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Word: gli errori


Gli errori
Tutti gli scrittori, sono tali anche coloro che si accingono a mettere in piedi un testo più o meno lungo, sanno come sia utile Word per digitare e memorizzare in fretta. E molti sanno pure che si possono adoperare alcune opzioni magnifiche per evitare che siano ripetuti errori personali. Per questa procedura si rimanda a un'altra nostra pagina raggiungibile cliccando qui.
Esiste, però, anche una facoltà di Word che, in maniera automatica, sottolinea in rosso le parti che, secondo il software, siano sbagliate. E passiamo subito ad alcuni esempi per chiarirci meglio le idee:

"
Le mie gambe, a quei tempi ero un bambino, negli anni si sono allungate."

Questa frase sembra innocua e corretta. Word segnerà il verbo ero, sottolineandolo con un tratto rosso, a indicare un errore. Se si clicca con il tasto destro del mouse sopra tale vocabolo, si otterrà la spiegazione seguente:
"La voce verbale ero non concorda in numero con il suo soggetto. Sostituire ero con erano."

Come no! è arrivato lo zampognaro dei grattacieli di Nuova York! E' ovvio che si tratta di un errore di Word.

Andiamo avanti.
"
Però, per quanto mi prodighi in tal senso, esso è presente nella mia vita in modi inevitabili."
Word sottolinea di rosso la parola senso. Secondo la Microsoft non bisogna mettere una virgola fra un verbo e il proprio complemento oggetto. Dunque senso sarebbe un verbo? Presente del verbo sensire?
Naturalmente scherziamo, per forza.

Procediamo ancora.
"
Il ragazzo si fece più volte male andando in bici ubriaco."
In questo passaggio Word fa diventare la bicicletta una persona in carne e ossa e, per giunta, alcolista. E sì, perché dirà, con il solito suggerimento, che bisogna sostituire ubriaco con ubriaca.

Ma abbiamo anche il suggerimento di modificare porci domande, con porche domande, scambiando comicamente il verbo con il maiale, oppure sei impiegato, con sei impiegati, interpretando il verbo come un numero.

E qui ci fermiamo anche perché i casi sono tantissimi e, molti, davvero stravaganti. Il nostro suggerimento è di non dare troppo credito a queste segnalazioni di Word e di cercare sul vocabolario, chiedere a chi abbia maggiore dimestichezza con la grammatica o la sintassi, servirsi di chi sappia fare un buon editing del testo. Ma, questo, alla fine del manoscritto.

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