Scrittorisezione di |
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Come tutte le parole
che sono state
inventate in questi ultimi anni nel mondo dell'informatica, anche
l'ebook appartiene a questa serie. La e iniziale lo fa
ritenere subito, anche per chi non conosce l'inglese. Elettronico e,
cioè, libro
elettronico,
allo stesso modo che
e-mail
vuol dire posta
elettronica,
oppure e-commerce che vale il nostro commercio
elettronico.
Ma come è possibile ridurre a file un libro senza che siano violati i diritti d'autore? Questa è la domanda principale alla quale rispondere. Giacché è facile copiare un file e passarselo sulla rete rendendo vano il tentativo di chiedere un qualche compenso da parte dell'autore. Ossia l'ebook avrà una sua vita futura soltanto se ci sarà la possibilità di renderlo non copiabile. O meglio, esistono già dei sistemi per ottenere questo, ma spesso sono costosi e si chiamano Kindle, lo strumento di lettura di Amazon, o altri dello stesso genere, come gli E-reader, (lettori elettronici), venduti da IBS. Una scelta soltanto di natura software pare che sia poco seguita ed è comprensibile, anche se non condivisibile la ragione: per ottenere, così, altre entrate con le vendite degli oggetti in grado di leggere, soltanto loro, i famosi ebook acquistati. E un Kindle, il più economico della serie, costa circa 80 euro, poi ci vuole il caricabatterie e sono altri 15 euro, sempre che non si desideri anche il fodero e cose simili. Gli E-reader partono ugualmente da questa gamma di prezzo. A salire secondo le funzionalità. Tutti, o quasi tutti, (ma è facile reperire le relative informazioni su come eliminare eventuali password da un file di Word o da un normale pdf, anche da questo stesso nostro sito, nella sezione web_e_pc,) come non sia possibile vendere un libro scritto direttamente come file doc, senza che sia violato e copiato. Veramente esiste un altro metodo: il pdf. Ma quello che genera tale file, sempre che non si debba copiare all'infinito, è un apposito software dell'Acrobat, a pagamento per l'autore o l'editore, che consente di leggere lo stesso file dell'ebook acquistato su un numero molto ristretto di pc. Dopodiché non si riesce ad aprire nulla, perché manca un codice di riconoscibilità della stessa casa. Cioè Acrobat Reader, che pure è gratuito, non riconosce il file dell'ebook. A questo punto pare che sia ragionevole leggere un libro di carta, che ha una sua storia millenaria e che, forse, non si distruggerà tramite l'elettronica dei nostri anni. Sorge il piccolo inconveniente del prezzo. La stampa reale costa, mentre un file è soltanto corrente che circola e consuma molto meno risorse. Quindi più ecologico anche? Vedi la nostra soluzione in questa pagina. Argomenti trattati in ordine alfabetico:
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