Fai da te
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
Sigillare e incollare: il tacco scollato
Succede non di rado che i tacchi di una certa altezza, nelle scarpe soprattutto da donna, si stacchino dalla tomaia di colpo e creino un problema non indifferente. Bisognerebbe incollarli di nuovo, eppure non sempre si è certi su come procedere. A meno che non si decida di recarsi da un calzolaio che, anche per questo piccolo intervento, chiede una somma di denaro, ovviamente. Allora si può fare da sè? Vediamo come.

Google 
 
Web  www.softwareparadiso.it 
 
 
Il problema riscontrato
La scarpa, sia essa per un piede maschile o per quello femminile, è formata sempre da un tacco che aiuta il cammino e il piede nell'appoggio a terra. Nel caso delle donne tale tacco spesso ha un'altezza che si misura in vari centimetri e, altrettanto spesso, succede che esso si scolli dalla tomaia. Ciò dipende da vari fattori ma ve ne è uno del quale bisogna sempre tener conto.
Si tratta di come la scarpa sia tolta dai piedi al momento di svestirsi. Ossia non è lecito afferrare il tacco e tirare come se il tutto fosse un corpo unico. Allora la colla, che ha una funzione di mantenere unite le parti ma senza troppa capacità adesiva, cede e il tacco resta dondolante. Dunque è necessario stringere l'intera scarpa al momento dell'estrazione dal piede e, senza forzare, tirarla mantenendo tomaia e battistrada insieme, o meglio soltanto la tomaia nella parte più rigida del retro.
Quando, purtroppo, il tacco si è staccato, bisogna recuperare la funzione. Come fare?
Ecco qui di seguto la procedura.
 
Strumenti e materiali necessari
Sono necessari pochi attrezzi e un solo materiale:
Niente più. Se esiste una forma di ferro per pigiare con il martello sulla scarpa infilata dentro di quella, meglio ancora, ma si può anche procedere senza tale strumento particolare.
 
Opere necessarie
Bisogna mantenere largo il tacco staccato dalla tomaia per poter operare dentro la fessura con la carta vetrata. In questo modo occorre pulire le superfici da incollare. Lo sfregamento con tale tipo di carta consente al materiale di presentare delle minuscole pelurie che offriranno alla colla maggiore capacità adesiva.
Basstano pochi minuti di lavoro. Poi si passa alla colla.
Essa  va stesa sia sul tacco che sulla tomaia, nella parti che devono combaciare. Si può usare lo stesso beccuccio del tubetto, (da chiudere bene dopo, per evitare che si secchi), oppure anche un dito, (il residuo di colla andrà via facilmente una volta terminato il lavoro). In ogni caso può andar bene anche un piccolo listello di legno che meglio si affonda nelle parti strette fra tomaia e tacco scollato.
Si aspetta una decina di minuti che la colla si asciughi. Senza metterla al sole o vicina a fonti di calore. Quindi si attaccano le parti tra loro, operazione piuttosto delicata perché esse tendono subito a rimanere unite. Basta avere accortezza di tenere, con mani, la tomaia da un lato e il tacco dall'altro, in maniera che l'unione sia lenta e precisa.
L'operazione successiva è quella della battitura. Senza la suddetta forma di ferro, si può rivolgere la scarpa con il tacco sul pavimento, meglio una zona a piano terreno per evitare pericolosi rimbombi sul solaio, e si può usare il martello da dentro la calzatura. Bisogna battere dalla parte dove poggerebbe il calcagno del piede. In questo modo la colla fa ancora maggiore presa e manterrà meglio in posizione fra loro le due parti incollate.
Basta così. La scarpa con il tacco o i tacchi sistemati è pronta per viaggiare di nuovo.
Se devi cambiare, invece, i soprattacchi, vai a quest'altra guida.

Risparmio
Per tutto il lavoro descritto ci vuole, secondo la capacità acquisita dell'operatore, una mezzora o poco più. Alla fine ci sarà un bel risparmio perché il tutto sarà costato solamente pochi centesimi di colla. E una sicura soddisfazione.
 
Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni e guide sull'argomento.