Ezechiele
1
1Il cinque del quarto mese dell'anno trentesimo, mentre mi trovavo
fra i deportati sulle rive del canale Chebàr, i cieli si aprirono
ed ebbi visioni divine.
2Il cinque del mese - era l'anno quinto
della deportazione del re Ioiachìn -
3la parola del Signore
fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei
Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del
Signore.
4Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione,
una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno,
e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. 5Al
centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era
l'aspetto: avevano sembianza umana 6e avevano ciascuno quattro
facce e quattro ali. 7Le loro gambe erano diritte e gli zoccoli
dei loro piedi erano come gli zoccoli dei piedi d'un vitello, splendenti
come lucido bronzo. 8Sotto le ali, ai quattro lati, avevano
mani d'uomo; tutti e quattro avevano le medesime sembianze e le proprie
ali, 9e queste ali erano unite l'una all'altra. Mentre avanzavano,
non si volgevano indietro, ma ciascuno andava diritto avanti a sé.
10Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze
d'uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e,
ognuno dei quattro, fattezze d'aquila. 11Le loro ali erano spiegate
verso l'alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano
il corpo. 12Ciascuno si muoveva davanti a sé; andavano
là dove lo spirito li dirigeva e, muovendosi, non si voltavano indietro.
13Tra quegli esseri si vedevano come carboni ardenti simili
a torce che si muovevano in mezzo a loro. Il fuoco risplendeva e dal fuoco
si sprigionavano bagliori. 14Gli esseri andavano e venivano
come un baleno. 15Io guardavo quegli esseri ed ecco sul terreno
una ruota al loro fianco, di tutti e quattro.
16Le ruote avevano l'aspetto e la struttura come di topazio
e tutt'e quattro la medesima forma, il loro aspetto e la loro struttura
era come di ruota in mezzo a un'altra ruota. 17Potevano muoversi
in quattro direzioni, senza aver bisogno di voltare nel muoversi. 18La
loro circonferenza era assai grande e i cerchi di tutt'e quattro erano
pieni di occhi tutt'intorno. 19Quando quegli esseri viventi
si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro e, quando gli
esseri si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano. 20Dovunque
lo spirito le avesse spinte, le ruote andavano e ugualmente si alzavano,
perché lo spirito dell'essere vivente era nelle ruote. 21Quando
essi si muovevano, esse si muovevano; quando essi si fermavano, esse si
fermavano e, quando essi si alzavano da terra, anche le ruote ugualmente
si alzavano, perché lo spirito dell'essere vivente era nelle ruote.
22Al di sopra delle teste degli esseri viventi vi era una
specie di firmamento, simile ad un cristallo splendente, disteso sopra
le loro teste, 23e sotto il firmamento vi erano le loro ali
distese, l'una di contro all'altra; ciascuno ne aveva due che gli coprivano
il corpo. 24Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle
ali, simile al rumore di grandi acque, come il tuono dell'Onnipotente,
come il fragore della tempesta, come il tumulto d'un accampamento. Quando
poi si fermavano, ripiegavano le ali. 25Ci fu un rumore al di
sopra del firmamento che era sulle loro teste.
26Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve come
una pietra di zaffiro in forma di trono e su questa specie di trono, in
alto, una figura dalle sembianze umane. 27Da ciò che
sembrava essere dai fianchi in su, mi apparve splendido come l'elettro
e da ciò che sembrava dai fianchi in giù, mi apparve come
di fuoco. Era circondato da uno splendore 28il cui aspetto era
simile a quello dell'arcobaleno nelle nubi in un giorno di pioggia. Tale
mi apparve l'aspetto della gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con
la faccia a terra e udii la voce di uno che parlava.
2
1Mi disse: "Figlio dell'uomo, alzati, ti voglio parlare".
2Ciò
detto, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai
colui che mi parlava.
3Mi disse: "Figlio dell'uomo, io ti mando agli Israeliti,
a un popolo di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro
padri hanno peccato contro di me fino ad oggi. 4Quelli ai quali
ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: Dice
il Signore Dio. 5Ascoltino o non ascoltino - perché sono
una genìa di ribelli - sapranno almeno che un profeta si trova in
mezzo a loro.
6Ma tu, figlio dell'uomo non li temere, non aver paura delle
loro parole; saranno per te come cardi e spine e ti troverai in mezzo a
scorpioni; ma tu non temere le loro parole, non t'impressionino le loro
facce, sono una genìa di ribelli. 7Tu riferirai loro
le mie parole, ascoltino o no, perché sono una genìa di ribelli.
8E tu, figlio dell'uomo, ascolta ciò che ti dico e
non esser ribelle come questa genìa di ribelli; apri la bocca e
mangia ciò che io ti do". 9Io guardai ed ecco, una mano
tesa verso di me teneva un rotolo. Lo spiegò davanti a me; era scritto
all'interno e all'esterno e vi erano scritti lamenti, pianti e guai.
3
1Mi disse: "Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti,
mangia questo rotolo, poi va' e parla alla casa d'Israele".
2Io
aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo,
3dicendomi:
"Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo
che ti porgo". Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele.
4Poi egli mi disse: "Figlio dell'uomo, va', recati dagli Israeliti
e riferisci loro le mie parole,
5poiché io non ti mando
a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua barbara, ma agli Israeliti:
6non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua barbara,
dei quali tu non comprendi le parole: se a loro ti avessi inviato, ti avrebbero
ascoltato;
7ma gli Israeliti non vogliono ascoltar te, perché
non vogliono ascoltar me: tutti gli Israeliti sono di dura cervice e di
cuore ostinato.
8Ecco io ti do una faccia tosta quanto la loro
e una fronte dura quanto la loro fronte.
9Come diamante, più
dura della selce ho reso la tua fronte. Non li temere, non impaurirti davanti
a loro; sono una genìa di ribelli".
10Mi disse ancora: "Figlio dell'uomo, tutte le parole che
ti dico accoglile nel cuore e ascoltale con gli orecchi: 11poi
va', recati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Dirai:
Così dice il Signore, ascoltino o non ascoltino".
12Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii
un grande fragore: "Benedetta la gloria del Signore dal luogo della sua
dimora!". 13Era il rumore delle ali degli esseri viventi che
le battevano l'una contro l'altra e contemporaneamente il rumore delle
ruote e il rumore di un grande frastuono. 14Uno spirito dunque
mi sollevò e mi portò via; io ritornai triste e con l'animo
eccitato, mentre la mano del Signore pesava su di me. 15Giunsi
dai deportati di Tel-Avìv, che abitano lungo il canale Chebàr,
dove hanno preso dimora, e rimasi in mezzo a loro sette giorni come stordito.
16Al termine di questi sette giorni mi fu rivolta questa
parola del Signore: "Figlio dell'uomo, ti ho posto per sentinella alla
casa d'Israele. 17Quando sentirai dalla mia bocca una parola,
tu dovrai avvertirli da parte mia. 18Se io dico al malvagio:
Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista
dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per
la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a
te. 19Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana
dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà
per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.
20Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia
e commette l'iniquità, io porrò un ostacolo davanti a lui
ed egli morirà; poiché tu non l'avrai avvertito, morirà
per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più
ricordate; ma della morte di lui domanderò conto a te. 21Se
tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà,
egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai
salvato".
22Anche là venne sopra di me la mano del Signore ed
egli mi disse: "Alzati e va' nella valle; là ti voglio parlare".
23Mi alzai e andai nella valle; ed ecco la gloria del Signore
era là, simile alla gloria che avevo vista sul canale Chebàr,
e caddi con la faccia a terra. 24Allora uno spirito entrò
in me e mi fece alzare in piedi ed egli mi disse: "Va' e rinchiuditi in
casa. 25Ed ecco, figlio dell'uomo, ti saranno messe addosso
delle funi, sarai legato e non potrai più uscire in mezzo a loro.
26Ti farò aderire la lingua al palato e resterai muto;
così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché
sono una genìa di ribelli. 27Ma quando poi ti parlerò,
ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: Dice il Signore Dio: chi
vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono
una genìa di ribelli".
4
1"Tu, figlio dell'uomo, prendi una tavoletta d'argilla, mettila
dinanzi a te, disegnaci sopra una città, Gerusalemme,
2e
disponi intorno ad essa l'assedio: rizza torri, costruisci terrapieni,
schiera gli accampamenti e colloca intorno gli arieti.
3Poi
prendi una teglia di ferro e mettila come muro di ferro fra te e la città,
e tieni fisso lo sguardo su di essa, che sarà assediata, anzi tu
la assedierai! Questo sarà un segno per gli Israeliti.
4Mettiti poi a giacere sul fianco sinistro e sconta su di
esso la iniquità d'Israele. Per il numero di giorni in cui giacerai
su di esso, espierai le sue iniquità: 5io ho computato
a te gli anni della sua espiazione come un numero di giorni. Per centonovanta
giorni tu espierai le iniquità degli Israeliti.
6Terminati questi, giacerai sul fianco destro e sconterai
l'iniquità di Giuda per quaranta giorni, computando un giorno per
ogni anno. 7Terrai fisso lo sguardo contro il muro di Gerusalemme,
terrai il braccio disteso e profeterai contro di essa. Ecco ti ho cinto
di catene, 8in modo che tu non potrai voltarti né da
una parte né dall'altra finché tu non abbia compiuto i giorni
della tua reclusione.
9Prendi intanto grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e spelta,
mettili in un recipiente e fattene del pane: ne mangerai durante tutti
i giorni che tu rimarrai disteso sul fianco, cioè per centonovanta
giorni. 10Il cibo che ti prenderai sarà del peso di venti
sicli al giorno: lo consumerai nelle ventiquattr'ore. 11Anche
l'acqua che berrai sarà razionata: un sesto di hin, nelle
ventiquattro ore. 12Mangerai questo cibo in forma di una schiacciata
d'orzo, che cuocerai sopra escrementi umani davanti ai loro occhi. 13In
tal maniera, mi disse il Signore, mangeranno gli Israeliti il loro pane
impuro, in mezzo alle genti fra le quali li disperderò".
14Io esclamai: "Ah, Signore Dio, mai mi sono contaminato!
Dall'infanzia fino ad ora mai ho mangiato carne di bestia morta o sbranata,
né mai è entrato nella mia bocca cibo impuro". 15Egli
mi rispose: "Ebbene, invece di escrementi umani ti concedo sterco di bue;
lì sopra cuocerai il tuo pane".
16Poi soggiunse: "Figlio dell'uomo, ecco io tolgo a Gerusalemme
la riserva del pane; mangeranno il pane a razione e con angoscia e berranno
l'acqua a misura in preda all'affanno; 17così, mancando
pane e acqua, languiranno tutti insieme e si consumeranno nella loro iniquità.
5
1E tu, figlio dell'uomo, prendi una spada affilata, usala come
un rasoio da barbiere e raditi i capelli e la barba; poi prendi una bilancia
e dividi i peli tagliati.
2Un terzo lo brucerai sul fuoco in mezzo alla città
al termine dei giorni dell'assedio; prenderai un altro terzo e lo taglierai
con la spada intorno alla città e l'altro terzo lo disperderai al
vento, mentre io sguainerò la spada dietro ad essi. 3Di
questi ne prenderai un piccolo numero e li legherai al lembo del tuo mantello;
4ne prenderai ancora una piccola parte e li getterai sul fuoco
e li brucerai e da essi si sprigionerà il fuoco. A tutti gli Israeliti
riferirai: 5Così dice il Signore Dio: Questa è
Gerusalemme! Io l'avevo collocata in mezzo alle genti e circondata di paesi
stranieri. 6Essa si è ribellata con empietà alle
mie leggi più delle genti e ai miei statuti più dei paesi
che la circondano: hanno disprezzato i miei decreti e non han camminato
secondo i miei comandamenti. 7Perciò, dice il Signore
Dio: Poiché voi siete più ribelli delle genti che vi circondano,
non avete seguito i miei comandamenti, non avete osservato i miei decreti
e neppure avete agito secondo i costumi delle genti che vi stanno intorno,
8ebbene, così dice il Signore Dio: Ecco anche me contro
di te: farò in mezzo a te giustizia di fronte alle genti. 9Farò
in mezzo a te quanto non ho mai fatto e non farò mai più,
a causa delle tue colpe abominevoli. 10Perciò in mezzo
a te i padri divoreranno i figli e i figli divoreranno i padri. Compirò
in te i miei giudizi e disperderò ad ogni vento quel che resterà
di te. 11Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio,
poiché tu hai profanato il mio santuario con tutte le tue nefandezze
e con tutte le tue cose abominevoli, anch'io raderò tutto, il mio
occhio non s'impietosirà, non avrò compassione. 12Un
terzo dei tuoi morirà di peste e perirà di fame in mezzo
a te; un terzo cadrà di spada nei tuoi dintorni e l'altro terzo
lo disperderò a tutti i venti e sguainerò la spada dietro
di essi. 13Allora darò sfogo alla mia ira, sazierò
su di loro il mio furore e mi vendicherò; allora sapranno che io,
il Signore, avevo parlato con sdegno, quando sfogherò su di loro
il mio furore. 14Ti ridurrò a un deserto, a un obbrobrio
in mezzo alle nazioni che ti stanno all'intorno, sotto gli sguardi di tutti
i passanti. 15Sarai un obbrobrio e un vituperio, un esempio
e un orrore per le genti che ti circondano, quando in mezzo a te farò
giustizia, con sdegno e furore, con terribile vendetta - io, il Signore,
parlo - 16quando scoccherò contro di voi le terribili
saette della fame, che portano distruzione e che lancerò per distruggervi,
e aumenterò la fame contro di voi, togliendovi la riserva del pane.
17Allora manderò contro di voi la fame e le belve che
ti distruggeranno i figli; in mezzo a te passeranno la peste e la strage,
mentre farò piombare sopra di te la spada. Io, il Signore, ho parlato".
6
1Mi fu quindi rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, volgi la faccia verso i monti d'Israele e profetizza contro
di essi:
3Monti d'Israele, udite la parola del Signore Dio.
Così dice il Signore Dio ai monti e alle colline, alle gole e alle
valli: Ecco, manderò sopra di voi la spada e distruggerò
le vostre alture;
4i vostri altari saranno devastati e infranti
i vostri altari per l'incenso; getterò i vostri cadaveri davanti
ai vostri idoli
5e disseminerò le vostre ossa intorno
ai vostri altari.
6Su tutto il vostro suolo le vostre città
saranno rovinate, le vostre alture demolite, distrutte, e i vostri altari
spariranno. Saranno frantumati e scompariranno i vostri idoli, spezzati
i vostri altari per l'incenso, periranno le vostre opere.
7Trafitti
a morte cadranno in mezzo a voi e saprete che io sono il Signore.
8Tuttavia lascerò alcuni di voi scampati alla spada
in mezzo alle genti, quando vi avrò dispersi nei vari paesi: 9i
vostri scampati si ricorderanno di me fra le genti in mezzo alle quali
saranno deportati; perché io avrò spezzato il loro cuore
infedele che si è allontanato da me e i loro occhi che si sono prostituiti
ai loro idoli; avranno orrore di se stessi per le iniquità commesse
e per tutte le loro nefandezze.
10Sapranno allora che io sono il Signore e che non invano
ho minacciato di infliggere loro questi mali.
11Così dice il Signore Dio : Batti le mani, pesta
i piedi in terra e di': Oh, per tutti i loro orribili abomini il popolo
d'Israele perirà di spada, di fame e di peste! 12Chi
è lontano morirà di peste, chi è vicino cadrà
di spada, chi è assediato morirà di fame: sfogherò
su di loro il mio sdegno.
13Saprete allora che io sono il Signore, quando i loro cadaveri
giaceranno fra i loro idoli, intorno ai loro altari, su ogni colle elevato,
su ogni cima di monte, sotto ogni albero verde e ogni quercia frondosa,
dovunque hanno bruciato profumi soavi ai loro idoli. 14Stenderò
la mano su di loro e renderò la terra desolata e brulla dal deserto
fino a Ribla, dovunque dimorino; sapranno allora che io sono il Signore".
7
1Questa parola del Signore mi fu rivolta:
2"Ora,
figlio dell'uomo riferisci: Così dice il Signore Dio al paese d'Israele:
La fine! Giunge la fine per i quattro punti cardinali del paese.
3Ora
che su di te pende la fine, io scaglio contro di te la mia ira per giudicarti
delle tue opere e per domandarti conto delle tue nefandezze.
4Non
s'impietosirà per te il mio occhio e non avrò compassione,
anzi ti terrò responsabile della tua condotta e saranno palesi in
mezzo a te le tue nefandezze; saprete allora che io sono il Signore.
5Così
dice il Signore Dio: Sventura su sventura, ecco, arriva.
6Viene
la fine, la fine viene su di te; ecco, viene.
7Sopraggiunge il tuo destino, o abitante del paese: arriva
il tempo, è prossimo il giorno terribile e non di tripudio sui monti.
8Ora, fra breve, rovescerò il mio furore su di te e su
di te darò sfogo alla mia ira. Ti giudicherò secondo le tue
opere e ti domanderò conto di tutte le tue nefandezze. 9né
s'impietosirà il mio occhio e non avrò compassione, ma ti
terrò responsabile della tua condotta e saranno palesi in mezzo
a te le tue nefandezze: saprete allora che sono io, il Signore, colui che
colpisce. 10Ecco il giorno, eccolo che arriva. È giunta
la tua sorte. L'ingiustizia fiorisce, germoglia l'orgoglio 11e
la violenza si leva a scettro d'iniquità. 12È
giunto il tempo, è vicino il giorno: chi ha comprato non si allieti,
chi ha venduto non rimpianga; perché l'ira pende su tutti! 13Chi
ha venduto non tornerà in possesso di ciò che ha venduto
anche se rimarrà in vita, perché la condanna contro il loro
fasto non sarà revocata e nessuno nella sua perversità potrà
preservare la sua esistenza.
14Si suona la tromba e tutto è pronto; ma nessuno
muove a battaglia, perché il mio furore è contro tutta quella
moltitudine.
15La spada all'esterno, la peste e la fame di dentro: chi
è per la campagna perirà di spada, chi è in città
sarà divorato dalla fame e dalla peste. 16Chi di loro
potrà fuggire e salvarsi sui monti gemerà come le colombe
delle valli, ognuno per la sua iniquità.
17Tutte le mani cadranno
e tutte le ginocchia si scioglieranno come acqua.
18Vestiranno il sacco
e lo spavento li avvolgerà.
Su tutti i volti sarà la vergogna
e tutte le teste saranno rasate.
19Getteranno l'argento per le strade
e il loro oro si cambierà in immondizia,
con esso non si sfameranno,
non si riempiranno il ventre,
perché è stato per loro causa di peccato.
20Della bellezza dei loro gioielli
fecero oggetto d'orgoglio
e fabbricarono con essi
le abominevoli statue dei loro idoli:
per questo li tratterò come immondizia,
21li darò in preda agli stranieri
e in bottino alla feccia del paese
e lo profaneranno.
22Rivolgerò da loro la mia faccia,
sarà profanato il mio tesoro,
vi entreranno i ladri e lo profaneranno.
23Prepàrati una catena,
poiché il paese è pieno di assassini
e la città è piena di violenza.
24Io manderò i popoli più feroci
e s'impadroniranno delle loro case,
abbatterò la superbia dei potenti,
i santuari saranno profanati.
25Giungerà l'angoscia e cercheranno pace,
ma pace non vi sarà.
26Sventura seguirà a sventura,
allarme seguirà ad allarme:
ai profeti chiederanno responsi,
ai sacerdoti verrà meno la dottrina,
agli anziani il consiglio.
27Il re sarà in lutto, il principe ammantato di desolazione,
tremeranno le mani del popolo del paese.
Li tratterò secondo la loro condotta,
li giudicherò secondo i loro giudizi:
così sapranno che io sono il Signore".
8
1Al quinto giorno del sesto mese dell'anno sesto, mentre mi
trovavo in casa e dinanzi a me sedevano gli anziani di Giuda, la mano del
Signore Dio si posò su di me
2e vidi qualcosa dall'aspetto
d'uomo: da ciò che sembravano i suoi fianchi in giù, appariva
come di fuoco e dai fianchi in su appariva come uno splendore simile all'elettro.
3Stese come una mano e mi afferrò per i capelli: uno
spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi portò in visioni
divine a Gerusalemme, all'ingresso del cortile interno, che guarda a settentrione,
dove era collocato l'idolo della gelosia, che provocava la gelosia.
4Ed
ecco là era la gloria del Dio d'Israele, simile a quella che avevo
visto nella valle.
5Mi disse: "Figlio dell'uomo, alza gli occhi verso settentrione!".
Ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo della gelosia, proprio
all'ingresso. 6Mi disse: "Figlio dell'uomo, vedi che fanno costoro?
Guarda i grandi abomini che la casa d'Israele commette qui per allontanarmi
dal mio santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori". 7Mi condusse
allora all'ingresso del cortile e vidi un foro nella parete. 8Mi
disse: "Figlio dell'uomo, sfonda la parete". Sfondai la parete, ed ecco
apparve una porta. 9Mi disse: "Entra e osserva gli abomini malvagi
che commettono costoro". 10Io entrai e vidi ogni sorta di rettili
e di animali abominevoli e tutti gli idoli del popolo d'Israele raffigurati
intorno alle pareti 11e settanta anziani della casa d'Israele,
fra i quali Iazanià figlio di Safàn, in piedi, davanti ad
essi, ciascuno con il turibolo in mano, mentre il profumo saliva in nubi
d'incenso. 12Mi disse: "Hai visto, figlio dell'uomo, quello
che fanno gli anziani del popolo d'Israele nelle tenebre, ciascuno nella
stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: Il Signore non ci vede...
il Signore ha abbandonato il paese...". 13Poi mi disse: "Hai
visto, figlio dell'uomo? Vedrai che si commettono nefandezze peggiori di
queste". 14Mi condusse all'ingresso del portico della casa del
Signore che guarda a settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz.
15Mi disse: "Hai visto, figlio dell'uomo? Vedrai abomini peggiori
di questi". 16Mi condusse nell'atrio interno del tempio; ed
ecco all'ingresso del tempio, fra il vestibolo e l'altare, circa venticinque
uomini, con le spalle voltate al tempio e la faccia a oriente che, prostrati,
adoravano il sole. 17Mi disse: "Hai visto, figlio dell'uomo?
Come se fosse piccola cosa per la casa di Giuda, commettere simili nefandezze
in questo luogo, hanno riempito il paese di violenze, per provocare la
mia collera. Eccoli, vedi, che si portano il ramoscello sacro alle narici.
18Ebbene anch'io agirò con furore. Il mio occhio non
s'impietosirà; non avrò compassione: manderanno alte grida
ai miei orecchi, ma non li ascolterò".
9
1Allora una voce potente gridò ai miei orecchi: "Avvicinatevi,
voi che dovete punire la città, ognuno con lo strumento di sterminio
in mano".
2Ecco sei uomini giungere dalla direzione della porta
superiore che guarda a settentrione, ciascuno con lo strumento di sterminio
in mano. In mezzo a loro c'era un altro uomo, vestito di lino, con una
borsa da scriba al fianco. Appena giunti, si fermarono accanto all'altare
di bronzo.
3La gloria del Dio di Israele, dal cherubino sul
quale si posava si alzò verso la soglia del tempio e chiamò
l'uomo vestito di lino che aveva al fianco la borsa da scriba.
4Il
Signore gli disse: "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme
e segna un
tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono
per tutti gli abomini che vi si compiono".
5Agli altri disse,
in modo che io sentissi: "Seguitelo attraverso la città e colpite!
Il vostro occhio non perdoni, non abbiate misericordia.
6Vecchi,
giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio: solo
non toccate chi abbia il
tau in fronte; cominciate dal mio santuario!".
Incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio.
7Disse
loro: "Profanate pure il santuario, riempite di cadaveri i cortili. Uscite!".
Quelli uscirono e fecero strage nella città.
8Mentre
essi facevano strage, io ero rimasto solo: mi gettai con la faccia a terra
e gridai: "Ah! Signore Dio, sterminerai tu quanto è rimasto di Israele,
rovesciando il tuo furore sopra Gerusalemme?".
9Mi disse: "L'iniquità di Israele e di Giuda è
enorme, la terra è coperta di sangue, la città è piena
di violenza. Infatti vanno dicendo: Il Signore ha abbandonato il paese:
il Signore non vede. 10Ebbene, neppure il mio occhio avrà
compassione e non userò misericordia: farò ricadere sul loro
capo le loro opere". 11Ed ecco l'uomo vestito di lino, che aveva
la borsa al fianco, fece questo rapporto: "Ho fatto come tu mi hai comandato".
10
1Io guardavo ed ecco sul firmamento che stava sopra il capo
dei cherubini vidi come una pietra di zaffìro e al di sopra appariva
qualcosa che aveva la forma di un trono.
2Disse all'uomo vestito
di lino: "Va' fra le ruote che sono sotto il cherubino e riempi il cavo
delle mani dei carboni accesi che sono fra i cherubini e spargili sulla
città". Egli vi andò mentre io lo seguivo con lo sguardo.
3Ora i cherubini erano fermi a destra del tempio, quando
l'uomo vi andò, e una nube riempiva il cortile interno. 4La
gloria del Signore si alzò sopra il cherubino verso la soglia del
tempio e il tempio fu riempito dalla nube e il cortile fu pieno dello splendore
della gloria del Signore. 5Il fragore delle ali dei cherubini
giungeva fino al cortile esterno, come la voce di Dio onnipotente quando
parla.
6Appena ebbe dato all'uomo vestito di lino l'ordine di prendere
il fuoco fra le ruote in mezzo ai cherubini, egli avanzò e si fermò
vicino alla ruota. 7Il cherubino tese la mano per prendere il
fuoco che era fra i cherubini; ne prese e lo mise nel cavo delle mani dell'uomo
vestito di lino, il quale lo prese e uscì. 8Io stavo
guardando: i cherubini avevano sotto le ali la forma di una mano d'uomo.
9Guardai ancora ed ecco che al fianco dei cherubini vi erano
quattro ruote, una ruota al fianco di ciascun cherubino. Quelle ruote avevano
l'aspetto del topazio. 10Sembrava che tutte e quattro fossero
di una medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all'altra. 11Muovendosi,
potevano andare nelle quattro direzioni senza voltarsi, perché si
muovevano verso il lato dove era rivolta la testa, senza voltarsi durante
il movimento.
12Tutto il loro corpo, il dorso, le mani, le ali e le ruote
erano pieni di occhi tutt'intorno; ognuno dei quattro aveva la propria
ruota. 13Io sentii che le ruote venivano chiamate "Turbine".
14Ogni cherubino aveva quattro sembianze: la prima quella di
cherubino, la seconda quella di uomo, la terza quella di leone e la quarta
quella di aquila. 15I cherubini si alzarono in alto: essi erano
quegli esseri viventi che avevo visti al canale Chebàr. 16Quando
i cherubini si muovevano, anche le ruote avanzavano al loro fianco: quando
i cherubini spiegavano le ali per sollevarsi da terra, le ruote non si
allontanavano dal loro fianco; 17quando si fermavano, anche
le ruote si fermavano; quando si alzavano, anche le ruote si alzavano con
loro perché lo spirito di quegli esseri era in loro.
18La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio
e si fermò sui cherubini. 19I cherubini spiegarono le
ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi; anche le ruote si alzarono
con loro e si fermarono all'ingresso della porta orientale del tempio,
mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro. 20Erano
i medesimi esseri che io avevo visti sotto il Dio d'Israele lungo il canale
Chebàr e riconobbi che erano cherubini. 21Ciascuno aveva
quattro aspetti e ciascuno quattro ali e qualcosa simile a mani d'uomo
sotto le ali. 22Il loro sembiante era il medesimo che avevo
visto lungo il canale Chebàr. Ciascuno di loro procedeva di fronte
a sé.
11
1Uno spirito mi sollevò e mi trasportò alla porta
orientale del tempio che guarda a oriente; ed ecco davanti alla porta vi
erano venticinque uomini e in mezzo a loro vidi Iazanià figlio d'Azzùr,
e Pelatìa figlio di Benaià, capi del popolo.
2Il
Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, questi sono gli uomini che tramano
il male e danno consigli cattivi in questa città;
3sono
coloro che dicono: Non in breve tempo si costruiscon le case: questa città
è la pentola e noi siamo la carne.
4Per questo profetizza
contro di loro, profetizza, figlio dell'uomo".
5Lo spirito del Signore venne su di me e mi disse: "Parla,
dice il Signore: Così avete detto, o Israeliti, e io conosco ciò
che vi passa per la mente. 6Voi avete moltiplicato i morti in
questa città, avete riempito di cadaveri le sue strade. 7Per
questo così dice il Signore Dio: I cadaveri che avete gettati in
mezzo a essa sono la carne, e la città è la pentola. Ma io
vi scaccerò. 8Avete paura della spada e io manderò
la spada contro di voi, dice il Signore Dio! 9Vi scaccerò
dalla città e vi metterò in mano agli stranieri e farò
giustizia su di voi. 10Cadrete di spada: sulla frontiera d'Israele
io vi giudicherò e saprete che io sono il Signore. 11La
città non sarà per voi la pentola e voi non ne sarete la
carne! Sulla frontiera di Israele vi giudicherò: 12allora
saprete che io sono il Signore, di cui non avete eseguito i comandi né
osservate le leggi, mentre avete agito secondo i costumi delle genti vicine".
13Non avevo finito di profetizzare quando Pelatìa
figlio di Benaià cadde morto. Io mi gettai con la faccia a terra
e gridai con tutta la voce: "Ah! Signore Dio, vuoi proprio distruggere
quanto resta d'Israele?".
14Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: 15"Figlio
dell'uomo, ai tuoi fratelli, ai deportati con te, a tutta la casa d'Israele
gli abitanti di Gerusalemme vanno dicendo: Voi andate pure lontano dal
Signore: a noi è stata data in possesso questa terra. 16Di'
loro dunque: Dice il Signore Dio: Se li ho mandati lontano fra le genti,
se li ho dispersi in terre straniere, sarò per loro un santuario
per poco tempo nelle terre dove hanno emigrato. 17Riferisci:
Così dice il Signore Dio: Vi raccoglierò in mezzo alle genti
e vi radunerò dalle terre in cui siete stati dispersi e a voi darò
il paese d'Israele. 18Essi vi entreranno e vi elimineranno tutti
i suoi idoli e tutti i suoi abomini. 19Darò loro un cuore
nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro; toglierò
dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne,
20perché seguano i miei decreti e osservino le mie leggi
e li mettano in pratica; saranno il mio popolo e io sarò il loro
Dio. 21Ma su coloro che seguono con il cuore i loro idoli e
le loro nefandezze farò ricadere le loro opere, dice il Signore
Dio".
22I cherubini allora alzarono le ali e le ruote si mossero
insieme con loro mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro.
23Quindi dal centro della città la gloria del Signore
si alzò e andò a fermarsi sul monte che è ad oriente
della città. 24E uno spirito mi sollevò e mi portò
in Caldea fra i deportati, in visione, in spirito di Dio, e la visione
che avevo visto disparve davanti a me. 25E io raccontai ai deportati
quanto il Signore mi aveva mostrato.
12
1Questa parola del Signore mi fu riferita:
2"Figlio
dell'uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi
per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché
sono una genìa di ribelli.
3Tu, figlio dell'uomo, fa' il tuo bagaglio da deportato e,
di giorno davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; emigrerai
dal luogo dove stai verso un altro luogo, davanti ai loro occhi: forse
comprenderanno che sono una genìa di ribelli. 4Prepara
di giorno il tuo bagaglio, come il bagaglio d'un esiliato, davanti ai loro
occhi; uscirai però al tramonto, davanti a loro, come partirebbe
un esiliato. 5Fa' alla loro presenza un'apertura nel muro ed
esci di lì. 6Mettiti alla loro presenza il bagaglio sulle
spalle ed esci nell'oscurità: ti coprirai la faccia in modo da non
vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti".
7Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno
il mio bagaglio come il bagaglio d'un esiliato e sul tramonto feci un foro
nel muro con le mani, uscii nell'oscurità e mi misi il bagaglio
sulle spalle sotto i loro occhi.
8Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore: 9"Figlio
dell'uomo, non t'ha chiesto il popolo d'Israele, quella genìa di
ribelli, che cosa stai facendo? 10Rispondi loro: Così
dice il Signore Dio: Quest'oracolo è per il principe di Gerusalemme
e per tutti gli Israeliti che vi abitano.
11Tu dirai: Io sono un simbolo per voi; infatti quello che
ho fatto a te, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in
schiavitù. 12Il principe, che è in mezzo a loro
si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell'oscurità, e uscirà
per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà
il viso, per non vedere con gli occhi il paese. 13Ma io tenderò
la mia rete contro di lui ed egli rimarrà preso nei miei lacci:
lo condurrò in Babilonia, nel paese dei Caldei, ma egli non la vedrà
e là morirà. 14Disperderò ad ogni vento
quanti sono intorno a lui, le sue guardie e tutte le sue truppe, e snuderò
dietro a loro la spada. 15Allora sapranno che io sono il Signore,
quando li avrò dispersi fra le genti e li avrò disseminati
in paesi stranieri. 16Tuttavia ne risparmierò alcuni,
superstiti alla spada, alla fame e alla peste, perché raccontino
tutte le loro scelleratezze alle genti fra le quali andranno e anch'esse
sappiano che io sono il Signore".
17Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore: 18"Figlio
dell'uomo, mangia il pane con paura e bevi l'acqua con trepidazione e con
angoscia. 19Al popolo del paese dirai: Così dice il Signore
Dio agli abitanti di Gerusalemme, al paese d'Israele: Mangeranno il loro
pane nell'angoscia e berranno la loro acqua nella desolazione, perché
la loro terra sarà spogliata della sua abbondanza per l'empietà
di tutti i suoi abitanti. 20Le città popolose saranno
distrutte e la campagna ridotta a un deserto: saprete che io sono il Signore".
21Mi fu ancora rivolta questa parola del Signore: 22"Figlio
dell'uomo, che cos'è questo proverbio che si va ripetendo nel paese
di Israele: Passano i giorni e ogni visione svanisce? 23Ebbene,
riferisci loro: Così dice il Signore Dio: Farò cessare questo
proverbio e non si sentirà più ripetere in Israele; anzi
riferisci loro: Si avvicinano i giorni in cui si avvererà ogni visione.
24Infatti non ci sarà più visione falsa, né
predizione fallace in mezzo agli Israeliti, 25perché
io, il Signore, parlerò e attuerò senza indugio la parola
che ho detta. Anzi, ai vostri giorni, o genìa di ribelli, pronunzierò
una parola e l'attuerò: parola del Signore Dio".
26Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore: 27"Figlio
dell'uomo, ecco, gli Israeliti van dicendo: La visione che costui vede
è per i giorni futuri; costui predice per i tempi lontani. 28Ebbene,
riferisci loro: Dice il Signore Dio: Non sarà ritardata più
a lungo ogni mia parola: la parola che dirò l'eseguirò. Oracolo
del Signore Dio".
13
1Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, profetizza contro i profeti d'Israele, profetizza e di' a coloro
che profetizzano secondo i propri desideri: Udite la parola del Signore:
3Così dice il Signore Dio:
Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza avere avuto
visioni. 4Come sciacalli fra le macerie, tali sono i tuoi profeti,
Israele. 5Voi non siete saliti sulle brecce e non avete costruito
alcun baluardo in difesa degli Israeliti, perché potessero resistere
al combattimento nel giorno del Signore. 6Hanno avuto visioni
false, vaticini menzogneri coloro che dicono: Oracolo del Signore, mentre
il Signore non li ha inviati. Eppure confidano che si avveri la loro parola!
7Non avete forse avuto una falsa visione e preannunziato vaticini
bugiardi, quando dite: Parola del Signore, mentre io non vi ho parlato?
8Pertanto dice il Signore Dio: Poiché voi avete detto
il falso e avuto visioni bugiarde, eccomi dunque contro di voi, dice il
Signore Dio. 9La mia mano sarà sopra i profeti dalle
false visioni e dai vaticini bugiardi; non avranno parte nell'assemblea
del mio popolo, non saranno scritti nel libro d'Israele e non entreranno
nel paese d'Israele: saprete che io sono il Signore Dio, 10poiché
ingannano il mio popolo dicendo: Pace! e la pace non c'è; mentre
egli costruisce un muro, ecco essi lo intonacano di mota. 11Di'
a quegli intonacatori di mota: Cadrà! Scenderà una pioggia
torrenziale, una grandine grossa, si scatenerà un uragano 12ed
ecco, il muro è abbattuto. Allora non vi sarà forse domandato:
Dov'è la calcina con cui lo avevate intonacato? 13Perciò
dice il Signore Dio: Con ira scatenerò un uragano, per la mia collera
cadrà una pioggia torrenziale, nel mio furore per la distruzione
cadrà grandine come pietre; 14demolirò il muro
che avete intonacato di mota, lo atterrerò e le sue fondamenta rimarranno
scoperte; esso crollerà e voi perirete insieme con esso e saprete
che io sono il Signore.
15Quando avrò sfogato l'ira contro il muro e contro
coloro che lo intonacarono di mota, io vi dirò: Il muro non c'è
più e neppure gli intonacatori, 16i profeti d'Israele
che profetavano su Gerusalemme e vedevano per essa una visione di pace,
mentre non vi era pace. Oracolo del Signore.
17Ora tu, figlio dell'uomo, rivolgiti alle figlie del tuo
popolo che profetizzano secondo i loro desideri e profetizza contro di
loro. 18Dirai loro: Dice il Signore Dio: Guai a quelle che cuciono
nastri magici a ogni polso e preparano veli per le teste di ogni grandezza
per dar la caccia alle persone. Pretendete forse di dare la caccia alla
gente del mio popolo e salvare voi stesse? 19Voi mi avete disonorato
presso il mio popolo per qualche manciata d'orzo e per un tozzo di pane,
facendo morire chi non doveva morire e facendo vivere chi non doveva vivere,
ingannando il mio popolo che crede alle menzogne.
20Perciò dice il Signore Dio: Eccomi contro i vostri
nastri magici con i quali voi date la caccia alla gente come a uccelli;
li strapperò dalle vostre braccia e libererò la gente che
voi avete catturato come uccelli. 21Straccerò i vostri
veli e libererò il mio popolo dalle vostre mani e non sarà
più una preda in mano vostra; saprete così che io sono il
Signore. 22Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore
del giusto, mentre io non l'avevo rattristato e avete rafforzato il malvagio
perché non desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse. 23Per
questo non avrete più visioni false, né più spaccerete
incantesimi: libererò il mio popolo dalle vostre mani e saprete
che io sono il Signore".
14
1Vennero a trovarmi alcuni anziani d'Israele e sedettero dinanzi
a me.
2Mi fu rivolta allora questa parola del Signore:
3"Figlio
dell'uomo, questi uomini hanno posto idoli nel loro cuore e tengono fisso
lo sguardo all'occasione della loro iniquità appena si mostri. Mi
lascerò interrogare da loro?
4Parla quindi e di' loro:
Dice il Signore Dio: Qualunque Israelita avrà innalzato i suoi idoli
nel proprio cuore e avrà rivolto lo sguardo all'occasione della
propria iniquità e verrà dal profeta, gli risponderò
io, il Signore, riguardo alla moltitudine dei suoi idoli,
5per
raggiungere al cuore gli Israeliti, che si sono allontanati da me a causa
di tutti i loro idoli.
6Riferisci pertanto al popolo d'Israele:
Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete
la faccia da tutte le vostre immondezze,
7poiché a qualunque
Israelita e a qualunque straniero abitante in Israele, che si allontana
da me e innalza nel suo cuore i suoi idoli e rivolge lo sguardo all'occasione
della propria iniquità e poi viene dal profeta a consultarmi, risponderò
io, il Signore, da me stesso.
8Distoglierò la faccia
da costui e ne farò un esempio e un proverbio, e lo sterminerò
dal mio popolo: saprete così che io sono il Signore.
9Se un profeta si lascia sedurre e fa una profezia, io, il
Signore, ho sedotto quel profeta: stenderò la mano contro di lui
e lo cancellerò dal mio popolo Israele. 10Ambedue porteranno
la pena della loro iniquità. La pena di chi consulta sarà
uguale a quella del profeta, 11perché gli Israeliti non
vadano più errando lontano da me, né più si contaminino
con tutte le loro prevaricazioni: essi saranno il mio popolo e io sarò
il loro Dio. Parola del Signore".
12Mi fu rivolta questa parola del Signore: 13"Figlio
dell'uomo, se un paese pecca contro di me e si rende infedele, io stendo
la mano sopra di lui e gli tolgo la riserva del pane e gli mando contro
la fame e stérmino uomini e bestie; 14anche se nel paese
vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la
loro giustizia salverebbero solo se stessi, dice il Signore Dio. 15Oppure
se io infestassi quel paese di bestie feroci, che lo privassero dei suoi
figli e ne facessero un deserto che nessuno potesse attraversare a causa
delle bestie feroci, 16anche se in mezzo a quella terra ci fossero
questi tre uomini, giuro com'è vero ch'io vivo, dice il Signore
Dio: non salverebbero né figli né figlie, soltanto loro si
salverebbero, ma la terra sarebbe un deserto.
17Oppure, se io mandassi la spada contro quel paese e dicessi:
Spada, percorri quel paese; e sterminassi uomini e bestie, 18anche
se in mezzo a quel paese ci fossero questi tre uomini, giuro com'è
vero ch'io vivo, dice il Signore: non salverebbero né figli né
figlie, soltanto loro si salverebbero.
19Oppure, se io mandassi la peste contro quella terra e sfogassi
nella strage lo sdegno e sterminassi uomini e bestie, 20anche
se in mezzo a quella terra ci fossero Noè, Daniele e Giobbe, giuro
com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio: non salverebbero né
figli né figlie, soltanto essi si salverebbero per la loro giustizia.
21Dice infatti il Signore Dio: Quando manderò contro
Gerusalemme i miei quattro tremendi castighi: la spada, la fame, le bestie
feroci e la peste, per estirpare da essa uomini e bestie, 22ecco
vi sarà in mezzo un residuo che si metterà in salvo con i
figli e le figlie. Essi verranno da voi perché vediate la loro condotta
e le loro opere e vi consoliate del male che ho mandato contro Gerusalemme,
di quanto ho mandato contro di lei. 23Essi vi consoleranno quando
vedrete la loro condotta e le loro opere e saprete che non invano ho fatto
quello che ho fatto in mezzo a lei". Parola del Signore Dio.
15
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, che pregi ha il legno della vite di fronte a tutti gli altri
legni della foresta?
3Si adopera forse quel legno per farne
un oggetto?
Ci si fa forse un piolo per attaccarci qualcosa?
4Ecco, lo si getta sul fuoco a bruciare,
il fuoco ne divora i due capi
e anche il centro è bruciacchiato.
Potrà essere utile a qualche lavoro?
5Anche quand'era intatto,
non serviva a niente:
ora, dopo che il fuoco lo ha divorato,
l'ha bruciato,
ci si ricaverà forse qualcosa?
6Perciò così dice il Signore Dio:
Come il legno della vite
fra i legnami della foresta
io l'ho messo sul fuoco a bruciare,
così tratterò gli abitanti di Gerusalemme.
7Volgerò contro di loro la faccia.
Da un fuoco sono scampati,
ma un fuoco li divorerà!
Allora saprete che io sono il Signore
quando volgerò contro di loro la faccia
8e renderò il paese deserto,
poiché sono stati infedeli",
dice il Signore Dio.
16
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, fa' conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini.
3Dirai
loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine
e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era Amorreo e tua madre Hittita.
Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato l'ombelico
e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni
di sale, né fosti avvolta in fasce.
5Occhio pietoso non
si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione,
ma come oggetto ripugnante fosti gettata via in piena campagna, il giorno
della tua nascita.
6Passai vicino a te e ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue
e ti dissi: Vivi nel tuo sangue 7e cresci come l'erba del campo.
Crescesti e ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza: il
tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà; ma
eri nuda e scoperta.
8Passai vicino a te e ti vidi; ecco, la tua età era
l'età dell'amore; io stesi il lembo del mio mantello su di te e
coprii la tua nudità; giurai alleanza con te, dice il Signore Dio,
e divenisti mia. 9Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue
e ti unsi con olio; 10ti vestii di ricami, ti calzai di pelle
di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di seta; 11ti
adornai di gioielli: ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo:
12misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida
corona sul tuo capo. 13Così fosti adorna d'oro e d'argento;
le tue vesti eran di bisso, di seta e ricami; fior di farina e miele e
olio furono il tuo cibo; diventasti sempre più bella e giungesti
fino ad esser regina. 14La tua fama si diffuse fra le genti
per la tua bellezza, che era perfetta, per la gloria che io avevo posta
in te, parola del Signore Dio.
15Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando
della tua fama, ti sei prostituita concedendo i tuoi favori ad ogni passante.
16Prendesti i tuoi abiti per adornare a vari colori le alture
su cui ti prostituivi. 17Con i tuoi splendidi gioielli d'oro
e d'argento, che io ti avevo dati, facesti immagini umane e te ne servisti
per peccare; 18poi tu le adornasti con le tue vesti ricamate
e davanti a quelle immagini presentasti il mio olio e i miei profumi. 19Il
pane che io ti avevo dato, il fior di farina, l'olio e il miele di cui
ti nutrivo ponesti davanti ad esse come offerta di soave odore. Oracolo
del Signore Dio.
20Prendesti i figli e le figlie che mi avevi generati e li
sacrificasti loro in cibo. Erano forse poca cosa le tue infedeltà?
21Immolasti i miei figli e li offristi a loro, facendoli passare
per il fuoco. 22Fra tutte le tue nefandezze e infedeltà
non ti ricordasti del tempo della tua giovinezza, quando eri nuda e ti
dibattevi nel sangue! 23Ora, dopo tutta la tua perversione,
guai, guai a te! Oracolo del Signore Dio. 24In ogni piazza ti
sei fabbricata un tempietto e costruita una altura; 25ad ogni
crocicchio ti sei fatta un altare, disonorando la tua bellezza, offrendo
il tuo corpo a ogni passante, moltiplicando le tue prostituzioni. 26Hai
concesso i tuoi favori ai figli d'Egitto, tuoi corpulenti vicini, e hai
moltiplicato le tue infedeltà per irritarmi. 27Ed ecco
io ho steso la mano su di te; ho ridotto il tuo cibo e ti ho abbandonato
in potere delle tue nemiche, le figlie dei Filistei, che erano disgustate
della tua condotta sfrontata.
28Non ancora sazia, hai concesso i tuoi favori agli Assiri;
ma non soddisfatta 29hai moltiplicato le tue infedeltà
nel paese di Canaan, fino nella Caldea: e neppure allora ti sei saziata.
30Come è stato abbietto il tuo cuore - dice il Signore
Dio - facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina! 31Quando
ti costruivi un postribolo ad ogni crocevia e ti facevi un'altura in ogni
piazza, tu non eri come una prostituta in cerca di guadagno, 32ma
come un'adultera che, invece del marito, accoglie gli stranieri! 33Ad
ogni prostituta si da' un compenso, ma tu hai dato il compenso a tutti
i tuoi amanti e hai distribuito loro doni perché da ogni parte venissero
da te per le tue prostituzioni. 34Tu hai fatto il contrario
delle altre donne, quando ti prostituivi: nessuno è corso dietro
a te, mentre tu hai distribuito doni e non ne hai ricevuti, tanto eri pervertita.
35Perciò, o prostituta, ascolta la parola del Signore.
36Così dice il Signore Dio: Per le tue ricchezze sperperate,
per la tua nudità scoperta nelle prostituzioni con i tuoi amanti
e con tutti i tuoi idoli abominevoli, per il sangue dei tuoi figli che
hai offerto a loro, 37ecco, io adunerò da ogni parte
tutti i tuoi amanti con i quali sei stata compiacente, coloro che hai amati
insieme con coloro che hai odiati, e scoprirò di fronte a loro la
tua nudità perché essi la vedano tutta.
38Ti infliggerò la condanna delle adultere e delle
sanguinarie e riverserò su di te furore e gelosia.
39Ti abbandonerò nelle loro mani e distruggeranno
i tuoi postriboli, demoliranno le tue alture; ti spoglieranno delle tue
vesti e ti toglieranno i tuoi splendidi ornamenti: ti lasceranno scoperta
e nuda. 40Poi ecciteranno contro di te la folla, ti lapideranno
e ti trafiggeranno con la spada. 41Incendieranno le tue case
e sarà fatta giustizia di te sotto gli occhi di numerose donne:
ti farò smettere di prostituirti e non distribuirai più doni.
42Quando avrò saziato il mio sdegno su di te, la mia
gelosia si allontanerà da te; mi calmerò e non mi adirerò
più. 43Per il fatto che tu non ti sei ricordata del tempo
della tua giovinezza e mi hai provocato all'ira con tutte queste cose,
ecco anch'io farò ricadere sul tuo capo le tue azioni, parola del
Signore Dio; non accumulerai altre scelleratezze oltre tutti gli altri
tuoi abomini.
44Ecco, ogni esperto di proverbi dovrà dire questo
proverbio a tuo riguardo: Quale la madre, tale la figlia. 45Tu
sei la degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi
figli: tu sei sorella delle tue sorelle, che hanno abbandonato il marito
e i loro figli. Vostra madre era una Hittita e vostro padre un Amorreo.
46Tua sorella maggiore è Samaria, che con le sue figlie
abita alla tua sinistra; tua sorella più piccola è Sòdoma,
che con le sue figlie abita alla tua destra. 47Tu non soltanto
hai seguito la loro condotta e agito secondo i loro costumi abominevoli,
ma come se ciò fosse stato troppo poco, ti sei comportata peggio
di loro in tutta la tua condotta. 48Per la mia vita - dice il
Signore Dio - tua sorella Sòdoma e le sue figlie non fecero quanto
hai fatto tu e le tue figlie! 49Ecco, questa fu l'iniquità
di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia,
ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all'indigente: 50insuperbirono
e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi
e le eliminai. 51Samaria non ha peccato la metà di quanto
hai peccato tu. Tu hai moltiplicato le tue nefandezze più di loro,
le tue sorelle, tanto da farle apparire giuste, con tutte le nefandezze
che hai commesse.
52Devi portare anche tu la tua umiliazione, tu che hai giustificato
le tue sorelle. Per i tuoi peccati che superano i loro esse sono più
giuste di te: anche tu dunque devi essere svergognata e portare la tua
umiliazione, perché hai giustificato le tue sorelle. 53Ma
io cambierò le loro sorti: cambierò le sorti di Sòdoma
e delle città dipendenti, cambierò le sorti di Samaria e
delle città dipendenti; anche le tue sorti muterò in mezzo
a loro, 54perché tu porti la tua umiliazione e tu senta
vergogna di quanto hai fatto per consolarle. 55Tua sorella Sòdoma
e le città dipendenti torneranno al loro stato di prima; Samaria
e le città dipendenti torneranno al loro stato di prima e anche
tu e le città dipendenti tornerete allo stato di prima. 56Eppure
tua sorella Sòdoma non era forse sulla tua bocca al tempo del tuo
orgoglio, 57prima che fosse scoperta la tua malvagità?
Perché ora tu sei disprezzata dalle figlie di Aram e da tutte le
figlie dei Filistei che sono intorno a te, le quali ti dileggiano da ogni
parte? 58Tu stai scontando la tua scelleratezza e i tuoi abomini.
Parola del Signore. 59Poiché, dice il Signore Dio: Io
ho ricambiato a te quello che hai fatto tu, che hai disprezzato il giuramento
e violato l'alleanza. 60Anch'io mi ricorderò dell'alleanza
conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te
un'alleanza eterna. 61Allora ti ricorderai della tua condotta
e ne sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a
quelle più piccole e io le darò a te per figlie, ma non in
forza della tua alleanza; 62io ratificherò la mia alleanza
con te e tu saprai che io sono il Signore, 63perché te
ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più
bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto. Parola del
Signore Dio".
17
1Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, proponi un enigma e racconta una parabola agli Israeliti.
3Tu
dirai: Dice il Signore Dio:
Un'aquila grande
dalle grandi ali
e dalle lunghe penne,
folta di piume
dal colore variopinto,
venne sul Libano
e portò via la cima del cedro;
4stroncò il ramo più alto
e lo portò in un paese di mercanti,
lo depose in una città di negozianti.
5Scelse un germoglio del paese
e lo depose in un campo da seme;
lungo il corso di grandi acque,
lo piantò come un salice,
6perché germogliasse
e diventasse una vite estesa,
poco elevata,
che verso l'aquila volgesse i rami
e le radici crescessero sotto di essa.
Divenne una vite,
che fece crescere i tralci
e distese i rami.
7Ma c'era un'altra aquila grande,
larga di ali,
folta di penne.
Ed ecco quella vite
rivolse verso di lei le radici
e tese verso di lei i suoi tralci,
perché la irrigasse
dall'aiuola dove era piantata.
8In un campo fertile,
lungo il corso di grandi acque,
essa era piantata,
per metter rami e dar frutto
e diventare una vite magnifica.
9Riferisci loro: Dice il Signore Dio:
Riuscirà a prosperare?
O non svellerà forse l'aquila le sue radici
e vendemmierà il suo frutto
e seccheranno tutti i tralci che ha messo?
Non ci vorrà un grande sforzo
o molta gente
per svellerla dalle radici.
10Ecco, essa è piantata:
riuscirà a prosperare?
O non seccherà del tutto
non appena l'avrà sfiorata il vento d'oriente?
Proprio nell'aiuola dove è germogliata, seccherà!".
11Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore: 12"Parla
dunque a quella genìa di ribelli: Non sapete che cosa significa
questo? Di' ancora: Ecco, il re di Babilonia è giunto a Gerusalemme,
ha preso il re e i prìncipi e li ha trasportati con sé in
Babilonia. 13Si è scelto uno di stirpe reale e ha fatto
un patto con lui, obbligandolo con giuramento. Ha deportato i potenti del
paese, 14perché il regno fosse debole e non potesse innalzarsi
ed egli osservasse e mantenesse l'alleanza con lui. 15Ma questi
gli si è ribellato e ha mandato messaggeri in Egitto, perché
gli fossero dati cavalli e molti soldati. Potrà prosperare, potrà
scampare chi ha agito così? Chi ha infranto un patto potrà
uscirne senza danno? 16Per la mia vita, dice il Signore Dio,
proprio nel paese del re che gli aveva dato il trono, di cui ha disprezzato
il giuramento e infranto l'alleanza, presso di lui, morirà, in Babilonia.
17Il faraone con le sue grandi forze e il suo ingente esercito
non gli sarà di valido aiuto in guerra, quando si eleveranno terrapieni
e si costruiranno baluardi per distruggere tante vite umane. 18Ha
disprezzato un giuramento, ha infranto un'alleanza: ecco, aveva dato la
mano e poi ha agito in tal modo. Non potrà trovare scampo.
19Perciò così dice il Signore Dio: Com'è
vero ch'io vivo, il mio giuramento che egli ha disprezzato, la mia alleanza
che ha infranta li farò ricadere sopra il suo capo. 20Stenderò
su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio. Lo porterò
in Babilonia e là lo giudicherò per l'infedeltà commessa
contro di me. 21Tutti i migliori delle sue schiere cadranno
di spada e i superstiti saranno dispersi a tutti i venti: così saprete
che io, il Signore, ho parlato.
22Dice il Signore Dio:
Anch'io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei suoi rami coglierò un ramoscello
e lo pianterò sopra un monte alto, massiccio;
23lo pianterò sul monte alto d'Israele.
Metterà rami e farà frutti
e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all'ombra dei suoi rami riposerà.
24Sapranno tutti gli alberi della foresta
che io sono il Signore,
che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso;
faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco.
Io, il Signore, ho parlato e lo farò".
18
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Perché
andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele:
I padri han mangiato l'uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati?
3Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio, voi non
ripeterete più questo proverbio in Israele. 4Ecco, tutte
le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi
pecca morirà.
5Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia,
6se non mangia sulle alture e non alza gli occhi agli idoli
della casa d'Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non
si accosta a una donna durante il suo stato di impurità, 7se
non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina,
divide il pane con l'affamato e copre di vesti l'ignudo, 8se
non presta a usura e non esige interesse, desiste dall'iniquità
e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro, 9se cammina
nei miei decreti e osserva le mie leggi agendo con fedeltà, egli
è giusto ed egli vivrà, parola del Signore Dio. 10Ma
se uno ha generato un figlio violento e sanguinario che commette qualcuna
di tali azioni, 11mentre egli non le commette, e questo figlio
mangia sulle alture, disonora la donna del prossimo, 12opprime
il povero e l'indigente, commette rapine, non restituisce il pegno, volge
gli occhi agli idoli, compie azioni abominevoli, 13presta a
usura ed esige gli interessi, egli non vivrà; poiché ha commesso
queste azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso
la propria morte. 14Ma, se uno ha generato un figlio che vedendo
tutti i peccati commessi dal padre, sebbene li veda, non li commette, 15non
mangia sulle alture, non volge gli occhi agli idoli di Israele, non disonora
la donna del prossimo, 16non opprime alcuno, non trattiene il
pegno, non commette rapina, da' il pane all'affamato e copre di vesti l'ignudo,
17desiste dall'iniquità, non presta a usura né
a interesse, osserva i miei decreti, cammina secondo le mie leggi, costui
non morirà per l'iniquità di suo padre, ma certo vivrà.
18Suo padre invece, che ha oppresso e derubato il suo prossimo,
che non ha agito bene in mezzo al popolo, morirà per la sua iniquità.
19Voi dite: Perché il figlio non sconta l'iniquità
del padre? Perché il figlio ha agito secondo giustizia e rettitudine,
ha osservato tutti i miei comandamenti e li ha messi in pratica, perciò
egli vivrà.
20Colui che ha peccato e non altri deve morire; il figlio
non sconta l'iniquità del padre, né il padre l'iniquità
del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio
la sua malvagità.
21Ma se il malvagio si ritrae da tutti i peccati che ha commessi
e osserva tutti i miei decreti e agisce con giustizia e rettitudine, egli
vivrà, non morirà. 22Nessuna delle colpe commesse
sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata.
23Forse che io ho piacere della morte del malvagio - dice
il Signore Dio - o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
24Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette
l'iniquità e agisce secondo tutti gli abomini che l'empio commette,
potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate;
a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha
commesso, egli morirà.
25Voi dite: Non è retto il modo di agire del Signore.
Ascolta dunque, popolo d'Israele: Non è retta la mia condotta
o piuttosto non è retta la vostra? 26Se il giusto si
allontana dalla giustizia per commettere l'iniquità e a causa di
questa muore, egli muore appunto per l'iniquità che ha commessa.
27E se l'ingiusto desiste dall'ingiustizia che ha commessa e
agisce con giustizia e rettitudine, egli fa vivere se stesso. 28Ha
riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo
vivrà e non morirà. 29Eppure gli Israeliti van
dicendo: Non è retta la via del Signore. O popolo d'Israele, non
sono rette le mie vie o piuttosto non sono rette le vostre?
30Perciò, o Israeliti, io giudicherò ognuno
di voi secondo la sua condotta. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e
desistete da tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà
più causa della vostra rovina. 31Liberatevi da tutte
le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Perché volete morire, o Israeliti? 32Io non godo della
morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete".
19
1Intona ora un lamento sui capi d'Israele
2dicendo:
"Che cos'era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
allevava i suoi cuccioli.
3Essa innalzò uno dei cuccioli
che divenne leone,
imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
4Ma contro di lui le genti fecero lega,
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
5Quando essa vide che era lunga l'attesa
e delusa la sua speranza,
prese un altro cucciolo
e ne fece un leoncino.
6Egli se ne andava e veniva fra i leoni,
divenuto leoncello,
e imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
7Penetrò nei loro palazzi,
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
8Lo assalirono le genti,
le contrade all'intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
9Lo chiusero in una gabbia,
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d'Israele.
10Tua madre era come una vite
piantata vicino alle acque.
Era rigogliosa e frondosa
per l'abbondanza dell'acqua;
11ebbe rami robusti
buoni per scettri regali;
il suo fusto si elevò
in mezzo agli arbusti
mirabile per la sua altezza
e per l'abbondanza dei suoi rami.
12Ma essa fu sradicata con furore
e gettata a terra;
il vento d'oriente la disseccò,
disseccò i suoi frutti;
il suo ramo robusto inaridì
e il fuoco lo divorò.
13Ora è trapiantata nel deserto,
in una terra secca e riarsa;
14un fuoco uscì da un suo ramo,
divorò tralci e frutti
ed essa non ha più alcun ramo robusto,
uno scettro per dominare".
Questo è un lamento e come lamento è passato nell'uso.
20
1Il dieci del quinto mese, anno settimo, alcuni anziani d'Israele
vennero a consultare il Signore e sedettero davanti a me.
2Mi
fu rivolta questa parola del Signore:
3"Figlio dell'uomo, parla
agli anziani d'Israele e di' loro: Dice il Signore Dio: Venite voi per
consultarmi? Com'è vero ch'io vivo, non mi lascerò consultare
da voi. Oracolo del Signore Dio.
4Vuoi giudicarli? Li vuoi giudicare,
figlio dell'uomo? Mostra loro gli abomini dei loro padri.
5Di'
loro: Dice il Signore Dio: Quando io scelsi Israele e alzai la mano e giurai
per la stirpe della casa di Giacobbe, apparvi loro nel paese d'Egitto e
giurai per loro dicendo: Io, il Signore, sono vostro Dio.
6Allora
alzai la mano e giurai di farli uscire dal paese d'Egitto e condurli in
una terra scelta per loro, stillante latte e miele, che è la più
bella fra tutte le terre.
7Dissi loro: Ognuno getti via gli
abomini dei propri occhi e non vi contaminate con gl'idoli d'Egitto: sono
io il vostro Dio.
8Ma essi mi si ribellarono e non mi vollero ascoltare: non
gettarono via gli abomini dei propri occhi e non abbandonarono gli idoli
d'Egitto. Allora io decisi di riversare sopra di loro il mio furore e di
sfogare contro di loro la mia ira, in mezzo al paese d'Egitto. 9Ma
feci diversamente per riguardo al mio nome, perché non fosse profanato
agli occhi delle genti in mezzo alle quali si trovavano, poiché
avevo dichiarato che li avrei fatti uscire dal paese d'Egitto sotto i loro
occhi. 10Così li feci uscire dall'Egitto e li condussi
nel deserto; 11diedi loro i miei statuti e feci loro conoscere
le mie leggi, perché colui che le osserva viva per esse. 12Diedi
loro anche i miei sabati come un segno fra me e loro, perché sapessero
che sono io, il Signore, che li santifico.
13Ma gli Israeliti si ribellarono contro di me nel deserto:
essi non camminarono secondo i miei decreti, disprezzarono le mie leggi,
che bisogna osservare perché l'uomo viva, e violarono sempre i miei
sabati. Allora io decisi di riversare su di loro il mio sdegno nel deserto
e di sterminarli.
14Ma agii diversamente per il mio nome, perché non
fosse profanato agli occhi delle genti di fronte alle quali io li avevo
fatti uscire. 15Avevo giurato su di loro nel deserto che non
li avrei più condotti nella terra che io avevo loro assegnato, terra
stillante latte e miele, la più bella fra tutte le terre, 16perché
avevano disprezzato i miei comandamenti, non avevano seguito i miei statuti
e avevano profanato i miei sabati, mentre il loro cuore si era attaccato
ai loro idoli. 17Tuttavia il mio occhio ebbe pietà di
loro e non li distrussi, non li sterminai tutti nel deserto.
18Dissi ai loro figli nel deserto: Non seguite le regole
dei vostri padri, non osservate le loro leggi, non vi contaminate con i
loro idoli: 19sono io, il Signore, il vostro Dio. Camminate
secondo i miei decreti, osservate le mie leggi e mettetele in pratica.
20Santificate i miei sabati e siano un segno fra me e voi, perché
si sappia che sono io, il Signore vostro Dio.
21Ma anche i figli mi si ribellarono, non camminarono secondo
i miei decreti, non osservarono e non misero in pratica le mie leggi, che
danno la vita a chi le osserva; profanarono i miei sabati. Allora io decisi
di riversare il mio sdegno su di loro e di sfogare contro di essi l'ira
nel deserto.
22Ma ritirai la mano e feci diversamente per riguardo al
mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle genti, alla
cui presenza io li avevo fatti uscire. 23E nel deserto giurai
loro, alzando la mia mano, che li avrei dispersi fra le genti e disseminati
in paesi stranieri, 24perché non avevano praticato le
mie leggi, anzi, avevano disprezzato i miei decreti, profanato i miei sabati
e i loro occhi erano sempre rivolti agli idoli dei loro padri.
25Allora io diedi loro perfino statuti non buoni e leggi
per le quali non potevano vivere. 26Feci sì che si contaminassero
nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito,
per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore. 27Parla
dunque agli Israeliti, figlio dell'uomo, e di' loro: Dice il Signore Dio:
Ancora in questo mi offesero i vostri padri agendo con infedeltà
verso di me: 28dopo che io li ebbi introdotti nel paese che,
levando la mia mano, avevo giurato di dare loro, essi guardarono ogni colle
elevato, ogni albero verde e là fecero i sacrifici e portarono le
loro offerte provocatrici: là depositarono i loro profumi soavi
e versarono le loro libazioni. 29Io dissi loro: Che cos'è
quest'altura alla quale voi andate? Il nome altura è rimasto fino
ai nostri giorni.
30Ebbene, di' agli Israeliti: Così dice il Signore
Dio: Vi contaminate secondo il costume dei vostri padri, vi prostituite
secondo i loro abomini, 31vi contaminate con tutti i vostri
idoli fino ad oggi, facendo le vostre offerte e facendo passare per il
fuoco i vostri figli e io mi dovrei lasciare consultare da voi, uomini
d'Israele? Com'è vero ch'io vivo - parola del Signore Dio - non
mi lascerò consultare da voi. 32E ciò che v'immaginate
in cuor vostro non avverrà, mentre voi andate dicendo: Saremo come
le genti, come le tribù degli altri paesi che prestano culto al
legno e alla pietra. 33Com'è vero ch'io vivo - parola
del Signore Dio - io regnerò su di voi con mano forte, con braccio
possente e rovesciando la mia ira. 34Poi vi farò uscire
di mezzo ai popoli e vi radunerò da quei territori dove foste dispersi
con mano forte, con braccio possente e con la mia ira traboccante 35e
vi condurrò nel deserto dei popoli e lì a faccia a faccia
vi giudicherò. 36Come giudicai i vostri padri nel deserto
del paese di Egitto così giudicherò voi, dice il Signore
Dio. 37Vi farò passare sotto il mio bastone e vi condurrò
sotto il giogo dell'alleanza. 38Separerò da voi i ribelli
e quelli che si sono staccati da me; li farò uscire dal paese in
cui dimorano, ma non entreranno nel paese d'Israele: così saprete
che io sono il Signore. 39A voi, uomini d'Israele, così
dice il Signore Dio: Andate, servite pure ognuno i vostri idoli, ma infine
mi ascolterete e il mio santo nome non profanerete più con le vostre
offerte, con i vostri idoli; 40poiché sul mio monte santo,
sull'alto monte d'Israele - oracolo del Signore Dio - mi servirà
tutta la casa d'Israele, tutta riunita in quel paese; là mi saranno
graditi e là richiederò le vostre offerte, le primizie dei
vostri doni in qualunque forma me li consacrerete. 41Io vi accetterò
come soave profumo, quando vi avrò liberati dai popoli e vi avrò
radunati dai paesi nei quali foste dispersi: mi mostrerò santo in
voi agli occhi delle genti.
42Allora voi saprete che io sono il Signore, quando vi condurrò
nel paese d'Israele, nel paese che alzando la mia mano giurai di dare ai
vostri padri. 43Là vi ricorderete della vostra condotta,
di tutti i misfatti dei quali vi siete macchiati, e proverete disgusto
di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesse. 44Allora
saprete che io sono il Signore, quando agirò con voi per l'onore
del mio nome e non secondo la vostra malvagia condotta e i vostri costumi
corrotti, uomini d'Israele". Parola del Signore Dio.
21
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, volgi la faccia verso il mezzogiorno, parla alla regione australe
e predici contro la selva del mezzogiorno.
3Dirai alla selva
del mezzogiorno: Ascolta la parola del Signore: Dice il Signore Dio: Ecco,
io accenderò in te un fuoco che divorerà in te ogni albero
verde e ogni albero secco: la fiamma ardente non si spegnerà e ogni
sembiante sarà bruciato dal mezzogiorno al settentrione.
4Ogni
vivente vedrà che io, il Signore, l'ho incendiato e non si spegnerà".
5Io dissi: "Ah! Signore Dio, essi vanno dicendo di me: Non
è forse costui uno che racconta delle favole?".
6Mi fu rivolta questa parola del Signore: 7"Figlio
dell'uomo, volgi la faccia verso Gerusalemme e parla contro i suoi santuari,
predici contro il paese d'Israele. 8Tu riferirai al paese d'Israele:
Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te. Sguainerò
la spada e ucciderò in te il giusto e il peccatore. 9Se
ucciderò in te il giusto e il peccatore, significa che la spada
sguainata sarà contro ogni carne, dal mezzogiorno al settentrione.
10Così ogni vivente saprà che io, il Signore,
ho sguainato la spada ed essa non rientrerà nel fodero. 11Tu,
figlio dell'uomo, piangi: piangi davanti a loro con il cuore infranto e
pieno d'amarezza. 12Quando ti domanderanno: Perché piangi?,
risponderai: Perché è giunta la notizia che il cuore verrà
meno, le mani s'indeboliranno, lo spirito sarà costernato, le ginocchia
vacilleranno. Ecco è giunta e si compie". Parola del Signore Dio.
13Mi fu rivolta questa parola del Signore: 14"Figlio
dell'uomo, profetizza e di' loro: Così dice il Signore Dio:
Spada, spada aguzza e affilata,
15aguzza per scannare, affilata per lampeggiare!
16L'ha fatta affilare perché la si impugni,
l'ha aguzzata e affilata
per darla in mano al massacratore!
17Grida e lamèntati, o figlio dell'uomo,
perché essa pesa sul mio popolo,
su tutti i prìncipi d'Israele:
essi cadranno di spada insieme con il mio popolo.
Perciò battiti il fianco,
18perché è una prova:
che cosa accadrebbe se nemmeno un bastone sprezzante ci fosse
Parola del Signore Dio.
19Tu, o figlio dell'uomo,
predici e batti le mani:
la spada si raddoppi e si triplichi,
è la spada dei massacri,
la grande spada del massacro che li circonda.
20Perché i cuori si struggano e si moltiplichino
le vittime,
ho messo ad ogni porta la punta della spada,
fatta per lampeggiare, affilata per il massacro.
21Volgiti a destra, volgiti a sinistra,
ovunque si diriga la tua lama.
22Anch'io batterò le mani e sazierò la mia
ira.
Io, il Signore, ho parlato".
23Mi fu rivolta questa parola del Signore:
24"Figlio dell'uomo, traccia due strade per il passaggio
della spada del re di Babilonia; proverranno tutte e due dallo stesso paese;
tu metti un segnale a capo della strada che conduce nella città.
25Traccia la strada per cui la spada giunga a Rabbà degli
Ammoniti e in Giuda, a Gerusalemme nella città fortificata. 26Infatti
il re di Babilonia è fermo al bivio, all'inizio delle due strade,
per interrogare le sorti: agita le frecce, interroga gli dèi domestici,
osserva il fegato. 27Nella sua destra è uscito il responso:
Gerusalemme, per porre contro di essa gli arieti, per farle udire l'ordine
del massacro, echeggiare grida di guerra, disporre gli arieti contro le
sue porte, innalzare terrapieni, costruire trincee.
28Ma questo non è che un vano presagio agli occhi
di quelli che hanno fatto loro solenni giuramenti. Egli però ricorda
loro l'iniquità per cui saranno catturati". 29Perciò
dice il Signore: "Poiché voi avete fatto ricordare le vostre iniquità,
rendendo manifeste le vostre trasgressioni e palesi i vostri peccati in
tutto il vostro modo di agire, poiché ve ne vantate, voi resterete
presi al laccio. 30A te, sconsacrato, empio principe d'Israele,
di cui è giunto il giorno con il tempo della tua iniquità
finale, 31così dice il Signore Dio: Deponi il turbante
e togliti la corona: tutto sarà cambiato: ciò che è
basso sarà elevato e ciò che è alto sarà abbassato.
32In rovina, in rovina, in rovina la ridurrò e non si
rialzerà più finché non giunga colui al quale appartiene
di diritto e al quale io la darò".
33Tu, figlio dell'uomo, profetizza e annunzia: "Così
dice il Signore Dio agli Ammoniti e riguardo ai loro insulti. Di' dunque:
La spada, la spada è sguainata per la strage, è affilata
per sterminare, per lampeggiare, 34mentre tu hai false visioni
e ti si predicono sorti bugiarde, la spada sarà messa alla gola
degli empi perversi, il cui giorno è venuto, al colmo della loro
malvagità.
35Rimettila nel fodero. Nel luogo stesso in cui tu fosti
creato, nella terra stessa in cui sei nato, io ti giudicherò; 36rovescerò
su di te il mio sdegno, contro di te soffierò nel fuoco della mia
ira e ti abbandonerò in mano di uomini violenti, portatori di distruzione.
37Sarai preda del fuoco, del tuo sangue sarà intrisa
la terra, non ti si ricorderà più perché io, il Signore,
ho parlato".
22
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Tu, figlio
dell'uomo, forse non giudicherai, non giudicherai tu la città sanguinaria?
Mostrale tutti i suoi abomini.
3Tu riferirai: Dice il Signore
Dio: O città che sparge il sangue in mezzo a se stessa, perché
giunga il suo tempo, e fabbrica a suo danno idoli con cui contaminarsi!
4Per il sangue che hai sparso, ti sei resa colpevole e ti sei
contaminata con gli idoli che hai fabbricato: hai affrettato il tuo giorno,
sei giunta al termine dei tuoi anni. Ti renderò perciò l'obbrobrio
dei popoli e lo scherno di tutta la terra.
5I vicini e i lontani
si faran beffe di te o città infamata e piena di disordini.
6Ecco
in te i prìncipi d'Israele, ognuno secondo il suo potere, intenti
a spargere sangue.
7In te si disprezza il padre e la madre,
in te si maltratta il forestiero, in te si opprime l'orfano e la vedova.
8Hai disprezzato i miei santuari, hai profanato i miei sabati.
9Vi sono in te calunniatori che versano il sangue. C'è
in te chi banchetta sui monti e chi commette scelleratezze.
10In
te si hanno rapporti col proprio padre, in te si giace con la donna in
stato di mestruazione.
11Uno reca oltraggio alla donna del prossimo,
l'altro contamina con incesto la nuora, altri viola la sorella, figlia
del padre.
12In te si ricevono doni per spargere il sangue,
tu presti a interesse e a usura, spogli con la violenza il tuo prossimo
e di me ti dimentichi. Oracolo del Signore Dio.
13Ecco, io batto le mani per le frodi che hai commesse e
per il sangue che è versato in mezzo a te. 14Reggerà
il tuo cuore e saranno forti le mani per i giorni che io ti preparo? Io,
il Signore, l'ho detto e lo farò; 15ti disperderò
fra le nazioni e ti disseminerò in paesi stranieri; ti purificherò
della tua immondezza, 16poi ti riprenderò in eredità
davanti alle nazioni e tu saprai che io sono il Signore".
17Mi fu rivolta questa parola del Signore: 18"Figlio
dell'uomo, gli Israeliti si son cambiati in scoria per me; sono tutti rame,
stagno, ferro e piombo dentro un crogiuolo: sono scoria di argento. 19Perciò
così dice il Signore: Poiché vi siete tutti cambiati in scoria,
io vi radunerò dentro Gerusalemme. 20Come si mette insieme
argento, rame, ferro, piombo, stagno dentro un crogiuolo e si soffia nel
fuoco per fonderli, così io, con ira e con sdegno, vi metterò
tutti insieme e vi farò fondere; 21vi radunerò,
contro di voi soffierò nel fuoco del mio sdegno e vi fonderò
in mezzo alla città. 22Come si fonde l'argento nel crogiuolo,
così sarete fusi in mezzo ad essa: saprete che io, il Signore, ho
riversato il mio sdegno contro di voi".
23Mi fu rivolta questa parola del Signore: 24"Figlio
dell'uomo, di' a Gerusalemme: Tu sei una terra non purificata, non lavata
da pioggia in un giorno di tempesta. 25Dentro di essa i suoi
prìncipi, come un leone ruggente che sbrana la preda, divorano la
gente, s'impadroniscono di tesori e ricchezze, moltiplicano le vedove in
mezzo ad essa. 26I suoi sacerdoti violano la mia legge, profanano
le cose sante. Non fanno distinzione fra il sacro e il profano, non insegnano
a distinguere fra puro e impuro, non osservano i miei sabati e io sono
disonorato in mezzo a loro. 27I suoi capi in mezzo ad essa sono
come lupi che dilaniano la preda, versano il sangue, fanno perire la gente
per turpi guadagni. 28I suoi profeti hanno come intonacato tutti
questi delitti con false visioni e oracoli fallaci e vanno dicendo: Così
parla il Signore Dio, mentre invece il Signore non ha parlato. 29Gli
abitanti della campagna commettono violenze e si danno alla rapina, calpestano
il povero e il bisognoso, maltrattano il forestiero, contro ogni diritto.
30Io ho cercato fra loro un uomo che costruisse un muro e si
ergesse sulla breccia di fronte a me, per difendere il paese perché
io non lo devastassi, ma non l'ho trovato. 31Io rovescerò
su di essi il mio sdegno: li consumerò con il fuoco della mia collera:
la loro condotta farò ricadere sulle loro teste". Oracolo del Signore
Dio.
23
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, vi erano due donne, figlie della stessa madre,
3le
quali si erano prostituite in Egitto fin dalla loro giovinezza, dove venne
profanato il loro petto e oppresso il loro seno verginale.
4Esse
si chiamano Oolà la maggiore e Oolibà la più piccola,
sua sorella. L'una e l'altra divennero mie e partorirono figli e figlie.
Oolà è Samaria e Oolibà è Gerusalemme.
5Oolà
mentre era mia si dimostrò infedele: arse d'amore per i suoi spasimanti,
gli Assiri suoi vicini,
6vestiti di porpora, prìncipi
e governatori, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli.
7Concesse
loro i suoi favori, al fiore degli Assiri, e si contaminò con gli
idoli di coloro dei quali si era innamorata.
8Non rinunciò
alle sue relazioni amorose con gli Egiziani, i quali avevano abusato di
lei nella sua giovinezza, avevano profanato il suo seno verginale, sfogando
su di lei la loro libidine.
9Per questo l'ho data in mano ai
suoi amanti, in mano agli Assiri, dei quali si era innamorata.
10Essi
scoprirono la sua nudità, presero i suoi figli e le sue figlie e
la uccisero di spada. Divenne così come un monito fra le donne,
per la condanna esemplare che essi avevano eseguita su di lei.
11Sua sorella Oolibà la vide e si corruppe più
di lei nei suoi amoreggiamenti; con le sue infedeltà superò
la sorella. 12Spasimò per gli Assiri suoi vicini, prìncipi
e capi, vestiti di porpora, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani
attraenti. 13Io vidi che si era contaminata e che tutt'e due
seguivano la stessa via. 14Ma essa moltiplicò le prostituzioni.
Vide uomini effigiati su una parete, figure di Caldei, disegnati con il
minio, 15con cinture ai fianchi, ampi turbanti in capo, dall'aspetto
di grandi capi, rappresentanti i figli di Babilonia, originari di Caldea:
16essa se ne innamorò non appena li vide e inviò
loro messaggeri in Caldea. 17I figli di Babilonia andarono da
lei al letto degli amori e la contaminarono con le loro fornicazioni ed
essa si contaminò con loro finché ne fu nauseata. 18Poiché
aveva messo in pubblico le sue tresche e scoperto la sua nudità,
anch'io mi allontanai da lei come mi ero allontanato dalla sorella. 19Ma
essa continuò a moltiplicare prostituzioni, ricordando il tempo
della sua gioventù, quando si prostituiva in Egitto. 20Arse
di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni,
21e così rinnovò l'infamia della sua giovinezza,
quando in Egitto veniva profanato il suo petto, oppresso il suo seno verginale.
22Per questo, Oolibà, così dice il Signore Dio:
Ecco, io suscito contro di te gli amanti di cui mi sono disgustato e li
condurrò contro di te da ogni parte, 23i figli di Babilonia
e di tutti i Caldei, quelli di Pekòd, di Soa e di Koa e con loro
tutti gli Assiri, tutti i giovani attraenti, prìncipi e capi, tutti
capitani e cavalieri famosi; 24verranno contro di te dal settentrione
con cocchi e carri e con una moltitudine di popolo e si schiereranno contro
di te da ogni parte con scudi grandi e piccoli ed elmi. A loro ho rimesso
il giudizio e ti giudicheranno secondo le loro leggi. 25Scatenerò
la mia gelosia contro di te e ti tratteranno con furore: ti taglieranno
il naso e gli orecchi e i superstiti cadranno di spada; deporteranno i
tuoi figli e le tue figlie e ciò che rimarrà di te sarà
preda del fuoco. 26Ti spoglieranno delle tue vesti e s'impadroniranno
dei tuoi gioielli. 27Metterò fine alle tue scelleratezze
e alle tue prostituzioni commesse in Egitto: non alzerai più gli
occhi verso di loro, non ricorderai più l'Egitto.
28Perché così dice il Signore Dio: Ecco, io
ti consegno in mano a coloro che tu odii, in mano a coloro di cui sei nauseata.
29Ti tratteranno con odio e si impadroniranno di tutti i tuoi
beni, lasciandoti nuda e scoperta; sarà svelata la turpitudine delle
tue scelleratezze, la tua libidine e la tua disonestà. 30Così
sarai trattata perché tu mi hai tradito con le genti, perché
ti sei contaminata con i loro idoli. 31Hai seguito la via di
tua sorella, la sua coppa porrò nelle tue mani".
32Dice il Signore Dio:
"Berrai la coppa di tua sorella,
profonda e larga,
sarai oggetto di derisione e di scherno;
la coppa sarà di grande capacità.
33Tu sarai colma d'ubriachezza e d'affanno,
coppa di desolazione e di sterminio
era la coppa di tua sorella Samaria.
34Anche tu la berrai, la vuoterai, ne succhierai i cocci,
ti lacererai il seno,
poiché io ho parlato". Parola del Signore.
35Perciò dice il Signore Dio: "Poiché tu mi
hai dimenticato e mi hai voltato le spalle, sconterai dunque la tua disonestà
e le tue dissolutezze!".
36Il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, non giudicherai
tu Oolà e Oolibà? Non mostrerai ad esse i loro abomini? 37Sono
state adultere e le loro mani sono lorde di sangue, hanno commesso adulterio
con i loro idoli; perfino i figli che mi avevano partorito, li hanno fatti
passare per il fuoco in loro pasto. 38Ancor questo mi hanno
fatto: in quello stesso giorno hanno contaminato il mio santuario e profanato
i miei sabati; 39dopo avere immolato i loro figli ai loro idoli,
sono venute in quel medesimo giorno al mio santuario per profanarlo: ecco
quello che hanno fatto dentro la mia casa!
40Si rivolsero anche a uomini di paesi lontani, invitandoli
per mezzo di messaggeri, ed essi giunsero. Per loro ti sei lavata, ti sei
dipinta gli occhi, ti sei adornata dei tuoi vestiti preziosi, 41ti
sei stesa su un magnifico divano davanti ad una tavola imbandita, su cui
hai posto il mio olio, i miei profumi. 42Si udiva lo strepito
di una moltitudine festante di uomini venuti dal deserto, i quali avevano
messo braccialetti ai polsi e una corona di gloria sul loro capo. 43Io
pensavo di costei, abituata agli adultéri: Ora costoro si faranno
complici delle sue prostituzioni. 44Infatti entrarono da lei,
come si entra da una prostituta: così entrarono da Oolà e
da Oolibà, donne di malaffare. 45Ma uomini retti le giudicheranno
come si giudicano le adultere e le assassine. Le loro mani sono lorde di
sangue".
46Dice infatti il Signore Dio: "Si farà venire contro
di loro una folla ed esse saranno abbandonate alle malversazioni e al saccheggio.
47La folla le lapiderà e le farà a pezzi con le
spade; ne ucciderà i figli e le figlie e darà alle fiamme
le case. 48Eliminerò così un'infamia dalla terra
e tutte le donne impareranno a non commettere infamie simili. 49Faranno
ricadere la vostra infamia su di voi e sconterete i vostri peccati di idolatria:
saprete così che io sono il Signore Dio".
24
1Il dieci del decimo mese, dell'anno nono, mi fu rivolta questa
parola del Signore:
2"Figlio dell'uomo, metti per iscritto la
data di oggi, di questo giorno, perché proprio oggi il re di Babilonia
punta contro Gerusalemme.
3Proponi una parabola a questa genìa
di ribelli dicendo loro: Così dice il Signore Dio:
Metti su la pentola,
mettila e versavi acqua.
4Mettici dentro i pezzi di carne,
tutti i pezzi buoni, la coscia e la spalla,
e riempila di ossi scelti;
5prendi il meglio del gregge.
Mettici sotto la legna e falla bollire molto,
sì che si cuociano dentro anche gli ossi.
6Poiché dice il Signore Dio:
Guai alla città sanguinaria,
alla pentola arrugginita,
da cui non si stacca la ruggine!
Vuotala pezzo per pezzo, senza fare le parti,
7poiché il suo sangue è dentro,
lo ha versato sulla nuda roccia,
non l'ha sparso in terra per ricoprirlo di polvere.
8Per provocare la mia collera,
per farne vendetta,
ha posto il suo sangue
sulla nuda roccia, senza ricoprirlo.
9Perciò dice il Signore Dio:
Guai alla città sanguinaria!
Anch'io farò grande il rogo.
10Ammassa la legna,
fa' divampare il fuoco,
fa' consumare la carne,
riducila in poltiglia
e le ossa siano riarse.
11Vuota la pentola sulla brace,
perché si riscaldi
e il rame si arroventi;
si distrugga la sozzura che c'è dentro
e si consumi la sua ruggine.
12Quanta fatica!
Ma l'abbondante sua ruggine non si stacca,
non scompare da essa neppure con il fuoco.
13La tua immondezza è esecrabile: ho cercato di purificarti,
ma tu non ti sei lasciata purificare. Perciò dalla tua immondezza
non sarai purificata finché non avrò sfogato su di te la
mia collera. 14Io, il Signore, ho parlato! Questo avverrà,
lo compirò senza revoca; non avrò né pietà,
né compassione. Ti giudicherò secondo la tua condotta e i
tuoi misfatti". Oracolo del Signore Dio.
15Mi fu rivolta questa parola del Signore: 16"Figlio
dell'uomo ecco, io ti tolgo all'improvviso colei che è la delizia
dei tuoi occhi: ma tu non fare il lamento, non piangere, non versare una
lacrima. 17Sospira in silenzio e non fare il lutto dei morti:
avvolgiti il capo con il turbante, mettiti i sandali ai piedi, non ti velare
fino alla bocca, non mangiare il pane del lutto".
18La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie
morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato 19e
la gente mi domandava: "Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che
tu fai?". 20Io risposi: "Il Signore mi ha parlato: 21Annunzia
agli Israeliti: Così dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare
il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi
e amore delle vostre anime. I figli e le figlie che avete lasciato cadranno
di spada. 22Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino
alla bocca, non mangerete il pane del lutto. 23Avrete i vostri
turbanti in capo e i sandali ai piedi: non farete il lamento e non piangerete:
ma vi consumerete per le vostre iniquità e gemerete l'uno con l'altro.
24Ezechiele sarà per voi un segno: quando ciò
avverrà, voi farete in tutto come ha fatto lui e saprete che io
sono il Signore. 25Tu, figlio dell'uomo, il giorno in cui toglierò
loro la loro fortezza, la gioia della loro gloria, l'amore dei loro occhi,
la brama delle loro anime, i loro figli e le loro figlie, 26allora
verrà a te un profugo per dartene notizia. 27In quel
giorno la tua bocca si aprirà per parlare con il profugo, parlerai
e non sarai più muto e sarai per loro un segno: essi sapranno che
io sono il Signore".
25
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, rivolgiti agli Ammoniti e predici contro di loro.
3Annunzierai
agli Ammoniti: Udite la parola del Signore Dio. Dice il Signore Dio: Poiché
tu hai esclamato: Ah! Ah! riguardo al mio santuario poiché è
stato profanato, riguardo al paese di Israele perché è stato
devastato, e riguardo alla casa di Giuda perché condotta in esilio,
4per questo:
Ecco, io ti do in mano ai figli d'oriente.
Metteranno in te i loro accampamenti,
e in mezzo a te pianteranno le loro tende:
mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte.
5Farò di Rabbà una stalla da cammelli
e delle città di Ammòn un ovile per pecore.
Allora saprete che io sono il Signore".
6Perché dice il Signore Dio:
"Siccome hai battuto le mani,
hai pestato i piedi in terra e hai gioito in cuor tuo
con pieno disprezzo per il paese d'Israele,
7per questo, eccomi:
Io stendo la mano su di te
e ti darò in preda alle genti;
ti sterminerò dai popoli
e ti cancellerò dal numero delle nazioni.
Ti annienterò e allora saprai che io sono il Signore".
8Dice il Signore Dio:
"Poiché Moab e Seir hanno detto:
Ecco, la casa di Giuda è come tutti gli altri popoli,
9ebbene, io apro il fianco di Moab,
in tutto il suo territorio anniento le sue città,
decoro del paese,
Bet-Iesimòt, Baal-Meòn, Kiriatàim,
10e le do in possesso ai figli d'oriente,
come diedi loro gli Ammoniti,
perché non siano più ricordati fra i popoli.
11Così farò giustizia di Moab
e sapranno che io sono il Signore".
12Dice il Signore Dio: "Poiché Edom ha sfogato crudelmente
la sua vendetta contro la casa di Giuda e s'è reso colpevole vendicandosi
su di essa, 13per questo, così dice il Signore Dio:
Anch'io stenderò la mano su Edom,
sterminerò in esso uomini e bestie
e lo ridurrò a un deserto.
Da Teman fino a Dedan cadranno di spada.
14La mia vendetta su Edom la compirò
per mezzo del mio popolo, Israele,
che tratterà Edom secondo la mia ira e il mio sdegno.
Si conoscerà così la mia vendetta".
Oracolo del Signore Dio.
15Dice il Signore Dio: "Poiché i Filistei si son vendicati
con animo pieno di odio e si son dati a sterminare, mossi da antico rancore,
16per questo, così dice il Signore Dio:
Ecco, io stendo la mano sui Filistei,
sterminerò i Cretei e annienterò
il resto degli abitanti sul mare.
17Farò su di loro terribili vendette,
castighi furiosi,
e sapranno che io sono il Signore,
quando eseguirò su di loro la vendetta".
26
1Il primo giorno del mese, dell'anno undecimo, mi fu rivolta
questa parola del Signore:
2"Figlio dell'uomo, poiché Tiro
ha detto di Gerusalemme:
Ah, Ah! eccola infranta la porta delle nazioni;
verso di me essa si volge, la sua ricchezza è devastata.
3Ebbene, così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Tiro.
Manderò contro di te molti popoli,
come il mare solleva le onde,
4e distruggeranno le mura di Tiro,
e demoliranno le sue torri:
spazzerò via da essa anche la polvere
e la ridurrò a un arido scoglio.
5Essa diverrà, in mezzo al mare,
un luogo dove stendere le reti,
poiché io ho parlato - oracolo del Signore.
Essa sarà data in preda ai popoli
6e le sue figlie in piena campagna
saranno uccise di spada;
allora sapranno che io sono il Signore.
7Perché dice il Signore Dio:
Io mando da settentrione contro Tiro
Nabucodònosor re di Babilonia, il re dei re,
con cavalli, carri e cavalieri
e una folla, un popolo immenso.
8Le tue figlie, in terra ferma, ucciderà di spada,
contro di te costruirà bastioni, alzerà terrapieni,
disporrà un tetto di scudi.
9Con gli arieti colpirà le tue mura,
demolirà le tue torri con i suoi ordigni.
10La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale
che ti coprirà con la sua polvere,
per lo strepito dei cavalieri, delle ruote e dei carri
tremeranno le tue mura,
quando entrerà dalle tue porte
come si entra in una città espugnata.
11Con gli zoccoli dei suoi cavalli
calpesterà tutte le tue strade,
passerà il tuo popolo a fil di spada,
abbatterà le tue colonne protettrici.
12Saccheggeranno le tue ricchezze,
faran bottino delle tue mercanzie.
Abbatteranno le tue mura,
demoliranno i tuoi splendidi palazzi:
getteranno in mezzo al mare
le tue pietre, i tuoi legnami e la tua polvere.
13Farò cessare lo strepito delle tue canzoni
e non si udrà più il suono delle tue cetre.
14Ti renderò simile a un arido scoglio,
a un luogo dove stendere le reti;
tu non sarai più ricostruita,
poiché io, il Signore, ho parlato".
Oracolo del Signore Dio.
15Così dice a Tiro il Signore Dio: "Al fragore della
tua caduta, al gemito dei feriti, quando la strage infierirà in
mezzo a te, le isole forse non tremeranno? 16Tutti i prìncipi
del mare scenderanno dai loro troni, deporranno i loro manti, si spoglieranno
delle vesti ricamate, si vestiranno a lutto e seduti per terra tremeranno
ad ogni istante, spaventati per te.
17Su di te alzeranno un lamento e diranno:
Perché sei scomparsa dai mari, città
famosa,
potente sui mari?
Essa e i suoi abitanti,
che incutevano terrore
su tutta la terraferma.
18Ora le isole tremano,
nel giorno della tua caduta,
le isole del mare sono spaventate per la tua fine".
19Poiché dice il Signore Dio: "Quando avrò
fatto di te una città deserta, come sono le città disabitate,
e avrò fatto salire su di te l'abisso e le grandi acque ti avranno
ricoperto, 20allora ti farò scendere nella fossa, verso
le generazioni del passato, e ti farò abitare nelle regioni sotterranee,
in luoghi desolati da secoli, con quelli che sono scesi nella fossa, perché
tu non sia più abitata: allora io darò splendore alla terra
dei viventi.
21Ti renderò oggetto di spavento e più non
sarai, ti si cercherà ma né ora né mai sarai ritrovata".
Oracolo del Signore Dio.
27
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Orsù,
figlio dell'uomo, intona un lamento su Tiro.
3Di' a Tiro, alla
città situata all'approdo del mare, che commercia con i popoli e
con le molte isole:
Così dice il Signore Dio:
Tiro, tu dicevi: Io sono una nave di perfetta bellezza.
4In mezzo ai mari è il tuo dominio.
I tuoi costruttori ti hanno reso bellissima:
5con cipressi del Senìr
hanno costruito tutte le tue fiancate,
hanno preso il cedro del Libano
per farti l'albero maestro;
6i tuoi remi li hanno fatti con le querce di Basan;
il ponte te lo hanno fatto d'avorio,
intarsiato nel bòssolo delle isole di Chittim.
7Di lino ricamato d'Egitto
era la tua vela che ti servisse d'insegna;
di giacinto scarlatto delle isole di Elisà
era il tuo padiglione.
8Gli abitanti di Sidòne e d'Arvad erano i tuoi rematori,
gli esperti di Semer erano in te, come tuoi piloti.
9Gli anziani di Biblos e i suoi esperti erano in te
per riparare le tue falle.
Tutte le navi del mare e i loro marinai
erano in te per scambiare merci.
10Guerrieri di Persia, di Lud e di Put
erano nelle tue schiere,
appendevano in te lo scudo e l'elmo,
ti davano splendore.
11I figli di Arvad e il loro esercito
erano intorno alle tue mura
vigilando sui tuoi bastioni,
tutti appendevano intorno alle tue mura gli scudi,
coronando la tua bellezza.
12Tarsìs commerciava con te, per le tue ricchezze
d'ogni specie, scambiando le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo.
13Anche la Grecia, Tubal e Mesech commerciavano con te e scambiavan
le tue merci con schiavi e oggetti di bronzo. 14Quelli di Togarmà
ti fornivano in cambio cavalli da tiro, da corsa e muli. 15Gli
abitanti di Dedan trafficavano con te; il commercio delle molte isole era
nelle tue mani: ti davano in pagamento corni d'avorio ed ebano. 16Aram
commerciava con te per la moltitudine dei tuoi prodotti e pagava le tue
merci con pietre preziose, porpora, ricami, bisso, coralli e rubini. 17Con
te commerciavano Giuda e il paese d'Israele. Ti davano in cambio grano
di Minnìt, profumo, miele, olio e balsamo. 18Damasco
trafficava con te per i tuoi numerosi prodotti, per i tuoi beni di ogni
specie scambiando vino di Chelbòn e lana di Zacar. 19Vedàn
e Iavàn da Uzàl ti rifornivano ferro lavorato, cassia e canna
aromatica in cambio dei tuoi prodotti. 20Dedan trafficava con
te in coperte di cavalli. 21L'Arabia e tutti i prìncipi
di Kedàr mercanteggiavano con te: trafficavano con te agnelli, montoni
e capri. 22I mercanti di Saba e di Raemà trafficavano
con te, scambiando le tue merci con i più squisiti aromi, con ogni
sorta di pietre preziose e con oro.
23Carran, Cannè, Eden, i mercanti di Saba, Assur,
Kilmàd commerciavano con te. 24Scambiavano con te vesti
di lusso, mantelli di porpora e di broccato, tappeti tessuti a vari colori,
funi ritorte e robuste, sul tuo mercato. 25Le navi di Tarsìs
viaggiavano, portando le tue mercanzie.
Così divenisti ricca e gloriosa
in mezzo ai mari.
26In alto mare ti condussero i tuoi rematori,
ma il vento d'oriente ti ha travolto
in mezzo ai mari.
27Le tue ricchezze, i tuoi beni e il tuo traffico,
i tuoi marinai e i tuoi piloti,
i riparatori delle tue avarie
i trafficanti delle tue merci,
tutti i guerrieri che sono in te
e tutta la turba che è in mezzo a te
piomberanno nel fondo dei mari,
il giorno della tua caduta.
28All'udire il grido dei tuoi nocchieri
tremeranno le spiagge.
29Scenderanno dalle loro navi
quanti maneggiano il remo:
i marinai, e tutti i piloti del mare
resteranno a terra.
30Faranno sentire il lamento su di te
e grideranno amaramente,
si getteranno sulla testa la polvere,
si rotoleranno nella cenere;
31si raderanno i capelli per te
e vestiranno di sacco;
per te piangeranno nell'amarezza dell'anima
con amaro cordoglio.
32Nel loro pianto intoneranno su di te un lamento,
su di te comporranno elegie:
Chi era come Tiro, ora distrutta in mezzo al mare?
33Quando dai mari uscivano le tue mercanzie,
saziavi tanti popoli;
con l'abbondanza delle tue ricchezze
e del tuo commercio
arricchivi i re della terra.
34Ora tu giaci travolta dai flutti
nelle profondità delle acque:
il tuo carico e tutto il tuo equipaggio
sono affondati con te.
35Tutti gli abitanti delle isole
sono rimasti spaventati per te
e i loro re, colpiti dal terrore,
hanno il viso sconvolto.
36I mercanti dei popoli fischiano su di te,
tu sei divenuta oggetto di spavento,
finita per sempre".
28
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, parla al principe di Tiro: Dice il Signore Dio:
Poiché il tuo cuore si è insuperbito
e hai detto:
Io sono un dio,
siedo su un seggio divino in mezzo ai mari,
mentre tu sei un uomo e non un dio,
hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
3ecco, tu sei più saggio di Daniele,
nessun segreto ti è nascosto.
4Con la tua saggezza e il tuo accorgimento
hai creato la tua potenza
e ammassato oro e argento nei tuoi scrigni;
5con la tua grande accortezza e i tuoi traffici
hai accresciuto le tue ricchezze
e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.
6Perciò così dice il Signore Dio:
Poiché hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
7ecco, io manderò contro di te
i più feroci popoli stranieri;
snuderanno le spade contro la tua bella saggezza,
profaneranno il tuo splendore.
8Ti precipiteranno nella fossa e morirai
della morte degli uccisi in mezzo ai mari.
9Ripeterai ancora: "Io sono un dio",
di fronte ai tuo uccisori?
Ma sei un uomo e non un dio
in balìa di chi ti uccide.
10Della morte dei non circoncisi morirai
per mano di stranieri, perché io l'ho detto".
Oracolo del Signore Dio.
11Mi fu rivolta questa parola del Signore: 12"Figlio
dell'uomo, intona un lamento sul principe di Tiro e digli: Così
dice il Signore Dio:
Tu eri un modello di perfezione,
pieno di sapienza,
perfetto in bellezza;
13in Eden, giardino di Dio,
tu eri coperto d'ogni pietra preziosa:
rubini, topazi, diamanti, crisòliti, ònici
e diaspri, zaffìri, carbonchi e smeraldi;
e d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e delle tue legature,
preparato nel giorno in cui fosti creato.
14Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa;
io ti posi sul monte santo di Dio
e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15Perfetto tu eri nella tua condotta,
da quando sei stato creato,
finché fu trovata in te l'iniquità.
16Crescendo i tuoi commerci
ti sei riempito di violenza e di peccati;
io ti ho scacciato dal monte di Dio
e ti ho fatto perire, cherubino protettore,
in mezzo alle pietre di fuoco.
17Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza,
la tua saggezza si era corrotta
a causa del tuo splendore:
ti ho gettato a terra
e ti ho posto davanti ai re che ti vedano.
18Con la gravità dei tuoi delitti,
con la disonestà del tuo commercio
hai profanato i tuoi santuari;
perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco
per divorarti.
Ti ho ridotto in cenere sulla terra
sotto gli occhi di quanti ti guardano.
19Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto
sono rimasti attoniti per te,
sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre".
20Mi fu rivolta questa parola del Signore: 21"Figlio
dell'uomo, volgiti verso Sidòne e profetizza contro di essa: 22Annunziale:
Dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Sidòne,
e mostrerò la mia gloria in mezzo a te.
Si saprà che io sono il Signore
quando farò giustizia di te
e manifesterò la mia santità.
23Manderò contro di essa la peste
e il sangue scorrerà per le sue vie:
cadranno in essa i trafitti di spada
e questa da ogni parte graverà;
e sapranno che io sono il Signore.
24Non ci sarà più per gli Israeliti un aculeo
pungente, una spina dolorosa tra tutti i suoi vicini che la disprezzano:
sapranno che io sono il Signore".
25Così dice il Signore Dio; "Quando avrò radunato
gli Israeliti di mezzo ai popoli fra i quali sono dispersi, io manifesterò
in essi la mia santità davanti alle genti: abiteranno il paese che
diedi al mio servo Giacobbe, 26vi abiteranno tranquilli, costruiranno
case e pianteranno vigne; vi abiteranno tranquilli, quando avrò
eseguito i miei giudizi su tutti coloro che intorno li disprezzano: e sapranno
che io sono il Signore loro Dio".
29
1Il dodici del decimo mese, anno decimo, mi fu rivolta questa
parola del Signore:
2"Figlio dell'uomo, rivolgiti contro il
faraone re d'Egitto e profetizza contro di lui e contro tutto l'Egitto.
3Parla dunque dicendo: Così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, faraone re d'Egitto;
grande coccodrillo, sdraiato in mezzo al fiume,
hai detto: Il fiume è mio, è mia creatura.
4Metterò ganci alle tue mascelle
e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi
ti si attacchino alle squame
e ti farò uscire dalle tue acque
insieme con tutti i pesci dei tuoi fiumi
attaccati alle squame;
5getterò nel deserto te
e tutti i pesci dei tuoi fiumi
e andrai a cadere in mezzo alla campagna
e non sarai né raccolto né sepolto:
ti darò in pasto alle bestie selvatiche
e agli uccelli del cielo.
6Tutti gli abitanti dell'Egitto
sapranno che io sono il Signore,
poiché tu sei stato un sostegno di canna
per gli Israeliti.
7Quando questi ti vollero afferrare
ti rompesti lacerando loro tutta la spalla
e quando si appoggiarono a te, ti spezzasti
facendo vacillare loro tutti i fianchi".
8Perciò dice il Signore Dio: "Ecco, io manderò
contro di te una spada ed eliminerò da te uomini e bestie. 9L'Egitto
diventerà un luogo desolato e deserto e sapranno che io sono il
Signore. Perché egli ha detto: Il fiume è mio, è mia
creatura. 10Ebbene eccomi contro di te e contro il tuo fiume.
Io farò dell'Egitto, da Migdòl ad Assuan, fino alla frontiera
d'Etiopia, una terra deserta e desolata. 11Piede d'uomo o d'animale
non vi transiterà e rimarrà deserto per quarant'anni. 12Ridurrò
l'Egitto una terra desolata fra le terre assolate e le sue città
saranno distrutte, rimarranno una desolazione per quarant'anni e disperderò
gli Egiziani fra le genti e li disseminerò fra altre regioni".
13Perché dice il Signore Dio: "Al termine dei quarant'anni
io radunerò gli Egiziani dai popoli in mezzo ai quali li avevo dispersi:
14muterò la loro sorte e li ricondurrò nel paese
di Patròs, nella loro terra d'origine, e lì formeranno un
piccolo regno; 15sarà il più modesto fra gli altri
regni e non si ergerà più sugli altri popoli: li renderò
piccoli e non domineranno più le altre nazioni. 16Non
costituiranno più una speranza per gli Israeliti, anzi ricorderanno
loro l'iniquità di quando si rivolgevano ad essi: sapranno allora
che io sono il Signore Dio".
17Ora, il primo giorno del primo mese dell'anno ventisettesimo,
mi fu rivolta questa parola del Signore: 18"Figlio dell'uomo,
Nabucodònosor re di Babilonia ha fatto compiere al suo esercito
una grave impresa contro Tiro: ogni testa è diventata calva e ogni
spalla è piagata, ma il re e il suo esercito non hanno ricevuto
da Tiro il compenso per l'impresa compiuta contro di essa. 19Perciò
così dice il Signore Dio: Ecco, io consegno a Nabucodònosor
re di Babilonia il territorio d'Egitto; porterà via le sue ricchezze,
si impadronirà delle sue spoglie, lo saccheggerà; questa
sarà la mercede per il suo esercito. 20Per l'impresa
compiuta contro Tiro io gli consegno l'Egitto, poiché l'ha compiuta
per me. Oracolo del Signore Dio.
21In quel giorno io farò spuntare un potente per la
casa d'Israele e a te farò aprire la bocca in mezzo a loro: sapranno
che io sono il Signore".
30
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, predici dicendo: Dice il Signore Dio:
Gemete: Ah, quel giorno!
3Perché il giorno è vicino,
vicino è il giorno del Signore,
giorno di nubi sarà il giorno delle nazioni.
4La spada verrà sull'Egitto
e ci sarà l'angoscia in Etiopia,
quando cadranno in Egitto i trafitti,
le sue ricchezze saranno asportate
e le sue fondamenta disfatte.
5Etiopia, Put e Lud e stranieri d'ogni specie
e Cub e i figli del paese dell'alleanza
cadranno con loro di spada. 6Dice il Signore:
Cadranno gli alleati dell'Egitto
e sarà abbattuto l'orgoglio della sua forza:
da Migdòl fino ad Assuan cadranno di spada.
Parola del Signore Dio.
7Sarà un deserto fra terre devastate
e le sue città fra città desolate.
8Sapranno che io sono il Signore
quando darò fuoco all'Egitto
e tutti i suoi sostenitori saranno schiacciati.
9In quel giorno partiranno da me messaggeri su navi a spargere
il terrore in Etiopia che si crede sicura, e in essa vi sarà spavento
nel giorno dell'Egitto, poiché ecco già viene". 10Così
dice il Signore Dio: "Farò cessare il tumultuare dell'Egitto per
mezzo di Nabucodònosor re di Babilonia. 11Egli e il suo
popolo, il più violento dei popoli, saranno inviati a devastare
il paese e sguaineranno la loro spada contro l'Egitto e riempiranno il
terreno di cadaveri. 12Farò seccare i fiumi e darò
il paese in mano a genti barbare, devasterò il territorio e ciò
che contiene, per mezzo di stranieri: io, il Signore, l'ho detto".
13Dice il Signore Dio: "Distruggerò
gli idoli
e farò sparire gli dèi da Menfi.
Non ci sarà più principe nel paese d'Egitto,
vi spanderò il terrore,
14devasterò Patròs,
darò fuoco a Tanis,
farò giustizia su Tebe.
15Scatenerò l'ira su Sin, la roccaforte d'Egitto,
sterminerò la moltitudine di Tebe. 16Metterò a
fuoco l'Egitto: Sin si torcerà dal dolore, Tebe sarà squassata,
Menfi sarà smantellata dai nemici in pieno giorno. 17I
giovani di Eliòpoli e di Bubàste cadranno di spada e queste
città andranno in schiavitù. 18In Tafni si oscurerà
il giorno, quando vi spezzerò i gioghi imposti dall'Egitto e verrà
meno in lei l'orgoglio della sua potenza; una nube la coprirà e
le sue figlie saranno condotte schiave. 19Farò giustizia
dell'Egitto e si saprà che io sono il Signore".
20Al settimo giorno del primo mese dell'undecimo anno, mi
fu rivolta questa parola del Signore: 21"Figlio dell'uomo, ho
spezzato il braccio del faraone re d'Egitto; egli non è stato curato
con medicamenti né fasciato con bende per fargli riprender forza
e maneggiare la spada". 22Perciò dice il Signore Dio:
"Eccomi contro il faraone re d'Egitto: gli spezzerò il braccio ancora
valido e gli farò cadere la spada di mano. 23Disperderò
gli Egiziani fra le genti e li disperderò in altre regioni. 24Invece
rafforzerò le braccia del re di Babilonia e nella sua mano porrò
la mia spada: spezzerò le braccia del faraone che gemerà
davanti a lui come geme uno ferito a morte. 25Fortificherò
le braccia del re di Babilonia, mentre le braccia del faraone cadranno.
Si saprà che io sono il Signore, quando porrò la mia spada
nella mano del re di Babilonia ed egli la stenderà sulla terra d'Egitto.
26Disperderò gli Egiziani fra le genti e li disperderò
in altre regioni: si saprà che io sono il Signore".
31
1Il primo giorno del terzo mese dell'undecimo anno, mi fu rivolta
questa parola del Signore:
2"Figlio dell'uomo, di' al faraone
re d'Egitto e alla moltitudine dei suoi sudditi:
A chi credi di essere simile nella tua grandezza?
3Ecco, l'Assiria era un cedro del Libano,
bello di rami e folto di fronde, alto di tronco;
fra le nubi era la sua cima.
4Le acque lo avevano nutrito,
l'abisso lo aveva fatto innalzare
inviando i suoi fiumi
attorno al suolo dov'era piantato
e mandando i suoi ruscelli
anche a tutti gli alberi dei campi.
5Per questo aveva superato in altezza
tutti gli alberi dei campi:
i suoi rami si erano moltiplicati,
le sue fronde si erano distese
per l'abbondanza delle acque, durante la sua crescita.
6Fra i suoi rami fecero il nido
tutti gli uccelli del cielo,
sotto le sue fronde partorirono
tutte le bestie selvatiche,
alla sua ombra sedettero
tutte le grandi nazioni.
7Era bello nella sua altezza
e nell'ampiezza dei suoi rami,
poiché la sua radice era presso grandi acque.
8I cedri non l'uguagliavano
nel giardino di Dio,
i cipressi non gli assomigliavano con le loro fronde,
i platani non erano neppure
come uno dei suoi rami:
nessun albero nel giardino di Dio
lo pareggiava in magnificenza.
9Bello lo aveva fatto
nella moltitudine dei suoi rami,
perciò lo invidiavano tutti gli alberi dell'Eden
nel giardino di Dio".
10Perciò dice il Signore Dio: "Poiché si era
elevato in altezza e aveva messo la cima fra le nubi e il suo cuore si
era inorgoglito per la sua grandezza, 11io lo diedi in balìa
di un principe di popoli; lo rigettai a causa della sua empietà.
12Popoli stranieri, fra i più barbari, lo tagliarono
e lo distesero sui monti. Per ogni valle caddero i suoi rami e su ogni
pendice della terra furono spezzate le sue fronde. Tutti i popoli del paese
si allontanarono dalla sua ombra e lo abbandonarono.
13Sui suoi resti si posano
tutti gli uccelli del cielo
e fra i suoi rami
ogni bestia selvatica,
14perché nessun albero irrigato dalle acque si esalti
nella sua altezza ed elevi la cima fra le nubi, né per la propria
altezza confidi in sé nessun albero che beve le acque. Poiché
tutti sono destinati alla morte,
alla regione sotterranea,
in mezzo ai figli dell'uomo,
fra coloro che scendono nella fossa".
15Così dice il Signore Dio: "Quando scese negli inferi
io feci far lutto: coprii per lui l'abisso, arrestai i suoi fiumi e le
grandi acque si fermarono; per lui feci vestire il Libano a lutto e tutti
gli alberi del campo si seccarono per lui. 16Al rumore della
sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere negli inferi
con quelli che scendono nella fossa. Si consolarono nella regione sotterranea
tutti gli alberi dell'Eden, la parte più scelta e più bella
del Libano, tutti quelli abbeverati dalle acque. 17Anch'essi
con lui erano scesi negli inferi fra i trafitti di spada, quelli che in
mezzo alle nazioni erano il suo braccio e dimoravano alla sua ombra.
18A chi credi di essere simile per gloria e per grandezza
fra gli alberi dell'Eden? Anche tu sarai precipitato insieme con gli alberi
dell'Eden nella regione sotterranea; giacerai fra i non circoncisi insieme
con i trafitti di spada. Tale sarà il faraone e tutta la sua moltitudine".
Parola del Signore Dio.
32
1Il primo giorno del dodicesimo mese dell'anno decimosecondo,
mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio dell'uomo,
intona un lamento sul faraone re d'Egitto dicendo:
Leone fra le genti eri considerato;
ma eri come un coccodrillo nelle acque,
erompevi nei tuoi fiumi
e agitavi le acque con le tue zampe,
intorbidandone i corsi".
3Dice il Signore Dio:
"Tenderò contro di te la mia rete
con una grande assemblea di popoli
e ti tireranno su con la mia rete.
4Ti getterò sulla terraferma
e ti abbandonerò al suolo.
Farò posare su di te tutti gli uccelli del cielo
e sazierò di te tutte le bestie della terra.
5Spargerò per i monti la tua carne
e riempirò le valli della tua carogna.
6Farò bere alla terra il tuo scolo,
il tuo sangue, fino ai monti,
e i burroni saranno pieni di te.
7Quando cadrai estinto, coprirò il cielo
e oscurerò le sue stelle,
velerò il sole di nubi e la luna non brillerà.
8Oscurerò tutti gli astri del cielo su di te
e stenderò sulla tua terra le tenebre.
Parola del Signore Dio.
9Sgomenterò il cuore di molti popoli, quando farò
giungere la notizia della tua rovina alle genti, in regioni a te sconosciute.
10Per te farò stupire molti popoli e tremeranno i loro
re a causa tua, quando sguainerò la spada davanti a loro. Ognuno
tremerà ad ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua rovina".
11Poiché dice il Signore Dio: "La spada del re di Babilonia
ti raggiungerà.
12Abbatterò la tua moltitudine con
la spada dei prodi,
dei popoli più feroci;
abbatteranno l'orgoglio dell'Egitto
e tutta la sua moltitudine sarà sterminata.
13Farò perire tutto il suo bestiame
sulle rive delle grandi acque,
che non saranno più turbate da piede d'uomo,
né unghia d'animale le intorbiderà.
14Allora farò ritornare tranquille le loro acque
e farò scorrere i loro canali come olio.
Parola del Signore Dio.
15Quando avrò fatto dell'Egitto una terra desolata,
tutta priva di quanto contiene,
quando avrò percosso tutti i suoi abitanti,
allora si saprà che io sono il Signore.
16Questo è un lamento e lo si canterà. Lo canteranno
le figlie delle genti, lo canteranno sull'Egitto e su tutta la sua moltitudine".
Oracolo del Signore Dio.
17Ai quindici del primo mese, dell'anno decimosecondo, mi
fu rivolta questa parola del Signore: 18"Figlio dell'uomo, intona
un canto funebre sugli abitanti dell'Egitto. Falli scendere insieme con
le figlie di nazioni potenti, nella regione sotterranea, con quelli che
scendono nella fossa.
19Di chi tu sei più bello?
Scendi e giaci con i non circoncisi.
20Cadranno fra gli uccisi di spada; la spada è già
consegnata. Colpite a morte l'Egitto e tutta la sua gente. 21I
più potenti eroi si rivolgeranno a lui e ai suoi ausiliari e dagli
inferi diranno: Vieni, giaci con i non circoncisi, con i trafitti di spada.
22Là è Assur e tutta la sua gente, intorno al
suo sepolcro, uccisi, tutti trafitti di spada; 23poiché
le loro sepolture sono poste nel fondo della fossa e la sua gente è
intorno alla sua tomba: uccisi, tutti, trafitti di spada, essi che seminavano
il terrore nella terra dei viventi.
24Là è Elam e tutto il suo esercito, intorno
al suo sepolcro. Uccisi, tutti, trafitti di spada, scesi non circoncisi
nella regione sotterranea, essi che seminavano il terrore nella terra dei
viventi. Ora portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa.
25In mezzo ai trafitti posero il suo giaciglio e tutta la sua
gente intorno al suo sepolcro, tutti non circoncisi, trafitti di spada;
perché avevano sparso il terrore nella terra dei viventi, portano
la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa; sono stati collocati
in mezzo ai trafitti di spada.
26Là è Mesech, Tubal e tutta la sua gente,
intorno al suo sepolcro: tutti non circoncisi, trafitti di spada, perché
incutevano il terrore nella terra dei viventi. 27Non giaceranno
al fianco degli eroi caduti da secoli, che scesero negli inferi con le
armi di guerra, con le spade disposte sotto il loro capo e con gli scudi
sulle loro ossa, perché tali eroi erano un terrore nella terra dei
viventi. 28Così tu giacerai fra i non circoncisi e con
i trafitti di spada.
29Là è Edom, i suoi re e tutti i suoi prìncipi
che, nonostante il loro valore, sono posti con i trafitti di spada: giacciono
con i non circoncisi e con quelli che scendono nella fossa. 30Là
sono tutti i prìncipi del settentrione, tutti quelli di Sidòne,
che scesero con i trafitti, nonostante il terrore sparso dalla loro potenza;
giacciono i non circoncisi con i trafitti di spada e portano la loro ignominia
con quelli che scendono nella fossa.
31Il faraone li vedrà e si consolerà alla vista
di tutta questa moltitudine; il faraone e tutto il suo esercito saranno
trafitti di spada. Oracolo del Signore Dio. 32Perché
aveva sparso il terrore nella terra dei viventi, ecco giace in mezzo ai
non circoncisi, con i trafitti di spada, egli il faraone e tutta la sua
moltitudine". Parola del Signore Dio.
33
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Se mando la spada
contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio
e lo pone quale sentinella,
3e questa, vedendo sopraggiungere
la spada sul paese, suona la tromba e da' l'allarme al popolo:
4se
colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge
e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.
5Aveva
udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile
della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato.
6Se
invece la sentinella vede giunger la spada e non suona la tromba e il popolo
non è avvertito e la spada giunge e sorprende qualcuno, questi sarà
sorpreso per la sua iniquità: ma della sua morte domanderò
conto alla sentinella.
7O figlio dell'uomo, io ti ho costituito
sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu
li avvertirai da parte mia.
8Se io dico all'empio: Empio tu
morirai, e tu non parli per distoglier l'empio dalla sua condotta, egli,
l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò
conto a te.
9Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché
si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità.
Tu invece sarai salvo.
10Tu, figlio dell'uomo, annunzia agli Israeliti: Voi dite:
I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci
consumiamo! In che modo potremo vivere? 11Di' loro: Com'è
vero ch'io vivo - oracolo del Signore Dio - io non godo della morte dell'empio,
ma che l'empio desista dalla sua condotta e viva. Convertitevi dalla vostra
condotta perversa! Perché volete perire, o Israeliti?
12Figlio dell'uomo, di' ancora ai figli del tuo popolo: La
giustizia del giusto non lo salva se pecca, e l'empio non cade per la sua
iniquità se desiste dall'iniquità, come il giusto non potrà
vivere per la sua giustizia se pecca. 13Se io dico al giusto:
Vivrai, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette l'iniquità,
nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà
nella malvagità che egli ha commesso. 14Se dico all'empio:
Morirai, ed egli desiste dalla sua iniquità e compie ciò
che è retto e giusto, 15rende il pegno, restituisce ciò
che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli
vivrà e non morirà; 16nessuno dei peccati che
ha commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò
che è retto e giusto e certamente vivrà.
17Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: Il modo di
agire del Signore non è retto. È invece il loro modo di agire
che non è retto! 18Se il giusto desiste dalla giustizia
e fa il male, per questo certo morirà. 19Se l'empio desiste
dall'empietà e compie ciò che è retto e giusto, per
questo vivrà. 20Voi andate dicendo: Non è retto
il modo di agire del Signore. Giudicherò ciascuno di voi secondo
il suo modo di agire, Israeliti".
21Il cinque del decimo mese dell'anno decimosecondo della
nostra deportazione arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per
dirmi: La città è presa. 22La sera prima dell'arrivo
del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il
fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque
si aprì e io non fui più muto.
23Mi fu rivolta questa parola del Signore: 24"Figlio
dell'uomo, gli abitanti di quelle rovine, nel paese d'Israele, vanno dicendo:
Abramo era uno solo ed ebbe in possesso il paese e noi siamo molti: a noi
dunque è stato dato in possesso il paese!
25Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio:
Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli,
versate il sangue, e vorreste avere in possesso il paese? 26Voi
vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora
la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso il paese? 27Annunzierai
loro: Dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, quelli che stanno
fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli
che sono per la campagna e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne
moriranno di peste. 28Ridurrò il paese ad una solitudine
e a un deserto e l'orgoglio della sua forza cesserà. I monti d'Israele
saranno devastati, non ci passerà più nessuno. 29Sapranno
che io sono il Signore quando farò del loro paese una solitudine
e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commessi.
30Figlio dell'uomo, i figli del tuo popolo parlano di te
lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l'un l'altro: Andiamo
a sentire qual è la parola che viene dal Signore. 31In
folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue
parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono
di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno. 32Ecco,
tu sei per loro come una canzone d'amore: bella è la voce e piacevole
l'accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono
in pratica. 33Ma quando ciò avverrà ed ecco avviene,
sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro".
34
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele, predici e riferisci ai
pastori: Dice il Signore Dio: Guai ai pastori d'Israele, che pascono se
stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge?
3Vi
nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore più
grasse, ma non pascolate il gregge.
4Non avete reso la forza
alle pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle
ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle
smarrite, ma le avete guidate con crudeltà e violenza.
5Per
colpa del pastore si sono disperse e son preda di tutte le bestie selvatiche:
sono sbandate.
6Vanno errando tutte le mie pecore in tutto il
paese e nessuno va in cerca di loro e se ne cura.
7Perciò,
pastori, ascoltate la parola del Signore:
8Com'è vero
ch'io vivo, - parla il Signore Dio - poiché il mio gregge è
diventato una preda e le mie pecore il pasto d'ogni bestia selvatica per
colpa del pastore e poiché i miei pastori non sono andati in cerca
del mio gregge - hanno pasciuto se stessi senza aver cura del mio gregge
-
9udite quindi, pastori, la parola del Signore:
10Dice
il Signore Dio: Eccomi contro i pastori: chiederò loro conto del
mio gregge e non li lascerò più pascolare il mio gregge,
così i pastori non pasceranno più se stessi, ma strapperò
loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto.
11Perché
dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne
avrò cura.
12Come un pastore passa in rassegna il suo
gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse,
così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò
da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
13Le ritirerò dai popoli e le radunerò da tutte
le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare
sui monti d'Israele, nelle valli e in tutte le praterie della regione.
14Le condurrò in ottime pasture e il loro ovile sarà
sui monti alti d'Israele; là riposeranno in un buon ovile e avranno
rigogliosi pascoli sui monti d'Israele.
15Io stesso condurrò
le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore
Dio.
16Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò
all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò
quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò
con giustizia.
17A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò
fra pecora e pecora, fra montoni e capri. 18Non vi basta pascolare
in buone pasture, volete calpestare con i piedi il resto della vostra pastura;
non vi basta bere acqua chiara, volete intorbidare con i piedi quella che
resta. 19Le mie pecore devono brucare ciò che i vostri
piedi hanno calpestato e bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidato.
20Perciò dice il Signore Dio a loro riguardo: Ecco, io
giudicherò fra pecora grassa e pecora magra. 21Poiché
voi avete spinto con il fianco e con le spalle e cozzato con le corna le
più deboli fino a cacciarle e disperderle, 22io salverò
le mie pecore e non saranno più oggetto di preda: farò giustizia
fra pecora e pecora.
23Susciterò per loro un pastore che le pascerà,
Davide mio servo. Egli le condurrà al pascolo, sarà il loro
pastore; 24io, il Signore, sarò il loro Dio e Davide
mio servo sarà principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato.
25Stringerò con esse un'alleanza di pace e farò
sparire dal paese le bestie nocive, cosicché potranno dimorare tranquille
anche nel deserto e riposare nelle selve.
26Farò di loro e delle regioni attorno al mio colle
una benedizione: manderò la pioggia a tempo opportuno e sarà
pioggia di benedizione. 27Gli alberi del campo daranno i loro
frutti e la terra i suoi prodotti; essi abiteranno in piena sicurezza nella
loro terra. Sapranno che io sono il Signore, quando avrò spezzato
le spranghe del loro giogo e li avrò liberati dalle mani di coloro
che li tiranneggiano. 28Non saranno più preda delle genti,
né li divoreranno le fiere selvatiche, ma saranno al sicuro e nessuno
li spaventerà.
29Farò germogliare per loro una florida vegetazione;
non saranno più consumati dalla fame nel paese e non soffriranno
più il disprezzo delle genti. 30Sapranno che io, il Signore,
sono il loro Dio e loro, la gente d'Israele, sono il mio popolo. Parola
del Signore Dio.
31Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono
il vostro Dio". Oracolo del Signore Dio.
35
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, volgiti verso il monte Seir e profetizza contro di esso.
3Annunzierai:
Dice il Signore Dio:
Eccomi a te, monte Seir,
anche su di te stenderò il mio braccio
e farò di te una solitudine, un luogo desolato.
4Ridurrò le tue città in macerie,
e tu diventerai un deserto;
così saprai che io sono il Signore.
5Tu hai mantenuto un odio secolare contro gli Israeliti e
li hai consegnati alla spada nel giorno della loro sventura, quando ho
posto fine alla loro iniquità; 6per questo, com'è
vero ch'io vivo - dice il Signore Dio - ti abbandonerò al sangue
e il sangue ti perseguiterà; tu hai odiato il sangue e il sangue
ti perseguiterà. 7Farò del monte Seir una solitudine
e un deserto e vi eliminerò chiunque su di esso va e viene. 8Riempirò
di cadaveri i tuoi monti; sulle tue alture, per le tue pendici, in tutte
le tue valli cadranno i trafitti di spada. 9In solitudine perenne
ti ridurrò e le tue città non saranno più abitate:
saprete che io sono il Signore. 10Poiché hai detto: Questi
due popoli, questi due territori saranno miei, noi li possiederemo, anche
se là è il Signore. 11Per questo, com'è
vero ch'io vivo - oracolo del Signore Dio - io agirò secondo quell'ira
e quel furore che tu hai dimostrato nell'odio contro di loro e mi rivelerò
in mezzo a loro quando farò giustizia di te: 12saprai
allora che io sono il Signore. Ho udito tutti gli insulti che tu hai proferiti
contro i monti d'Israele: Sono deserti; son dati a noi perché vi
pascoliamo. 13Contro di me avete fatto discorsi insolenti, contro
di me avete moltiplicato le parole: ho udito tutto. 14Così
dice il Signore Dio: Poiché tutto il paese ha gioito, farò
di te una solitudine: 15poiché tu hai gioito per l'eredità
della casa d'Israele che era devastata, così io tratterò
te: sarai ridotto a una solitudine, o monte Seir, e tu Edom, tutto intero;
si saprà che io sono il Signore".
36
1"Ora, figlio dell'uomo, profetizza ai monti d'Israele e di':
Monti d'Israele, udite la parola del Signore.
2Così dice
il Signore Dio: Poiché il nemico ha detto di voi: Ah! Ah! I colli
eterni son diventati il nostro possesso,
3ebbene, profetizza
e annunzia: Dice il Signore Dio: Poiché siete stati devastati e
perseguitati dai vicini per renderci possesso delle altre nazioni e poiché
siete stati fatti oggetto di maldicenza e d'insulto della gente,
4ebbene,
monti d'Israele, udite la parola del Signore Dio: Dice il Signore Dio ai
monti, alle colline, alle pendici e alle valli, alle rovine desolate e
alle città deserte che furono preda e scherno dei popoli vicini:
5ebbene, così dice il Signore Dio: Sì, con gelosia
ardente io parlo contro gli altri popoli e contro tutto Edom, che con la
gioia del cuore, con il disprezzo dell'anima, hanno fatto del mio paese
il loro possesso per saccheggiarlo.
6Per questo profetizza al
paese d'Israele e annunzia ai monti, alle colline, alle pendici e alle
valli: Dice il Signore Dio: Ecco, io parlo con gelosia e con furore: Poiché
voi avete portato l'obbrobrio delle genti,
7ebbene, dice il
Signore Dio, io alzo la mano e giuro: anche le genti che vi stanno d'intorno
subiranno il loro vituperio.
8E voi, monti d'Israele, mettete rami e producete frutti
per il mio popolo d'Israele perché sta per tornare. 9Ecco
infatti a voi, a voi io mi volgo; sarete ancora lavorati e sarete seminati.
10Moltiplicherò sopra di voi gli uomini, tutta la gente
d'Israele, e le città saranno ripopolate e le rovine ricostruite.
11Moltiplicherò su di voi gli uomini e gli armenti
e cresceranno e saranno fecondi: farò sì che siate popolati
come prima e vi elargirò i miei benefici più che per il passato
e saprete che io sono il Signore.
12Ricondurrò su di voi degli uomini, il mio popolo
Israele: essi vi possederanno e sarete la loro eredità e non li
priverete più dei loro figli.
13Così parla il Signore Dio: Poiché si va dicendo
di te: Tu divori gli uomini, tu hai privato di figli il tuo popolo, 14ebbene,
tu non divorerai più gli uomini, non priverai più di figli
la nazione. Oracolo del Signore Dio. 15Non ti farò più
sentire gli insulti delle nazioni e non ti farò più subire
lo scherno dei popoli; non priverai più di figli la tua gente".
Parola del Signore Dio.
16Mi fu rivolta questa parola del Signore: 17"Figlio
dell'uomo, la casa d'Israele, quando abitava il suo paese, lo rese impuro
con la sua condotta e le sue azioni. Come l'impurità di una donna
nel suo tempo è stata la loro condotta davanti a me. 18Perciò
ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel
paese e per gli idoli con i quali l'avevano contaminato. 19Li
ho dispersi fra le genti e sono stati dispersi in altri territori: li ho
giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni. 20Giunsero
fra le nazioni dove erano spinti e disonorarono il mio nome santo, perché
di loro si diceva: Costoro sono il popolo del Signore e tuttavia sono stati
scacciati dal suo paese. 21Ma io ho avuto riguardo del mio nome
santo, che gli Israeliti avevano disonorato fra le genti presso le quali
sono andati. 22Annunzia alla casa d'Israele: Così dice
il Signore Dio: Io agisco non per riguardo a voi, gente d'Israele, ma per
amore del mio nome santo, che voi avete disonorato fra le genti presso
le quali siete andati. 23Santificherò il mio nome grande,
disonorato fra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti
sapranno che io sono il Signore - parola del Signore Dio - quando mostrerò
la mia santità in voi davanti ai loro occhi. 24Vi prenderò
dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul
vostro suolo. 25Vi aspergerò con acqua pura e sarete
purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti
i vostri idoli; 26vi darò un cuore nuovo, metterò
dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra
e vi darò un cuore di carne. 27Porrò il mio spirito
dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò
osservare e mettere in pratica le mie leggi. 28Abiterete nella
terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò
il vostro Dio. 29Vi libererò da tutte le vostre impurità:
chiamerò il grano e lo moltiplicherò e non vi manderò
più la carestia. 30Moltiplicherò i frutti degli
alberi e il prodotto dei campi, perché non soffriate più
la vergogna della fame fra le genti. 31Vi ricorderete della
vostra cattiva condotta e delle vostre azioni che non erano buone e proverete
disgusto di voi stessi per le vostre iniquità e le vostre nefandezze.
32Non per riguardo a voi, io agisco - dice il Signore Dio -
sappiatelo bene. Vergognatevi e arrossite della vostra condotta, o Israeliti".
33Così dice il Signore Dio: "Quando vi avrò purificati
da tutte le vostre iniquità, vi farò riabitare le vostre
città e le vostre rovine saranno ricostruite. 34Quella
terra desolata, che agli occhi di ogni viandante appariva un deserto, sarà
ricoltivata 35e si dirà: La terra, che era desolata,
è diventata ora come il giardino dell'Eden, le città rovinate,
desolate e sconvolte, ora sono fortificate e abitate. 36I popoli
che saranno rimasti attorno a voi sapranno che io, il Signore, ho ricostruito
ciò che era distrutto e ricoltivato la terra che era un deserto.
Io, il Signore, l'ho detto e lo farò".
37Dice il Signore Dio: "Permetterò ancora che la gente
d'Israele mi preghi di intervenire in suo favore. Io moltiplicherò
gli uomini come greggi, 38come greggi consacrati, come un gregge
di Gerusalemme nelle sue solennità. Allora le città rovinate
saran ripiene di greggi di uomini e sapranno che io sono il Signore".
37
1La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò
fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa;
2mi
fece passare tutt'intorno accanto ad esse. Vidi che erano in grandissima
quantità sulla distesa della valle e tutte inaridite.
3Mi
disse: "Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?". Io risposi:
"Signore Dio, tu lo sai".
4Egli mi replicò: "Profetizza
su queste ossa e annunzia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore.
5Dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare
in voi lo spirito e rivivrete.
6Metterò su di voi i nervi
e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la
pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete: Saprete che io
sono il Signore".
7Io profetizzai come mi era stato ordinato;
mentre io profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa,
che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente.
8Guardai
ed ecco sopra di esse i nervi, la carne cresceva e la pelle le ricopriva,
ma non c'era spirito in loro.
9Egli aggiunse: "Profetizza allo
spirito, profetizza figlio dell'uomo e annunzia allo spirito: Dice il Signore
Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché
rivivano".
10Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito
entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano
un esercito grande, sterminato.
11Mi disse: "Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la
gente d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo: Le nostre ossa sono inaridite,
la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti. 12Perciò
profetizza e annunzia loro: Dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri
sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco
nel paese d'Israele. 13Riconoscerete che io sono il Signore,
quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri
sepolcri, o popolo mio. 14Farò entrare in voi il mio
spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete
che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò". Oracolo del Signore
Dio.
15Mi fu rivolta questa parola del Signore: 16"Figlio
dell'uomo, prendi un legno e scrivici sopra: Giuda e gli Israeliti uniti
a lui, poi prendi un altro legno e scrivici sopra: Giuseppe, legno di Èfraim
e tutta la casa d'Israele unita a lui, 17e accostali l'uno all'altro
in modo da fare un legno solo, che formino una cosa sola nella tua mano.
18Quando i figli del tuo popolo ti diranno: Ci vuoi spiegare
che significa questo per te?, 19tu dirai loro: Dice il Signore
Dio: Ecco, io prendo il legno di Giuseppe, che è in mano d'Èfraim
e le tribù d'Israele unite a lui, e lo metto sul legno di Giuda
per farne un legno solo; diventeranno una cosa sola in mano mia.
20Tieni in mano sotto i loro occhi i legni sui quali hai
scritto e 21di' loro: Così dice il Signore Dio: Ecco,
io prenderò gli Israeliti dalle genti fra le quali sono andati e
li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nel loro paese:
22farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti
d'Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più
due popoli, né più saranno divisi in due regni. 23Non
si contamineranno più con i loro idoli, con i loro abomini e con
tutte le loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni
con cui hanno peccato; li purificherò e saranno il mio popolo e
io sarò il loro Dio. 24Il mio servo Davide sarà
su di loro e non vi sarà che un unico pastore per tutti; seguiranno
i miei comandamenti, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica.
25Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe.
In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro
figli e i figli dei loro figli, attraverso i secoli; Davide mio servo sarà
loro re per sempre. 26Farò con loro un'alleanza di pace,
che sarà con loro un'alleanza eterna. Li stabilirò e li moltiplicherò
e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. 27In
mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi
saranno il mio popolo. 28Le genti sapranno che io sono il Signore
che santifico Israele quando il mio santuario sarà in mezzo a loro
per sempre".
38
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2"Figlio
dell'uomo, volgiti verso Gog nel paese di Magòg, principe capo di
Mesech e Tubal, e profetizza contro di lui.
Annunzierai: 3Dice il Signore Dio: Eccomi contro di te Gog,
principe capo di Mesech e Tubal, 4io ti aggirerò, ti
metterò ganci alle mascelle e ti farò uscire con tutto il
tuo esercito, cavalli e cavalieri tutti ben equipaggiati, truppa immensa
con scudi grandi e piccoli, e tutti muniti di spada. 5La Persia,
l'Etiopia e Put sono con loro, tutti con scudi ed elmi. 6Gomer
e tutte le sue schiere, la gente di Togarmà, le estreme regioni
del settentrione e tutte le loro forze, popoli numerosi sono con te.
7Sta' pronto, fa' i preparativi insieme con tutta la moltitudine
che si è radunata intorno a te: sii a mia disposizione. 8Dopo
molto tempo ti sarà dato l'ordine: sul finire degli anni tu andrai
contro una nazione che è sfuggita alla spada, che in mezzo a molti
popoli si è radunata sui monti d'Israele, rimasti lungamente deserti.
Essa rimpatriò dalle genti e tutti abitano tranquilli. 9Tu
vi salirai, vi giungerai come un uragano: sarai come un nembo che avvolge
la terra, tu con tutte le tue schiere e con i popoli numerosi che sono
con te. 10Dice il Signore Dio: In quel giorno ti verranno in
mente dei pensieri e concepirai progetti malvagi. 11Tu dirai:
Andrò contro una terra indifesa, assalirò genti tranquille
che si tengono sicure, che abitano tutte in luoghi senza mura, che non
hanno né sbarre né porte, 12per depredare, saccheggiare,
metter la mano su rovine ora ripopolate e sopra un popolo che si è
riunito dalle nazioni, dedito agli armenti e ai propri affari, che abita
al centro della terra.
13Saba, Dedan, i commercianti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli
ti domanderanno: Vieni per saccheggiare? Hai radunato la tua gente per
venir a depredare e portar via argento e oro, per rapire armenti e averi
e per fare grosso bottino? 14Perciò predici, figlio dell'uomo,
e annunzia a Gog: Così dice il Signore Dio: In quel giorno, quando
il mio popolo Israele dimorerà del tutto sicuro, tu ti leverai,
15verrai dalla tua dimora, dagli estremi confini del settentrione,
tu e i popoli numerosi che sono con te, tutti su cavalli, una turba grande,
un esercito potente. 16Verrai contro il mio popolo Israele,
come un nembo per coprire la terra. Sul finire dei giorni io ti manderò
sulla mia terra perché le genti mi conoscano quando per mezzo tuo,
o Gog, manifesterò la mia santità davanti ai loro occhi.
17Così dice il Signore Dio: Non sei tu quegli di cui
parlai nei tempi antichi per mezzo dei miei servi, i profeti d'Israele,
i quali, in quei tempi e per molti anni, profetizzarono che io ti avrei
mandato contro di loro? 18Ma, quando Gog giungerà nel
paese d'Israele - parola del Signore Dio - divamperà la mia collera.
19Nella mia gelosia e nel mio furore ardente io vi dichiaro:
In quel giorno ci sarà un gran terremoto nel paese di Israele: 20davanti
a me tremeranno i pesci del mare, gli uccelli del cielo, gli animali selvatici,
tutti i rettili che strisciano sul terreno e ogni uomo che è sulla
terra: i monti franeranno, le rocce cadranno e ogni muro rovinerà
al suolo.
21Contro di lui, per tutti i monti d'Israele, chiamerò
la spada. Parola del Signore Dio. La spada di ognuno di essi sarà
contro il proprio fratello. 22Farò giustizia di lui con
la peste e con il sangue: farò piovere su di lui e le sue schiere,
sopra i popoli numerosi che sono con lui, torrenti di pioggia e grandine,
fuoco e zolfo. 23Io mostrerò la mia potenza e la mia
santità e mi rivelerò davanti a genti numerose e sapranno
che io sono il Signore".
39
1"E tu, figlio dell'uomo, profetizza contro Gog e annunzia:
Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, Gog, principe capo
di Mesech e di Tubal.
2Io ti sospingerò e ti condurrò
e dagli estremi confini del settentrione ti farò salire e ti condurrò
sui monti d'Israele.
3Spezzerò l'arco nella tua mano
sinistra e farò cadere le frecce dalla tua mano destra.
4Tu
cadrai sui monti d'Israele con tutte le tue schiere e i popoli che sono
con te: ti ho destinato in pasto agli uccelli rapaci d'ogni specie e alle
bestie selvatiche.
5Tu sarai abbattuto in aperta campagna, perché
io l'ho detto. Oracolo del Signore Dio.
6Manderò un fuoco su Magòg e sopra quelli che
abitano tranquilli le isole: sapranno che io sono il Signore. 7Farò
conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo Israele, e non permetterò
che il mio santo nome sia profanato; le genti sapranno che io sono il Signore,
santo in Israele. 8Ecco, questo avviene e si compie - parola
del Signore Dio -: è questo il giorno di cui ho parlato. 9Gli
abitanti delle città d'Israele usciranno e per accendere il fuoco
bruceranno armi, scudi grandi e piccoli e archi e frecce e mazze e giavellotti
e con quelle alimenteranno il fuoco per sette anni. 10Non andranno
a prendere la legna nei campi e neppure a tagliarla nei boschi perché
faranno il fuoco con le armi: spoglieranno coloro che li avevano spogliati
e deprederanno coloro che li avevano saccheggiati. Parola del Signore Dio.
11In quel giorno assegnerò a Gog come sepolcro un
luogo famoso in Israele, la valle di Abarìm, a oriente del mare:
essa chiude il passo ai viandanti. Lì sarà sepolto Gog e
tutta la sua moltitudine e quel luogo si chiamerà Valle della moltitudine
di Gog. 12La casa di Israele darà loro sepoltura per
sette mesi per purificare il paese. 13Lì seppellirà
tutto il popolo del paese e sarà per loro glorioso il giorno in
cui manifesterò la mia gloria. Parola del Signore Dio. 14Saranno
scelti uomini che percorreranno di continuo il paese per seppellire con
l'aiuto dei viandanti quelli che son rimasti a fior di terra, per renderla
pura; cominceranno le ricerche alla fine del settimo mese. 15Quando
percorrendo il paese vedranno ossa umane, vi porranno un segnale, finché
i becchini non le seppelliscano nella valle della moltitudine di Gog: 16Hamonà
sarà chiamata la città. Così purificheranno il paese.
17A te, figlio dell'uomo, dice il Signore Dio: Annunzia agli
uccelli d'ogni specie e a tutte le bestie selvatiche: Radunatevi, venite;
raccoglietevi da ogni parte sul sacrificio che offro a voi, sacrificio
grande, sui monti d'Israele. Mangerete carne e berrete sangue; 18mangerete
carne d'eroi, berrete sangue di prìncipi del paese: montoni, agnelli,
capri e tori grassi di Basàn, tutti. 19Mangerete grasso
a sazietà e berrete fino all'ebbrezza il sangue del sacrificio che
preparo per voi. 20Alla mia tavola vi sazierete di cavalli e
cavalieri, di eroi e di guerrieri d'ogni razza. Parola del Signore Dio.
21Fra le genti manifesterò la mia gloria e tutte le
genti vedranno la giustizia che avrò fatta e la mano che avrò
posta su di voi. 22La casa d'Israele da quel giorno in poi saprà
che io, il Signore, sono il loro Dio. 23Le genti sapranno che
la casa d'Israele per la sua iniquità era stata condotta in schiavitù,
perché si era ribellata a me e io avevo nascosto loro il mio volto
e li avevo dati in mano ai loro nemici, perché tutti cadessero di
spada. 24Secondo le loro nefandezze e i loro peccati io li trattai
e nascosi loro la faccia.
25Perciò così dice il Signore Dio: Ora io ristabilirò
la sorte di Giacobbe, avrò compassione di tutta la casa d'Israele
e sarò geloso del mio santo nome. 26Quando essi abiteranno
nella loro terra tranquilli, senza che alcuno li spaventi, si vergogneranno
di tutte le ribellioni che hanno commesse contro di me.
27Quando io li avrò ricondotti dalle genti e li avrò
radunati dalle terre dei loro nemici e avrò mostrato in loro la
mia santità, davanti a numerosi popoli, 28allora sapranno
che io, il Signore, sono il loro Dio, poiché dopo averli condotti
in schiavitù fra le genti, li ho radunati nel loro paese e non ne
ho lasciato fuori neppure uno. 29Allora non nasconderò
più loro il mio volto, perché diffonderò il mio spirito
sulla casa d'Israele". Parola del Signore Dio.
40
1Al principio dell'anno venticinquesimo della nostra deportazione,
il dieci del mese, quattordici anni da quando era stata presa la città,
in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me ed egli mi
condusse là.
2In visione divina mi condusse nella terra
d'Israele e mi pose sopra un monte altissimo sul quale sembrava costruita
una città, dal lato di mezzogiorno.
3Egli mi condusse
là: ed ecco un uomo, il cui aspetto era come di bronzo, in piedi
sulla porta, con una cordicella di lino in mano e una canna per misurare.
4Quell'uomo mi disse: "Figlio dell'uomo: osserva e ascolta attentamente
e fa' attenzione a quanto io sto per mostrarti, perché tu sei stato
condotto qui perché io te lo mostri e tu manifesti alla casa d'Israele
quello che avrai visto".
5Ed ecco il tempio era tutto recinto da un muro. La canna
per misurare che l'uomo teneva in mano era di sei cubiti, d'un cubito e
un palmo ciascuno. Egli misurò lo spessore del muro: era una canna,
e l'altezza una canna.
6Poi andò alla porta che guarda a oriente, salì
i gradini e misurò la soglia della porta; era una canna di larghezza.
7Ogni stanza misurava una canna di lunghezza e una di larghezza,
da una stanza all'altra vi erano cinque cubiti: anche la soglia del portico
dal lato dell'atrio della porta stessa, verso l'interno, era di una canna.
8Misurò l'atrio della porta: era di otto cubiti; 9i
pilastri di due cubiti. L'atrio della porta era verso l'interno.
10Le stanze della porta a oriente erano tre da una parte
e tre dall'altra, tutt'e tre della stessa grandezza, come di una stessa
misura erano i pilastri da una parte e dall'altra. 11Misurò
la larghezza dell'apertura del portico: era di dieci cubiti; l'ampiezza
della porta era di tredici cubiti. 12Davanti alle stanze vi
era un parapetto di un cubito, da un lato e dall'altro; ogni stanza misurava
sei cubiti per lato. 13Misurò poi il portico dal tetto
di una stanza al suo opposto; la larghezza era di venticinque cubiti; da
un'apertura all'altra; 14i pilastri li calcolò alti sessanta
cubiti, dai pilastri cominciava il cortile che circondava la porta. 15Dalla
facciata della porta d'ingresso alla facciata dell'atrio della porta interna
vi era uno spazio di cinquanta cubiti. 16Le stanze e i pilastri
avevano finestre con grate verso l'interno, intorno alla porta, come anche
vi erano finestre intorno che davano sull'interno dell'atrio. Sui pilastri
erano disegnate palme.
17Poi mi condusse nel cortile esterno e vidi delle stanze
e un lastricato costruito intorno al cortile; trenta erano le stanze lungo
il lastricato. 18Il lastricato si estendeva ai lati delle porte
per una estensione uguale alla larghezza delle porte stesse: era il lastricato
inferiore. 19Misurò lo spazio dalla facciata della porta
inferiore da oriente a settentrione alla facciata della porta interna,
erano cento cubiti.
20Poi misurò la lunghezza e la larghezza della porta
che guarda a settentrione e conduce al cortile esterno. 21Le
sue stanze, tre da una parte e tre dall'altra, i pilastri, l'atrio avevano
le stesse dimensioni della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza per
venticinque di larghezza. 22Le finestre, l'atrio e le palme
avevano le stesse dimensioni di quelle della porta che guarda a oriente.
Vi si accedeva per sette scalini: l'atrio era davanti. 23Di
fronte al portico di settentrione vi era la porta, come di fronte a quello
di oriente; misurò la distanza fra portico e portico: vi erano cento
cubiti.
24Mi condusse poi verso mezzogiorno: ecco un portico rivolto
a mezzogiorno. Ne misurò i pilastri e l'atrio; avevano le stesse
dimensioni. 25Intorno al portico, come intorno all'atrio, vi
erano finestre uguali alle altre finestre. Esso misurava cinquanta cubiti
di lunghezza per venticinque di larghezza. 26Vi si accedeva
per sette gradini: il vestibolo stava verso l'interno. Sui pilastri, da
una parte e dall'altra, vi erano ornamenti di palme. 27Il cortile
interno aveva un portico verso mezzogiorno; egli misurò la distanza
fra porta e porta in direzione del mezzogiorno; erano cento cubiti.
28Allora mi introdusse nell'atrio interno, per il portico
meridionale, e misurò questo portico; aveva le stesse dimensioni.
29Le stanze, i pilastri e l'atrio avevano le medesime misure.
Intorno al portico, come intorno all'atrio, vi erano finestre. Esso misurava
cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.
30Intorno vi erano vestiboli di venticinque cubiti di lunghezza
per cinque di larghezza.
31Il suo vestibolo era rivolto verso l'atrio esterno; sui
pilastri c'erano ornamenti di palme; i gradini per i quali si accedeva
erano otto.
32Poi mi condusse al portico dell'atrio interno che guarda
a oriente e lo misurò: aveva le solite dimensioni. 33Le
stanze, i pilastri e l'atrio avevano le stesse dimensioni. Intorno al portico,
come intorno all'atrio, vi erano finestre. Esso misurava cinquanta cubiti
di lunghezza per venticinque di larghezza. 34Il suo vestibolo
dava sull'atrio esterno: sui pilastri, da una parte e dall'altra vi erano
ornamenti di palme: i gradini per i quali si accedeva erano otto.
35Poi mi condusse al portico settentrionale e lo misurò:
aveva le solite dimensioni, 36come le stanze, i pilastri e l'atrio.
Intorno vi erano finestre. Esso misurava cinquanta cubiti di lunghezza
per venticinque di larghezza. 37Il suo vestibolo dava sull'atrio
esterno; sui pilastri, da una parte e dall'altra, c'erano ornamenti di
palme: i gradini per cui vi si accedeva erano otto.
38C'era anche una stanza con la porta vicino ai pilastri
dei portici; là venivano lavati gli olocausti. 39Nell'atrio
del portico vi erano due tavole da una parte e due dall'altra, sulle quali
venivano sgozzati gli olocausti e i sacrifici espiatori e di riparazione.
40Altre due tavole erano sul lato esterno, a settentrione di
chi entra nel portico, e due tavole all'altro lato presso l'atrio del portico.
41Così a ciascun lato del portico c'erano quattro tavole
da una parte e quattro tavole dall'altra: otto tavole in tutto. Su di esse
si sgozzavano le vittime. 42C'erano poi altre quattro tavole
di pietre squadrate, per gli olocausti, lunghe un cubito e mezzo, larghe
un cubito e mezzo e alte un cubito: su di esse venivano deposti gli strumenti
con i quali si immolavano gli olocausti e gli altri sacrifici. 43Uncini
d'un palmo erano attaccati all'interno tutt'intorno; sulle tavole si mettevano
le carni delle offerte.
44Fuori del portico interno, nell'atrio interno, vi erano
due stanze: quella accanto al portico settentrionale guardava a mezzogiorno,
l'altra accanto al portico meridionale guardava a settentrione. 45Egli
mi disse: "La stanza che guarda a mezzogiorno è per i sacerdoti
che hanno cura del tempio, 46mentre la stanza che guarda a settentrione
è per i sacerdoti che hanno cura dell'altare: sono essi i figli
di Zadòk che, tra i figli di Levi, si avvicinano al Signore per
il suo servizio".
47Misurò quindi l'atrio: era un quadrato di cento
cubiti di larghezza per cento di lunghezza. L'altare era di fronte al tempio.
48Mi condusse poi nell'atrio del tempio e ne misurò
i pilastri: erano ognuno cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall'altra;
la larghezza del portico: tre cubiti da una parte e tre cubiti dall'altra.
49La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza
di dodici cubiti. Vi si accedeva per mezzo di dieci gradini; accanto ai
pilastri c'erano due colonne, una da una parte e una dall'altra.
41
1M'introdusse poi nel santuario e misurò i pilastri:
erano larghi sei cubiti da una parte e sei cubiti dall'altra.
2La
porta era larga dieci cubiti e i lati della porta cinque cubiti da una
parte e cinque cubiti dall'altra. Misurò quindi il santuario: era
lungo quaranta cubiti e largo venti.
3Andò poi nell'interno e misurò i pilastri
della porta, due cubiti, e la porta, sei cubiti; la larghezza della porta,
sette cubiti. 4Ne misurò ancora la lunghezza, venti cubiti
e la larghezza, davanti al santuario, venti cubiti, poi mi disse: "Questo
è il Santo dei santi".
5Misurò poi il muro del tempio, sei cubiti; poi la
larghezza dell'edificio laterale, quattro cubiti, intorno al tempio. 6Le
celle laterali erano una sull'altra, trenta per tre piani. Per le celle
all'intorno, c'erano, nel muro del tempio, rientranze in modo che fossero
collegate fra di loro, ma non collegate al muro del tempio. 7Salendo
da un piano all'altro l'ampiezza delle celle aumentava, perciò la
costruzione era più larga verso l'alto. Dal piano inferiore si poteva
salire al piano di mezzo e da questo a quello più alto. 8Io
vidi intorno al tempio una elevazione. I fondamenti dell'edificio laterale
erano di una canna intera di sei cubiti. 9La larghezza del muro
esterno dell'edificio laterale era di cinque cubiti, come quella dello
spazio rimanente. Fra l'edificio laterale del tempio 10e le
stanze c'era una larghezza di venti cubiti intorno al tempio. 11Le
porte dell'edificio laterale rimanevano sullo spazio libero; una porta
dava a settentrione e una a mezzogiorno. Lo spazio libero era cinque cubiti
tutt'intorno.
12La costruzione che era di fronte allo spazio libero sul
lato d'occidente, aveva settanta cubiti di larghezza; il muro della costruzione
era tutt'intorno dello spessore di cinque cubiti; la sua lunghezza di novanta
cubiti.
13Poi misurò il tempio: lunghezza cento cubiti; lo
spazio libero, edificio e sue mura, anch'essi cento cubiti. 14La
larghezza della facciata del tempio con lo spazio libero, cento cubiti.
15Misurò ancora la larghezza dell'edificio di fronte
allo spazio libero nella parte retrostante, con le gallerie di qua e di
là: era cento cubiti.
L'interno del santuario, il suo vestibolo, 16gli stipiti,
le finestre a grate e le gallerie attorno a tutti e tre, a cominciare dalla
soglia, erano rivestiti di tavole di legno, tutt'intorno, dal pavimento
fino alle finestre, che erano velate. 17Dalla porta, dentro
e fuori del tempio e su tutte le pareti interne ed esterne erano dipinti
18cherubini e palme. Fra cherubino e cherubino c'era una palma;
ogni cherubino aveva due aspetti: 19aspetto d'uomo verso una
palma e aspetto di leone verso l'altra palma, effigiati intorno a tutto
il tempio. 20Da terra fino sopra la porta erano disposti cherubini
e palme sulle pareti del santuario.
21Gli stipiti del santuario erano quadrangolari.
Davanti al Santo dei santi c'era come 22un altare di legno,
alto tre cubiti, due cubiti di lunghezza e due di larghezza. Gli angoli,
la base e i lati erano di legno. Mi disse: "Questa è la tavola che
sta davanti al Signore".
23Il santuario e il Santo dei santi avevano due porte ciascuno.
24Ogni porta aveva due battenti e ogni battente si ripiegava
in due pezzi: due per un battente e due per l'altro. 25Sulle
porte erano dipinti cherubini e palme come sulle pareti: un portale di
legno era sulla facciata dell'atrio all'esterno. 26Finestre
e grate e palme erano da tutt'e due le parti, ai lati del vestibolo, alle
celle annesse al tempio e agli architravi.
42
1Allora mi fece uscire nell'atrio esterno dal lato settentrionale
e mi condusse all'appartamento che sta di fronte allo spazio libero prospicente
l'edificio verso settentrione.
2Nella facciata aveva una lunghezza
di cento cubiti, verso settentrione, e cinquanta cubiti di larghezza.
3Di
fronte ai venti cubiti dell'atrio interno e di fronte al lastricato esterno,
vi era un porticato davanti a un altro porticato a tre piani;
4davanti
alle stanze c'era un corridoio di dieci cubiti di larghezza per cento di
lunghezza: le porte delle stanze guardavano a settentrione.
5Le
stanze superiori erano più strette delle inferiori e intermedie,
perché i porticati occupavano parte dello spazio.
6Erano
a tre piani, ma non avevano colonne come quelle degli altri, e perciò
le stanze superiori erano più strette rispetto a quelle intermedie
e a quelle inferiori.
7Il muro esterno parallelo alle stanze,
dal lato del corridoio esterno, aveva, davanti alle stanze, una lunghezza
di cinquanta cubiti.
8Infatti la lunghezza delle stanze dell'atrio
esterno era di cinquanta cubiti, mentre dal lato del tempio era di cento
cubiti.
9In basso le stanze avevano l'ingresso rivolto verso
oriente, entrando dall'atrio esterno, sulla larghezza del muro dell'atrio.
10A mezzogiorno, di fronte allo spazio libero e alla muraglia
di cinta, c'erano stanze 11e, davanti ad esse, un passaggio
simile a quello delle stanze poste a settentrione: la lunghezza e la larghezza
erano uguali a quelle, come anche le varie uscite e le loro disposizioni;
come le porte di quelle, 12così erano le porte delle
stanze che davano a mezzogiorno; una porta era al principio dell'ambulacro,
lungo il muro corrispondente, a oriente di chi entra. 13Egli
mi disse: "Le stanze a settentrione e quelle a mezzogiorno, di fronte allo
spazio libero, sono le stanze sacre, dove i sacerdoti che si accostano
al Signore mangeranno le cose santissime: ivi riporranno le cose santissime,
le oblazioni e le vittime di espiazione e di riparazione, perché
santo è questo luogo. 14Quando i sacerdoti vi saranno
entrati, non usciranno dal luogo santo verso l'atrio esterno, ma deporranno
là le loro vesti con le quali hanno prestato servizio, perché
esse sono sante: indosseranno altre vesti e così si avvicineranno
al luogo destinato al popolo".
15Terminato ch'egli ebbe di misurare l'interno del tempio
mi condusse fuori per la porta che guarda a oriente, e misurò la
cinta intorno. 16Misurò il lato orientale con la canna
per misurare: era cinquecento canne, in canne da misura, all'intorno. 17Misurò
il lato settentrionale: era cinquecento canne, in canne da misura, all'intorno.
18Misurò il lato meridionale: era cinquecento canne,
con la canna da misura. 19Si volse al lato occidentale: misurò
cinquecento canne con la canna da misura. 20Da quattro lati
egli misurò il tempio; aveva intorno un muro lungo cinquecento canne
e largo cinquecento, per separare il luogo sacro da quello profano.
43
1Mi condusse allora verso la porta che guarda a oriente
2ed
ecco che la gloria del Dio d'Israele giungeva dalla via orientale e il
suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva
della sua gloria.
3La visione che io vidi era simile a quella
che avevo vista quando andai per distruggere la città e simile a
quella che avevo vista presso il canale Chebàr. Io caddi con la
faccia a terra.
4La gloria del Signore entrò nel tempio
per la porta che guarda a oriente.
5Lo spirito mi prese e mi condusse nell'atrio interno: ecco,
la gloria del Signore riempiva il tempio. 6Mentre quell'uomo
stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava
7e mi diceva: "Figlio dell'uomo, questo è il luogo del
mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in
mezzo agli Israeliti, per sempre. E la casa d'Israele, il popolo e i suoi
re, non profaneranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni
e con i cadaveri dei loro re e con le loro stele, 8collocando
la loro soglia accanto alla mia soglia e i loro stipiti accanto ai miei
stipiti, così che fra me e loro vi era solo il muro, hanno profanato
il mio santo nome con tutti gli abomini che hanno commessi, perciò
li ho distrutti con ira. 9Ma d'ora in poi essi allontaneranno
da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re e io abiterò
in mezzo a loro per sempre.
10Tu, figlio dell'uomo, descrivi questo tempio alla casa
d'Israele, perché arrossiscano delle loro iniquità; ne misurino
la pianta 11e, se si vergogneranno di quanto hanno fatto, manifesta
loro la forma di questo tempio, la sua disposizione, le sue uscite, i suoi
ingressi, tutti i suoi aspetti, tutti i suoi regolamenti, tutte le sue
forme e tutte le sue leggi: mettili per iscritto davanti ai loro occhi,
perché osservino tutte queste norme e tutti questi regolamenti e
li mettano in pratica. 12Questa è la legge del tempio:
alla sommità del monte, tutto il territorio che lo circonda è
santissimo; ecco, questa è la legge del tempio.
13Queste sono le misure dell'altare in cubiti, di un cubito
e un palmo ciascuno. La base era di un cubito di altezza per un cubito
di larghezza: il suo bordo intorno era un palmo. Tale lo zoccolo dell'altare.
14Dalla base che posava a terra fino alla piattaforma inferiore
vi erano due cubiti di altezza e un cubito di larghezza: dalla piattaforma
piccola alla piattaforma più grande vi erano quattro cubiti di altezza
e un cubito di larghezza.
15Il focolare era di quattro cubiti e sul focolare vi erano
quattro corni. 16Il focolare era dodici cubiti di lunghezza
per dodici di larghezza, cioè quadrato. 17La piattaforma
superiore era un quadrato di quattordici cubiti di lunghezza per quattordici
cubiti di larghezza, con un orlo intorno di mezzo cubito, e la base, intorno,
di un cubito: i suoi gradini guardavano a oriente.
18Egli mi parlò: "Figlio dell'uomo, dice il Signore
Dio: Queste sono le leggi dell'altare, quando verrà costruito per
offrirvi sopra il sangue. 19Ai sacerdoti leviti della stirpe
di Zadòk, che si avvicineranno a me per servirmi, tu darai - parola
del Signore Dio - un giovenco per l'espiazione. 20Prenderai
di quel sangue e lo spanderai sui quattro corni dell'altare, sui quattro
angoli della piattaforma e intorno all'orlo. Così lo purificherai
e ne farai l'espiazione. 21Prenderai poi il giovenco del sacrificio
espiatorio e lo brucerai in un luogo appartato del tempio, fuori del santuario.
22Il secondo giorno offrirai, per il peccato, un capro senza
difetto e farai la purificazione dell'altare come hai fatto con il giovenco.
23Terminato il rito della purificazione, offrirai un giovenco
senza difetti e un montone del gregge senza difetti. 24Tu li
presenterai al Signore e i sacerdoti getteranno il sale su di loro, poi
li offriranno in olocausto al Signore. 25Per sette giorni sacrificherai
per il peccato un capro al giorno e verrà offerto anche un giovenco
e un montone del gregge senza difetti. 26Per sette giorni si
farà l'espiazione dell'altare e lo si purificherà e consacrerà.
27Finiti questi giorni, dall'ottavo in poi, i sacerdoti immoleranno
sopra l'altare i vostri olocausti, i vostri sacrifici di comunione e io
vi sarò propizio". Oracolo del Signore Dio.
44
1Mi condusse poi alla porta esterna del santuario dalla parte
di oriente; essa era chiusa.
2Mi disse: "Questa porta rimarrà
chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché
c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà
chiusa.
3Ma il principe, il principe siederà in essa
per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta
e di lì uscirà".
4Poi mi condusse per la porta settentrionale, davanti al
tempio. Guardai ed ecco la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi
con la faccia a terra 5e il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo,
sta' attento, osserva bene e ascolta quanto io ti dirò sulle prescrizioni
riguardo al tempio e su tutte le sue leggi; sta' attento a come si entra
nel tempio da tutti gli accessi del santuario. 6Riferirai a
quei ribelli, alla gente d'Israele: Così dice il Signore Dio: Troppi
sono stati per voi gli abomini, o Israeliti! 7Avete introdotto
figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché
stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate
il mio cibo, il grasso e il sangue, rompendo così la mia alleanza
con tutti i vostri abomini. 8Non vi siete presi voi la cura
delle mie cose sante ma avete affidato loro, al vostro posto, la custodia
del mio santuario. 9Così dice il Signore Dio: Nessuno
straniero, non circonciso di cuore, non circonciso nella carne, entrerà
nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo agli
Israeliti.
10Anche i leviti, che si sono allontanati da me nel traviamento
d'Israele e hanno seguito i loro idoli, sconteranno la propria iniquità;
11serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del
tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime
del popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio. 12Poiché
l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la gente d'Israele
occasione di peccato, perciò io ho alzato la mano su di loro - parola
del Signore Dio - ed essi sconteranno la loro iniquità. 13Non
si avvicineranno più a me per servirmi come sacerdoti e toccare
tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna degli
abomini che hanno compiuti. 14Affido loro la custodia del tempio
e ogni suo servizio e qualunque cosa da compiere in esso.
15I sacerdoti leviti figli di Zadòk, che hanno osservato
le prescrizioni del mio santuario quando gli Israeliti si erano allontanati
da me, si avvicineranno a me per servirmi e staranno davanti a me per offrirmi
il grasso e il sangue. Parola del Signore Dio. 16Essi entreranno
nel mio santuario e si avvicineranno alla mia tavola per servirmi e custodiranno
le mie prescrizioni.
17Quando entreranno dalle porte dell'atrio interno, indosseranno
vesti di lino; non porteranno alcun indumento di lana, quando essi eserciteranno
il ministero alle porte dell'atrio interno e nel tempio. 18Porteranno
in capo turbanti di lino e avranno mutande ai fianchi: non si cingeranno
di quanto provochi il sudore. 19Quando usciranno nell'atrio
esterno verso il popolo, si toglieranno le vesti con le quali hanno ufficiato
e le deporranno nelle stanze del santuario: indosseranno altre vesti per
non comunicare con esse la consacrazione al popolo. 20Non si
raderanno il capo, né si lasceranno crescere la chioma, ma avranno
i capelli normalmente tagliati. 21Nessun sacerdote berrà
vino quando dovrà entrare nell'atrio interno. 22Non prenderanno
in sposa una vedova, né una ripudiata, ma solo una vergine della
stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è
la vedova di un sacerdote. 23Indicheranno al mio popolo ciò
che è santo e ciò che è profano e gli insegneranno
ciò che è mondo e ciò che è immondo. 24Nelle
liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie leggi. In tutte
le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei statuti e santificheranno
i miei sabati. 25Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere
per non rendersi immondo, ma potrà rendersi immondo per il padre,
la madre, un figlio, una figlia, un fratello o per una sorella non maritata:
26dopo essersi purificato, gli si conteranno sette giorni 27e
quando egli rientrerà nel luogo santo, nell'atrio interno per servire
nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio. Parola del
Signore Dio.
28Essi non avranno alcuna eredità. Io sarò
la loro eredità: non sarà dato loro alcun possesso in Israele;
io sono il loro possesso. 29Saranno loro cibo le oblazioni,
i sacrifici espiatori, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro
quanto è stato votato allo sterminio in Israele. 30La
parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di offerta apparterranno
ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati,
per far posare la benedizione sulla vostra casa. 31I sacerdoti
non mangeranno la carne di alcun animale morto di morte naturale o sbranato,
di uccelli o di altri animali".
45
1"Quando voi spartirete a sorte la regione, in eredità,
preleverete dal territorio, in offerta al Signore, una porzione sacra,
lunga venticinquemila cubiti e larga ventimila: essa sarà santa
per tutta la sua estensione.
2Di essa sarà per il santuario
un quadrato di cinquecento cubiti per cinquecento, con una zona libera
all'intorno di cinquanta cubiti.
3In quella superficie misurerai
un tratto di venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza,
dove sarà il santuario, il Santo dei santi.
4Esso sarà
la parte sacra del paese, sarà per i sacerdoti ministri del santuario,
che si avvicinano per servire il Signore: questo luogo servirà per
le loro case e come luogo sacro per il santuario.
5Uno spazio
di venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza sarà
il possesso dei leviti che servono nel tempio, con città dove abitare.
6Come possesso poi delle città assegnerete un tratto
di cinquemila cubiti di larghezza per venticinquemila di lunghezza, parallelo
alla parte assegnata al santuario: apparterrà a tutta la gente d'Israele.
7Al principe sarà assegnato un possesso di qua e di
là della parte sacra e del territorio dalle città, al fianco
della parte sacra e al fianco del territorio della città, a occidente
fino all'estremità occidentale e a oriente sino al confine orientale,
per una lunghezza uguale a ognuna delle parti, dal confine occidentale
sino a quello orientale. 8Questa sarà la sua terra, il
suo possesso in Israele e così i miei prìncipi non opprimeranno
il mio popolo, ma lasceranno la terra alla gente d'Israele, alle sue tribù".
9Dice il Signore Dio: "Basta, prìncipi d'Israele,
basta con le violenze e le rapine! Agite secondo il diritto e la giustizia;
eliminate le vostre estorsioni dal mio popolo. Parola del Signore Dio.
10Abbiate bilance giuste, efa giusta, bat giusto.
11L'efa e il bat saranno della medesima misura
così che il bat e l'efa contengano un decimo del comer,
la loro misura sarà in relazione al comer. 12Il
siclo sarà di venti ghere: venti sicli, venticinque sicli
e quindici sicli saranno la vostra mina.
13Questa sarà l'offerta che voi preleverete: un sesto
di efa per ogni comer di frumento e un sesto di efa
per ogni comer di orzo. 14Norma per l'olio - che si misura
con il bat - è un decimo del bat per ogni kor.
Dieci bat corrispondono ad un comer, perché dieci
bat formano un comer. 15Dal gregge, una pecora
ogni duecento, dai prati fertili d'Israele. Questa sarà data per
le oblazioni, per gli olocausti, per i sacrifici di comunione, in espiazione
per loro. Parola del Signore Dio. 16Tutta la popolazione del
paese sarà tenuta a questa offerta verso il principe d'Israele.
17A carico del principe saranno gli olocausti, le oblazioni
e le libazioni nelle solennità, nei noviluni e nei sabati, in tutte
le feste della gente d'Israele. Egli provvederà per il sacrificio
espiatorio, l'oblazione, l'olocausto e il sacrificio di comunione per l'espiazione
della gente d'Israele".
18Dice il Signore Dio: "Il primo giorno del primo mese, prenderai
un giovenco senza difetti e purificherai il santuario. 19Il
sacerdote prenderà il sangue della vittima per il peccato e lo metterà
sugli stipiti del tempio e sui quattro angoli dello zoccolo dell'altare
e sugli stipiti delle porte dell'atrio interno. 20Lo stesso
farà il sette del mese per chi abbia peccato per errore o per ignoranza:
così purificherete il tempio. 21Il quattordici del primo
mese sarà per voi la pasqua, festa d'una settimana di giorni: mangeranno
pane azzimo. 22In quel giorno il principe offrirà, per
sé e per tutto il popolo del paese, un giovenco per il peccato;
23nei sette giorni della festa offrirà in olocausto al
Signore sette giovenchi e sette montoni, senza difetti, in ognuno dei sette
giorni, e un capro in sacrificio per il peccato, ogni giorno. 24In
oblazione offrirà un'efa per giovenco e un'efa per
montone, con un hin di olio per ogni efa.
25Il quindici del settimo mese farà per la festa come
in quei sette giorni, per i sacrifici espiatori, per gli olocausti, le
oblazioni e l'olio".
46
1Dice il Signore Dio: "Il portico dell'atrio interno che guarda
a oriente rimarrà chiuso nei sei giorni di lavoro; sarà aperto
il sabato e nei giorni del novilunio.
2Il principe entrerà
dal di fuori passando dal vestibolo del portico esterno e si fermerà
presso lo stipite del portico, mentre i sacerdoti offriranno il suo olocausto
e il suo sacrificio di comunione. Egli si prostrerà sulla soglia
del portico, poi uscirà e il portico non sarà chiuso fino
al tramonto.
3Il popolo del paese si prostrerà nei sabati
e nei giorni del novilunio all'ingresso del portico, davanti al Signore.
4L'olocausto che il principe offrirà al Signore nel
giorno di sabato sarà di sei agnelli e un montone senza difetti;
5come oblazione offrirà un'efa per il montone,
per gli agnelli quell'offerta che potrà dare; di olio un hin
per ogni efa. 6Nel giorno del novilunio offrirà
in olocausto un giovenco senza difetti, sei agnelli e un montone senza
difetti; 7in oblazione, un'efa per il giovenco e un'efa
per il montone e per gli agnelli quanto potrà dare; d'olio, un hin
per ogni efa. 8Quando il principe entrerà, dovrà
entrare passando per l'atrio del portico e da esso uscirà. 9Quando
verrà il popolo del paese davanti al Signore nelle solennità,
coloro che saranno entrati dalla porta di settentrione per adorare, usciranno
dal portico di mezzogiorno; quelli che saranno entrati dal portico di mezzogiorno
usciranno dal portico di settentrione. Nessuno uscirà dal portico
da cui è entrato ma uscirà da quello opposto. 10Il
principe sarà in mezzo a loro; entrerà come entrano loro
e uscirà come escono loro. 11Nelle feste e nelle solennità
l'oblazione sarà di un'efa per il giovenco e di un'efa
per il montone; per gli agnelli quello che potrà dare; l'olio sarà
di un hin per ogni efa.
12Quando il principe vorrà offrire volontariamente
al Signore un olocausto o sacrifici di comunione, gli sarà aperto
il portico che guarda ad oriente e offrirà l'olocausto e il sacrificio
di comunione come li offre nei giorni di sabato; poi uscirà e il
portico verrà chiuso appena sarà uscito.
13Ogni giorno tu offrirai in olocausto al Signore un agnello
di un anno, senza difetti; l'offrirai ogni mattina. 14Su di
esso farai ogni mattina un'oblazione di un sesto di efa; di olio
offrirai un terzo di hin per intridere il fior di farina: è
un'oblazione al Signore, la legge dell'olocausto quotidiano. 15Si
offrirà dunque l'agnello, l'oblazione e l'olio, ogni mattina: è
l'olocausto quotidiano".
16Dice il Signore Dio: "Se il principe darà in dono
ad uno dei suoi figli qualcosa della sua eredità, il dono rimarrà
ai suoi figli come eredità. 17Se invece egli farà
sulla sua eredità un dono a uno dei suoi servi, il dono apparterrà
al servo fino all'anno dell'affrancamento, poi ritornerà al principe:
ma la sua eredità resterà ai suoi figli. 18Il
principe non prenderà niente dell'eredità del popolo, privandolo,
con esazioni, del suo possesso; egli lascerà in eredità ai
suoi figli parte di quanto possiede, perché nessuno del mio popolo
sia scacciato dal suo possesso".
19Poi egli mi condusse, per il corridoio che sta sul fianco
del portico, alle stanze del santuario destinate ai sacerdoti, dalla parte
di settentrione: ed ecco alla estremità di occidente un posto riservato.
20Mi disse: "Questo è il luogo dove i sacerdoti cuoceranno
le carni dei sacrifici di riparazione e di espiazione e dove cuoceranno
le oblazioni, senza portarle fuori nell'atrio esterno e correre il rischio
di comunicare la consacrazione al popolo". 21Mi condusse nell'atrio
esterno e mi fece passare presso i quattro angoli dell'atrio e a ciascun
angolo dell'atrio vi era un cortile; 22quindi ai quattro angoli
dell'atrio vi erano quattro piccoli cortili lunghi quaranta cubiti e larghi
trenta, tutti d'una stessa misura. 23Un muro girava intorno
a tutt'e quattro e dei fornelli erano costruiti in basso intorno al muro.
24Egli mi disse: "Queste sono le cucine dove i servi del tempio
cuoceranno i sacrifici del popolo".
47
1Mi condusse poi all'ingresso del tempio e vidi che sotto la
soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata
del tempio era verso oriente. Quell'acqua scendeva sotto il lato destro
del tempio, dalla parte meridionale dell'altare.
2Mi condusse
fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all'esterno fino alla
porta esterna che guarda a oriente, e vidi che l'acqua scaturiva dal lato
destro.
3Quell'uomo avanzò verso oriente e con una cordicella
in mano misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua:
mi giungeva alla caviglia.
4Misurò altri mille cubiti,
poi mi fece attraversare quell'acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò
altri mille cubiti, poi mi fece attraversare l'acqua: mi giungeva ai fianchi.
5Ne misurò altri mille: era un fiume che non potevo attraversare,
perché le acque erano cresciute, erano acque navigabili, un fiume
da non potersi passare a guado.
6Allora egli mi disse: "Hai
visto, figlio dell'uomo?".
Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume; 7voltandomi,
vidi che sulla sponda del fiume vi era un grandissima quantità di
alberi da una parte e dall'altra. 8Mi disse: "Queste acque escono
di nuovo nella regione orientale, scendono nell'Araba ed entrano nel mare:
sboccate in mare, ne risanano le acque. 9Ogni essere vivente
che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà
abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là
dove giungerà il torrente tutto rivivrà. 10Sulle
sue rive vi saranno pescatori: da Engàddi a En-Eglàim vi
sarà una distesa di reti. I pesci, secondo le loro specie, saranno
abbondanti come i pesci del Mar Mediterraneo. 11Però
le sue paludi e le sue lagune non saranno risanate: saranno abbandonate
al sale. 12Lungo il fiume, su una riva e sull'altra, crescerà
ogni sorta di alberi da frutto, le cui fronde non appassiranno: i loro
frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque
sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie
come medicina".
13Dice il Signore Dio: "Questi saranno i confini della terra
che spartirete fra le dodici tribù d'Israele, dando a Giuseppe due
parti. 14Ognuno di voi possederà come l'altro la parte
di territorio che io alzando la mano ho giurato di dare ai vostri padri:
questa terra sarà in vostra eredità.
15Ecco dunque quali saranno i confini del paese. A settentrione,
dal Mar Mediterraneo lungo la via di Chetlòn fino a Zedàd;
16il territorio di Amat, Berotà, Sibràim, che
è fra il territorio di Damasco e quello di Amat, Cazer-Ticòn,
che è sulla frontiera di Hauràn. 17Quindi la frontiera
si estenderà dal mare fino a Cazer-Enòn, con il territorio
di Damasco e quello di Amat a settentrione. Questo il lato settentrionale.
18A oriente, fra l'Hauràn, Damasco e Gàlaad e
il paese d'Israele, sarà di confine il Giordano, fino al mare orientale,
e verso Tamàr. Questo il lato orientale.
19A mezzogiorno, da Tamàr fino alle acque di Meriba-Kadès,
fino al torrente verso il Mar Mediterraneo. Questo il lato meridionale
verso il Negheb.
20A occidente, il Mar Mediterraneo, dal confine sino davanti
all'ingresso di Amat. Questo il lato occidentale.
21Vi spartirete questo territorio secondo le tribù
d'Israele. 22Lo dividerete in eredità fra voi e i forestieri
che abitano con voi, i quali hanno generato figli in mezzo a voi; questi
saranno per voi come indigeni fra gli Israeliti e tireranno a sorte con
voi la loro parte in mezzo alle tribù d'Israele. 23Nella
tribù in cui lo straniero è stabilito, là gli darete
la sua parte". Parola del Signore Dio.
48
1Questi sono i nomi delle tribù: dal confine settentrionale,
lungo la via di Chetlòn che conduce ad Amat, fino a Cazer-Enòn,
con a settentrione la frontiera di Damasco e lungo il confine di Amat,
dal lato d'oriente fino al mare, sarà assegnata a Dan una parte.
2Sulla frontiera di Dan, dal limite orientale al limite occidentale:
Aser, una parte.
3Sulla frontiera di Aser, dal limite orientale fino al limite
occidentale: Nèftali, una parte.
4Sulla frontiera di Nèftali, dal limite orientale
fino al limite occidentale: Manàsse, una parte.
5Sulla frontiera di Manàsse, dal limite orientale
fino al limite occidentale: Èfraim, una parte.
6Sulla frontiera di Èfraim, dal limite orientale fino
al limite occidentale: Ruben, una parte.
7Sulla frontiera di Ruben, dal limite orientale fino al limite
occidentale: Giuda, una parte.
8Sulla frontiera di Giuda, dal limite orientale fino al limite
occidentale, starà la porzione che preleverete, larga venticinquemila
cubiti e lunga come una delle parti dal limite orientale fino al limite
occidentale: in mezzo sorgerà il santuario.
9La parte che voi preleverete per il Signore avrà
venticinquemila cubiti di lunghezza per ventimila di larghezza. 10Ai
sacerdoti apparterrà la parte sacra del territorio, venticinquemila
cubiti a settentrione e diecimila di larghezza a ponente, diecimila cubiti
di larghezza a oriente e venticinquemila cubiti di lunghezza a mezzogiorno.
In mezzo sorgerà il santuario del Signore. 11Essa apparterrà
ai sacerdoti consacrati, ai figli di Zadòk, che furono fedeli alla
mia osservanza e non si traviarono nel traviamento degli Israeliti come
traviarono i leviti. 12Sarà per loro come una parte sacra
prelevata sulla parte consacrata del paese, cosa santissima, a fianco del
territorio assegnato ai leviti.
13I leviti, lungo il territorio dei sacerdoti, avranno venticinquemila
cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza: tutta la lunghezza sarà
di venticinquemila cubiti e tutta la larghezza di diecimila.
14Essi non ne potranno vendere né permutare, né
potrà essere alienata questa parte migliore del paese, perché
è sacra al Signore.
15I cinquemila cubiti di lunghezza che restano sui venticinquemila,
saranno terreno profano per la città, per abitazioni e dintorni;
in mezzo sorgerà la città. 16Le sue misure saranno
le seguenti: il lato settentrionale avrà quattromilacinquecento
cubiti; il lato meridionale, quattromilacinquecento cubiti; il lato orientale
quattromilacinquecento cubiti e il lato occidentale quattromilacinquecento
cubiti. 17I dintorni della città saranno duecentocinquanta
cubiti a settentrione, duecentocinquanta a mezzogiorno, duecentocinquanta
a oriente e duecentocinquanta a ponente. 18Rimarrà accanto
alla parte sacra un terreno lungo diecimila cubiti a oriente e diecimila
a occidente, i cui prodotti saranno il cibo per coloro che prestan servizio
nella città, 19i quali saranno presi da tutte le tribù
d'Israele. 20Tutta la zona sarà di venticinquemila cubiti
per venticinquemila. Preleverete, come possesso della città, un
quarto della zona sacra.
21Il resto, da una parte e dall'altra della zona sacra e
del possesso della città, su un fronte di venticinquemila cubiti
della zona sacra a oriente, verso il confine orientale, e a ponente, su
un fronte di venticinquemila cubiti verso il confine occidentale, parallelamente
alle parti, sarà per il principe. La zona sacra e il santuario del
tempio rimarranno in mezzo, 22fra il possesso dei leviti e il
possesso della città, e fra ciò che spetta al principe; quel
che si trova tra la frontiera di Giuda e quella di Beniamino sarà
del principe.
23Per le altre tribù, dalla frontiera orientale a
quella occidentale: Beniamino, una parte.
24Al lato del territorio di Beniamino, dalla frontiera orientale
a quella occidentale: Simeone, una parte.
25Al lato del territorio di Simeone, dalla frontiera orientale
a quella occidentale: Ìssacar, una parte.
26Al lato del territorio di Ìssacar, dalla frontiera
orientale a quella occidentale: Zàbulon, una parte.
27Al lato del territorio di Zàbulon, dalla frontiera
orientale a quella occidentale: Gad, una parte.
28Al lato del territorio di Gad, dalla frontiera meridionale
verso mezzogiorno, la frontiera andrà da Tamàr alle acque
di Meriba-Kadès e al torrente che va al Mar Mediterraneo. 29Questo
è il territorio che voi dividerete a sorte in eredità alle
tribù d'Israele e queste le loro parti, dice il Signore Dio.
30Queste saranno le uscite della città: sul lato settentrionale:
quattromilacinquecento cubiti. 31Le porte della città
porteranno i nomi delle tribù d'Israele. Tre porte a settentrione:
la porta di Ruben, una; la porta di Giuda, una; la porta di Levi, una.
32Sul lato orientale: quattromilacinquecento cubiti e tre porte:
la porta di Giuseppe, una; la porta di Beniamino, una; la porta di Dan,
una. 33Sul lato meridionale: quattromilacinquecento cubiti e
tre porte: la porta di Simeone, una; la porta di Ìssacar, una; la
porta di Zàbulon, una.
34Sul lato occidentale: quattromilacinquecento cubiti e tre
porte: la porta di Gad, una; la porta di Aser, una; la porta di Nèftali,
una.
35Perimetro totale: diciottomila cubiti. La città
si chiamerà da quel giorno in poi: Là è il Signore.