Come iniziare Descrizione Esame e giudizio Dati tecnici Conclusioni
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Un consiglio:
Prendersi il giusto tempo, finché non si è certi al di là di ogni ragionevole dubbio, prima di esprimersi con la relazione.
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Non è mai sbagliato, prima ancora di iniziare con i sopralluoghi, studiarsi casi simili sia se già affrontati nel proprio studio professionale, sia se risolti da colleghi. Neppure è infruttuoso fare una ricerca sul caso su internet e sui siti che, come questo, trattano di argomenti similari. Il tempo che si impiega inizialmente sarà risparmiato alla fine ed il servizio sarà certamente più preciso. Ad esempio, nelle stime di immobili bisogna sapere che , oltre al valore venale, quello che normalmente si richiede in una perizia che debba valutare la costruzione o il terreno, esistono altri valori che potrebbero, in un certo tipo di incarico, essere importanti. E comunque sarebbe giusto che se ne parlasse nella relazione. Se la perizia riguarda elementi da confrontare è corretto sapere quali caratteristiche siano necessarie o indispensabili per il funzionamento di essi.
Anche i termini da usare, e gli aggettivi, devono avere una perfetta rispondenza con l'argomento dell'incarico, evitando di usare sostantivi o frasi poetiche o letterarie. La tecnica è la scienza che studia come si fanno le cose, il metodo per farle bene: non vi è troppo spazio per le evocazioni della poesia, i suggerimenti dello spazio e del tempo di cui parlava il Leopardi (almeno in una perizia). Inoltre, tutto questo potrebbe indisporre chi deve leggere ed applicare i risultati delle descrizioni e delle verifiche. Se non si riescono a trovare i giusti vocaboli è meglio affidarsi ad un qualche software che possa indicare i sinonimi e i contrari da usare. Molto utile è anche l'analisi che fanno alcuni programmi per il trattamento dei testi. Viviamo nel mondo dell'informatica perchè non usarla?
Molto importanti sono anche le citazioni di fonti autorevoli non solo per eventuali formule di calcolo o per ipotesi di analisi, ma pure per la logica utilizzata nei ragionamenti e nelle discussioni.
Una giusta proporzione di dati tecnici con quanto si scrive a parole è la migliore soluzione per consentire a chiunque di poter interpretare il linguaggio della perizia e non solo ad un professionista del ramo.
Bisogna concludere sempre con il luogo, la data e la firma, evitando le frasi di maniera del tipo "Si ringrazia per la fiducia accordata..." oppure "Si ritiene di aver assolto all'incarico ricevuto...". E' chiaro che esse non aggiungono nulla, anzi tolgono serietà al lavoro quasi che l'obiettivo fosse solo quello di guadagnare una parcella, o come se ci si fosse liberati di un peso. Le frasi di questo tipo, che nulla hanno a che fare con la perizia, sono inutili ed è meglio sicuramente non usarle: una relazione non è una lettera di ringraziamento o una giustificazione. L'impegno, l'analisi, lo studio, anche la comparazione con luoghi e situazioni similari, la produzione di documentazione tecnica misureranno, infine, la validità dell'opera professionale. I risultati raggiunti serviranno al committente, ma anche al buon nome del professionista che rimarrà così, nei concetti dei clienti, un tecnico di fiducia. Torna all'indice di come fare per ulteriori delucidazioni sulla tua ricerca. |
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