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Ricette: la frutta sciroppata
 
Chiunque abbia a disposizione quantitativi di frutta impossibili da mangiare si trova, al momento di consumarla, nella necessità si inventarsi come evitare di doverla depositarla nella spazzatura. Potrebbe regalarla prima che si rovini e la debba buttare perché non più commestibile, oppure trasformarla, considerando che non è possibile cibarsi di essa oltre il necessario. Non si dimentichi, infatti, per una corretta alimentazione, che l'esagerata ingestione di fruttosio, lo zucchero presente in tutti i tipi di frutta, potrebbe danneggiare il nostro organismo. Dunque il problema è di come conservare la frutta in eccesso.
Capita pure che, chi sia maggiormante appassionato e conosca ricette e metodi di trasformazione e conservazione, compri appositamente della frutta in quantità, a prezzo quasi da grossista, e si adoperi per farla diventare altro, come succhi, marmellate, conserve sotto sciroppo o sotto spirito.
In questa, e nelle altre pagine delle ricette di questo nostro sito, spieghiamo come utilizzare la frutta in eccesso trasformandola e conservandola nel tempo. Si indicano quali siano le procedure necessarie per evitare che si inacidisca e marcisca e sia, invece, sempre ottima da mangiare direttamente o da utilizzare per altre ricette alimentari in cucina. Per dolci e non soltanto.
Nella cattiva stagione, inoltre, si prova una certa soddisfazione a usare un barattolo di marmellata che si è preparata d'estate o a bere un succo di frutta fatto in casa appena dopo la raccolta abbondante, oppure a gustare pezzi di frutta sciroppata, morbida e zuccherata al punto giusto, ad assaporare la frutta sotto spirito. Nelle colazioni, nei dessert, in ogni momento della giornata. Per sé stessi e per i propri figli, per regalarla o per consumarla in famiglia, non solamente ai pasti o nelle feste.
In questa pagina, in particolare, ci occupiamo della frutta sciroppata.
 
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Gli ingredienti  
Per preparare un succo di frutta in casa sono necessari tre soli ingredienti: la frutta, lo zucchero e il limone.
Per quanto riguarda la frutta è importante, logicamente, che essa sia priva di difetti e macchie non troppo matura, ben lavata e pulita delle parti che non possono diventare commestibili, per esempio la buccia delle mele o di altri tipi di frutta che sia dura, il torsolo, ossia tutta la parte centrale che non si mangia, come nelle pere, e nient'altro. Lo zucchero è quello normale che si compra nei negozi di alimentari come pure il limone. Poi è sufficiente la buona volontà, la passione e una pentola, un mestolo, dei barattoli di vetro, e i fornelli per cuocere il tutto a bagno Maria.

La preparazione
La preparazione della frutta sciroppata è semplice e non necessita di una particolare attenzione. Il metodo che spieghiamo è valido per qualsiasi tipo di frutta, bisogna soltanto adoperare frutta che non sia troppo piccola di forma per evitare che, durante la cottura, si ammorbidisca troppo diventando poco compatta al momento di utilizzarla. In questo caso sarà meno appetibile, anche se comunque buona.
Ecco l'elenco delle operazioni da fare:
1) dopo aver lavato e pulito la frutta, bisogna tagliarla a rondelle spesse uno o due centimetri, secondo i barattoli a disposizione, oppure anche a pezzi non troppo piccoli che si depositeranno dentro i barattoli stessi;
2) si prepara, a parte uno sciroppo fatto con acqua e una metà di zucchero, ossia un litro di acqua e 500 grammi circa di zucchero. Il tutto va sciolto usando un recipiente sul fuoco, bastano pochi minuti. Si aggiunge un po' di succo di limone, mezzo limone ogni tre chili di frutta;
3) si riempie lo spazio, nei barattoli, lasciato vuoto dalla frutta con lo sciroppo fino a ricoprire il tutto, poi si tappa ermeticamente;
4) tutti i barattoli vanno, poi, messi dentro una pentola e ricoperti di acqua, quindi fatti bollire per mezzora, conteggiando il tempo da quando comincia il bollore, a bagno Maria, per sterilizzare ed eliminare i microrganismi interni;
5) finita questa fase, si possono conservare i barattoli dovunque, meglio se al buio, aspettando che non siano eccessivamente caldi quando li preleviamo dalla pentola.

Le difficoltà 
Non vi sono particolari difficoltà, ma è necessaria l'attenzione per la cottura dei barattoli pieni a bagno Maria, come è chiamata la procedura di sterilizzazione. Questa è necessaria per la conservazione nel tempo. La chiusura dei barattoli, meglio se di vetro naturalmente, che consentono di vedere che cosa contengono, deve essere ermetica, per questo si controlli bene che i tappi siano stretti a dovere. Può succedere, diversamente, che entri dell'aria e il prodotto si inacidisca.

Commenti e conclusioni 
Con questo tipo di conservazione della frutta si ottiene un duplice scopo: il primo è quello di poter utilizzare nel tempo un quantitativo di frutta che non era possibile consumare al momento della raccolta, il secondo è di poter agevolmente risparmiare soldi. Il costo finale di un barattolo di frutta sciroppata così ottenuto, difatti, è inferiore a quello che si pagherebbe in un negozio di alimentari o di frutta e verdura ma, nel contempo, si gusterà frutta genuina e saporita, senza conservanti di nessun tipo.

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