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Il mestiere nella scrittura
Se il talento o l'arte sono difficili da insegnare e altrettanto complicati da imparare, ammesso che sia possibile qualora non esistano di natura, il mestiere è una qualità che si apprende. Difatti occorre l'allenamento, come in tutte le attività della vita. In questo caso, prima di tutto, è necessaria la lettura. Ma non basta. Non si tratta soltanto di tecnica di scrittura, ma anche di conoscenza, per esempio, del mercato editoriale del momento, dell'interesse verso determinati argomenti trattati, della lunghezza di un testo da proporre, di come presentare l'opera a una casa editrice e di come sintetizzarla nella quarta di copertina. In una parola, il concetto di mestiere può essere scambiato con l'esperienza. Ma con l'esperienza positiva, cioè quella che abbia insegnato qualcosa di buono e di efficace, altrimenti sarebbe solamente prova senza risultato. In questo campo può essere di aiuto chi abbia già un po' di questo benedetto mestiere, come succede per gli apprendisti nelle botteghe artigianali o per i praticanti negli studi professionali. Infatti non è sufficiente una laurea per esercitare la professione di avvocato o di architetto: molte cose si apprendono nelle attività reali e la teoria serve soltanto come base di partenza. Così anche nella scrittura, occorre, insieme al talento e all'arte, l'indispensabile mestiere per essere compresi e raggiungere lo scopo della piena comunicazione con il lettore. Troppi scritti, anche molto interessanti per chi abbia capacità di lettura, sono stati un fiasco per il grande pubblico, dovuto proprio al fatto che mancasse la capacità di accostarsi a quest'ultimo con facilità. Molto spesso, in tali casi, il successo arriva post mortem dell'autore, quando si scandaglia con maggiore attenzione il prodotto (ciò vale non soltanto per la scrittura). Dunque ecco i consigli per acquisire mestiere:
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