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La prima cosa da fare è estrarre delicatamente le cozze dalla rete, se si sono comprate al mercato, e togliere il bisso, (ossia la radice), che le unisce al ceppo centrale. Una volta separate le cozze, occorre eliminare anche gli eventuali cosiddetti 'denti di cane', come vengono chiamati i molluschi parassiti che si attaccano al guscio, in particolare nel caso delle cozze di scoglio. Per fare ciò è necessario un coltello con il quale grattare la superficie. Quindi bisogna lavare le conghiglie sotto l'acqua corrente sfregandole tra di loro con entrambe le mani o aiutandosi con una spugnetta di metallo. E' necessario eliminare dai gusci del tutto le laghe. Si possono usare due contenitori in cui si cambia l'acqua varie volte, (almeno quattro o cinque volte), oppure direttamente nel lavello della cucina. Dopodiché si può adoperare ancora una paglietta di ferro o, meglio, uno spazzolino da cucina di plastica dura o, ugualmente, di metallo, per completare la pulizia, fino a che l'acqua non appare chiara e priva di residui. Ce ne sono in vendita, di spazzole da cucina, e aiutano moto per avere mitili ben puliti. Non occorre andare oltre a eliminare il calcare che risulta piuttosto ben attaccato alla superficie esterna della cozza. Con la cottura non si sfalderà. Tempo necessario
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