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Attrezzi: il fratazzo, uno strumento da lavoro per muratori e per il fai da te
Il fratazzo, in alcuni dialetti chiamato "fracasso", è un utensile necessario per chi voglia lavorare con l'intonaco. Ossia per spandere la malta sui muri e rendere la superficie il più possibile liscia e levigata. Serve, pertanto, sia per la parte più grezza dello stesso intonaco, che per quella finale che rimarrà a vista. Occorre una certa tecnica nell'adoperarlo, ma si può iniziare almeno per i piccoli lavori. In commercio ne esistono di vari tipi e dimensioni, secondo l'uso cui sono destinati. In questa pagina si spiega quale comprare per lavori fai da te.

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Il problema
Si deve realizzare un intonaco a base di malta di cemento, di calce o di scagliola. Si sa la procedura, pure illustrata in altre pagine di questa stessa sezione, ma occorre dotarsi di attrezzi adatti per lo scopo. Quale scegliere fra i tanti che esistono e che sono anche fatti con materiali differenti?
Ogni fratazzo ha una sua utilità. Non sempre sono della stessa difficoltà di utilizzo ma, per alcuni, esiste una tecnica molto più facile, adatta anche al fai da te.

I tipi di fratazzo in commercio
Il fratazzo è molto simile a una cazzuola se si considera che il manico non è posto su un lato minore ma al centro dell'attrezzo. In questa maniera va usato esclusivamente per spandere la malta una volta che sia stata depositata sulla parete da intonacare. Difatti il fratazzo serve proprio per l'intonaco.
Le dimensioni sono varie, secondo il tipo di finitura che si deve dare alla parete. Così, per quanto riguarda la scagliola, per esempio, è necessario un fratazzo molto lungo in modo che si formino meno solchi possibili, ai lati, durante la pigiatura e l'operazione di spalmatura del prodotto. Ed è questa un'operazione che difficilmente riesce bene a chi abbia poca esperienza con questo materiale. Sempre di ferro, esistono altri tipi di fratazzo più corti e sono indicati per l'intonaco a base di malta di cemento e calce, dove non ancora esiste la finitura di malta più fina. In quest'ultimo caso sarà possibile usare il tipo di utensile precedente, quello lungo.
Il tipo di fratazzo molto più adatto a chiunque sia dotato di volontà di lavorare e voglia di cimentarsi nel fare pezzi d'intonaco, oppure nel rifinire in modo partioclare ambienti, è quello di gommapiuma. Si tratta din un attrezzo molto simile per dimensioni a quello di ferro, anche se più largo e ricorda la forma di una grossa spazzola che, al posto delle setole, abbia la spugna. Esso ha la struttura di plastica.
Si usa spandendo l'intonaco fino prima con la cazzuola o meglio con il cazzuolino e poi comprimendo il materiale contro la superficie della parete e girando sempre nello stesso verso. In questo modo i granelli di sabbia vengano in superficie e lasciano il muro al rustico, ma con un effetto piuttosto elegante, secondo le dimensioni dei granelli del prodotto che si vende già pronto in sacchi. In questo caso bisogna ricordare che le ombre, alla fine, dovranno essere tutte nella medesima direzione, secondo il circolo che si è impresso a ogni zona della parete. Diversamente si vedrebbero aree chiare e altre scure.
La lavorazione a circolo mediante il fratazzo di spugna deve essere cominciata appena la malta abbia iniziato la presa, non subito quando è ancora troppo fresca. Ma per questo basta attendere solamente qualche minuto.
Alla fine il fratazzo di spugna deve essere ben lavato per averlo pronto alla successiva lavorazione. Diversamente la malta, anche nei pori del materiale spugnoso, si seccherebbe e l'attrezzo non sarebbe più utilizzabile.
 
Il risparmio
L'uso di un fratazzo consente di riparare piccole zone d'intonaco, quando si siano sbriciolate, o quando si sia fatto un buco per qualsiasi motivo. In particolare, il fratazzo di spugna aiuta moltissimo quando si voglia anche procedere a intonacare su una parete già dotata di vecchio e deteriorato intonaco. In questo caso basta usare soltanto il cosiddetto fino e operare come si è detto sopra, avendo l'accortezza di ben riempire i vuoti con il cazzuolino e mantenere la superficie il più possibile piana usando il fratazzo a circolo, sempre in senso orario oppure antiorario.
Il rispamio, se soltanto si pensa che il materale costa pochi euro, è notevole, come è facile immaginare pensando a quanto costerebbe un intonachista per ogni giornata di lavoro. Ammesso che se ne trovi uno disposto a venire sul posto.

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