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Come fare una documentazione fotografica
(pagina 2 - approfondimenti)
Parti e argomenti della scheda:
 Introduzione 
 Come iniziare 
 Tecnica fotografica 
 Descrizione con le immagini 
 Dati tecnici 
 Conclusioni
Pagina dedicata all'approfondimento su come fare una documentazione fotografica tecnicamente valida per tutti gli usi della vita professionale.
 
Un consiglio: 
Si leggano le informazioni presenti nella pagina principale su questo stesso argomento.

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Introduzione
Una documentazione fotografica tecnica deve prescindere da qualunque altro scopo che non sia quello di mostrare al committente la situazione dei luoghi. Essa è quasi sempre irripetibile per il continuo divenire dell'ambiente e per le trasformazioni umane. Il professionista deve sempre essere cosciente che le immagini riprese verranno fissate, su carta o su disco, come memoria storica dei fatti. 
 
Come iniziare
Lo strumento per fotografare è la macchina forografica, ma bisogna pensare anche ad altre attrezzature quali la videocamera che sempre più si va fondendo con la prima (o quella con questa): il filmato non è altro che una serie di foto scattate ad intervalli molto ristretti. In casi particolari è, dunque, possibile utilizzare entrambi i mezzi anche se il video può essere visionato solo con altre apparecchiature elettroniche e non può essere direttamente stampato su carta come le fotografie. 
Come documenti necessari ad una consulenza tecnica possono essere maggiormente utili le foto, ma per il professionista e per lo studio di un intervento o per la valutazione di un immobile o di una situazione, invece, può essere molto più appropriato servirsi di un video. 
In entrambi i casi non si pensi di poter riprendere solo elementi che, in quel momento, si ritengono importanti: ogni cosa può apparire più interessante quando tutto l'oggetto dell'incarico viene studiato. Allora particolari che sembravano insignificanti saranno utili e di valido aiuto alle conclusioni. 
Questo significa di portare con sè un numero di pose sufficienti alla importanza dell'incarico (se si usa il rullino), o le batterie dei mezzi cariche, o le memorie disponibili.


Tecnica fotografica
Per la tecnica fotografica, anche se non è necessario essere un fotografo professionista, bisogna essere a conoscenza di alcuni concetti basilari (come punto di partenza si rimanda alla pagina iniziale di questa scheda).  
Con riferimento all'inquadratura del soggetto bisogna sempre pensare alle ombre. In una giornata di sole le parti saranno più brillanti e più tenui i colori in caso di nuvole. Possono essere necessarie ora le une ora le altre caratteristiche di ripresa, ma sempre bisogna valutare la direzione della luce del sole che non deve generare zone troppo scure o superfici troppo chiare. Questo avviene se l'inquadratura è molto laterale rispetto alla direzione del sole o completamente frontale con la luce a 90° sugli elementi dell'immagine.  
Il sole deve generare ombre corte per evitare che esse coprano altre parti del soggetto oscurandole. Se una luce molto forte, ad esempio il sole a picco d'estate, illumina troppo perpendicolarmente l'oggetto della ripresa (ad esempio un tetto) non saranno visibili ombre particolari e la foto apparirà piatta e senza spessore. 
Per evitare fotografie mosse, che non mostrino contorni definiti, è necessaria un pò di pratica in quanto bisogna saper controllare, oltre al battito cardiaco, anche la tensione nervosa che si accumula proprio poco prima di premere il pulsante di scatto: pensare di scattare parecchie foto anche simili è un metodo che attenua quella tensione e consente anche di poter poi scegliere le migliori. 
Tutte le immagini devono avere anche un controllo con riprese da altre posizioni, possibilmente contrapposte: aumenteranno la qualità della documentazione. 
Le immagini con posizioni particolari possono essere allegate solo se non generano confusioni in altri che debbono leggere la situazione, mentre i particolari sono sempre necessari quando si tratta di perizie, di danni, di stime, di rilievi di qualunque genere.

 
Descrizione con le immagini
Mentre il tecnico procede con gli scatti deve avere nella sua mente un discorso da sottoporre all'attenzione di chi valuta la documentazione fotografica: può anche essere sè stesso. In ogni caso questo metodo lo aiuterà ad organizzare il lavoro sui luoghi dei rilievi, specie se si tratta di incarichi delicati (come nelle consulenze tecniche o nella stima dei danni).  
A tale proposito potrebbe essere utile scrivere su carta un metodologia di lavoro che tenga conto già della situazione (questo è possibile studiando su mappe od anche sul posto con un sopralluogo informale). 
La documentazione fotografica molto raramente ha le caratteristiche di un lavoro creativo per il professionsita in quanto la qualità di testimonianza dell'esistente quasi mai coincide con gli altri fini, pertanto è importante la metodica più della fantasia. 
Per mostrare un'altezza sarà allora opportuno utilizzare un metro estensibile e rigido, per rapportare le dimensioni all'uomo non è impensabile posizionare una persona tra i presenti dove necessario al raffronto, per valutare altre situazioni è utile riprendere elementi conosciuti nella zona, anche se apparentemente non rientranti nei soggetti del sopralluogo o della perizia.

 
Dati tecnici
Tra i dati tecnici da menzionare nella documentazione non è sbagliato far riferimento anche alle condizioni atmosferiche del giorno del rilievo: la temperatura, il clima, l'ora oltre alla data. Possono risultare importanti per eventuali approfondimenti tecnici o per stabilire altre circostanze (ad esempio una lesione capillare può essere più ampia in estate, un infisso può mostrare fessure quando l'aria è secca). 
Anche i riferimenti alla attrezzatura utilizzata sono utili e quindi non sarebbe sbagliato indicarle nella intestazione, in uno specchietto in cui siano riportate in una forma tabellare tutti gli elementi utili al tecnico (per procedere con la perizia o con il progetto), al committente (per avere una documentazione più completa possibile), al giudice (per emettere un verdetto basato su prove di fatto inconfutabili).

 
Conclusioni
La documentazione mediante foto è una delle più valide prove per dimostrare un assunto, per valutare dei danni, per stimare un immobile, per mostrare la zona di un intervento, per testimoniare i lavori eseguiti. Talora non è più possibile scattare quelle date fotografie perchè i luoghi sono trasformati o non sono più accessibili (uno scavo, una demolizione, una costruzione andata avanti, la fatiscenza dovua al tempo o agli agenti atmosferici). La conservazione, inoltre, nel tempo, può servire per visionare momenti storici passati o fatti ed elementi non più esistenti. 
La cura con cui essa viene eseguita, specie negli atti di una controversia, può eliminare notevoli interpretazioni di parte ed essere di valido supporto alle conclusioni del tecnico, oltre che del giudice.

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