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La mela,
nota per essere un frutto che nasce anche in zone di montagna e con
clima non troppo favorevole, è da sempre quello più utilizzato sulle
nostre tavole, forse anche per il prezzo di vendita fra i più bassi in
commercio.
Spesso si hanno alberi nei propri orti o nel giardino di casa che producono svariati chili di frutta all'anno. In tal caso, per evitare di vederle andare a male, si può pensare di sfruttare il prodotto per ottenere succhi di frutta oppure per provare a farne della frutta sciroppata, se non marmellata in barattoli. Eppure vi è un'altra ricetta, molto adatta alle mele, che si prepara in pochissimo tempo e che può servire per completare i pasti giornalieri della famiglia. Come cuocere le mele al forno La qualità di mele adatta allo scopo è quella che le definisce limoncelle, per il gusto delicato di limone che hanno. L'aspetto può anche essere di un frutto poco cresciuto o dal colore fra il giallo e il verde, ma ciò non toglie che il sapore sia di una squisitezza unica. Per le altre qualità si consiglia di fare una prova in quanto il risultato potrebbe essere di poco valore e, dunque, non efficace. Con le limoncelle si va sul sicuro. Ecco che cosa fare:
Bisogna fare attenzione a non
lasciare le mele a contatto con il coperchio del tegame per evitare che
la temperatura proveniente dall'alto faccia attaccare la buccia alla
superficie dello stesso recipiente. Allora potrebbe bruciarsi. Per il
resto occorre solamente attendere.
Le mele cotte si servono in un piattino, da mangiare con una forchetta da dolce. Possono essere consumate come frutta o come dessert alla fine del pasto, accompagnate, se gradite nel modo, da una spolverata di cacao, da mandorle o da noci triturate. Ma vanno benissimo anche così come sono, che già hanno la loro ottima squisitezza. Qualora ne restino a disposizione, si possono scaldare in un secondo momento e mangiarne anche dopo giorni, senza che abbiano perso nulla del gusto, come appena cotte. Torna all'indice dell'alimentazione. |
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