Dopo
qualche tempo che si usa un computer, sia esso desktop oppure del tipo
portatile, si avverte comunemente un certo rallentamento nel caricare i
programmi all'avvio. Soprattutto il browser, quando ci si deve
collegare alla rete, sembra che impieghi più del necessario per operare,
con un fastidio non indifferente per chi è abituato ad altre velocità
nel mondo del digitale. Da che cosa dipende oppure come ovviare?
Le risposte sono molteplici ma in questa pagina si forniscono dei
suggerimenti per abbattere tale lentezza all'avvio e incominciare a
lavorare dopo pochi secondi. Proprio così, il segreto è nel non
utilizzare l'arresto del sistema della macchina e nel seguire un paio di utilissimi suggerimenti non da tutti
conosciuti.
Vediamo di che si tratta.
Come
velocizzare il computer alla partenza |
Non bisogna procedere
allo spegnimento che normalmente si crede sia necessario quando si
finisca di lavorare con la macchina, ma nell'usare la cosiddetta ibernazione che
è prevista nel sistema operativo. Anche se essa possa cambiare
di nome, secondo le nuove versioni, tuttavia siamo sempre a parlare
della stessa funzione. Ossia la memorizzazione delle singole pagine o
dei documenti aperti direttamente sul disco rigido e della loro
riapertura automatica una volta che si ricominci il lavoro.
Per quanto riguarda il portatile tale ibernazione può essere effettuata
anche semplicemente abbassando lo schermo sulla tastiera. Dopo pochi
secondi, difatti, la ventola si spegne e l'intero pc si riposa, per
così dire, senza dimenticare nulla di ciò che si era aperto. Nel
contempo consuma pochissima energia per restare nella condizione.
Diversamente si può andare sul tasto d'inizio, Start, e
invece di cliccare su Arresta
il sistema, si clicca su Metti in ibernazione,
che ha la medesima funzione del coperchio del portatile
abbassato.
Nel pc desktop bisogna per forza seguire la procedura tramite il tasto Start che consente
sia di arrestare il sistema che di scegliere la suddetta ibernazione (fra le altre opzioni disponibili).
Il risultato sarà che, quando si debba ricominciare a operare con il
pc, si può accenderlo normalmente con i tasti disponibili a tale
funzione e procedere dopo poco con le finestre di nuovo pronte, senza
dover digitare di nuovo indirizzi e password, oppure aprire documenti
sui quali si stava operando in precedenza. Pare chiaro che ciò sia
possibile quando la sessione riguardi il medesimo operatore.
Non si può lasciare un particolare file alla mercé di altri. In
famiglia, oppure in uno studio dove ci sia soltanto il titolare dello
stesso, non ci sono problemi al riguardo, mentre negli altri casi ci
sia la opportuna cautela. E' evidente come la
partenza sia di gran lunga velocizzata e molto meno
stressante rispetto alle lunghe attese di un sistema che
viaggia come una lumaca. L'ibernazione non è consigliabile qualora il
computer dovrà restare spento per troppi giorni, anche per evitare
dimenticanze sulla sessione aperta.
Ci si renderà conto, utilizzando la funzione appena suggerita, che
non è ancora il caso di cambiare il pc
oppure di procedere con un reinstallazione del sistema operativo e dei
singoli software presenti. Queste ultime operazioni non devono essere
effettuare a cuor leggero per evitare di perdere dati
e programmi installati.
Il pc potrebbe risultare lento anche per altri motivi, questo avviene soprattuto dopo anni di servizio, oppure quando sentiamo la ventola di raffreddamento sempre alla stessa grande velocità. In tali casi si rimanda alle relative pagine di questa sezione per trovare un rimedio.
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