Una
misteriosa cinta muraria Le isometriche dei Sanniti Dall'esame dei centri abitati fortificati dei Sanniti si evince come
scegliessero, per la costruzione delle mura di cinta, il tracciato
delle curve di livello del terreno. Ciò corrisponde a una ragione
tecnica e a una funzionale. La cinta in forte pendenza delle Civitelle A Frosolone, nella zona archeologica delle Civitelle, tuttavia,
abbiamo una particolarità che si nota in una cinta muraria, chiamiamola
così per essere chiari, la quale scende con una pendenza inusuale.
Le curve di livello, in questo caso, sono tagliate perpendicolarmente
rendendo difficoltoso la costruzione, a suo tempo, e anche l'uso
razionale dello spazio interno alle mura. A ben guardare, il percorso
punta verso la valle, scende di parecchi metri di quota in poco spazio
e non pare che si ricongiunga in maniera da formare una zona recintata
e difesa. Dunque? Si noti la forte pendenza anche dell'area interna alle mura. I massi, anche di un metro cubo di volume, sono delle stesse dimensioni di quelli delle altre cinte murarie più a monte. Questa catena muraria è anche la
migliore fra quelle che ci sono giunte in quest'area archeologica. A
mano a mano che si segue il suo percorso fino al fondovalle, dove
scorre un torrente e ci sono tuttora dei sentieri e una strada per
raggiungere Frosolone, circa trecento metri di dislivello più in basso,
i massi scemano fino a scompare. Come il mistero può essere chiarito Vediamo l'immagine dal satellite della situazione della zona. Queste mura sono dirette come se dovessero raggiungere un luogo preciso. Se fossero state di recinzione e difesa di un abitato, per esempio, si sarebbero potuto costruire senza scegliere questa forte pendenza. Ma non solo, a parte le isometriche di cui si è detto, le mura potevano cingere l'intero monte seguendo un percorso più a valle e più in piano, oppure potevano raggiungere l'altro monte poco più a nord dove esistono le cinte murarie della zona più alta delle Civitelle. E'
segnato con linea continua in rosso il percorso delle mura che tagliano
a 90°, almeno per metà della lunghezza, le isometriche. Si nota anche
come la cinta, (il percorso alternativo è punteggiato in rosso), se
davvero fosse tale, poteva raggiungere il piede del monte a nord,
invece di curvare verso sinistra. Avrebbe chiuso una sorta di canalone
facilmente difendibile e difficilmente attaccabile da valle. La
spiegazione che risolve il mistero è che questa cinta muraria, in
realtà, sia una strada. Una costruzione che servisse come un agile e
rapido modo per raggiungere la zona alta delle Civitelle,
dove le mura sono in maggiori quantità e circondano monti seguendo,
appunto, le curve di livello e recintando aree fruibili internamente.
Se si tratta davvero di una strada dovrebbe essere stata costruita
in epoche successive, quando la difesa era molto meno sentita dai
Sanniti della zona, quando, cioè, le guerre con i Romani avevano avuto
una fine. Quindi una datazione risalente al secondo secolo avanti
Cristo? Probabile, ormai era conosciuto il ferro e le pietre potevano
essere squadrate facilmente, e c'era ragione di scendere a valle e
risalire frequentemente. Ossia quando i commerci, le comunicazioni, gli
scambi di ogni genere con i centri vicini, dovevano
essere molto più facili e sicuri. Tutto ciò dimostrerebbe
anche come il luogo fosse stato abitato per secoli. Ipotesi già
dimostrata in altre pagine sulla tecnologia e sulla datazione. |
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