Scrittorisezione di |
Per
determinare quante pagine al giorno scrivere per procedere con una
certa regolarità e secondo un piano prestabilito, bisogna valutare il
metodo scelto. Esiste chi avverte il dovere di controllare varie volte
ciò che gli è appena uscito dalla tastiera, quello che ha detto nei
dialoghi e come ha descritto situazioni e ambienti. Così come esiste
chi viaggia spedito e vuole revisionare il testo soltanto alla
fine, dove non vede l'ora di arrivare.
E' ovvio che ci sono tecniche differenti, secondo il carattere dell'autore e le sue abitudini anche mentali. Quello che forniamo in questa pagina è un'organizzazione di lavoro che considera alcuni fattori:
Facciamo l'esempio di un'opera di narrativa, cui qui ci riferiamo, (diverso è per un saggio o un manuale che hanno bisogno di molto più lavoro di controllo), che sia lungo 300 pagine. Per evitare gli inconvenienti di cui si è parlato sopra, occorre che ci si dedichi quasi ogni giorno alla sua stesura. Che ogni sessione di lavoro sia formata da alcune ore, seppure divise fra mattina e pomeriggio, e che la dattilografia di quanto faccia parte del testo abbia la lunghezza di un capitolo. Questo per bloccare la progettazione della storia a un determinato punto da cui ripartire facilmente. Se si stablisce che un capitolo possa avere fra 12 e 18 pagine, per esemoio, è facile calcolare come si proceda al ritmo di 12 o 18 pagine al giorno. Il che singifica, considerando che una pagina di 1800 battute possa essere realizzata in un quarto d'ora, che servono fra le 3 e le 4,5 ore al giorno. Esse possono essere suddivise in un paio d'ore o poco più al mattino e il resto nel pomeriggio. Non è necessario che il lavoro venga effettuato tutti i giorni, ma senza frapporre una pausa troppo lunga tra due di essi. Il consiglio è di non superare la settimana di pausa. Il numero pari di pagine per capitolo è spiegato altrove, ma lo ripetiamo perché giova sempre a chi scrive e vuole anche ottenere una impaginazione corretta. Il capitolo, difatti, per norma redazionale, parte sempre o quasi sempre, secondo gli editori, dalla pagina dispari, quella che è stampata sulla facciata sinistra del libro. Se facciamo un po' di conti, un romanzo di una ventina di capitoli, come detti sopra, può essere scritto in una ventina di giorni lavorativi. Oppure, in considerazione che ci saranno delle pause, poniamo tre o quattro settimane in tutto, abbiamo che la stesura della storia nel suo complesso avverrebbe in sei o sette settimane, ossia in un paio di mesi. Troppo poco? Eppure è palese, agli scrittori che utilizzano questo metodo, come la revisione del testo impegni forse di più. Non è difatti finito il lavoro di creazione del libro, manca ancora il controllo e l'editing che si può anche chiedere ad altri operatori del settore. Poi viene il bello di trovare un editore disposto a pubblicare la nostra opera. Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti possa aiutare nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, visita questi servizi. Torna all'indice del manoscritto. |
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