Per
chi opera nei lavori professionali, ma anche nel fai da
te, è
molto utile una troncatrice. E' un utensile che sega in
maniera precisa listelli di legno, ma anche di metallo o plastica, non
soltanto ad angolo retto. Ne esistono di vari tipi, elettrici e
manuali. In questa pagina ci si occupa della tipologia che usa la
corrente elettrica e che costa, ovviamente, più di quella manuale. Chi
ha esigenze di precisione, oppure pensa di adoperare molto spesso
questa attrezzatura, deve orientarsi nell'acquisto di una troncatrice
elettrica.
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Quando
bisogna segare un pezzo di legno, delle dimensioni non troppo grandi,
per esempio perline da controsoffitto oppure listelli da parquet e
simili, e
si deve troncare operando nel senso della larghezza, è
necessario usare
una troncatrice. Questo attrezzo, che può essere di tipo professionale
o datto al fai da te, per lavori in legno
soprattutto, è indispensabile per avere una certa precisione
di risultato. Naturalmente tutto dipende anche dalla fascia di
costo, ma qui ci interessiamo soprattutto dell'utensile per chi lavora
a casa e non cerca strumenti di altissima qualità.
La troncatrice elettrica serve quando i tagli sono ripetuti nel tempo e a mano s'impieherebbe troppo lavoro. Si pensi a chi deve segare una moltitudine di doghette per adattarle, per esempio, alle diverse dimensioni di un soffitto. Oppure a chi produce cornici e deve sagomarle secondo angoli differenti, non solamente a quarantacinque gradi. Oppure ancora a chi deve incollare elementi a sguincio. Perché, in questo caso, la troncatrice consente sia di segare inclinando la sega, sia angolando il piano. Ossia, le operazioni non ad angolo retto sono possibili sia orizzontalmente che verticalmente. La troncatrice per metalli è simile, ma il motore gira più lentamente e il disco è adatto al tipo diverso di materiale.
La
troncatrice elettrica non è troppo diversa da una troncatrice a mano.
Si tratta di un utensile abbastanza maneggevole, anche se, per avere
una precisione di taglio deve avere una propria consistenza anche
nel peso.
L'attrezzo, in metallo leggero, è formato da un ripiano per l'appoggio del pezzo da segare e da un disco che scende mendiante una manopola di comando. Questa è formata da un manico con un pulsante che serve ad attivare il motore. Il disco ha una copertura che, a mano a mano che si fa scendere verso il pezzo da troncare, si ritira lasciando il disco a vista verso la zona da segare. Si tratta di una sicurezza che eviti di poter toccare la parte girevole durante il funzionamento. Ciò non toglie che occorre molta attenzione e tutta l'operazione deve essere eseguita senza alcuna distrazione. La profondità del taglio dipende dalle dimensioni del disco. Difatti non si può andare oltre il raggio dello stesso. In genere si hanno a disposizione diversi centimetri. Per l'acquisto si faccia casa a questa caratteristica. Le troncatrici più professionali consentono maggiori profondità di taglio. Per i lavori di casa sono sufficienti quelle a basso costo che hanno la medesima funzione anche se una minore precisione. L'apparato che contiene il disco può essere ruotato, per segare a angoli scelti sui gradi indicati nel ripiano, oppure inclinato come si desidera e poi bloccato, per formare sguinci nello spessore dei listelli da segare. Le due funzioni sono molto comode perché, a mano, sarebbe quasi impossible troncare ottenendo un piano che possa combaciare con altri elementi da incollare o da unire in qualche maniera. Alcune troncatrici offrono anche la possibilità di essere delle vere e proprie seghe da banco in quanto, nella parte superiore, il disco fuoriesce a consnete anche di segare in lunghezza il pezzo. Si tratta di combinate che costano di più e che, probabilmente, anche per il peso molto maggiore, potrebbero non interessare il fai da te. In questi casi, difatti, si possono acquistare due diverse attrezzature, con le singole funzioni, a costi ben più accessibili. Per stabilire con precisione la zona del taglio si può far scendere il disco, mediante l'apposito manico, senza attivare il motore con l'apposito pulsante, in maniera da controllare dove quello vada a segare. In questo caso si tenga sempre conto dello spessore della sega che è sempre di qualche millimetro.
Il
risparmio che si ottiene riguarda non soltanto il tempo che s'impiega a
troncare pezzi di materiale in un attimo, quanto anche la precisione
finale. E poi il costo abbastanza basso di questi strumenti di lavoro
consente, anche a chi li adopera di rado, di potersene dotare. Una
troncatrice elettrica adatta al fai da te, difatti, può costare
cinquanta euro. E non è affatto una spesa che non ci si può permettere
se si considera quanto denaro si possa guadagnare con il lavoro che
essa produce.
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