Uno
dei mobili più interessanti da costruire a casa è la scrivana. Sia essa
per operare con il computer oppure per studiare, se non per tenere la
contabilità della propria attività. Si tratta di un arredo che si può
pensare di comporre da sé con pochi attrezzi e con materiali migliori e
più naturali di quelli utilizzati dalle fabbriche di mobili. Come fare
è spiegato in questa pagina.
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Allora sei capitato nella pagina giusta.
Per quanto riguarda il tipo di materiale, dipende da quanto si è disposto a spendere. Il meno costoso è l'abete o il pino, ma ci sono legni anche ben più duri e pregiati. Per come trattare i due casi si veda la pagina relativa di questa sezione. Gli attrezzi necessari a questo lavoro sono:
Vediamo la procedura per la realizzazione del mobile.
I primi elementi da comporre sono i lati della scrivania. Ne occorrono tre, due per l'estremità e uno, intermedio, per sorreggere i ripiani. Si considera lo spessore del piano superiore di cm. 2 e di un listello, spesso anch'esso cm. 2, che manterrà unito alla base ogni pannello. Le tavole relative, da segare della lunghezza, dunque, di cm. 76 (per ottenere cm. 80 finali), devono assere assemblate proprio con un listello alla base e uno di lato, non nello spessore del pannello, nella parte superiore. Le tavole, o le doghette, saranno poggiate a terra e accostate in maniera che formino un rettangolo preciso. Ci si può aiutare con le piastrelle del pavimento e con la squadretta posta agli angoli. Il listello di fianco deve essere messo in opera con le viti e con la colla (non occorre, in questo caso, aspettare che si asciughi o usare gli strettoi). Una volta che un terminale sia fissato, si può procedere con il listello da porre sotto, quello che sarà a contatto con il pavimento. Si può anche pensare a un materiale di maggior pregio. I tre pannelli verticali della scrivania devono essere composti pensando alle rispettive facce. Ossia si consideri quale di essa andrà rivolta verso l'esterno. Questo soprattutto nel caso che si usino le doghette che non sono simmetriche. A questo punto è il momento di collegare fra loro i suddetti tre pannelli. Si comincia con quelli di estremità. Poi sarà la volta di quello che sorreggerà i ripiani della scrivania. Se si lavora da soli è sufficiente appoggiare un pannello alla parete della stanza, in verticale. La tavola che collegherà i due pannelli, lunga cm. 132, deve riguardare il retro del mobile, al centro di esso rispetto all'altezza finale. Basteranno due viti per ogni aggancio. E' possibile appoggiare il lato che non sia verso il muro su una scatola o un supporto qualsiasi della medesima altezza e procedere a infilare la prima vite fra la tavola di collegamento e lo spessore del pannello ormai pronto. Poi la seconda vite osservando sempre che ci sia regolarità di composizione. E' facile, allora inserire anche il secondo pannello sull'altro versante. Il terzo pannello va bloccato alla distanza che si ritiene utile per formare i ripiani della scrivania. Si consiglia una distanza compresa fra cm. 50 e cm. 80 dall'esterno. Una seconda tavola, simile alla prima ma lunga cm. 140, sarà posta nella parte che sarà da sfondo al piano di lavoro. Tale tavola, sempre infissa ai tre pannelli mediante le viti, deve uscire per almeno una metà della sua larghezza sopra il piano della scrivania in modo da evitare che documenti, matite, penne e altro possano scivolare, alla fine, dietro il mobile verso il muro. E deve anche fuoriuscire di 4 centimetri su ogni lato rispetto ai pannelli estremi. Ora la struttura della scrivania è pronta per essere sollevata da terra e girata in modo da completarla con il piano superiore. Si comincerà dal fondo, proprio addossando la prima tavola, o la prima doghetta, lunga cm. 136, alla tavola che è stata appena inserita nel mobile. E così fino al termine del piano. Si faccia in modo che le larghezze delle tavole arrivino alla dimensione totale di cm. 80. Esse saranno poste in modo da fuoriuscire in lunghezza dai pannelli estremi di cm. 2 in modo che, una volta infissi sul bordo di esse i due listetti da cm. 2, ci sarà la dimensione finale della scrivania di cm. 140 come si è detto all'inizio.
Occorre un passaggio di carta vetrata per eliminare le imperfezioni sulle giunture, quindi la verniciatura con trasparente o smalto all'acqua, sempre del tipo trasparente per mantenere inalterata come colore la bellezza naturale delle fibre del legno. I quattro centimetri lasciati verso i bordi esteri serviranno ad agganciare una eventuale lampada dotata di strettoio. La scrivania è finita e pronta all'uso. Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina. |
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