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Che cosa significa strutturare
il manoscritto prima di inviarlo all'editore o alla fase di
pubblicazione?
A parte la correzione che deve avvenire con varie letture
e opere di revisione o editing esterno, il manoscritto deve avere una
propria forma e una logica interna per diventare libro. Se già si
conoscono le richieste in tal senso della casa editrice, basta
seguirle. In caso contrario, si devono tener presenti le
caratteristiche di un libro che, come si sa, non è ancora il
manoscritto. Alcune di tali regole generali si possono riassumere nel
seguente specchietto:
- la prima pagina interna deve essere bianca, come la seconda;
- il titolo del libro va posto sulla terza pagina, quella che
ha il numero dispari;
- nella stessa pagina andrà posto il nome dell'autore o un
suo pseudonimo, in alto rispetto al titolo del libro;
- se esiste un sottotitolo, va inserito appena dopo il titolo
con un corpo più piccolo dei caratteri;
- nella pagina sul retro del titolo si possono indicare il
copyright, l'edizione, e ogni altra informazione pertinente al libro,
come l'autore della copertina, della traduzione; il tutto nella parte
bassa della pagina;
- se esiste una dedica, va scritta sulla quinta pagina,
anch'essa di numero dispari; il testo va spostato sulla destra;
- tutte le pagine iniziali, con i rispettivi titoli, per
esempio la premessa, i capitoli, l'indice e altro, devono cominciare
dalla pagina dispari, quella che si legge sulla destra quando il libro
è aperto;
- qualora un capitolo finisca sulla pagina dispari, si dovrà,
pertanto, lasciare una pagina bianca in modo da far iniziare il
capitolo successivo in maniera corretta;
- non si usi un carattere per il testo troppo piccolo, mai
minore di 10 punti;
- tranne nei casi in cui si voglia presumere un certo tipo di
lettori, con problemi alla vita, conviene non superare i 12 punti di
altezza per i caratteri (tranne per i titoli che saranno scritti con 14
o 16 punti);
- le pagine interne devono avere il rispettivo numero;
- sarebbe opportuno che ci fosse un'intestazione di pagina
dove siano indicati il titolo del libro e quello del capitolo, per far
capire dove ci si trovi nella lettura o come rapidamente rintracciare
una fase della storia;
- non si consiglia di far leggere nella intestazione il nome
dell'autore; lo ritengo sconveniente e inutile;
- si lascino almeno due pagine bianche alla fine del libro;
- se si deve creare anche la copertina, si inseriscano nella
quarta una breve biografia dell'autore, con relativa foto a mezzo
busto, e una sinossi o una presentazione dell'opera;
- qualora l'autore pubblichi con uno pseudonimo, ovviamente
non si metterà alcuna biografia e nessuna foto.
Queste elencate sono le principali considerazioni per dare una
struttura organica al manoscritto, salvo le indicazioni dell'editore
che pubblicherà l'opera. Qualora ci si affidi alle piattaforme online
gratuite, non occorre rispettare particolari canoni e le precedenti
regole sono sufficienti per dare una forma abbastanza professionale al
libro.
Ci sarebbero altre caratteristiche, come i margini, il formato in
termini di altezza e larghezza del libro, l'interlinea fra le righe, le
risoluzione delle immagini eventualmente inserite nel testo e tante
altre variabili da considerare, ma sarebbe impossibile descriverle
tutte in poche pagine di una guida concisa. Ci vorrebbe, a sua volta, un intero libro. Molto dipende
dagli innumerevoli casi e, allora, si suggerisce di affidare il lavoro
a un professionista del ramo che ne
curi tutti gli aspetti.
Tutti i singoli passaggi di questa delicata fase sono riportati
nell'elenco in basso. Di essi si discuterà nelle prossime pagine di questa guida.
Guida per la scrittrice e lo
scrittore
- Infine occorre pubblicare
- Controlla la correttezza
- Trova un editore
- Struttura il manoscritto
- Proponi la tua opera
Qualora
già avessi un manoscritto e ti occorra
un'operazione di correzione o di editing, o ti servano altri consigli,
visita questi nostri servizi.
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