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Come estrarre, senza danni, la sim dal telefonino
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Il problema
Tutte le volte che occorre estrarre la sim dalla propria sede nel cellulare, serve un'attenzione particolare. Spesso, difatti, ci sono problemi dovuti al blocco dei piedini che trattengono la card in maniera che sia difficoltoso prelevarla comodamente. E appaiono initili i tentativi di non usare oggetti in grado di spingerla in avanti. Magari si pensa di adoperare un piccolo cacciavite, una spilla o qualcos'altro che sia in grado di prelevare la sim da usare altrove o, semplicemente, da sostituire.
E' possibile evitare danni con punte di ogni tipo e tirare fuori questa benedetta sim che pare, invece, ben incastrata nel telefonino?
Vediamo come fare.
 
La soluzione
Niente di più deleterio è l'uso di qualunque strumento, per piccolo che sia, atto a estrarre la sim card. E' vero che essa è fatta di materiale plastico e appare abbastanza resistente agli urti, ma potrebbe danneggiarsi nei contatti e allora sarebbe persa per sempre. Tutti sanno che significa chiedere una sua sostituta con il medesimo numero telefonico. E, chi non lo sa, si accorgerà presto dei fastidi in cui incorre, oltre che nelle spese necessarie all'operazione.
Ma vi è anche un altro motivo, ben più grave, per evitare di adoperare oggetti appuntiti, più o meno, e impropri per prelevare la sim dalla sua sede. Si tratta dei piedini dei contatti. Questi, a superficie dorata per meglio assolvere il loro compito di trasmettere e ricevere informazioni e dati, sono molto delicati e possono rompersi. In questo caso, seppure ci sia il rimedio, come si spiega in un'altra nostra pagina, i guai sarebbero superiori. Molti problemi ai cellulari sono causati proprio dal metodo inadatto all'estrazione della sim, dunque ci si informi prima di procedere.
Che cosa serve?
Nulla di particolare se non un dito umido che faccia maggiore attrito sulla superficie liscia della stessa scheda. Poi basta una leggera pressione e tirare verso l'uscita dalla sede. Il tutto si risolve in un batter d'occhio.
Ma come inumidire il polpastrello del dito?
Certe volte potrebbero bastare alcuni aliti del nostro stesso respiro, diversamente, anche un po' di saliva, se non c'è tempo o voglia di bagnarsi leggermente sotto un rubinetto (soltanto umidità, non acqua). Tutto molto facile e immediato, con alcune prove si capirà che il problema non esiste e, come spesso avviene, il rimedio è ben più semplice di quanto si possa credere.

Altre informazioni e aiuti, per cellulari, per computer, per internet, sono nelle numerose pagine di questa stessa sezione: nell'indice web e pc.