Scrittorisezione di |
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La
rilettura del manoscritto, volta all'operazione di editing, prevede il
rilevamento di una serie di errori o di parti non soddisfacenti che
richiedono interventi particolari. In tal caso occorre non temere di
tagliare interi periodi, perché non appaiano utili ai fini del racconto
o perché ripetitivi di quanto si è già detto in precedenza nel testo.
Quest'ultimo caso è piuttosto ricorrente negli esordienti, specialmente
quando hanno il desiderio di finire la storia mentre l'ispirazione non
procede di pari passo. Allora ci si sofferma troppo su alcuni
particolari oppure si ricomincia a descrivere, seppure con parole
diverse, ma non sempre è così, il medesimo aspetto di un personaggio,
di una situazione, di un ambiente. Si crea soltanto noia nel lettore.
Questa rilettura deve essere proprio quella che si immagina sia di una
ipotetico e qualunque buon uomo (o buona donna) che si imbatte nel
nostro manoscritto.
Avere davanti a sé un testo che non affascina, significa aver prodotto qualcosa da rivedere. Tuttavia è bene arrivare fino in fondo, prima di decidere se sia il caso di fare profondi cambiamenti. Per il momento si può andare oltre solamente con un editing di tipo leggero, come si è spiegato nella pagina precedente di questa guida. Sarà più conveniente in un secondo momento intervenire in modo maggiormente drastico, onde evitare ripensamenti. Non si dimentichi che molti autori sono soliti apportare modifiche e poi tornare a riconsiderare la versione appena cambiata, in un andirivieni di tagli e ricomposizioni che non finirebbero mai, se non arrivasse la stanchezza a forzare la mano alla perenne indecisione. Questa è la procedura da seguire per la fase di rilettura volta all'operazione di editing:
Guida per la scrittrice e lo scrittore
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