Scrittorisezione di |
Il
cervello umano ricompone automaticamente anche ciò che manca in una
scena che visualizza. Succede la stessa cosa nella lettura di un testo
che abbia imperfezioni. Noi vediamo quello che ci aspettiamo di
trovare,
sorvolando sugli errori pure evidenti a una lettura più attenta.
Questo avviene soprattutto perché la nostra interpretazione
della realtà si basa sulle attese, su ciò che ci aspettiamo
che ci sia, oppure dovrebbe esserci
logicamente, senza soffermarci su quanto è in verità. Questo motivo
psicologico è molto
importante quando si ascoltano i testimoni nelle cause
giudiziarie, soprattutto se sono di natura penale. Spesso la
testimonianza non
è
affatto attendibile, senza che il teste sia per forza reticente. Egli
ripete, con tutta tranquillità, ciò che crede di aver visto,
ma potrebbe anche far condannare un innocente, senza avvertire alcun
rimorso di coscienza.
Nella lettura abbiamo molteplici effetti di questo particolare modo di comportarsi della nostra mente. Vediamo con un esempio che cosa succede: "Il professere univesritario gridò agli allievi di stare attanti all'espriemento di laboratorio, egli avrebbe fatto scomprarire l'oggetto che tutti credevano di vedere. In effetti si trattava di un'illuzione dovuta a quanto ciacsuno si attendeva dall'esprimento. A dimiostrare che il cevrello dell'uomo ci inganna." Chi studia la psicolingustica sa bene che il cervello umano legge la parola, non le lettere che quella compongono, ossia vede l'inizio e la fine di ogni parola e desume il suo significato, procedendo speditamente verso il punto finale della frase. Adesso si ricontrolli il periodo sopra riportato, qualora non siano state rilevati errori. Ma si usi molta calma, senza sorridere alla fine. Se è così, significa pure che l'autore, il meno indicato ad andare avanti nella lettura con l'attenzione richiesta, riuscirebbe difficilmente da solo a ripulire il testo, tanto meno a operare l'editing che riguardasse non solamente i vocaboli, quanto lo stile delle descrizioni e della narrazione. In molti nostri dialetti esistono parole che già sono state modificate dall'uso. Per esempio: vrit(e) al posto di vetro. Se ne deduce che sia un normale adattamento al modo di agire di chi legge e riporta, nella propria lingua, lo stesso termine. Dunque un problema occhio-cervello che viene da lontano, connaturato con noi e con il quale dobbiamo fare i conti se vogliamo un manoscritto pulito. A conferma di ciò si può fare un esperimento con degli amici. Basta scrivere a stampatello un periodo di tre o quattro righe ricco di metatesi (cambi di posto di lettere nella stessa parole), mantenendo, però, le lettere iniziali e finali uguali al termine corretto. Poi lo si faccia leggere. Pochi sapranno vedere errori. E' chiaro che questo particolare aspetto, del cosiddetto completamento della frase, è solamente uno degli esempi di errori ricorrenti, gli stessi che non si riescono a leggere facilmente nel testo. Molti altre tipologie si mescolano fra loro nelle pagine di un romanzo, e la sua revisione diventa quanto mai complicata, se non affidata a chi sia esperto dell'argomento. Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti possa aiutare nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, visita questi servizi. Torna all'indice del manoscritto. |
|