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Si tratta dell'acronimo di International Standard Book Number. Un codice numerico che indica l'editore e il libro. Ossia,
chi vuole acquistare il libro, in qualunque parte del mondo, basta che
sappia questo numero: può ordinarlo oppure individuarlo. Serve
soprattutto alle librerie e ai grossisti che devono sapere di che testo
si tratta. Molto spesso non è sufficiente il solo titolo che ce ne sono
diversi anche simili, oppure il solo autore che potrebbe aver scritto
molti altri libri poco differenti, oppure nuove edizioni dello stesso,
e nemmeno
è sufficiente indicare l'editore, come ben si capsice. Quindi il codice
ISBN individua, nel panorama di tutta la pubblicazione mondiale, quel
libro e soltanto quello. Il codice ISBN, come è detto anche sul sito della stessa società che lo vende, può essere richiesto dalle case editrici, e da tutti quegli enti o fondazioni pubbliche o private che hanno una produzione editoriale. In pratica da tutti, purché si paghi. Bisogna versare una tassa d'iscrizione, a oggi di 30 euro, (ottobre 2011), e una somma in base al gruppo al quale si vuole aderire. Ritenendo che un privato possa usare 100 codici ISBN, ossia per una produzione di 100 titoli diversi, potrà comprare il gruppo D che costa 130 euro + IVA. Lo stesso codice andrà poi su tutti i libri stampati con il medesimo titolo. E anche sulle ristampe. A chi si autopubblica, in verità, tale codice non serve a molto. Ha una sua importanza per essere immesso in un database di vendite online a cui attingono, mediante appositi software, i rivenditore del web. Ma è inutile spendere soldi per avere un codice ISBN sulla quarta di copertina del libro. Può servire solo nel caso che qualcuno si autopubblichi facendosi stampare da una tipografia il suo volume in un certo numero di copie e voglia farlo conoscere nelle librerie, comprese quelle online. In questo caso, però, è un'autopubblicazione che interessa pochi. Molto meglio usare il web e pubblicare le proprie opere con pochi euro o, addiruttura, senza pagare nulla. Se poi vuoi anche inviare il tuo testo alle case editrici tradizionai, vedi in questa pagina come procedere per non incorrere in false dichiarazioni sul contrratto di edizione. Torna all'indice dell'autopubblicazione. |
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