martello infilando una mano, se non si possiede una forma adatta a ricevere i colpi, dentro la scarpa. Basta che i bordi siano del tutto uniti e che non restino porzioni di materiale distante. Quando si è certi che il tutto è ben incollato si può procedere con le forbici a tagliare il di più della soletta, ciò che fuoriesce dal perimetro della scarpa. In maniera anche non del tutto precisa. Il resto sarà opera del taglierino, quello usato anche dai disegnatori, per contornare con perfezione il bordo della suola ormai pronta. Per rifinire si può passare con la carta vetrata sullo stesso bordo, molto delicatamente per non graffiare la tomaia. Fino a avere lo spessore della soletta che combacia con quello della suola originaria della scarpa. Quindi si dà il lucido che serve anche a coprire eventuali piccoli difetti della lavorazione. Ci vuole, secondo la capacità acquisita dell'operatore, una mezzora. E ci sarà un bel risparmio: il tutto sarà costato due o tre euro. E un bel po' di soddisfazione. Qualora devi sistemare i tacchi, invece, vai a leggerti la guida in quest'altra pagina. Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
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