Il
problema del grasso che s'incrosta sulla superficie aspirante
della cappa in cucina è piuttosto grave. Il fatto è che, anche con
i detergenti sgrassatori, il lavoro è molto pesante e occorrerebbero
delle ore per avere un risultato accettatile.
Inoltre ci sono i vari filtri che devono essere lavati o sostituiti. Ma come procedere? Ecco una semplice guida per fare da sé. |
Quando
il grasso proveniente dai cibi di cottura si essicca, per il calore, e
diventa duro quasi come uno smalto, è impossibile eliminarlo con
detergenti di qualunque genere, occorrono altri sistemi. A meno che non
si voglia perdere pomeriggi interi cercando di ottenere l'igiene
voluta.
La cappa, in questi casi, insieme al forno di cui si ratta in un'altra pagina, è il luogo dove maggiormente si depositano i vapori grassi. Ci sono anche da controllare i filtri vari, quello per il grasso, appunto, e l'altro a carboni attivi. Entrambi, in genere, presenti nella cappe di aspirazione per le cucine domestiche. Vediamo dove intervenire.
Lo
sgrassatore va usato soltanto dove ci sia da completare la pulizia
perché, come si dirà, occorre dotarsi di raschietti di plastica
e con essi operare.
Nel caso dei detergenti si deve fare attenzione, comunque, a non spruzzarli sui contatti elettrici e sulla lampadina. Sarebbe il caso di togliere la corrente quando si smonta la cappa per la pulizia.
La
cappa si smonta girando due viti laterali, sui bordi di destra e
di sinistra, usando una moneta. In questo caso bisogna reggere,
alla fine, il piano della stessa cappa che scenderebbe di colpo se non
accompagnato con le mani. Si sgancia sul retro dove ci sono due incavi
per fissarlo come posizione.
A questo punto bisogna estrarre il filtro dei grassi. Ci dovrebbero essere due o tre molle metalliche fatte di fili sottili uno o due millimetri. Basta stringerle al centro ed estrarle dagli alloggiamenti, quindi si può controllare anche il filtro dei grassi. Se è molto sporco, deve essere sostituito, ciò dipende da come si usa la cucina e da quanti cibi siano fritti. Il piano della cappa va pulito con il raschietto di plastica. Si deve spostare il grassi raggrumato attorno ai fori di aspirazione spingendolo su un lato dove occorre raccoglierlo ed eliminarlo. Se si adopera lo sgrassatore, non si farà altro che diluire il grasso che, così, andrà via solamente dopo infinite sgrassature e diluizioni. Un'operazione del tutto sconveniente, meglio lavorare a secco e poi pulire con il detergente. Il filtro a carboni attivi, una sorta di disco spesso alcuni centimetri, deve essere sostituito con cadenza semestrale circa. Dipende, anche in questo caso, da quanti cibi siano cotti soprattutto con il metodo della frittura. Il costo di tale filtro va dai 15 (i tipo a disco) ai 25 euro (il tipo rettangolare) secondo la forma. La plafoniera della lampadina si dovrebbe smontare svitando una piccola vite, se è sistemata con ganci è facile estrarla per sgrassarla. Dopo questa pulizia bisogna rimontare il piano della cappa con il procedimento inverso. Cioè bisogna inserire le alette di aggancio sul retro e quindi far salire il davanti fino a incastrare i piano e fissarlo girando al contrario le due viti di lato, sempre usando una monetina. E' chiaro che non tutte le cappe aspiranti siano dello stesso tipo, ma queste che abbiamo suggerito sono le regole da tener presente per il fai da te. Inoltre ci siamo riferiti alla cappe che non hanno sbocchi verso l'esterno. Nel cui caso è ancora più semplice effettuare la pulizia. Per creare un sistema diverso di aspirazione, verso l'esterno, vedi quest'altra pagina del faidate.
Il
risparmio consiste nell'igiene che non è mai abbastanza in casa e nel migliore uso della cucina.
Non si dimentichi che i batteri si annidano dovunque, come i cattivi odori e una manutenzione continua nel tempo non può far che bene a tutta la famiglia e non solo a chi si dedica a preparare i pasti. Torna al menu
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