- vi è una vastissima offerta sul mercato; - non sempre si può conoscere in maniera precisa quali saranno i risultati della elaborazione o l'operatività del pacchetto; - molto spesso i programmi hanno una guida di difficile o lunga lettura che non aiuta la familiarizzazione con il software; - dai demo non si riescono a conoscere in modo puntuale ed esauriente le potenzialità reali; - i prezzi non corrispondono sempre alla qualità; - l'assistenza, spesso tanto proclamata dalle software house, non riesce a soccorrere l'operatore in difficoltà; - la progettazione non è sempre concepita pensando a chi deve usare il software ed ha un problema da risolvere; - il programma può contenere una serie di contraddizioni operative, talora mutuate dal pensiero americano. Chi ha bisogno di comprare uno strumento che gli sia sempre amico si ritrova, di fronte a tanta confusione, a pensarci più di una volta e spesso non riesce a prendere una decisione. |
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I vari tasti devono essere in numero adatto alla memorizzazione quasi immediata delle loro diverse funzioni, devono poter essere riconosciuti non solo per il colore, la forma o la didascalia presente, ma anche per altre proprietà che comunque sono di aiuto all'operatore. Vi è la possibilità, ad esempio, di inserire una breve spiegazione visibile fermandosi con il mouse sul singolo oggetto (non solo tasto): questa opportunità deve essere usata dai programmatori per dare ulteriori delucidazioni all'uso rapido e corretto. Spesso ciò non avviene, ma il più grave è che chi compra non lo saprà quasi mai.
La sistemazione nello spazio che appare sul video, appunto la finestra, deve essere logica e conseguenziale. L'utente deve essere accompagnato nell'introduzione dei dati rendendo "inabili" gli oggetti che in un dato momento dell'elaborazione non sono necessari, anche con il cambiamento del colore, e visualizzando, nei casi più complessi, che cosa fare nella barra di stato (posta nella parte bassa della finestra) o in un'apposita casella di testo. Utile è anche un tasto di aiuto che fornisca i più rapidi e concisi suggerimenti ad ogni passo.
Una guida deve essere veloce da consultare, pronta già all'uso in ogni momento (e perciò agile nella sua stesura e caricata già all'avvio del programma), facile da interpretare. Diversamente saremmo in un vicolo cieco: ci vorrebbe un software per la sola guida, per farla funzionare e per interpretarla (questo avviene più spesso di quanto si creda).
Ma, oltre a ciò, vi deve essere la possibilità di verificare i risultati a video durante l'introduzione dei dati. Solo in questo modo si avrà la certezza di aver effettuato una elaborazione efficace: se i risultati non sono ritenuti adeguati si potranno apportare delle correzioni o modifiche e rivisualizzarli. Queste fasi devono sempre essere gestibili con semplicità.
In ogni finestra vi deve essere la possibilità anche di stampare il prodotto della elaborazione fino a quel momento o solamente per avere un riscontro cartaceo dei dati e dei risultati seppure parziali. Alla fine comunque il nostro programma deve poter stampare una relazione completa, con i criteri del calcolo, i dati e i risultati. Sono rari i casi in cui non occorra una stampa finale.
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