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Impianti tecnici: sostituire un flessibile con un tubo rigido
Il flessibile di collegamento tra le rete idrica e il sanitario ha una durata non troppo lunga. Essa dipende dal numero di curve, dalla variabilità della temperatura e della qualità del materiale del flessibile stesso. Difficilmente arriva ai 20 anni. Quindi è molto probabile che, nei pressi di tale periodo di vita, esso si lesioni e inondi di acqua l'ambiente in cui si trova, con tutti i danni conseguenti, specialmente se esistono pavimenti di legno. Ecco che sarebbe meglio la sostituzione con un tubo rigido. Qui si spiega come fare.

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Il problema riscontrato
I collegamenti di tutti i sanitari con i tubi di adduzione dell'acqua, calda e fredda, spesso sono fatti con i cosiddetti flessibili. Si tatta di allacci di gomma rivestiti di una calza metallica. Il fatto è che proprio la gomma costituisce il tubo in cui passa l'acqua e, come è ovvio, si tratta di un materiale che con il tempo perde l'elasticità originaria e si fessura. Le perdite di acqua nella case dipendono molto frequentemente proprio dai flessibili rotti.
Il rimedio?
O si sostituiscono frequentemente tali tubi, all'incirca ogni dieci anni al massimo per prevenire le possibili rotture nell'avvicinarsi ai vent'anni di vita, oppure bisogna pensare di adottare gli allacci rigidi. Quelli fatti con tubi che si devono sagomare per adattarli al tipo di collegamento da attuare. In  questa pagina ci occupiamo di tale secondo caso, rimandando ad un'altra pagina il caso della semplice sostituzione del tubo flessibile.

 
Come organizzarsi per sostituire il flessibile con un tubo rigido
Innanzitutto occorre controllare le dimensioni dei due punti di allaccio: quello del tubo della rete, all'arrivo, e quello del sanitario, alla ricezione. Se non si è sicuri, bisogna portare il pezzo vecchio, soprattutto servono i dadi o le filettature, con sé presso un negozio di idraulica. Quindi è opportuno misurare quanto percorso occorra per collegare la rete con il sanitario. Non bisogna calcolare il tragitto in maniera diritta, naturalmente, ma considerando che tipi di curvatura fare e anche il raggio possibile delle suddette curve in quanto non sempre lo spazio è sufficiente a piegare con un certo raggio. Dunque è meglio abbondare e aggiungere centimetri a ciò che si ritiene necessario.
A questo punto, siccome il tubo rigido si piega facendo pressione di fianco alla zona da curvare, è opportuno chiedere in prestito una piegatubi da un idraulico. Diversamente sarà molto più complicato fare le curve al tubo. Esso, anche se di modesto diametro, non si piega facilmente senza procurargli delle strozzature molto pericolose le quali potrebbero chiudere quasi del tutto l'interno e impedire il passaggio dell'acqua. Dunque occorre la piegatubi, un attrezzo semplice, pesa un chilo o poco più, che si usa mediante apposite forme della curva e con una manopola che serve a mandare avanti tale forma fino a piegare il tubo contro altre due guide poste di lato.
Si può anche operare a mano ma, in questo caso, occorre almeno una morsa e una forma qualsiasi metallica fatta a semicerchio attorno al quale forzare il tubo da curvare, sempre a mano, mai usare martelli o attrezzi del genere che rovinerebbero la forma esterna. Si capisce come tutto diventa molto più complesso e meno preciso.
 
La procedura
Si si è riusciti a posizionare nella stessa direzione e nello stesso verso i due fori dell'allaccio alla rete e dell'arrivo al sanitario, allora sarà molto più semplice curvare il tubo rigido del colleganmento. Esso avrà una forma a U, come si spiega in un'altra pagina di questa sezione. Diversamente bisogna considerare quanto segue.
La macchinetta piegatubi ha bisogno di un adeguato tratto di tubo su ognuno dei due lati da piegare, altrimenti potrebbe forzare il diametro e renderlo non omogeneo. Ciò costituirebbe un problema al momento di inserire i dadi di fissaggio. Questo fatto costringe l'operatore ad avere tubi piuttosto lunghi. Perciò, nel caso che lo spazio sia davvero poco per il collegamento fra acqua e sanitario, occorre leggersi bene la pagina in cui si tratta di tale inconveniente.
Prima di piegare, siccome non sarà possibile tornare indietro, bisogna studiarsi con sicurezza quante curve siano necesssarie e se vi siano le forme della macchinetta adatte a formarle. Diversamente è bene adottare altre lunghezze dei tubi e, invece di uno, poniamo di trenta centimetri, se ne compri uno di cinquanta, come ne esistono in commercio. A meno che non si provi con le canne da segare. Esse sono identiche ai tubi rigidi già pronti, anche se vanno sagomati, ma con quelle si può decidere sul posto come segarle per avere la lunghezza che serve.
Per segare uno di questi tubi, i quali in ogni caso hanno l'anima di rame e il rivestimentro cromato, belli a vedersi ma anche particolari da lavorare, sarà meglio non usare la sega per il ferro che spesso lascia i bordi con piccoli e fastidiosi trucioli di materiale e, allora, bisogna trattarli con carta vetrata. Difatti esistono dei piccoli attrezzi che consentono di tagliare con precisione un tubo dove occorre, senza lasciare bordi affilati e pericolosi. Se ne può acquistare uno, se si userà anche in seguito e se si considera che costa pochi euro, oppure si può chiedere in prestito a un idraulico.
Occorrono sicuramente degli aggiustamenti per far combaciare perfettamente il tubo piegato con i punti di allaccio della rete e del sanitario. Non si creda che sia possibile forzare per avvitare i dadi di fissaggio: si potrebbe rompere qualcosa, non ultima la filettatura. Perciò è meglio adoperarsi per la precisione finale. E non si dimentichi di inserire le guarnizioni che sono state fornite con il tubo e i dadi. Per bloccare bene questi ultimi occorre una chiave della misura esatta, oppure una del tipo registrabile e adattabile a ogni dimensione del dado.
   
Il risparmio
Un idraulico costa, viaggia a tempo, quando si riesce a tovarne uno disponibile. Non si sa quanto potrebbe impiegare perché tutto dipende dallo spazio che esiste fra l'allaccio alla rete e quello al sanitario, oltre alla posizione di quest'ultimo. E senza contare che in una casa con un paio di bagni e una cucina di norma esistono almeni dodici allacci. E se ogni tanto se ne rompe uno sarebbe un problema chiamare sempre un idraulico di professione.
Se si sostituiscono i flessibili con questi tubi rigidi, aldilà del costo, di poco superiore, (un sistema con tubo rigido può costare, di materiale, quattro o cinque euro contro i due e cinquanta del flessibile),
si sarà spensierati quasi per sempre. Le guarnizioni sono l'unico punto debole, ma quando sono strette bene, restaranno funzionanti per una vita umana.

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