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Legno, infissi e mobili: rivestire con il piallaccio
Chiunque abbia acquistato mobili dovrebbe sapere che non sempre il legno con il quale sono costuiti è in massello, ossia dell'essenza che si vede in supeficie. Nello spessore dei pannelli e degli altri componenti spesso c'è un altro materiale e soltanto il rivestimento è più o meno pregiato, in modo che il costo del mobile sia più basso. Si tratta del piallaccio.
In questa pagina vediamo che cos'è e come usarlo.

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Il problema da risolvere
Quando si ha a disposizione un mobile che si voglia rivestire con un legno più pregiato, oppure i pannelli di un infisso che siano di materiale scadente o siano da restaurare con buoni risultati, allora è il caso di pensare al piallaccio. Si tratta di fogli sottilissimi di legno, ricavati da essenze di pregio, come può essere il noce o il mogano, e che servono a un rivestimento da incollare sul legno di minore valore.
In tal caso si può procedere da sé senza l'ausilio di particolari attrezzature, come si spiega in questa pagina.

 
Materiali e strumenti da lavoro necessari
Questi sono i materiali e gli attrezzi che occorrono per realizzare una impiallacciatura di un mobile o di un infisso:
  1. un metro;
  2. piallaccio delle dimensioni adatte alla superficie da rivestire;
  3. una matita;
  4. un taglierino ben affilato;
  5. colla tipo Bostik, non usare colla vinilica che è a base d'acqua;
  6. paglia d'acciaio per levigare la superficie finale;
  7. vernice per rifinire e proteggere il rivestimento.
Prima di acquistare il piallaccio scelto, che si vende a rotoli dato il minimo spessore di pochi decimi di millimetro, è opportuno prendere le misure superficiali di ciò che deve essere rivestito. Si ricordi che il piallaccio si può tagliare come serve e comporlo accostandolo per superare ampiezze maggiore di ciò che si trova in commercio.
 
Come procedere
Si devono misurare le parti da rivestire, aiutandosi magari con uno spago tenendolo ben steso per evitare anche piccole imprecisioni. Il piallaccio, quando si deve tagliare segnandolo con una matita, deve avere forma e dimensioni perfettamente combacianti con ciò che deve rivestire. Per tale ragione è più preciso il taglio effettuato con il taglierino che non con le forbici, pure adatte allo scopo considerato il minimo spessore del piallaccio. Tuttavia le forbici potrebbero lasciare il bordo sfrangiato invece che lineare. Con il taglierino, invece, si può essere più tecnici usando una tavola ben liscia come supporto e un listello come guida lungo il taglio.
Una volta che sia stato tagliato a misura il piallaccio, anche se a pezzi per coprire quanto necessario, è bene provarlo sulla superficie prima d'incollarlo. Soltanto quando tutto è pronto si può spargere la colla sulla parte dove sistemare il rivestimento. La colla a base d'acqua, come quella vinilica, non è adatta perché l'umidità verrebbe assorbita dal foglio di legno facendone aumentare le dimensioni e provocando bolle e piegature nel materiale che rimarrebbero per sempre a vista.
Il momento dell'incollaggio è il più delicato perché non si riesce a staccare facilmente il piallaccio se esso sia stato poggiato male e senza precisione. Perciò occorre pazienza e cura. Poi si può passare una mano premendo in maniera da far combaciare il supporto sottostante con il rivestimento pregiato.
Basta attendere pochi minuti per poter anche procedere con il trattanento con paglia d'acciaio del tipo adatta a levigare la superficie di legno. Quindi si protegge il tutto con materiale identico a quello delle altre parti non trattate, ovviamente utilizzando vernici trasparenti che mettano in risalto il piallaccio pregiato.
A questo punto il lavoro è finito e il mobile o l'infisso avrà acquistato nuova e preziosa vita.
 
Il risparmio
Non occorre un falegname se si seguono i consigli sopra descritti. Inoltre con una spesa relativa si sarà dato valore a un mobile magari fatto di compensato o ai pannelli di una porta di abete. Il piallaccio, però, ha un suo prezzo che dipende dallla pianta dalla quale è stato ricavato. Per tale ragione si chieda il prezzo prima al rivenditore. I negozi fai da te trattano anche tale materiale in rotoli lunghi ma piuttosto stretti di larghezza. Se ne tenga conto quando si sceglie che cosa rivestire. La soddisfazione finale e il risultato saranno molto lusinghieri e, forse, un mobile da mettere al fuoco, diventarà nuovo, con un grande risparmio anche in denaro.

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