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Il quarto pianeta
era abitato da un uomo d'affari.
"I re non possiedono. Ci regnano sopra. E' molto diverso". "E a che ti serve possedere le stelle?" "Mi serve ad essere ricco". "E a che ti serve essere ricco?" "A comperare delle altre stelle, se qualcuno ne trova". Questo qui, si disse il piccolo principe, ragiona un po' come il mio ubriacone. Ma pure domando' ancora: "Come si puo' possedere le stelle?" "Di chi sono?" rispose facendo stridere i denti l'uomo d'affari. "Non lo so, di nessuno". "Allora sono mie che vi ho pensato per il primo". "E questo basta?" "Certo. Quando trovi un diamante che non e' di nessuno, e' tuo. Quando trovi un'isola che non e' di nessuno, e' tua. Quando tu hai un'idea per il primo, la fai brevettare, ed e' tua. E io possiedo le stelle, perche' mai nessuno prima di me si e' sognato di possederle". "Questo e' vero", disse il piccolo principe. "Che te ne fai?" "Le amministro. Le conto e le riconto", disse l'uomo d'affari. "E' una cosa difficile, ma io sono un uomo serio!" Il piccolo principe non era ancora soddisfatto. "Io, se possiedo un fazzoletto di seta, posso metterlo intorno al collo e portarmelo via. Se possiedo un fiore, posso cogliere il mio fiore e portarlo con me. Ma tu non puoi cogliere le stelle". "No, ma posso depositarle alla banca". "Che cosa vuol dire?" "Vuol dire che scrivo su un pezzetto di carta il numero delle mie stelle e poi chiudo a chiave questo pezzetto di carta in un cassetto". "Tutto qui?" "E' sufficiente". E' divertente, penso' il piccolo principe, e abbastanza poetico. Ma non e' molto serio. Il piccolo principe aveva sulle cose serie delle idee molto diverse da quelle dei grandi. "Io", disse il piccolo principe, "possiedo un fiore che innaffio tutti i giorni. Possiedo tre vulcani dei quali spazzo il camino tutte le settimane. Perche' spazzo il camino anche di quello spento. Non si sa mai. E' utile ai miei vulcani, ed e' utile al mio fiore che io li possegga. Ma tu non sei utile alle stelle..." L'uomo d'affari apri' la bocca ma non trovo' niente da rispondere e il piccolo principe se ne ando' . Decisamente i grandi sono proprio straordinari, si disse semplicemente durante il viaggio. Torna al sommario, leggi gli altri capitoli. |
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