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Attrezzi: l'avvitatore a batterie, a che serve
Chi opera in casa per i piccoli lavori di ogni genere, del tipo artigianale, sa benissimo che deve dotarsi di attrezzature che fanno risparmiare tempo e fatica. Una di esse è l'avvitatore a batteria. A che serve in particolare? In questa pagina si spiega come usarlo o come ovviare in caso non sia disponibile.

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Il problema
Occorre avvitare un gran numero di viti, soprattutto nel legno. Per esempio per costruire un mobiletto, oppure per fissare qualcosa su un supporto. O, ancora, per bloccare un controsoffitto all'intelaiatura. Ma anche quando siamo stanchi e non ci pare proprio opportuno continuare a operare con il cacciavite a mano. Allora subentra un attrezzo a batterie che si chiama avvitatore.

L'avvitatore
Si tratta di uno strumento di lavoro che usano molto i falegnami e i tappezzieri. Coloro che devono montare produzioni fatte in laboratorio ma poi da fissare in casa. Sul posto.
E' un attrezzo molto simile al trapano elettrico di cui ha le stesse caratteristiche ma non l'originaria funzione anche se, talora, si può usare l'avvitatore pure per fare dei fori dove occorre poca forza: in tal caso basta cambiare la punta dello stesso avvitatore inserendo, al posto di quella normale per avvitare, una delle altre, a forma di spirale, del trapano.
Con l'avvitatore, però, anche e soprattutto perché e a batterie e non ha fili della corrente che intralcino il lavoro, si possono portare a termine operazioni in luoghi dove non esiste proprio l'energia elettrica. Non solo come località o ambiente, ma come zona della casa, o di qualche altro posto. Per esempio in un giardino. La funzionalità è data anche dal fatto che si può sorreggerlo con una sola mano per il peso ben inferiore al trapano, e per la praticità d'uso complessiva. E' dotato della frizione, ossia di quel meccanismo che consente di bloccarsi se si raggiunge la massima forza disponibile, quando la vite è tutta penetrata, per esempio, nel legno. Allora non ci saranno continui sforzi della rotazione che rovini sia la punta che la testa della stessa vite. Non tutti gli avvitatori sono dotati di tale funzionalità, mentre tutti hanno la regolazione della velocità che si ottine premendo più o meno il pulsante di avvio nell'impugnatura.
Le batterie sono parte integrante della confezione, come il caricabatterie. Per ricaricare il tutto occorrone due o tre ore, secondo i casi, e si può lavorare per qualche tempo. In genere le batterie durano un po' di giorni anche se non si usano. Ma è bene prepararsi in tempo quando si decide di portare a termine un lavoro. Nel caso, è anche meglio acquistare un pacco batteria di riserva.
L'avvitatore consente anche di svitare viti che non sono penetrate a dovere, oppure che bisogna eliminare per smontare una composizione. Esiste una leva che fa andare avanti o indietro il senso di rotazione dle motore. Molto importante è la potenza di tale motore, ossia la capacità di far avvitare le viti nel materiale, anche se, in tal caso, il motore fa pesare di più tutto l'attrezzo. Nella scelta, comunque, è meglio sapere che si può usare l'arnese per altre evenienze rispetto a ciò che si pensa al momento dell'acquisto.
Per avvitare è bene appuntare con un martello la vite nel punto preciso dove avvitarla e, solo dopo, utilizzare l'avvitatore che manderà fino in fondo la vite stessa. Per evitare che il legno si spacchi, bisogna fare prima un foro più piccolo del diametro della vite, anche se solo accennato. E spargere del sapone, quello che si usa per lavare i panni a mano, sulla superficie a spirale della vite.
   
Il risparmio
Il costo di un avvitatore a batterie è di poche decine di euro. Ultimamemte sono arrivati in commercio i ben noti prodotti cinesi che costano anche meno. Ma sarebbe meglio riferirsi a marche più conosciute per evitare che il risparmio iniziale si trasformi, alla fine, in una perdita di tempo quando vengono fuori difetti e malfunzionamenti.
Il risparmio che consente un avvitatore è sulla velocità del lavoro e sulla minore fatica necessaria alla fine. Ossia si è più riposati e si ottengono risultati molto migliori che non usando strumenti manuali.
Quando non esiste un avvitatore e si vuole comunque provvedere con strumenti elettrici, basta anche un trapano, al quale va inserita la punta per avvitare, naturalmente, e che abbia la regolazione della velocità. Diversamente sarebbe difficoltoso lavorare con cura e precisione.

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